Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettera agli Ebrei - Ebrei - 7
Lettera agli Ebrei 7
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NT greco
Melchìsedek, un grande personaggio
Interconfessionale
Questo Melchìsedek, come dice la Bibbia, era re di Salem e sacerdote del \+fm ∆\+fm*Dio Onnipotente. Mentre Abramo tornava dalla battaglia, dove aveva vinto i re, Melchìsedek gli andò incontro e lo benedisse.
Rimandi
7,1
Melchìsedek Gn 14,17-20.
Note al Testo
7,1
Melchìsedek: in 7,1-2 si riportano alcune parole di Genesi 14,17-20. — Dio Onnipotente: altri: Dio Altissimo.
NT greco
EbΟὗτος γὰρ ὁ Μελχισέδεκ, βασιλεὺς Σαλήμ, ἱερεὺς τοῦ θεοῦ τοῦ ὑψίστου, ⸀ὁ συναντήσας Ἀβραὰμ ὑποστρέφοντι ἀπὸ τῆς κοπῆς τῶν βασιλέων καὶ εὐλογήσας αὐτόν,
Interconfessionale
7,2A lui Abramo diede la decima parte di ogni cosa. Il suo nome significa «re di giustizia», e inoltre egli è anche re di Salem, che significa «re di pace».
NT greco
Eb7,2ᾧ καὶ δεκάτην ἀπὸ πάντων ἐμέρισεν Ἀβραάμ, πρῶτον μὲν ἑρμηνευόμενος βασιλεὺς δικαιοσύνης ἔπειτα δὲ καὶ βασιλεὺς Σαλήμ, ὅ ἐστιν βασιλεὺς εἰρήνης,
Interconfessionale
La Bibbia non parla né di suo padre né di sua madre, né dei suoi antenati; né della sua nascita né della sua morte. Fatto simile al *Figlio di Dio, egli rimane sacerdote per sempre.
NT greco
Eb7,3ἀπάτωρ, ἀμήτωρ, ἀγενεαλόγητος, μήτε ἀρχὴν ἡμερῶν μήτε ζωῆς τέλος ἔχων, ἀφωμοιωμένος δὲ τῷ υἱῷ τοῦ θεοῦ, μένει ἱερεὺς εἰς τὸ διηνεκές.
Interconfessionale
7,4Considerate dunque la grandezza di questo personaggio! Il patriarca Abramo gli diede la decima parte di tutto ciò che aveva conquistato in battaglia.
NT greco
EbΘεωρεῖτε δὲ πηλίκος οὗτος ⸀ᾧ δεκάτην Ἀβραὰμ ἔδωκεν ἐκ τῶν ἀκροθινίων ὁ πατριάρχης.
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È vero che anche i discendenti di Levi, quando diventano sacerdoti, per *legge devono prendere dal popolo la decima parte di tutto. Ma la prendono dai loro fratelli, i quali sono anch’essi discendenti di Abramo.
NT greco
Eb7,5καὶ οἱ μὲν ἐκ τῶν υἱῶν Λευὶ τὴν ἱερατείαν λαμβάνοντες ἐντολὴν ἔχουσιν ἀποδεκατοῦν τὸν λαὸν κατὰ τὸν νόμον, τοῦτ’ ἔστιν τοὺς ἀδελφοὺς αὐτῶν, καίπερ ἐξεληλυθότας ἐκ τῆς ὀσφύος Ἀβραάμ·
Interconfessionale
7,6Melchìsedek, invece, non era uno della famiglia di Levi; eppure prese da Abramo la decima parte di quel che aveva. Inoltre fu lui a benedire Abramo, il quale aveva ricevuto le promesse di Dio.
NT greco
Ebὁ δὲ μὴ γενεαλογούμενος ἐξ αὐτῶν δεδεκάτωκεν ⸀Ἀβραάμ, καὶ τὸν ἔχοντα τὰς ἐπαγγελίας εὐλόγηκεν.
Interconfessionale
7,7E senza dubbio, colui che dà la benedizione è più importante di colui che la riceve.
Interconfessionale
7,8E mentre nel caso dei sacerdoti di Levi si tratta di uomini mortali che prendono la decima parte, nel caso di Melchìsedek la prende un uomo che, secondo la testimonianza della Bibbia, vive.
Interconfessionale
7,9Anzi, in un certo senso, si può dire che anche Levi pagò la decima parte a Melchìsedek, quando la pagò Abramo, benché ora i suoi discendenti ricevano la decima parte dagli altri.
Interconfessionale
7,10Infatti Levi non era ancora nato, ma in un certo senso era già presente nel suo antenato Abramo, quando Melchìsedek gli andò incontro.
NT greco
Ebἔτι γὰρ ἐν τῇ ὀσφύϊ τοῦ πατρὸς ἦν ὅτε συνήντησεν αὐτῷ ⸀Μελχισέδεκ.
Un nuovo sacerdozio
Interconfessionale
7,11Il sacerdozio dei discendenti di Levi era alla base della Legge che è stata data al popolo d’Israele. Se quei sacerdoti avessero realizzato un perfetto rapporto con Dio, non c’era bisogno che venisse un sacerdote diverso, che non è alla maniera di *Aronne, ma alla maniera di Melchìsedek.
