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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettere di Paolo - 2 Corinzi - 12

Seconda Lettera ai Corinzi 12

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CEI 1974

Visioni e rivelazioni

Interconfessionale Non è bello vantarsi, eppure devo farlo. Perciò vi parlerò delle visioni e delle rivelazioni che il Signore mi ha concesse.
Rimandi
12,1 visioni e rivelazioni At 16,9; 22,18; 23,11; 27,23-26; 2 Cor 12,7; Gal 2,2. — apparizione del Risorto a Paolo At 9,5; 22,8; 26,15.19; 1 Cor 9,1; 15,8.
CEI 1974 2Cor12,1 Bisogna vantarsi? Ma ciò non conviene! Pur tuttavia verrò alle visioni e alle rivelazioni del Signore.
Interconfessionale Conosco un credente che quattordici anni or sono fu portato fino al terzo cielo. (Io non so se vi fu portato anima e corpo, o se lo fu soltanto in spirito: lo sa Dio).
Note al Testo
12,2 un credente: Paolo parla di se stesso. — quattordici anni: probabilmente negli anni 42/43 quando Paolo si trovava nella sua città natale di Tarso (vedi Atti 9,30; 11,25) prima di iniziare i suoi viaggi. — terzo cielo: secondo una concezione ebraica c’erano sette cieli; il paradiso (vv. 2Cor 12,3-4), parola di origine persiana che significa giardino, era collocato al terzo cielo.
CEI 1974 2Cor Conosco un uomo in Cristo che, quattordici anni fa - se con il corpo o fuori del corpo non lo so, lo sa Dio - fu rapito fino al terzo cielo.
12,2 La eccezionale esperienza, di cui Paolo parla in terza persona, risale al 43 ed è diversa dalla visione di Damasco, dell’anno 37. Il terzo cielo era quello di Dio, dopo l’atmosfera terrestre e il cielo degli astri.
Interconfessionale So che quell’uomo fu portato sino al paradiso. (Se lo fu fisicamente o solamente in spirito — lo ripeto — io non lo so: Dio solo lo sa). Lassù udì parole sublimi che per un uomo è impossibile ripetere.
Rimandi
12,3-4 paradiso Lc 23,43; Ap 2,7.
Interconfessionale 12,5Di quel tale sono disposto a vantarmi, ma per quanto riguarda me, mi vanterò soltanto delle mie debolezze.
CEI 1974 2Cor12,5 Di lui io mi vanterò! Di me stesso invece non mi vanterò fuorchè delle mie debolezze.
Interconfessionale Se avessi voglia di vantarmi non sarei un pazzo perché direi la pura verità. Tuttavia non lo faccio: voglio che la gente mi giudichi in base a ciò che faccio e dico, e che non abbia di me un’opinione più alta.
Rimandi
12,6 Paolo avrebbe di che vantarsi 2 Cor 10,8+.
CEI 1974 2Cor12,6 Certo, se volessi vantarmi, non sarei insensato, perché direi solo la verità; ma evito di farlo, perché nessuno mi giudichi di più di quello che vede o sente da me.
Interconfessionale Io ho avuto grandi rivelazioni. Ma proprio per questo, perché non diventassi orgoglioso, mi è stata inflitta una sofferenza che mi tormenta come una scheggia nel corpo come un messaggero di *Satana che mi colpisce per impedirmi di diventare orgoglioso.
Note al Testo
12,7 una scheggia nel corpo: si tratta di una sofferenza che non sappiamo precisare: ma vedi Gàlati 4,13-15.
CEI 1974 2Cor Perché non montassi in superbia per la grandezza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un inviato di satana incaricato di schiaffeggiarmi, perché io non vada in superbia.
12,7 La spina nella carne è una sofferenza non esattamente identificata; può essere una malattia o la persecuzione accanita dei suoi fratelli nella carne, gli Ebrei: cfr. Rm 9, 3.
Interconfessionale Tre volte ho supplicato il Signore di liberarmi da questa sofferenza.
Rimandi
12,8 Tre volte ho supplicato Mt 26,39-44.
CEI 1974 2Cor12,8 A causa di questo per ben tre volte ho pregato il Signore che l`allontanasse da me.
Interconfessionale Ma egli mi ha risposto: «Ti basta la mia grazia. La mia potenza si manifesta in tutta la sua forza proprio quando uno è debole». È per questo che io mi vanto volentieri della mia debolezza, perché la potenza di Cristo agisca in me.
Rimandi
12,9-10 debolezza dell’apostolo e potenza di Cristo 2 Cor 4,7+; 11,30; 12,5; 13,4.9; Fil 4,13.
CEI 1974 2Cor12,9 Ed egli mi ha detto: "Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza". Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo.
Interconfessionale 12,10Perciò io mi rallegro della debolezza, degli insulti, delle difficoltà, delle persecuzioni e delle angosce che io sopporto a causa di *Cristo, perché quando sono debole, allora sono veramente forte.
CEI 1974 2Cor12,10 Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte.
Abnegazione di Paolo
Le preoccupazioni di Paolo

