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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti - 18

Atti degli Apostoli 18

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CEI 2008

Paolo nella città di Corinto

Interconfessionale Dopo questi fatti, Paolo lasciò Atene e andò a Corinto.
Note al Testo
18,1 Corinto: capoluogo della provincia romana dell’Acaia (vedi nota a 18,12), molto popolata e famosa per la sua corruzione morale.
CEI 2008 At Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e si recò a Corinto.
18,1-11 Nascita della Chiesa di Corinto
Corinto: capitale della provincia romana dell’Acaia; si affacciava con il porto di Lecheo sul golfo di Corinto e con quello di Cencre sul golfo Saronico. Era città di grandi commerci e di molta corruzione.
Interconfessionale In quella città trovò un Ebreo che si chiamava Aquila, nato nella provincia del Ponto. Con Priscilla sua moglie, era appena arrivato dall’Italia, perché l’imperatore Claudio aveva espulso da Roma tutti gli Ebrei. Paolo andò a casa loro e,
Rimandi
18,2 Aquila e Priscilla At 18,18.26; Rm 16,3-4; 1 Cor 16,19; 2 Tm 4,19.
Note al Testo
18,2 Ponto: provincia settentrionale dell’Asia Minore, sulla costa del Mar Nero. — Claudio: vedi nota a 11,28. Questo decreto è del 49 o 50 d.C.
CEI 2008 AtQui trovò un Giudeo di nome Aquila, nativo del Ponto, arrivato poco prima dall'Italia, con la moglie Priscilla, in seguito all'ordine di Claudio che allontanava da Roma tutti i Giudei. Paolo si recò da loro
18,2  Aquila e Priscilla: probabilmente già divenuti cristiani a Roma. Il Ponto è regione sulla costa sud-est del mar Nero. L’editto di Claudio è del 49 d.C.
Interconfessionale siccome faceva lo stesso mestiere, rimase con loro e li aiutava a fabbricare tende.
Rimandi
18,3 Paolo lavora con le proprie mani At 20,34; 1 Cor 4,12; 9,13-15; 1 Ts 2,9; 2 Ts 3,8.
CEI 2008 Ate, poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì in casa loro e lavorava. Di mestiere, infatti, erano fabbricanti di tende.
18,3 Le tende venivano confezionate con pelli. Probabilmente Paolo aveva imparato il mestiere come discepolo dei rabbini, i quali erano tenuti a mantenersi con il proprio lavoro.
Interconfessionale 18,4Ogni *sabato però andava nella *sinagoga, si metteva a discutere, e cercava di convincere tutti, Ebrei e Greci.
CEI 2008 At18,4Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci.
Interconfessionale Poi arrivarono Sila e Timòteo dalla Macedonia: allora Paolo si dedicò soltanto alla predicazione. Di fronte agli Ebrei egli sosteneva che Gesù è il *Messia mandato da Dio.
Rimandi
18,5 Sila At 15,22+. — Timòteo At 16,1+. — tutti e due arrivarono dalla Macedonia At 17,14-15; 1 Ts 1,1; 3,1-6; 2 Ts 1,1. — Gesù è il Messia At 5,42+.
Note al Testo
18,5 Macedonia: vedi nota a 17,1.
CEI 2008 At18,5Quando Sila e Timòteo giunsero dalla Macedonia, Paolo cominciò a dedicarsi tutto alla Parola, testimoniando davanti ai Giudei che Gesù è il Cristo.
Interconfessionale Gli Ebrei però gli facevano opposizione e lo insultavano. Allora Paolo si stracciò le vesti in segno di sdegno e disse loro: «Se non vi salverete è colpa vostra: io ho fatto tutto quello che potevo! D’ora in poi mi rivolgerò a quelli che non sono Ebrei».
Rimandi
18,6 opposizione degli Ebrei; Paolo si rivolgerà ai pagani At 13,45-46; 28,28. — Paolo si stracciò le vesti Mt 10,14 par.+; cfr. At 22,23. — io ho fatto tutto quello che potevo At 20,26.
Note al Testo
18,6 si stracciò le vesti: vedi nota a 14,14. — è colpa vostra: è il senso dell’espressione originale: il vostro sangue ricada su di voi (vedi nota a 5,28).
CEI 2008 At18,6Ma, poiché essi si opponevano e lanciavano ingiurie, egli, scuotendosi le vesti, disse: "Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente. D'ora in poi me ne andrò dai pagani".
Interconfessionale 18,7Quindi Paolo lasciò la sinagoga e andò in casa di un tale che si chiamava Tizio Giusto: era un Greco che seguiva la religione ebraica e la sua casa si trovava vicino alla sinagoga.
CEI 2008 At18,7Se ne andò di là ed entrò nella casa di un tale, di nome Tizio Giusto, uno che venerava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga.
Interconfessionale Crispo, il capo-sinagoga, credette nel Signore insieme con tutti i suoi familiari. Anche altri abitanti di Corinto ascoltarono quello che Paolo diceva, e così credettero e si fecero battezzare.
Rimandi
18,8 Crispo 1 Cor 1,14. — con tutti i suoi familiari At 10,2+.
CEI 2008 At18,8Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia; e molti dei Corinzi, ascoltando Paolo, credevano e si facevano battezzare.
Interconfessionale Una notte il Signore apparve in sogno a Paolo e gli disse: «Non aver paura! Continua a predicare, e non tacere,
Rimandi
18,9 una visione At 9,12; 10,3; 13,31; 19,9-10; 23,11; 26,16.19; 27,23.
18,9-10 Non aver paura… io sono con te Is 41,10; 43,5; Ger 1,8; At 27,24; cfr. 1 Cor 2,3.
CEI 2008 At18,9Una notte, in visione, il Signore disse a Paolo: "Non aver paura; continua a parlare e non tacere,
Interconfessionale perché io sono con te! Nessuno potrà farti del male. Anzi, molti abitanti di questa città appartengono già al mio popolo».
Rimandi
18,10 sono già mio popolo At 15,14.
CEI 2008 At18,10perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male: in questa città io ho un popolo numeroso".
Interconfessionale 18,11Paolo rimase a Corinto un anno e mezzo, e annunziava loro la parola di Dio.
CEI 2008 At18,11Così Paolo si fermò un anno e mezzo, e insegnava fra loro la parola di Dio.
Interconfessionale Mentre Gallione era governatore romano della provincia dell’Acaia, gli Ebrei insorsero in massa contro Paolo: lo presero e lo portarono davanti al tribunale,
Note al Testo
18,12 governatore: il titolo romano era quello di proconsole, Gallione governò dal 51 al 52 (oppure dal 52 al 53) d.C. (vedi nota a 13,7). — Acaia: provincia romana corrispondente alla metà meridionale dell’odierna Grecia.
CEI 2008 AtMentre Gallione era proconsole dell'Acaia, i Giudei insorsero unanimi contro Paolo e lo condussero davanti al tribunale
18,12-17 A Corinto Paolo in tribunale
Lucio Giunio Anneo Gallione, fratello del filosofo stoico Seneca, fu proconsole in Acaia nel 51-52 d.C. Se l’incidente avvenne, come è probabile, poco dopo l’insediamento del proconsole, si può datare l’arrivo di Paolo a Corinto all’inizio del 50 d.C.
Interconfessionale dicendo: «Quest’uomo cerca di convincere la gente ad adorare Dio in modo contrario alla *Legge».
Rimandi
18,13 un culto contrario alla Legge cfr. At 17,7.
CEI 2008 Atdicendo: "Costui persuade la gente a rendere culto a Dio in modo contrario alla Legge".
18,13 La formulazione dell’accusa è volutamente ambigua: può trattarsi della legge giudaica come della legge romana.
Interconfessionale Paolo stava per rispondere, ma Gallione disse agli Ebrei: «Se si tratta di un delitto o di una colpa grave, o Ebrei, è giusto che vi ascolti.
