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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettere Universali - Giacomo - 1

Lettera di Giacomo 1

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CEI 1974

Saluto

Interconfessionale Io, Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù *Cristo, saluto voi tutti che siete il popolo di Dio disperso per il mondo.
Rimandi
1,1 Giacomo cfr. At 15,13. — servo del Signore Gesù Cristo Rm 1,1; Fil 1,1; 2 Pt 1,1; Gd 1. — il Signore Gesù Cristo Gc 2,1; 5,14-15. — il popolo di Dio disperso At 15,23; 1 Pt 1,1.
Note al Testo
1,1 Per indicare il popolo di Dio il testo greco usa l’espressione le dodici tribù, che può riferirsi a tutti i cristiani oppure solo a quelli di origine ebraica (vedi Apocalisse 7,4). — disperso: vedi nota a 1 Pietro 1,1.
CEI 1974 Gc Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù disperse nel mondo, salute.Soffrire con gioia
1,1 Le dodici tribù sono i giudeo-cristiani sparsi nel mondo greco-romano. I cristiani sono il nuovo e vero popolo di Dio: cfr. Gal 3, 29. cfr. Gal 6, 16. cfr. Fil 2, 3.
Fede e saggezza

Interconfessionale Fratelli miei, quando dovete sopportare prove di ogni genere, rallegratevi.
Rimandi
1,2 come accogliere le prove Rm 5,3-5; Gc 1,12; 1 Pt 1,6.
CEI 1974 Gc Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove,
1,2 cfr. Mt 5, 10. cfr. Rm 5, 3. Si ignora la vera natura di queste prove.
Interconfessionale Sapete infatti che se la vostra fede supera queste prove, voi diventerete forti.
Rimandi
1,3 un test per la fede 1 Pt 1,7. — prova e pazienza Gc 1,12; 5,11; cfr. Lc 8,13-15.
CEI 1974 Gc1,3 sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza.
Interconfessionale Anzi, tendete a una fermezza sempre maggiore, così che voi siate perfetti e completi, sotto ogni aspetto.
Rimandi
1,4 perfetti Gc 1,17.25; 2,22; 3,2; cfr. Mt 5,48; 19,21.
CEI 1974 Gc1,4 E la pazienza completi l`opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.
Chiedere con fede
Interconfessionale Se qualcuno di voi non è saggio, chieda a Dio la saggezza, e Dio gliela darà; perché Dio dà a tutti volentieri e generosamente.
Rimandi
1,5 saggezza Gc 3,1-13. — chiedere la saggezza Prv 2,3-6; cfr. Gc 4,2-3. — semplicità Rm 12,8; 2 Cor 11,3; Col 3,22.
CEI 1974 Gc Se qualcuno di voi manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente e senza rinfacciare, e gli sarà data.
1,5 La sapienza, nella Bibbia, è dono divino per comportarsi in modo degno di Dio.
Interconfessionale Ma bisogna chiedere con fiducia, senza dubitare. Chi dubita è come un’onda del mare mossa dal vento, sospinta qua e là.
Rimandi
1,6 chiedere con fiducia Mt 7,7; Mc 11,24.
CEI 1974 Gc1,6 La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all`onda del mare mossa e agitata dal vento;
Interconfessionale Un uomo simile, indeciso e incoerente in tutto quel che fa, non si illuda di ricevere qualcosa dal Signore.
Rimandi
1,7-8 un uomo indeciso Gc 4,8.
Povertà e ricchezza

Interconfessionale Fratelli, se qualcuno di voi è povero, sia fiero del fatto che Dio lo onora.
Rimandi
1,9 se qualcuno è povero cfr. 1 Cor 1,26-29; 11,21-22; Gc 2,1-7; 5,1-6.
CEI 1974 Gc Il fratello di umili condizioni si rallegri della sua elevazione
1,9 Il povero è un fratello, crede di Dio: cfr. Lc 6, 20.
Interconfessionale Se invece uno è ricco, sia contento del fatto che Dio lo umilia. Il ricco infatti passa via come un fiore di campo.
Rimandi
1,10-11 il fiore che avvizzisce Sal 102,5.12; Is 40,6-8; 1 Pt 1,24.
CEI 1974 Gc e il ricco della sua umiliazione, perché passerà come fiore d`erba.
1,10 Cfr. Lc 6, 24.
Interconfessionale 1,11Il sole si alza, il suo calore fa seccare l’erba; il fiore cade e la sua bellezza svanisce. Così anche il ricco cadrà con le sue imprese.
CEI 1974 Gc Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l`erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Così anche il ricco appassirà nelle sue imprese.
1,11 Reminiscenza biblica, specialmente di Is 40, 6-7. In realtà, il ricco è povero perché la ricchezza non dura.
Prove e tentazioni

