Interconfessionale - Nuovo Testamento - Vangeli - Luca - 6
Vangelo di Luca 6
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CEI 2008
La questione del sabato
(vedi Matteo 12,1-8; Marco 2,23-28)
Interconfessionale
Un *sabato Gesù stava passando attraverso i campi di grano. I suoi discepoli strapparono qualche spiga, la sgranavano con le mani e ne mangiavano i chicchi.
Rimandi
6,1
spighe strappate Dt 23,26.
Note al Testo
6,1
Un sabato: molti antichi manoscritti hanno: nel secondo sabato del mese; in tale giorno la legge di Mosè proibisce di mangiare il grano della nuova messe (Levitico 23,5-14).
CEI 2008
Lc Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
6,1-11
Discussione sul sabato (vedi Mt 12,1-14; Mc 2,23-3,6)
Interconfessionale
Gesù rispose:
— E voi non avete mai letto nella Bibbia quel che fece il re Davide un giorno nel quale lui e i suoi compagni avevano fame?
— E voi non avete mai letto nella Bibbia quel che fece il re Davide un giorno nel quale lui e i suoi compagni avevano fame?
CEI 2008
Lc6,3Gesù rispose loro: "Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame?
Interconfessionale
6,4Come sapete, Davide entrò nel santuario del *Tempio e prese quei pani che erano offerti a Dio. Ne mangiò lui e ne diede anche a quelli che erano con lui. Eppure la Legge dice che i soli *sacerdoti possono mangiarli.
CEI 2008
Lc6,4Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?".
Interconfessionale
6,6Un altro sabato Gesù entrò nella *sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata.
CEI 2008
Lc6,6Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C'era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata .
Interconfessionale
I farisei e i *maestri della Legge stavano a vedere se Gesù lo guariva in giorno di sabato, per avere così un pretesto di accusa contro di lui.
CEI 2008
Lc6,7Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.
Interconfessionale
Ma Gesù conosceva bene le loro trame e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Alzati e vieni in mezzo a tutti». Quell’uomo si alzò e vi andò.
CEI 2008
Lc6,8Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: "Àlzati e mettiti qui in mezzo!". Si alzò e si mise in mezzo.
Interconfessionale
6,9Poi Gesù chiese agli altri: «Ho una domanda da farvi: che cosa è permesso fare in giorno di sabato? Fare del bene o fare del male? Salvare la vita di un uomo o lasciarlo morire?».
CEI 2008
Lc6,9Poi Gesù disse loro: "Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?".
Interconfessionale
6,10Poi li guardò tutti e disse al malato: «Dammi la tua mano!».
Egli lo fece e la sua mano ritornò perfettamente sana.
Egli lo fece e la sua mano ritornò perfettamente sana.
CEI 2008
Lc6,10E guardandoli tutti intorno, disse all'uomo: "Tendi la tua mano!". Egli lo fece e la sua mano fu guarita.
Interconfessionale
6,11Ma i maestri della Legge e i farisei si adirarono e discutevano tra loro su quel che potevano fare contro Gesù.
CEI 2008
Lc6,11Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.
Interconfessionale
In quei giorni Gesù andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio.
CEI 2008
LcIn quei giorni egli se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio.
6,12-16
Gesù sceglie i dodici apostoli (vedi Mt 10,1-4; Mc 3,13-19)
I Dodici sono scelti tra i discepoli e, secondo Luca, ricevono subito l’appellativo di apostoli (v. 13). Questo titolo ricorre più frequentemente in Luca che negli altri vangeli.
I Dodici sono scelti tra i discepoli e, secondo Luca, ricevono subito l’appellativo di apostoli (v. 13). Questo titolo ricorre più frequentemente in Luca che negli altri vangeli.
Interconfessionale
Quando fu giorno, radunò i suoi discepoli: ne scelse dodici e diede loro il nome di *apostoli:
CEI 2008
Lc6,13Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli:
Interconfessionale
Simone, che Gesù chiamò Pietro, e suo fratello Andrea; Giacomo e Giovanni; Filippo e Bartolomeo;
Rimandi
6,14-16
elenco dei Dodici Mt 10,2+.
6,14
Simon Pietro, Andrea Mt 4,18+. — dare un nome (nuovo) Gn 17,5.15; 32,29; 2 Re 23,34; 24,17. — Giacomo, Giovanni Mt 4,21+. — Filippo Mt 10,3+.
CEI 2008
Lc6,14Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo,
Interconfessionale
Giuda, figlio di Giacomo, e Giuda ∆Iscariota che poi fu il traditore di Gesù.
Rimandi
Note al Testo
6,16
figlio di Giacomo: oppure: fratello di Giacomo. — Iscariota: vedi nota a Marco 3,19.
Interconfessionale
Gesù, disceso dal monte, si fermò in un luogo di pianura con i suoi discepoli. Ne aveva attorno molti, e per di più c’era una gran folla di gente venuta da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dalla zona costiera di Tiro e Sidone:
CEI 2008
LcDisceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone,
6,17-19
Gesù insegna alla folla (vedi Mt 4,23-25; Mc 3,7-12)
Inizia qui il “discorso della pianura” (v. 17), che è parallelo al “discorso sul monte” di Matteo (Mt 5-7; vedi 5,1).
Inizia qui il “discorso della pianura” (v. 17), che è parallelo al “discorso sul monte” di Matteo (Mt 5-7; vedi 5,1).
Interconfessionale
6,18erano venuti per ascoltarlo e per farsi guarire dalle loro malattie. Anche quelli che erano tormentati da *spiriti maligni venivano guariti.
CEI 2008
Lc6,18che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti.
Interconfessionale
Tutti cercavano di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva ogni genere di mali.
CEI 2008
Lc6,19Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
Interconfessionale
Allora Gesù alzò gli occhi verso i suoi discepoli e disse:
«Beati voi, ∆poveri:
Dio vi dona il suo regno.
«Beati voi, ∆poveri:
Dio vi dona il suo regno.
Rimandi
6,20
Beati Mt 5,3+; cfr. Is 30,18; 32,20; Dn 12,12ss; Sal 32,1-2; 33,12; 84,5ss; Prv 3,23; 8,32.34 ecc. — poveri Sal 34,19; 40,18; Mt 11,5; Lc 4,18; 7,22; cfr. 10,21; 14,11; 18,14. — regno di Dio Mt 3,2+; 6,10+.
Note al Testo
6,20
Allora: a questo punto (da 6,20 a 8,3) Luca offre un «piccolo inserto», una serie di memorie evangeliche raccolte da altre fonti e inserite nella trama di Marco. — poveri: diversamente da Matteo 5,3: Beati i poveri di fronte a Dio, Luca ama sottolineare il tema della povertà reale. Gesù è il Messia dei poveri (Luca 4,18) ed è vissuto nella povertà (Luca 2,7); egli invita i suoi alla povertà più radicale (Luca 14,26.33). La comunità cristiana primitiva si prende cura dei poveri (Atti 2,45; 4,32ss).
CEI 2008
LcEd egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
"Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
"Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
6,20-26
Benedizioni e minacce (vedi Mt 5,1-12)
Le beatitudini di Luca e le relative minacce privilegiano l’interesse per i poveri e gli afflitti, che è caratteristico del suo vangelo. Le beatitudini, prima che impegni, sono proclamazioni della vicinanza del Regno. Luca dà particolare rilievo alla loro dimensione sociale, ma il clima spirituale è identico a quello di Matteo.
Le beatitudini di Luca e le relative minacce privilegiano l’interesse per i poveri e gli afflitti, che è caratteristico del suo vangelo. Le beatitudini, prima che impegni, sono proclamazioni della vicinanza del Regno. Luca dà particolare rilievo alla loro dimensione sociale, ma il clima spirituale è identico a quello di Matteo.
Interconfessionale
Beati voi che ora avete fame:
Dio vi sazierà.
Beati voi che ora piangete:
Dio vi darà gioia.
Dio vi sazierà.
Beati voi che ora piangete:
Dio vi darà gioia.
Rimandi
6,21
affamati, saziati Is 49,10; Ger 31,25. — rovescio di situazioni Lc 1,51-53; 16,19-26. — pianti e gioia Sal 126,5-6; Is 25,6-9; 61,3; Ap 7,16-17.
CEI 2008
Lc6,21Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Interconfessionale
«Beati voi quando gli altri vi odieranno, quando parleranno male di voi e vi disprezzeranno come gente malvagia perché avete creduto nel *Figlio dell’uomo.
CEI 2008
Lc6,22Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell'uomo.
Interconfessionale
Quando vi accadranno queste cose siate lieti e gioite, perché Dio vi ha preparato in cielo una grande ricompensa: infatti i padri di questa gente hanno trattato allo stesso modo gli antichi *profeti.
CEI 2008
Lc6,23Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Interconfessionale
Ma, guai a voi, ricchi,
perché avete già la vostra consolazione.
perché avete già la vostra consolazione.
Rimandi
6,24
guai Mt 11,21+; Lc 10,13; 11,42-52; 17,1; 21,23; 22,22; cfr. Is 3,10-11; Ger 17,5-8; Prv 28,14; Qo 10,16-17. — ricchi Gc 5,1. — avete già la vostra consolazione Lc 16,25.
Note al Testo
6,24
ricchi: altri: che siete ricchi.
Interconfessionale
6,25Guai a voi che ora siete sazi,
perché un giorno avrete fame.
Guai a voi che ora ridete,
perché sarete tristi e piangerete.
perché un giorno avrete fame.
Guai a voi che ora ridete,
perché sarete tristi e piangerete.
CEI 2008
Lc6,25Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Interconfessionale
«Guai a voi quando tutti parleranno bene di voi: infatti i padri di questa gente hanno trattato allo stesso modo i falsi profeti».
Rimandi
6,26
tutti parleranno bene di voi Gc 4,4.
Note al Testo
6,26
padri: indica gli antenati degli Ebrei.
CEI 2008
Lc6,26Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti.
Interconfessionale
«Ma a voi che mi ascoltate io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano.
