Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

Capitoli
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
BibbiaEDU-logo

Interconfessionale - Nuovo Testamento - Vangeli - Luca - 5

Vangelo di Luca 5

Gesù chiama i primi discepoli

Un giorno Gesù si trovava sulla riva del lago di Genèsaret. Egli stava in piedi e la folla si stringeva attorno a lui per poter ascoltare la parola di Dio.
Rimandi
5,1-3 Gesù insegna da una barca Mt 13,1-2; Mc 3,9-10; 4,1-2.
2Vide allora sulla riva due barche vuote: i pescatori erano scesi e stavano lavando le reti.
Gesù salì su una di quelle barche, quella che apparteneva a Simone, e lo pregò di riprendere i remi e di allontanarsi un po’ dalla riva. Poi si sedette sulla barca e si mise a insegnare alla folla.
Rimandi
5,3 Simone Mt 4,18+.
4Quando ebbe finito di parlare, Gesù disse a Simone:
— Prendi il largo e gettate le reti per pescare.
Ma Simone gli rispose:
*Maestro, abbiamo lavorato tutta la notte senza prendere nulla; però, se lo dici tu, getterò le reti.
Rimandi
5,5 Maestro Lc 8,24.45; 9,33.49; 17,13.
6Le gettarono e subito presero una quantità così grande di pesci che le loro reti cominciarono a rompersi.
7Allora chiamarono i loro compagni che stavano sull’altra barca perché venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono di pesci le due barche tanto che quasi affondavano.
8Appena si rese conto di quel che stava accadendo, Simon Pietro si gettò ai piedi di Gesù dicendo: «Allontanati da me, Signore, perché io sono un peccatore».
In effetti Pietro e i suoi compagni, Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, e tutti quelli che erano con lui erano rimasti sconvolti per la straordinaria quantità di pesci che avevano preso. Ma Gesù disse a Simone:
— Non temere, d’ora in poi tu sarai pescatore di uomini.
Note al Testo
5,9-10 In Luca non c’è un racconto della chiamata dei primi discepoli (vedi Marco 1,16-20) o della loro scoperta di Gesù (vedi Giovanni 1,35-51); ad essi Luca sostituisce la vocazione di Simon Pietro, concentrando l’attenzione sua e nostra sul primo dei Dodici (vedi anche Lc 24,34, oltre a 22,31-34).
Essi allora riportarono le barche verso riva, abbandonarono tutto e seguirono Gesù.
Rimandi
5,11 abbandonarono tutto Mt 19,27; cfr. Mt 4,19-20+.
Note al Testo
5,11 tutto: in questo aggettivo emerge il tema del radicalismo evangelico in Luca (vedi anche 5,28; 9,62; 12,33; 14,33 e nota a 14,26).
Gesù guarisce un lebbroso

12Mentre Gesù si trovava in un villaggio, un uomo tutto coperto di *lebbra gli venne incontro. Appena vide Gesù si gettò ai suoi piedi e lo supplicò:
— Signore, se vuoi, tu puoi guarirmi.
13Gesù lo toccò con la mano e gli disse:
— Sì, lo voglio: guarisci!
E subito la lebbra sparì.
Ma Gesù gli diede quest’ordine:
— Non dire a nessuno quel che ti è capitato. Presentati invece dal *sacerdote e fatti vedere da lui. Poi offri per la tua guarigione quel che Mosè ha stabilito nella *Legge. Così avranno una prova.
Rimandi
5,14 Non dir niente Mt 8,4+; Mc 1,25+. — offerta stabilita Lv 14,2-32.
15Tuttavia la gente parlava sempre più spesso di Gesù, e molta folla si radunava per ascoltarlo e per essere guarita dalle malattie.
Ma Gesù si ritirava in luoghi isolati per pregare.
Rimandi
5,16 Gesù in preghiera Lc 3,21+; cfr. Mt 14,23+; Mc 6,46+.
Gesù guarisce e può perdonare i peccati

Un giorno Gesù stava insegnando. Da molti villaggi della Galilea e della Giudea e da Gerusalemme erano venuti alcuni *farisei e *maestri della Legge i quali si erano messi a sedere attorno a Gesù: Dio gli aveva dato il potere di guarire i malati.
Rimandi
5,17 il potere di Gesù Lc 1,35; 4,36; 6,19; 8,46; 9,1; At 3,12; 4,7.33; 10,38.
Note al Testo
5,17 giorno: come Marco 2,1-3,6, Luca 5,17-6,11 presenta cinque episodi polemici avvenuti in Galilea (vedi nota a 20,20). — Giudea: qui, in 3,1 e in Atti 9,31 indica solo la parte sud della Palestina, mentre altrove designa tutto il territorio degli Ebrei.
18Mentre parlava, alcune persone portarono verso Gesù un uomo: era paralitico e giaceva sopra un letto. Volevano farlo passare e metterlo davanti a Gesù,
19ma non riuscivano a causa della folla. Allora salirono sul tetto di quella casa, levarono delle tegole e fecero scendere il letto con dentro il paralitico proprio nel mezzo dove si trovava Gesù.
Vedendo la fede di quelle persone, Gesù disse a quell’uomo: «I tuoi peccati ti sono perdonati».
Rimandi
5,20 perdono dei peccati Lc 7,48; cfr. Mt 26,28+.
I maestri della Legge e i farisei cominciarono a domandarsi: «Perché quest’uomo bestemmia? Chi può perdonare i peccati? Dio solo può farlo!».
Rimandi
5,21 parla contro Dio Mt 9,3+. — Dio solo può perdonare i peccati Sal 103,3; Is 43,25; 1 Gv 1,9; cfr. Lc 7,49.
Ma Gesù indovinò i loro pensieri e disse: «Perché ragionate così dentro di voi?
Rimandi
5,22 capisce i pensieri segreti Mt 12,25; Lc 6,8; 9,47.
23È più facile dire: “I tuoi peccati ti sono perdonati”, oppure dire: “Alzati e cammina!”?
Ebbene, io vi farò vedere che il *Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati». E disse al paralitico: «Alzati, prendi la tua barella e torna a casa tua».
Rimandi
5,24 il Figlio dell’uomo Mt 8,20+. — Alzati, e torna a casa tua Gv 5,8; At 9,33-35.
Immediatamente quell’uomo si alzò davanti a tutti, prese la barella sulla quale era sdraiato e se ne andò a casa sua ringraziando Dio.
Rimandi
5,25 ringraziando Dio Lc 2,20+.
Tutti furono pieni di stupore e lodavano Dio. Pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose straordinarie».
Rimandi
5,26 Oggi Lc 2,11+.
Gesù chiama Levi

27Più tardi Gesù uscì lungo la strada e vide un certo Levi seduto dietro il banco dove si pagavano le tasse: era infatti un esattore. Gesù gli disse: «Seguimi!».
Allora Levi abbandonò tutto, si alzò e cominciò a seguirlo.
Note al Testo
5,28 tutto: vedi nota a 5,11.
Poi Levi preparò un grande banchetto in casa sua. C’era molta gente: agenti delle tasse e altre persone sedute a tavola con loro.
Rimandi
5,29 agenti delle tasse Mt 9,10+.
5,29-30 Gesù amico dei peccatori Mt 9,11; 11,19+; Mc 2,16; Lc 7,34; 15,1-2; 19,7.
30I *farisei e i *maestri della Legge mormoravano e dicevano ai discepoli di Gesù:
— Perché mangiate e bevete con quelli delle tasse e con persone di cattiva reputazione?
31Gesù rispose:
— Quelli che stanno bene non hanno bisogno del medico; invece ne hanno bisogno i malati.
Io non sono venuto a chiamare quelli che si credono giusti, ma quelli che si sentono peccatori, perché cambino vita.
Rimandi
5,32 chiamata alla conversione Lc 13,1-5; 15; 16,30; 24,47; cfr. Mt 3,2+.
Note al Testo
5,32 perché cambino vita: Luca insiste sul dovere della conversione personale di fronte a Gesù e alla novità e radicalità della sua chiamata.
La questione del digiuno
Il nuovo e il vecchio

I farisei e i maestri della Legge insistettero ancora con Gesù:
— I discepoli di Giovanni il Battezzatore fanno spesso digiuno e ripetono preghiere; così fanno anche i nostri discepoli. I tuoi discepoli invece mangiano e bevono!
Rimandi
5,33 discepoli di Giovanni Mt 9,14+. — pratica del digiuno Mt 11,18; Lc 18,12; cfr. Mt 6,16+.
Gesù rispose:
— Vi pare possibile che gli invitati a un banchetto di nozze se ne stiano senza mangiare mentre lo sposo è con loro?
Rimandi
5,34 (simbolo) dello sposo Mt 9,15+.
35Verrà il tempo in cui lo sposo gli sarà portato via, allora faranno digiuno.
Gesù disse loro anche questa *parabola: «Nessuno strappa un pezzo di stoffa da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio, altrimenti si trova con il vestito nuovo rovinato, mentre il pezzo preso dal vestito nuovo non si adatta al vestito vecchio.
Rimandi
5,36 il vecchio e il nuovo 2 Cor 5,17; Gal 1,6; 4,9.
Note al Testo
5,36 L’ipotesi formulata da Luca è paradossale: rovinare un vestito nuovo e non poter aggiustare quello vecchio. In questo modo egli ribadisce l’assoluta novità della presenza di Gesù e l’impossibilità di ridurlo dentro gli schemi di ciò che ormai ha raggiunto il suo compimento!
37E nessuno mette del vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino li fa scoppiare: così il vino esce fuori e gli otri vanno perduti.
38Invece, per vino nuovo ci vogliono otri nuovi.
39Chi beve vino vecchio non vuole vino nuovo. Dice infatti: quello vecchio è migliore».

Rimandi

5,1-3 Gesù insegna da una barca Mt 13,1-2; Mc 3,9-10; 4,1-2.
5,3 Simone Mt 4,18+.
5,5 Maestro Lc 8,24.45; 9,33.49; 17,13.
5,11 abbandonarono tutto Mt 19,27; cfr. Mt 4,19-20+.
5,14 Non dir niente Mt 8,4+; Mc 1,25+. — offerta stabilita Lv 14,2-32.
5,16 Gesù in preghiera Lc 3,21+; cfr. Mt 14,23+; Mc 6,46+.
5,17 il potere di Gesù Lc 1,35; 4,36; 6,19; 8,46; 9,1; At 3,12; 4,7.33; 10,38.
5,20 perdono dei peccati Lc 7,48; cfr. Mt 26,28+.
5,21 parla contro Dio Mt 9,3+. — Dio solo può perdonare i peccati Sal 103,3; Is 43,25; 1 Gv 1,9; cfr. Lc 7,49.
5,22 capisce i pensieri segreti Mt 12,25; Lc 6,8; 9,47.
5,24 il Figlio dell’uomo Mt 8,20+. — Alzati, e torna a casa tua Gv 5,8; At 9,33-35.
5,25 ringraziando Dio Lc 2,20+.
5,26 Oggi Lc 2,11+.
5,29 agenti delle tasse Mt 9,10+.
5,29-30 Gesù amico dei peccatori Mt 9,11; 11,19+; Mc 2,16; Lc 7,34; 15,1-2; 19,7.
5,32 chiamata alla conversione Lc 13,1-5; 15; 16,30; 24,47; cfr. Mt 3,2+.
5,33 discepoli di Giovanni Mt 9,14+. — pratica del digiuno Mt 11,18; Lc 18,12; cfr. Mt 6,16+.
5,34 (simbolo) dello sposo Mt 9,15+.
5,36 il vecchio e il nuovo 2 Cor 5,17; Gal 1,6; 4,9.

Note al Testo

5,9-10 In Luca non c’è un racconto della chiamata dei primi discepoli (vedi Marco 1,16-20) o della loro scoperta di Gesù (vedi Giovanni 1,35-51); ad essi Luca sostituisce la vocazione di Simon Pietro, concentrando l’attenzione sua e nostra sul primo dei Dodici (vedi anche Lc 24,34, oltre a 22,31-34).
5,11 tutto: in questo aggettivo emerge il tema del radicalismo evangelico in Luca (vedi anche 5,28; 9,62; 12,33; 14,33 e nota a 14,26).
5,17 giorno: come Marco 2,1-3,6, Luca 5,17-6,11 presenta cinque episodi polemici avvenuti in Galilea (vedi nota a 20,20). — Giudea: qui, in 3,1 e in Atti 9,31 indica solo la parte sud della Palestina, mentre altrove designa tutto il territorio degli Ebrei.
5,28 tutto: vedi nota a 5,11.
5,32 perché cambino vita: Luca insiste sul dovere della conversione personale di fronte a Gesù e alla novità e radicalità della sua chiamata.
5,36 L’ipotesi formulata da Luca è paradossale: rovinare un vestito nuovo e non poter aggiustare quello vecchio. In questo modo egli ribadisce l’assoluta novità della presenza di Gesù e l’impossibilità di ridurlo dentro gli schemi di ciò che ormai ha raggiunto il suo compimento!