NT greco
EbΕἰ μὲν οὖν τελείωσις διὰ τῆς Λευιτικῆς ἱερωσύνης ἦν, ὁ λαὸς γὰρ ἐπ’ ⸀αὐτῆς ⸀νενομοθέτηται, τίς ἔτι χρεία κατὰ τὴν τάξιν Μελχισέδεκ ἕτερον ἀνίστασθαι ἱερέα καὶ οὐ κατὰ τὴν τάξιν Ἀαρὼν λέγεσθαι;
Interconfessionale
Quelle parole si riferiscono a Gesù nostro Signore, il quale appartiene a una tribù nella quale mai nessuno fu sacerdote dell’*altare. Infatti è noto che Gesù viene dalla tribù di Giuda, e Mosè non ha detto nulla di essa quando ha parlato del sacerdozio.
Interconfessionale
7,15E tutto questo è ancora più chiaro dal momento che è venuto un altro sacerdote, simile a Melchìsedek.
NT greco
Eb7,15Καὶ περισσότερον ἔτι κατάδηλόν ἐστιν, εἰ κατὰ τὴν ὁμοιότητα Μελχισέδεκ ἀνίσταται ἱερεὺς ἕτερος,
Interconfessionale
7,16Egli non è diventato sacerdote a causa di leggi umane, ma per la potenza di una vita che non ha fine.
NT greco
Ebὃς οὐ κατὰ νόμον ἐντολῆς ⸀σαρκίνης γέγονεν ἀλλὰ κατὰ δύναμιν ζωῆς ἀκαταλύτου,
Interconfessionale
7,18A questo modo vengono abolite le regole antiche, perché erano deboli e inutili:
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7,19infatti la legge di Mosè non ha portato nulla alla perfezione. Al suo posto ci viene data una speranza migliore, e grazie ad essa ci avviciniamo a Dio.
NT greco
Eb7,19οὐδὲν γὰρ ἐτελείωσεν ὁ νόμος, ἐπεισαγωγὴ δὲ κρείττονος ἐλπίδος, δι’ ἧς ἐγγίζομεν τῷ θεῷ.
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7,20Per di più c’è il giuramento di Dio. Gli altri diventavano sacerdoti senza giuramento.
NT greco
Eb7,20Καὶ καθ’ ὅσον οὐ χωρὶς ὁρκωμοσίας (οἱ μὲν γὰρ χωρὶς ὁρκωμοσίας εἰσὶν ἱερεῖς γεγονότες,
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7,21Gesù, invece, lo è diventato con il giuramento di Dio, come si dice di lui:
Il Signore ha giurato e non si pentirà:
Tu sei sacerdote per sempre.
Il Signore ha giurato e non si pentirà:
Tu sei sacerdote per sempre.
NT greco
Ebὁ δὲ μετὰ ὁρκωμοσίας διὰ τοῦ λέγοντος πρὸς αὐτόν· Ὤμοσεν κύριος, καὶ οὐ μεταμεληθήσεται, Σὺ ἱερεὺς εἰς τὸν ⸀αἰῶνα),
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7,23C’è anche un’altra differenza: gli altri sacerdoti sono stati numerosi, perché morivano e non potevano durare a lungo;
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Perciò egli può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio. Infatti egli è sempre vivo per pregare Dio a loro favore.
NT greco
Eb7,25ὅθεν καὶ σῴζειν εἰς τὸ παντελὲς δύναται τοὺς προσερχομένους δι’ αὐτοῦ τῷ θεῷ, πάντοτε ζῶν εἰς τὸ ἐντυγχάνειν ὑπὲρ αὐτῶν.
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Gesù è proprio il *sommo sacerdote di cui avevamo bisogno: è santo, senza peccato, senza difetto, diverso dai peccatori, elevato al di sopra dei cieli.
NT greco
EbΤοιοῦτος γὰρ ἡμῖν ⸀καὶ ἔπρεπεν ἀρχιερεύς, ὅσιος, ἄκακος, ἀμίαντος, κεχωρισμένος ἀπὸ τῶν ἁμαρτωλῶν, καὶ ὑψηλότερος τῶν οὐρανῶν γενόμενος·
Interconfessionale
Egli non è come gli altri sommi sacerdoti: non ha bisogno di offrire ogni giorno sacrifici, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo: perché egli ha offerto il sacrificio una volta per tutte, quando ha offerto se stesso.
NT greco
Eb7,27ὃς οὐκ ἔχει καθ’ ἡμέραν ἀνάγκην, ὥσπερ οἱ ἀρχιερεῖς, πρότερον ὑπὲρ τῶν ἰδίων ἁμαρτιῶν θυσίας ἀναφέρειν, ἔπειτα τῶν τοῦ λαοῦ (τοῦτο γὰρ ἐποίησεν ἐφάπαξ ἑαυτὸν ἀνενέγκας)·
Interconfessionale
La legge di Mosè stabilisce come sommi sacerdoti uomini segnati dalla debolezza; invece la parola del giuramento di Dio, pronunziato dopo la Legge, stabilisce come sommo sacerdote il Figlio, che è perfetto in eterno.
NT greco
Eb7,28ὁ νόμος γὰρ ἀνθρώπους καθίστησιν ἀρχιερεῖς ἔχοντας ἀσθένειαν, ὁ λόγος δὲ τῆς ὁρκωμοσίας τῆς μετὰ τὸν νόμον υἱόν, εἰς τὸν αἰῶνα τετελειωμένον.