Interconfessionale Beato l’uomo che resiste alle tentazioni: dopo aver superato la prova, egli riceverà in dono quella vita eterna che Dio ha promesso a coloro che lo amano.
Rimandi
1,12 Beato Mt 5,3+; Lc 6,20; 12,37-38; cfr. Gc 1,25; 5,11. — il dono della vita eterna 1 Cor 9,25+.
Note al Testo
1,12 in dono quella vita eterna: è il senso dell’espressione greca: la corona della vita eterna (vedi nota a 1 Corinzi 9,25).
CEI 1974 Gc Beato l`uomo che sopporta la tentazione, perché una volta superata la prova riceverà la corona della vita che il Signore ha promesso a quelli che lo amano.
Il male non viene da Dio
1,12 Cfr. Ap 2, 10. cfr 1 Cor 9, 25. cfr 1 Pt 5, 4.
Interconfessionale Ma se uno è assalito dalle tentazioni, non deve dire: «È Dio che mi tenta»: perché Dio non può essere tentato dal male ed egli non tenta nessuno.
Rimandi
1,13 Dio non tenta Sir 15,11-13.
CEI 1974 Gc1,13 Nessuno, quando è tentato, dica: "Sono tentato da Dio"; perché Dio non può essere tentato dal male e non tenta nessuno al male.
Interconfessionale In realtà ognuno è tentato dal proprio desiderio cattivo, che prima lo attira e poi lo prende in trappola.
Rimandi
1,14 desiderio cattivo Rm 7,7-8; 1 Gv 2,16-17.
CEI 1974 Gc1,14 Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce;
Interconfessionale Questo desiderio fa nascere il peccato, e il peccato, quando ha preso campo, porta la morte.
Rimandi
1,15 peccato Gc 2,9; 4,17; 5,15-16.e morte Gc 5,20; cfr. Rm 5,12; 6,23; 7,13.
CEI 1974 Gc poi la concupiscenza concepisce e genera il peccato, e il peccato, quand`è consumato, produce la morte.
1,15 Cfr. Rm 7, 7-10.
Interconfessionale 1,16Non lasciatevi ingannare, fratelli carissimi:
CEI 1974 Gc1,16 Non andate fuori strada, fratelli miei carissimi;
Interconfessionale tutto ciò che abbiamo di buono e di perfetto viene dall’alto: è un dono di Dio, creatore delle luci celesti. E Dio non cambia e non produce tenebre.
Rimandi
1,17 tutto ciò che abbiamo di buono viene dall’alto Mt 7,11. — da Dio Gc 1,27; 3,9. — creatore delle luci celesti cfr. 1 Gv 1,5.
CEI 1974 Gc ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall`alto e discende dal Padre della luce, nel quale non c`è variazione né ombra di cambiamento.
1,17 Da Dio viene soltanto il bene. Dio è il creatore degli astri e la luce è simbolo della pura bontà di Dio.
Interconfessionale Egli ha voluto darci la vita e ci ha fatti esistere per mezzo della sua parola che annunzia la verità: egli ha voluto così che noi fossimo come le primizie di tutte le sue creature.
Rimandi
1,18 Dio ha voluto darci la vita Gv 1,13. — per mezzo della parola che annunzia la verità 1 Pt 1,23-25; cfr. Ef 1,13; Col 1,5; 2 Tm 2,15; Gc 3,14; 5,19.
CEI 1974 Gc Di sua volontà egli ci ha generati con una parola di verità, perché noi fossimo come una primizia delle sue creature.
La vera devozione
1,18 La parola di verità è il vangelo che rigenera: cfr. Col 1, 5. cfr. Ef 1, -13.cfr 1 Pt 1, 23.cfr 1 Gv 1, 12. I cristiani sono primizia, cioè il primo frutto maturo e scelto dell’umanità.
Ascoltare e agire

Interconfessionale Ricordate una cosa, fratelli carissimi: ognuno deve essere pronto ad ascoltare, ma lento a parlare e lento a lasciarsi prendere dalla collera.
Rimandi
1,19 pronto ad ascoltare, lento a parlare Sir 5,11. — lento a lasciarsi prendere dalla collera Qo 7,9; cfr. Es 34,6.
Note al Testo
1,19 Ricordate una cosa: oppure: Lo sapete.
CEI 1974 Gc1,19 Lo sapete, fratelli miei carissimi: sia ognuno pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all`ira.
Interconfessionale Chi è in collera non può compiere ciò che è giusto secondo Dio.
Rimandi
1,20 giusto secondo Dio Gc 2,21-25; 3,18; 5,16; cfr. Mt 5,6.10.20; 6,33.
CEI 1974 Gc1,20 Perché l`ira dell`uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio.
Interconfessionale Perciò liberatevi da tutto ciò che è sporco e cattivo. Siate pronti ad accogliere quella parola che Dio fa crescere nel vostro cuore e che ha il potere di portarvi alla salvezza.
Rimandi
1,21 liberatevi da tutto ciò che è sporco Ef 4,22.25; Col 3,8; 1 Pt 2,1; cfr. Rm 13,12; Eb 12,1.
CEI 1974 Gc Perciò, deposta ogni impurità e ogni resto di malizia, accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime.
1,21 Cfr. Lc 8, 12.
Interconfessionale Non ingannate voi stessi: non accontentatevi di ascoltare la *parola di Dio; mettetela anche in pratica!
Rimandi
1,22 mettete in pratica la parola Mt 7,24; Rm 2,13.
CEI 1974 Gc1,22 Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi.
Interconfessionale 1,23Chi ascolta la parola ma non la mette in pratica è simile a uno che si guarda allo specchio, vede la sua faccia così com’è,
CEI 1974 Gc1,23 Perché se uno ascolta soltanto e non mette in pratica la parola, somiglia a un uomo che osserva il proprio volto in uno specchio:
Interconfessionale 1,24ma poi se ne va e subito dimentica com’era.
CEI 1974 Gc1,24 appena s`è osservato, se ne va, e subito dimentica com`era.
Interconfessionale C’è invece chi esamina attentamente e osserva con fedeltà la legge perfetta di Dio, la quale ci porta alla libertà. Costui non si accontenta di ascoltare la parola di Dio per poi dimenticarla, ma la mette in pratica: per questo egli sarà beato in tutto quel che fa.
Rimandi
1,25 la Legge che porta alla libertà Rm 8,2; Gal 6,2; Gc 2,12; 1 Pt 2,16. — la mette in pratica cfr. Gc 2,14. — chi mette in pratica la parola sarà beato Gv 13,17.
CEI 1974 Gc Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.
1,25 La legge evangelica perfetta (cfr. Mt 5, 17 ) libera l’uomo perché lo mette in grado di compiere ciò che Dio vuole: cfr. Gv 8,31-32. cfr. Rm 6, 15. cfr. Rm 7, 1 ; cfr. Rm 8, 2. cfr. Gal 4, 21 ss.
Interconfessionale Se uno crede di essere religioso, ma poi non sa frenare la propria lingua, è un illuso: la sua religione non vale niente.
Rimandi
1,26 frenare la propria lingua Sal 34,14; 39,2; 141,3.
CEI 1974 Gc1,26 Se qualcuno pensa di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana.
Interconfessionale Questa è la religione che Dio Padre considera pura e genuina: prendersi cura degli orfani e delle vedove che sono nella sofferenza, e non lasciarsi sporcare da questo mondo.
Rimandi
1,27 religione pura e genuina Is 1,11-17.23; Ger 5,28; Ez 22,7; Zc 7,10. — non lasciarsi sporcare da questo mondo cfr. Gc 4,4.
CEI 1974 Gc1,27 Religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondo.