Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettere Universali - Giacomo - 1
Lettera di Giacomo 1
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CEI 2008
Saluto
Interconfessionale
Io, Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù *Cristo, saluto voi tutti che siete il popolo di Dio ∆disperso per il mondo.
Rimandi
1,1
Giacomo cfr. At 15,13. — servo del Signore Gesù Cristo Rm 1,1; Fil 1,1; 2 Pt 1,1; Gd 1. — il Signore Gesù Cristo Gc 2,1; 5,14-15. — il popolo di Dio disperso At 15,23; 1 Pt 1,1.
Note al Testo
1,1
Per indicare il popolo di Dio il testo greco usa l’espressione le dodici tribù, che può riferirsi a tutti i cristiani oppure solo a quelli di origine ebraica (vedi Apocalisse 7,4). — disperso: vedi nota a 1 Pietro 1,1.
Fede e saggezza
Interconfessionale
Fratelli miei, quando dovete sopportare prove di ogni genere, rallegratevi.
CEI 2008
GcConsiderate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove,
Interconfessionale
Sapete infatti che se la vostra fede supera queste prove, voi diventerete forti.
Interconfessionale
Anzi, tendete a una fermezza sempre maggiore, così che voi siate perfetti e completi, sotto ogni aspetto.
CEI 2008
Gc1,4E la pazienza completi l'opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.
Interconfessionale
Se qualcuno di voi non è saggio, chieda a Dio la saggezza, e Dio gliela darà; perché Dio dà a tutti volentieri e generosamente.
CEI 2008
GcSe qualcuno di voi è privo di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti con semplicità e senza condizioni, e gli sarà data.
Interconfessionale
Ma bisogna chiedere con fiducia, senza dubitare. Chi dubita è come un’onda del mare mossa dal vento, sospinta qua e là.
CEI 2008
Gc1,6La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all'onda del mare, mossa e agitata dal vento.
Interconfessionale
Un uomo simile, indeciso e incoerente in tutto quel che fa, non si illuda di ricevere qualcosa dal Signore.
Povertà e ricchezza
Interconfessionale
Fratelli, se qualcuno di voi è povero, sia fiero del fatto che Dio lo onora.
Interconfessionale
Se invece uno è ricco, sia contento del fatto che Dio lo umilia. Il ricco infatti passa via come un fiore di campo.
Interconfessionale
1,11Il sole si alza, il suo calore fa seccare l’erba; il fiore cade e la sua bellezza svanisce. Così anche il ricco cadrà con le sue imprese.
CEI 2008
Gc1,11Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l'erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Così anche il ricco nelle sue imprese appassirà.
Prove e tentazioni
Interconfessionale
Beato l’uomo che resiste alle tentazioni: dopo aver superato la prova, egli riceverà in dono quella vita eterna che Dio ha promesso a coloro che lo amano.
Rimandi
Note al Testo
1,12
in dono quella vita eterna: è il senso dell’espressione greca: la corona della vita eterna (vedi nota a 1 Corinzi 9,25).
CEI 2008
Gc1,12Beato l'uomo che resiste alla tentazione perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promesso a quelli che lo amano.
Interconfessionale
Ma se uno è assalito dalle tentazioni, non deve dire: «È Dio che mi tenta»: perché Dio non può essere tentato dal male ed egli non tenta nessuno.
Interconfessionale
In realtà ognuno è tentato dal proprio desiderio cattivo, che prima lo attira e poi lo prende in trappola.
CEI 2008
Gc1,14Ciascuno piuttosto è tentato dalle proprie passioni, che lo attraggono e lo seducono;
Interconfessionale
Questo desiderio fa nascere il peccato, e il peccato, quando ha preso campo, porta la morte.
CEI 2008
Gc1,15poi le passioni concepiscono e generano il peccato, e il peccato, una volta commesso, produce la morte.
Interconfessionale
tutto ciò che abbiamo di buono e di perfetto viene dall’alto: è un dono di Dio, creatore delle luci celesti. E Dio non cambia e non produce tenebre.
CEI 2008
Gc1,17ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre, creatore della luce: presso di lui non c'è variazione né ombra di cambiamento.
Interconfessionale
Egli ha voluto darci la vita e ci ha fatti esistere per mezzo della sua parola che annunzia la verità: egli ha voluto così che noi fossimo come le primizie di tutte le sue creature.
CEI 2008
GcPer sua volontà egli ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature.
Ascoltare e agire
Interconfessionale
Ricordate una cosa, fratelli carissimi: ognuno deve essere pronto ad ascoltare, ma lento a parlare e lento a lasciarsi prendere dalla collera.
Interconfessionale
Chi è in collera non può compiere ciò che è giusto secondo Dio.
Interconfessionale
Perciò liberatevi da tutto ciò che è sporco e cattivo. Siate pronti ad accogliere quella parola che Dio fa crescere nel vostro cuore e che ha il potere di portarvi alla salvezza.
Rimandi
1,21
liberatevi da tutto ciò che è sporco Ef 4,22.25; Col 3,8; 1 Pt 2,1; cfr. Rm 13,12; Eb 12,1.
CEI 2008
Gc1,21Perciò liberatevi da ogni impurità e da ogni eccesso di malizia, accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza.
Interconfessionale
1,23Chi ascolta la parola ma non la mette in pratica è simile a uno che si guarda allo specchio, vede la sua faccia così com’è,
CEI 2008
Gc1,23perché, se uno ascolta la Parola e non la mette in pratica, costui somiglia a un uomo che guarda il proprio volto allo specchio:
Interconfessionale
C’è invece chi esamina attentamente e osserva con fedeltà la legge perfetta di Dio, la quale ci porta alla libertà. Costui non si accontenta di ascoltare la parola di Dio per poi dimenticarla, ma la mette in pratica: per questo egli sarà beato in tutto quel che fa.
CEI 2008
GcChi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.
Interconfessionale
Se uno crede di essere religioso, ma poi non sa frenare la propria lingua, è un illuso: la sua religione non vale niente.
CEI 2008
Gc1,26Se qualcuno ritiene di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana.
Interconfessionale
Questa è la religione che Dio Padre considera pura e genuina: prendersi cura degli orfani e delle vedove che sono nella sofferenza, e non lasciarsi sporcare da questo mondo.
Rimandi
1,27
religione pura e genuina Is 1,11-17.23; Ger 5,28; Ez 22,7; Zc 7,10. — non lasciarsi sporcare da questo mondo cfr. Gc 4,4.
CEI 2008
Gc1,27Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo.