Atti degli Apostoli 5
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CEI 2008
Ananìa e Saffìra
CEI 2008
At Un uomo di nome Anania, con sua moglie Saffìra, vendette un terreno
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5,2ma tenne per sé una parte dei soldi ricavati e agli *apostoli consegnò soltanto l’altra parte. Sua moglie sapeva tutto questo ed era pienamente d’accordo.
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At5,2e, tenuta per sé, d'accordo con la moglie, una parte del ricavato, consegnò l'altra parte deponendola ai piedi degli apostoli.
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Ma Pietro si accorse del fatto e disse: «Ananìa, come mai Satana ha potuto impadronirsi di te? Ti sei trattenuto una parte dei soldi ricavati dalla vendita, ma così facendo tu sei stato bugiardo verso lo *Spirito Santo!
Rimandi
5,3
Satana si è impadronito di te Gv 13,2.
Note al Testo
5,3
Secondo Luca, l’influsso di Satana sui primi credenti manifesta la sua negatività anche sulla vita della prima comunità cristiana.
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At5,3Ma Pietro disse: "Anania, perché Satana ti ha riempito il cuore, cosicché hai mentito allo Spirito Santo e hai trattenuto una parte del ricavato del campo?
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5,4Prima che tu lo vendessi, il campo era tuo e anche dopo averlo venduto potevi benissimo tenere tutto il denaro per te: lo sai bene. Perché, invece, hai pensato di fare una simile azione? Tu non sei stato bugiardo verso gli uomini, ma verso Dio».
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AtPrima di venderlo, non era forse tua proprietà e l'importo della vendita non era forse a tua disposizione? Perché hai pensato in cuor tuo a quest'azione? Non hai mentito agli uomini, ma a Dio".
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Appena ebbe sentito queste parole, Ananìa cadde a terra morto. E tutti quelli che vennero a conoscenza di questo fatto furono presi da grande paura.
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At5,5All'udire queste parole, Anania cadde a terra e spirò. Un grande timore si diffuse in tutti quelli che ascoltavano.
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5,6Poi, alcuni giovani avvolsero in un lenzuolo il corpo di Ananìa e lo portarono via per seppellirlo.
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5,7Circa tre ore dopo arrivò anche la moglie di Ananìa. Essa non sapeva quel che era appena accaduto.
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5,8Pietro le chiese:
— Dimmi, Saffìra, il vostro campo l’avete venduto proprio a questo prezzo?
Essa rispose:
— Sì, a questo prezzo!
— Dimmi, Saffìra, il vostro campo l’avete venduto proprio a questo prezzo?
Essa rispose:
— Sì, a questo prezzo!
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At5,8Pietro le chiese: "Dimmi: è a questo prezzo che avete venduto il campo?". Ed ella rispose: "Sì, a questo prezzo".
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Allora Pietro le disse:
— Perché vi siete messi d’accordo, tutti e due, di sfidare lo Spirito del Signore? Ecco, stanno tornando quelli che hanno seppellito il corpo di tuo marito: ora essi porteranno via anche te.
— Perché vi siete messi d’accordo, tutti e due, di sfidare lo Spirito del Signore? Ecco, stanno tornando quelli che hanno seppellito il corpo di tuo marito: ora essi porteranno via anche te.
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At5,9Allora Pietro le disse: "Perché vi siete accordati per mettere alla prova lo Spirito del Signore? Ecco qui alla porta quelli che hanno seppellito tuo marito: porteranno via anche te".
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5,10In quello stesso momento Saffìra cadde a terra davanti a Pietro e morì. Quando i giovani entrarono la trovarono morta; allora la portarono via per seppellirla accanto al corpo di suo marito.
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At5,10Ella all'istante cadde ai piedi di Pietro e spirò. Quando i giovani entrarono, la trovarono morta, la portarono fuori e la seppellirono accanto a suo marito.
Interconfessionale
Tutta la chiesa e quelli che vennero a conoscenza di questo fatto furono presi da grande paura.
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AtUn grande timore si diffuse in tutta la Chiesa e in tutti quelli che venivano a sapere queste cose.
I miracoli degli apostoli
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Gli *apostoli facevano molti prodigi e miracoli in mezzo alla gente. I credenti, di solito, si riunivano sotto il portico di Salomone.
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5,13Nessun altro osava unirsi a loro, eppure il popolo aveva grande stima di loro.
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I malati venivano portati perfino nelle piazze: li mettevano sui giacigli e sulle barelle, per fare in modo che Pietro, passando, li potesse sfiorare almeno con l’ombra del suo corpo.