Rimandi
18,14-15 non di un delitto ma di sottigliezze dottrinali At 23,29; 25,18-19.
CEI 2008 At18,14Paolo stava per rispondere, ma Gallione disse ai Giudei: "Se si trattasse di un delitto o di un misfatto, io vi ascolterei, o Giudei, come è giusto.
Interconfessionale Ma visto che si tratta di sottigliezze dottrinali della vostra Legge, arrangiatevi da soli! Io non voglio essere giudice in queste faccende».
Rimandi
18,15 della vostra legge Gv 18,31. — il caso di Paolo non riguarda la legge romana At 16,35-39; 17,8-9; 19,37-38; 23,29; 24,20-22; 26,31-32.
CEI 2008 At18,15Ma se sono questioni di parole o di nomi o della vostra Legge, vedetevela voi: io non voglio essere giudice di queste faccende".
Interconfessionale 18,16Così li fece uscire dal tribunale.
CEI 2008 At18,16E li fece cacciare dal tribunale.
Interconfessionale 18,17Allora tutti afferrarono Sòstene, capo-sinagoga, e si misero a picchiarlo davanti al tribunale. Gallione però non volle interessarsi di queste cose.
CEI 2008 At18,17Allora tutti afferrarono Sòstene, capo della sinagoga, e lo percossero davanti al tribunale, ma Gallione non si curava affatto di questo.
Paolo lascia la Grecia

Interconfessionale Paolo rimase a Corinto ancora un po’ di tempo. Poi salutò i cristiani di quella città e si imbarcò verso la provincia della Siria, insieme a Priscilla e Aquila. Siccome aveva fatto un voto, a Cencre si era fatto tagliare del tutto i capelli.
Rimandi
18,18 Priscilla e Aquila At 18,2+. — capelli tagliati per un voto Nm 6,9-18; At 21,23-27.
Note al Testo
18,18 Cencre: è il porto orientale di Corinto. Per tutta la durata del voto ci si impegnava a non farsi tagliare i capelli.
CEI 2008 AtPaolo si trattenne ancora diversi giorni, poi prese congedo dai fratelli e s'imbarcò diretto in Siria, in compagnia di Priscilla e Aquila. A Cencre si era rasato il capo a causa di un voto che aveva fatto.
18,18-22 Ritorno di Paolo ad Antiòchia
Il voto è probabilmente di nazireato; consisteva nell’astenersi per un certo tempo da bevande inebrianti e dal taglio dei capelli (vedi Nm 6,1-21).
Interconfessionale Quando arrivarono nella città di Efeso Paolo si separò dai due coniugi. Entrò nella *sinagoga e si mise a discutere con gli Ebrei.
Rimandi
18,19 nella sinagoga At 17,2+.
Note al Testo
18,19 Efeso: città principale della provincia romana dell’Asia.
CEI 2008 At18,19Giunsero a Èfeso, dove lasciò i due coniugi e, entrato nella sinagoga, si mise a discutere con i Giudei.
Interconfessionale 18,20Essi lo pregarono di rimanere più a lungo, ma Paolo non accettò.
CEI 2008 At18,20Questi lo pregavano di fermarsi più a lungo, ma non acconsentì.
Interconfessionale Tuttavia li salutò dicendo: «Se Dio vorrà, tornerò da voi un’altra volta».
Da Efeso si imbarcò
Rimandi
18,21 Se Dio vorrà, tornerò Rm 1,10; 1 Cor 4,19.
CEI 2008 At18,21Tuttavia congedandosi disse: "Ritornerò di nuovo da voi, se Dio vorrà"; quindi partì da Èfeso.
Interconfessionale per Cesarèa. Di qui andò a salutare la comunità di Gerusalemme, poi discese ad Antiòchia.
Rimandi
18,22 Cesarèa At 22,23+. — la comunità At 5,11+. — Antiòchia At 6,5; 11,19; 13,1; 14,26; 15,22; Gal 2,11.