Interconfessionale 12,11Ho parlato come se fossi pazzo! Siete voi che mi avete costretto. Proprio voi, che invece avreste dovuto parlare a mia difesa. Perché, anche se io non sono nulla, non sono certo stato in nulla inferiore a quei «super-apostoli».
CEI 1974 2Cor12,11 Sono diventato pazzo; ma siete voi che mi ci avete costretto. Infatti avrei dovuto essere raccomandato io da voi, perché non sono per nulla inferiore a quei "superapostoli", anche se sono un nulla.
Interconfessionale Io sono un vero *apostolo; lo provano le azioni che ho compiuto in mezzo a voi con grande pazienza: segni, prodigi, miracoli.
Rimandi
12,12 segni che distinguono l’apostolo Rm 15,19; 1 Cor 2,4; 1 Ts 1,5.
CEI 1974 2Cor12,12 Certo, in mezzo a voi si sono compiuti i segni del vero apostolo, in una pazienza a tutta prova, con segni, prodigi e miracoli.
Interconfessionale 12,13Che cosa vi fa sentire inferiori alle altre comunità? Solo questo: che io non vi sono mai stato di peso! Vogliate perdonarmi questa ingiustizia!
CEI 1974 2Cor12,13 In che cosa infatti siete stati inferiori alle altre Chiese, se non in questo, che io non vi sono stato d`aggravio? Perdonatemi questa ingiustizia!
Interconfessionale Eccomi pronto a venire da voi per la terza volta, e non vi sarò di peso. Perché non cerco il vostro denaro, cerco voi. Perché non sono i figli che devono risparmiare per i genitori, ma sono i genitori che devono provvedere ai figli.
Rimandi
12,14 soggiorno di Paolo a Corinto: 1) At 18.2) 2 Cor 13,2. 3) (progetto) 2 Cor 1,23; 2,1; 13,1; cfr. 1 Cor 16,5.
CEI 1974 2Cor12,14 Ecco, è la terza volta che sto per venire da voi, e non vi sarò di peso, perché non cerco i vostri beni, ma voi. Infatti non spetta ai figli mettere da parte per i genitori, ma ai genitori per i figli.
Interconfessionale Ben volentieri io spenderò quel che possiedo e sacrificherò anche me stesso per voi. Se io vi amo più degli altri, voi dovreste amarmi di meno?
Rimandi
12,15 tutto per voi Fil 2,17.
CEI 1974 2Cor12,15 Per conto mio mi prodigherò volentieri, anzi consumerò me stesso per le vostre anime. Se io vi amo più intensamente, dovrei essere riamato di meno?
Interconfessionale 12,16È dunque chiaro che io non vi sono stato di peso. Tuttavia potrebbe darsi che, astutamente, io sia riuscito a sfruttarvi in qualche modo con l’inganno.
CEI 1974 2Cor12,16 Ma sia pure che io non vi sono stato di peso; però, scaltro come sono, vi ho preso con inganno.
Interconfessionale 12,17Forse qualcuno dei fratelli che vi ho mandato mi è servito per sfruttarvi?
CEI 1974 2Cor12,17 Vi ho forse sfruttato per mezzo di qualcuno di quelli che ho inviato tra voi?
Interconfessionale Ho chiesto a Tito di venire da voi e ho mandato con lui quell’altro fratello che conoscete. Forse Tito vi ha sfruttati in qualche modo? Forse non abbiamo agito animati dalle stesse intenzioni comportandoci allo stesso modo?
Rimandi
12,18 il fratello 2 Cor 8,18.22.
CEI 1974 2Cor12,18 Ho vivamente pregato Tito di venire da voi e ho mandato insieme con lui quell`altro fratello. Forse Tito vi ha sfruttato in qualchecosa? Non abbiamo forse noi due camminato con lo stesso spirito, sulle medesime tracce?
Paterni timori
Interconfessionale 12,19Probabilmente voi pensate da un pezzo che io cerchi di difendermi dinanzi a voi. No! Io parlo dinanzi a Dio, come credente in *Cristo. Tutto quel che dico, carissimi, lo dico per far crescere la vostra fede.
CEI 1974 2Cor12,19 Certo, da tempo vi immaginate che stiamo facendo la nostra difesa davanti a voi. Ma noi parliamo davanti a Dio, in Cristo, e tutto, carissimi, è per la vostra edificazione.
Interconfessionale Purtroppo temo che quando verrò non vi troverò come vi vorrei, e voi non troverete me come mi vorreste. Temo che ci siano fra voi litigi, invidie, orgoglio, contrasti, maldicenze, pettegolezzi, fanatismi, immoralità.
Rimandi
12,20-21 avvertimento 2 Cor 2,1; 10,11; 13,2.
CEI 1974 2Cor12,20 Temo infatti che, venendo, non vi trovi come desidero e che a mia volta venga trovato da voi quale non mi desiderate; che per caso non vi siano contese, invidie, animosità, dissensi, maldicenze, insinuazioni, superbie, disordini,
Interconfessionale 12,21Temo che quando verrò, Dio mi umilierà di nuovo dinanzi a voi, e che dovrò piangere per tutti quelli che hanno peccato e rifiutano di staccarsi dalle immoralità, dai vizi e dalle dissolutezze in cui sono vissuti finora.
CEI 1974 2Cor12,21 e che, alla mia venuta, il mio Dio mi umilii davanti a voi e io abbia a piangere su molti che hanno peccato in passato e non si sono convertiti dalle impurità, dalla fornicazione e dalle dissolutezze che hanno commesso.