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At5,15tanto che portavano gli ammalati persino nelle piazze, ponendoli su lettucci e barelle, perché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra coprisse qualcuno di loro.
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5,16Molta gente accorreva dai villaggi vicino a Gerusalemme: portavano i malati e quelli che erano tormentati da *spiriti maligni; e tutti venivano guariti.
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At5,16Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti impuri, e tutti venivano guariti.
Gli apostoli vengono perseguitati dalle autorità
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Allora il *sommo sacerdote e tutti quelli che erano con lui, cioè quelli del partito dei *sadducei, pieni di gelosia,
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AtSi levò allora il sommo sacerdote con tutti quelli della sua parte, cioè la setta dei sadducei, pieni di gelosia,
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fecero arrestare gli *apostoli e li gettarono in prigione.
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Ma durante la notte un *angelo del Signore aprì le porte della prigione, li fece uscire e disse loro:
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At5,19Ma, durante la notte, un angelo del Signore aprì le porte del carcere, li condusse fuori e disse:
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5,20«Andate nel *Tempio e predicate al popolo tutto quello che riguarda la nuova vita».
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5,21Gli apostoli ubbidirono: di buon mattino andarono nel Tempio e si misero a insegnare.
Nel frattempo, il sommo sacerdote e quelli che erano con lui convocarono i capi del popolo ebraico per una seduta di tutto il loro tribunale. Intanto diedero ordine che gli apostoli fossero portati fuori del carcere dinanzi a loro.
Nel frattempo, il sommo sacerdote e quelli che erano con lui convocarono i capi del popolo ebraico per una seduta di tutto il loro tribunale. Intanto diedero ordine che gli apostoli fossero portati fuori del carcere dinanzi a loro.
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At5,21Udito questo, entrarono nel tempio sul far del giorno e si misero a insegnare.
Quando arrivò il sommo sacerdote con quelli della sua parte, convocarono il sinedrio, cioè tutto il senato dei figli d'Israele; mandarono quindi a prelevare gli apostoli nella prigione.
Quando arrivò il sommo sacerdote con quelli della sua parte, convocarono il sinedrio, cioè tutto il senato dei figli d'Israele; mandarono quindi a prelevare gli apostoli nella prigione.
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5,22Ma quando le guardie arrivarono nella prigione non li trovarono. Allora tornarono subito indietro e riferirono:
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At5,22Ma gli inservienti, giunti sul posto, non li trovarono nel carcere e tornarono a riferire:
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5,23«La prigione noi l’abbiamo trovata ben chiusa e le guardie stavano al loro posto davanti alle porte. Ma quando abbiamo aperto le porte, dentro non c’era nessuno».
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At5,23"Abbiamo trovato la prigione scrupolosamente sbarrata e le guardie che stavano davanti alle porte, ma, quando abbiamo aperto, non vi abbiamo trovato nessuno".
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Nel sentire queste cose il comandante delle guardie del Tempio e i capi dei sacerdoti non sapevano cosa pensare e si domandavano cosa poteva essere accaduto.
CEI 2008
At5,24Udite queste parole, il comandante delle guardie del tempio e i capi dei sacerdoti si domandavano perplessi a loro riguardo che cosa fosse successo.
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5,25Allora si presentò un uomo e disse: «Ascoltate: quegli uomini che voi avete messo in prigione, ora si trovano nel Tempio e stanno insegnando al popolo».
CEI 2008
At5,25In quel momento arrivò un tale a riferire loro: "Ecco, gli uomini che avete messo in carcere si trovano nel tempio a insegnare al popolo".
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Il comandante delle guardie partì subito con i suoi uomini per arrestare di nuovo gli apostoli, ma senza violenza, perché temevano di essere presi a sassate dalla gente.
CEI 2008
AtAllora il comandante uscì con gli inservienti e li condusse via, ma senza violenza, per timore di essere lapidati dal popolo.
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5,27Li portarono via e li fecero comparire davanti al tribunale. Il sommo sacerdote cominciò ad accusarli:
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«Noi vi avevamo severamente proibito di insegnare nel nome di quell’uomo, e voi invece avete diffuso il vostro insegnamento per tutta Gerusalemme. Per di più, volete far cadere su di noi la responsabilità della sua morte».
Rimandi
5,28
proibizione di insegnare nel nome di Gesù At 4,18.
Note al Testo
5,28
la responsabilità della sua morte: l’espressione traduce il senso dell’immagine usata dal testo originale: il sangue di quest’uomo (vedi Matteo 27,25 e nota a Atti 18,6).
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At5,28dicendo: "Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere su di noi il sangue di quest'uomo".
