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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Apocalittica - Apocalisse - 1

Apocalisse 1

Interconfessionale Torna al libro

CEI 2008

Introduzione
Beato chi fa tesoro dell’insegnamento di questo libro

Interconfessionale Questo libro contiene la rivelazione che Gesù *Cristo ha ricevuto da Dio, per far conoscere ai suoi servitori quel che fra breve deve accadere. Gesù ha mandato il suo *angelo al suo servo Giovanni, per farglielo sapere.
Note al Testo
1,1 rivelazione: in greco apokalypsis, da cui proviene la parola apocalisse.
CEI 2008 ApRivelazione di Gesù Cristo, al quale Dio la consegnò per mostrare ai suoi servi le cose che dovranno accadere tra breve. Ed egli la manifestò, inviandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni,
1,1 PROLOGO E VISIONE INAUGURALE (1,1-20)
 Beato chi legge
1,1 Rivelazione: il messaggio, che Giovanni si accinge a scrivere alle Chiese, ha la sua origine in Dio (a lui Dio la consegnò), ha come successivi mediatori Gesù Cristo, gli angeli e Giovanni stesso, e conclude il suo cammino nell’assemblea liturgica, allorché lo “scritto” viene letto ad alta voce da un lettore e ascoltato con fede dall’intera assemblea. le cose che dovranno accadere tra breve: si tratta di una urgenza teologica, non cronologica.
Interconfessionale Giovanni è testimone di tutto quel che Dio ha detto e che Gesù Cristo ha rivelato. Questo è ciò che egli ha veduto.
Rimandi
1,2 Parola di Dio e testimonianza di Gesù Ap 1,9; 6,9; 12,17; 19,10; 20,4.
Note al Testo
1,2 veduto: vedi vv. 11.12; ecc. dove Giovanni racconta una visione.
CEI 2008 Ap1,2il quale attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto.
Interconfessionale Le cose qui scritte accadranno tra poco: beato dunque chi legge e chi ascolta questo messaggio profetico, e fa tesoro di quanto qui è scritto.
Note al Testo
1,3 chi legge: sottinteso a voce alta durante il culto.
CEI 2008 ApBeato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e custodiscono le cose che vi sono scritte: il tempo infatti è vicino.
1,3 Beato: l’Apocalisse si apre e si chiude (22,14) con la proclamazione di una beatitudine. Lungo il libro se ne trovano poi altre cinque (14,13; 16,15; 19,9; 20,6; 22,7). Tutte insieme queste beatitudini tratteggiano la figura del vero cristiano. profezia: l’autore definisce il suo scritto con due nomi, rivelazione e profezia. Il primo nome dice l’origine del messaggio e il secondo lo scopo, o la funzione: offrire alle comunità cristiane gli strumenti per comprendere in profondità il senso salvifico delle vicende che accadono. “Profezia” non è predizione del futuro, ma lettura del presente con gli occhi di Dio.
Saluto ai lettori

Interconfessionale Alle sette chiese che sono in Asia Minore. Io, Giovanni, vi auguro grazia e pace da parte di Dio — che è, che era e che viene — e dei sette spiriti che stanno davanti al suo trono;
Rimandi
1,4 Dio che è, che era e che viene Ap 1,8; 4,8; 11,17; 16,5; cfr. Es 3,14. — sette spiriti Is 11,2; Ap 3,1; 4,5; 5,6.
Note al Testo
1,4 le sette chiese sono elencate nel v. 11. — Asia: vedi nota ad Atti 16,6.
CEI 2008 ApGiovanni, alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, e dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono,
1,4-8 A Dio la gloria e la potenza
1,4 alle sette Chiese: il numero sette dice la pienezza e la totalità; l’Apocalisse è una lettera rivolta non soltanto alle sette Chiese nominate, ma alla Chiesa di ogni tempo e di ogni luogo. Colui che è, che era e che viene: è lo sviluppo del nome proprio di Dio rivelato a Mosè (vedi Es 3,14).
Interconfessionale da parte di Gesù Cristo, il testimone fedele, il primo risuscitato dai morti, il capo dei re della terra: Gesù Cristo, che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il sacrificio della sua vita.
Rimandi
1,5 il primo risuscitato Col 1,18. — testimone fedele Sal 89,38; Is 55,4; Ap 2,13; 3,14; 19,11.
Note al Testo
1,5 ci ha liberati: alcuni antichi manoscritti hanno: ci ha lavati.
CEI 2008 Ap1,5e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra.
A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue,
Interconfessionale Egli ci ha fatto regnare con lui come *sacerdoti al servizio di Dio suo Padre. A lui sia la gloria e la potenza per sempre. *Amen.
Rimandi
1,6 un regno di sacerdoti Es 19,6; Is 61,6; 1 Pt 2,5-9; Ap 5,10; 20,6.
CEI 2008 Apche ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.

1,6 un regno, sacerdoti: i fedeli regnano con Cristo (5,9-10) e sono consacrati al Padre (Es 19,6; Is 61,6; 62,3; 1Pt 2,9).
Interconfessionale Attenzione! Viene tra le nubi,
e tutti lo vedranno,
anche quelli che lo uccisero:
i popoli della terra saranno sconvolti.
Sì, amen.
Rimandi
1,7 tra le nubi Dn 7,13; cfr. Es 19,16; Is 6,4; Mt 24,30; Mc 13,26; Lc 21,27; At 1,9; Ap 14,14. — quelli che lo uccisero Zc 12,10 (Gv 19,37).
CEI 2008 Ap Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà,
anche quelli che lo trafissero,
e per lui tutte le tribù della terra
si batteranno il petto.
Sì, Amen!

1,7 Citazioni di Dn 7,13 e Zc 12,10.12.14.
Interconfessionale Io sono il Primo e l’Ultimo, dice Dio, il Signore, che è, che era e che viene, il Dominatore dell’universo.
Rimandi
1,8 il Dominatore Ap 4,8; 11,17; 15,3; 16,7.14; 19,6.15; 21,22.
Note al Testo
1,8 il Primo e l’Ultimo: è il senso dell’espressione greca l’Alfa e l’Omega, le due parole greche indicano la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto; vedi 21,6 e 22,13 dove si aggiunge specificando la formula: l’Inizio e la Fine.
CEI 2008 ApDice il Signore Dio: Io sono l'Alfa e l'Omèga, Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente!
1,8 Alfa e Omèga: la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto greco, equivalgono a il Primo e l’Ultimo, colui che ha dato principio e darà una fine alle cose (vedi 1,17; 21,6).
L’autore si presenta

Interconfessionale Io sono Giovanni, vostro fratello in Cristo e vostro compagno nella persecuzione, nella costanza, nell’attesa del *regno di Dio. Ero in esilio nell’isola di Patmos, perché avevo annunziato la *parola di Dio e la testimonianza portata da Gesù.
Note al Testo
1,9 L’isola di Patmos si trova nel Mar Egeo a circa 100 km da Efeso; in quest’isola venivano esiliate le persone che l’autorità romana dichiarava indesiderabili.
CEI 2008 ApIo, Giovanni, vostro fratello e compagno nella tribolazione, nel regno e nella perseveranza in Gesù, mi trovavo nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù.
1,9-11 L’autore
Patmos: è un’isola a circa 100 chilometri a sud-ovest di Èfeso ed era nota come luogo di pena. Da Patmos, Giovanni manda la sua lettera alle Chiese, che egli nomina.
Interconfessionale Un giorno — era il giorno del Signore — lo *Spirito si impadronì di me e udii, dietro di me, una voce forte come una tromba,
Rimandi
1,10 il giorno del Signore At 20,7; 1 Cor 16,2.
Note al Testo
1,10 il giorno del Signore: potrebbe trattarsi di un sabato, secondo il comandamento di dedicare al Signore il settimo giorno. Ma la maggioranza degli interpreti vede qui l’inizio dell’uso cristiano di dedicare al culto divino il primo giorno della settimana, la dies dominica (giorno del Signore) in ricordo della risurrezione.
CEI 2008 ApFui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva:
1,10 Il giorno del Signore, cioè la domenica: è la prima attestazione esplicita del trasferimento al giorno della risurrezione di Cristo del carattere sacro del sabato ebraico (vedi anche 1Cor 16,2).
Interconfessionale 1,11che diceva: «Quel che vedi, scrivilo in un libro e manda il libro alle sette chiese dell’*Asia Minore: a Efeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicèa».
CEI 2008 Ap1,11"Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Èfeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia e a Laodicèa".
Il *Figlio dell’uomo

Interconfessionale Mi voltai per vedere chi stava parlando con me, e vidi sette candelabri d’oro
Rimandi
1,12 candelabri Es 25,31-40; 27,20-21; Zc 4,1-14.
CEI 2008 ApMi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette candelabri d'oro
1,12-20 La visione: il Figlio dell’uomo
Interconfessionale e, in mezzo a loro, qualcuno simile a un uomo. Portava una tunica lunga fino ai piedi e una fascia d’oro sul petto.
Rimandi
1,13-15 qualcuno simile a un uomo Dn 7,13; Ap 14,14. — fascia d’oro Dn 10,5. — capelli bianchi Dn 7,9. — gli occhi, i suoi piedi, la sua voce Dn 10,6.
CEI 2008 Ape, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d'uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro.
1,13-15 Giovanni narra la visione che ha avuto, con un linguaggio che affonda le radici nell’AT. Gesù gli appare simile a un Figlio d’uomo (vedi Dn 7,13; 10,5-6), in vesti sacerdotali (l’abito lungo) e regali (la fascia d’oro). I capelli… candidi sono simbolo di eternità; gli occhi... come fiamma di fuoco indicano l’onniscienza e i piedi di bronzo l’immutabilità. La sua voce è come quella di Dio (Ez 1,24; 43,2).
Interconfessionale 1,14I suoi capelli erano bianchi, come lana, come la neve. Aveva gli occhi ardenti, come il fuoco.
CEI 2008 Ap1,14I capelli del suo capo erano candidi, simili a lana candida come neve. I suoi occhi erano come fiamma di fuoco.
Interconfessionale 1,15I suoi piedi splendevano come bronzo nella fornace, e la sua voce risuonava come il fragore dell’oceano.
CEI 2008 Ap1,15I piedi avevano l'aspetto del bronzo splendente, purificato nel crogiuolo. La sua voce era simile al fragore di grandi acque.
Interconfessionale Teneva sette stelle nella mano destra, e dalla sua bocca usciva una spada affilata, a doppio taglio. Il suo viso era luminoso, come sole fiammeggiante.
Rimandi
1,16 sette stelle Ap 1,20; 2,1; 3,1. — una spada affilata Is 49,2; Eb 4,12; Ap 19,13-15.
CEI 2008 ApTeneva nella sua destra sette stelle e dalla bocca usciva una spada affilata, a doppio taglio, e il suo volto era come il sole quando splende in tutta la sua forza.
1,16 La spada affilata è il potere di giudizio (Is 11,4). Per lo “splendore” si veda il racconto della trasfigurazione (Mt 17,1-13 e paralleli).
Interconfessionale Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi, come morto. Ma egli pose la mano destra su di me e disse: «Non spaventarti. Io sono il Primo e l’Ultimo.
Rimandi
1,17 il Primo e l’Ultimo Is 44,6; 48,12; Ap 2,8; 22,13; cfr. 1,8.
CEI 2008 Ap1,17Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la sua destra, disse: "Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo,
Interconfessionale Io sono il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre. Ho la morte in mio potere, in mio potere è il mondo dei morti.
Rimandi
1,18 il Vivente Eb 7,25.
CEI 2008 Ape il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi.
1,18 Il Vivente: colui che appare è come Dio.
Interconfessionale 1,19Scrivi dunque le cose che vedi: prima le cose presenti e poi quelle che presto accadranno.
CEI 2008 Ap1,19Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle presenti e quelle che devono accadere in seguito.
Interconfessionale 1,20Vedi sette stelle nella mia mano destra, e sette candelabri d’oro: il loro significato nascosto è questo: le sette stelle sono i messaggeri delle sette chiese, e i sette candelabri sono le sette chiese.
CEI 2008 ApIl senso nascosto delle sette stelle, che hai visto nella mia destra, e dei sette candelabri d'oro è questo: le sette stelle sono gli angeli delle sette Chiese, e i sette candelabri sono le sette Chiese.


1,20 Gli angeli custodiscono le comunità cristiane.