CEI 2008 At18,22Sbarcato a Cesarèa, salì a Gerusalemme a salutare la Chiesa e poi scese ad Antiòchia.
Interconfessionale In questa città Paolo rimase per un po’ di tempo. Di là partì di nuovo e attraversò una dopo l’altra le regioni della Galazia e della Frigia. Dappertutto egli rafforzava i *discepoli nella fede.
Rimandi
18,23 la regione della Galazia At 16,6+. — discepoli At 6,1+.
Note al Testo
18,23 Il terzo viaggio missionario (18,23-21,17) Paolo lo fa in compagnia di due sposi, Aquila e Priscilla (vedi 18,18.26), e avrà termine a Gerusalemme (vedi 21,15) dopo che Paolo avrà ascoltato dal profeta Agabo l’annuncio della passione che lo attende (vedi 21,10-14). — Frigia: vedi nota a 16,6.
CEI 2008 AtTrascorso là un po' di tempo, partì: percorreva di seguito la regione della Galazia e la Frìgia, confermando tutti i discepoli.
18,23-28 A Èfeso e a Corinto Apollo annuncia il Vangelo
Apollo predica nella città di Efeso

Interconfessionale A Efeso in quei giorni arrivò un Ebreo, un certo Apollo, nato ad Alessandria d’Egitto. Parlava molto bene ed era esperto nella Bibbia.
Rimandi
CEI 2008 AtArrivò a Èfeso un Giudeo, di nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, esperto nelle Scritture.
18,24  L’attività di Apollo a Corinto deve essere stata molto intensa, come testimonia il fatto che uno dei partiti formatisi in questa comunità si richiamava al suo nome (1Cor 1,12; 3,4). Paolo annovera Apollo tra i missionari che hanno portato i Corinzi alla fede (1Cor 3,5).
Interconfessionale Apollo era già stato istruito nella dottrina del Signore; predicava con entusiasmo e insegnava con esattezza quello che riguardava Gesù; egli però conosceva soltanto il battesimo di Giovanni il Battezzatore.
Rimandi
18,25 la dottrina (via) del Signore At 9,2+. — entusiasmo Rm 12,11. — soltanto il battesimo di Giovanni At 19,3.
Note al Testo
18,25 dottrina: v. 26; fede: vedi nota a 9,2.
CEI 2008 At18,25Questi era stato istruito nella via del Signore e, con animo ispirato, parlava e insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni.
Interconfessionale Con grande coraggio Apollo cominciò a predicare nella *sinagoga. Priscilla e Aquila lo sentirono parlare: allora lo presero con loro e lo istruirono più accuratamente nella fede cristiana.
Rimandi
18,26 con grande coraggio nella sinagoga At 19,8; cfr. 17,2+. — Priscilla e Aquila At 18,2+.
CEI 2008 At18,26Egli cominciò a parlare con franchezza nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio.
Interconfessionale Apollo aveva intenzione di andare in Grecia; i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai cristiani di quella provincia di accoglierlo bene. Appena arrivato, Apollo, sostenuto dalla grazia di Dio, si rese molto utile a quelli che erano diventati credenti.
Rimandi
18,27 i fratelli At 1,15+. — una lettera di raccomandazione 2 Cor 3,1. — i credenti (cristiani) At 6,1+.
CEI 2008 At18,27Poiché egli desiderava passare in Acaia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di fargli buona accoglienza. Giunto là, fu molto utile a quelli che, per opera della grazia, erano divenuti credenti.
Interconfessionale Egli infatti sapeva rispondere con sicurezza alle obiezioni degli Ebrei e pubblicamente, con la Bibbia alla mano, dimostrava che Gesù è il *Messia promesso da Dio.
Rimandi
18,28 con la Bibbia alla mano dimostrava At 9,22; 17,3. — Gesù è il Messia At 5,42+.
CEI 2008 At18,28Confutava infatti vigorosamente i Giudei, dimostrando pubblicamente attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.