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Ora, il Dio dei nostri padri ha fatto risorgere Gesù, quello che voi avete fatto morire inchiodandolo a una croce.
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At5,30Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce.
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Dio lo ha innalzato accanto a sé, come nostro capo e ∆Salvatore per offrire al popolo d’Israele l’occasione di cambiare vita e di ricevere il perdono dei peccati.
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At5,31Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati.
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«Noi siamo testimoni di questi fatti: noi e lo *Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli ubbidiscono».
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At5,32E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono".
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Ma tra di loro vi era un *fariseo, un certo Gamalièle: egli era un *maestro della Legge, molto stimato dal popolo. Si alzò in mezzo al tribunale e chiese che gli apostoli fossero condotti momentaneamente fuori della sala.
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AtSi alzò allora nel sinedrio un fariseo, di nome Gamaliele, dottore della Legge, stimato da tutto il popolo. Diede ordine di farli uscire per un momento
5,34-42
L’intervento di Gamaliele
Gamaliele: si tratta di Gamaliele il Vecchio, figlio o nipote del grande rabbi Hillel, che operò intorno al 25-50 d.C. In At 22,3 Paolo lo indica come suo maestro.
Gamaliele: si tratta di Gamaliele il Vecchio, figlio o nipote del grande rabbi Hillel, che operò intorno al 25-50 d.C. In At 22,3 Paolo lo indica come suo maestro.
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5,35Poi disse: «Voi, Israeliti, pensate bene a quello che avete intenzione di fare con questi uomini.
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Non molto tempo fa, ricordate, fece gran chiasso un certo Tèuda il quale diceva di essere un uomo importante, e aveva circa quattrocento seguaci. Ma poi egli fu ucciso e quelli che lo avevano seguito si dispersero fino a scomparire del tutto.
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AtTempo fa sorse Tèuda, infatti, che pretendeva di essere qualcuno, e a lui si aggregarono circa quattrocento uomini. Ma fu ucciso, e quelli che si erano lasciati persuadere da lui furono dissolti e finirono nel nulla.
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Dopo di lui, all’epoca del censimento, si presentò un certo Giuda, oriundo della Galilea. Egli persuase un gran numero di persone a seguirlo, ma anche lui fu ucciso, e tutti quelli che lo avevano seguito si dispersero.
CEI 2008
AtDopo di lui sorse Giuda il Galileo, al tempo del censimento, e indusse gente a seguirlo, ma anche lui finì male, e quelli che si erano lasciati persuadere da lui si dispersero.
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5,38Per quanto riguarda il caso di oggi, ecco quello che vi dico: non occupatevi più di questi uomini, lasciateli andare: perché se la loro pretesa e la loro attività sono cose solamente umane scompariranno da sé;
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At5,38Ora perciò io vi dico: non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questo piano o quest'opera fosse di origine umana, verrebbe distrutta;
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se invece Dio è dalla loro parte, non sarete certamente voi a mandarli in rovina. Non correte il rischio di dovere combattere contro Dio».
Quelli del tribunale ebraico seguirono il parere di Gamalièle.
Quelli del tribunale ebraico seguirono il parere di Gamalièle.
Rimandi
5,39
combattere contro Dio Sap 12,13-14.
Note al Testo
5,39
se invece… parte: altri: ma se essa viene/è da Dio.
CEI 2008
At5,39ma, se viene da Dio, non riuscirete a distruggerli. Non vi accada di trovarvi addirittura a combattere contro Dio!".
Seguirono il suo parere
Seguirono il suo parere
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Fecero richiamare gli apostoli e li punirono facendoli frustare; poi comandarono loro di non parlare più nel nome di Gesù e finalmente li lasciarono liberi.
CEI 2008
At5,40e, richiamati gli apostoli, li fecero flagellare e ordinarono loro di non parlare nel nome di Gesù. Quindi li rimisero in libertà.
Interconfessionale
Gli apostoli uscirono dal tribunale e se ne andarono contenti, perché avevano avuto l’onore di essere maltrattati a causa del nome di Gesù.
Rimandi
5,41
contenti di essere stati maltrattati a causa del nome di Gesù Mt 5,10-12; 1 Pt 4,13.
Note al Testo
5,41
nome di Gesù: vedi nota a 3,16.
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AtEssi allora se ne andarono via dal sinedrio, lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù.
Interconfessionale
Ogni giorno, nel Tempio o nelle case, continuavano a insegnare e ad annunziare che Gesù è il *Messia.
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At5,42E ogni giorno, nel tempio e nelle case, non cessavano di insegnare e di annunciare che Gesù è il Cristo.