CEI 2008
LcMa a voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano,
6,27-36
Amore per i nemici (vedi Mt 5,38-48)
Interconfessionale
Se qualcuno ti percuote su una guancia, presentagli anche l’altra. Se qualcuno ti strappa il mantello, tu lasciati prendere anche la camicia.
CEI 2008
Lc6,29A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l'altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica.
Interconfessionale
6,30Da’ a tutti quelli che ti chiedono qualcosa e, se qualcuno ti prende ciò che ti appartiene, tu lasciaglielo.
Interconfessionale
Fate agli altri quel che volete che essi facciano a voi.
Interconfessionale
6,32«Se voi amate soltanto quelli che vi amano, come potrà Dio essere contento di voi? Anche quelli che non pensano a Dio fanno così.
CEI 2008
Lc6,32Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano.
Interconfessionale
6,33E se voi fate del bene soltanto a quelli che vi fanno del bene, come potrà Dio essere contento di voi? Anche quelli che non pensano a Dio fanno così.
CEI 2008
Lc6,33E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso.
Interconfessionale
6,34E se voi prestate denaro soltanto a quelli dai quali sperate di riaverne, come potrà Dio essere contento di voi? Anche quelli che non pensano a Dio concedono prestiti ai loro amici per riceverne altrettanto!
CEI 2008
Lc6,34E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.
Interconfessionale
«Voi invece amate i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperare di ricevere in cambio: allora la vostra ricompensa sarà grande: sarete veramente figli di Dio che è buono anche verso gli ingrati e i cattivi.
CEI 2008
Lc6,35Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell'Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Interconfessionale
Siate anche voi pieni di bontà, così come Dio, vostro Padre, è pieno di bontà».
Rimandi
Note al Testo
6,36
pieno di bontà: il tema della bontà o misericordia di Dio è ripreso soprattutto nelle cosiddette parabole della misericordia: Luca 15,1-32. In Matteo 5,48 si parla invece di perfezione.
Interconfessionale
«Non giudicate e Dio non vi giudicherà. Non condannate gli altri e Dio non vi condannerà. Perdonate e Dio vi perdonerà.
Interconfessionale
Date agli altri e Dio darà a voi: riceverete da lui una misura buona, pigiata, scossa e traboccante. Con la stessa misura con cui voi trattate gli altri Dio tratterà voi».
CEI 2008
LcDate e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio".
Interconfessionale
Gesù disse loro anche questa *parabola:
«Un cieco può forse pretendere di fare da guida a un altro cieco? Se lo facesse, cadrebbero tutti e due in una buca!
«Un cieco può forse pretendere di fare da guida a un altro cieco? Se lo facesse, cadrebbero tutti e due in una buca!
CEI 2008
Lc6,39Disse loro anche una parabola: "Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso?
Interconfessionale
Nessun *discepolo è più grande del suo *maestro; tutt’al più, se si lascia istruire bene, sarà come il suo maestro.
CEI 2008
Lc6,40Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Interconfessionale
«E tu perché stai a guardare la pagliuzza che è nell’occhio di un tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?
CEI 2008
Lc6,41Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?
Interconfessionale
6,42Come osi dirgli: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio, allora vedrai chiaramente e potrai togliere la pagliuzza dall’occhio di tuo fratello».
CEI 2008
Lc6,42Come puoi dire al tuo fratello: "Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio", mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.
Interconfessionale
6,43«Un albero buono non dà frutti cattivi e un albero cattivo non dà frutti buoni.
CEI 2008
LcNon vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d'altronde albero cattivo che produca un frutto buono.
6,43-45
L’albero e i suoi frutti (vedi Mt 7,16-18; 12,33-35)
Interconfessionale
La qualità di un albero la si conosce dai suoi frutti: difatti non si raccolgono fichi dalle spine e non si vendemmia uva da un cespuglio selvatico.
CEI 2008
Lc6,44Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo .
Interconfessionale
6,45L’uomo buono prende il bene dal prezioso tesoro del suo cuore; l’uomo cattivo invece prende il male dal cattivo tesoro del suo cuore. Ciascuno infatti con la sua bocca esprime quel che ha nel cuore».
CEI 2008
Lc6,45L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
Interconfessionale
«Perché mi chiamate: “Signore, Signore” e non fate quel che vi dico?
CEI 2008
LcPerché mi invocate: "Signore, Signore!" e non fate quello che dico?
6,46-49
La casa sulla roccia (vedi Mt 7,21.24-27)
Interconfessionale
6,47Se uno mi segue, ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi dirò a chi assomiglia:
CEI 2008
Lc6,47Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile:
Interconfessionale
6,48egli è come quell’uomo che si è messo a costruire una casa: ha scavato molto profondamente ed ha appoggiato le fondamenta della sua casa sopra la roccia. Poi è venuta un’alluvione e le acque del fiume hanno investito quella casa, ma non sono riuscite a scuoterla perché era stata costruita bene.
CEI 2008
Lc6,48è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene.
Interconfessionale
6,49Al contrario, chi ascolta le mie parole e non le mette in pratica somiglia a quell’uomo che si è messo a costruire una casa direttamente sul terreno senza fare le fondamenta. Quando le acque del fiume hanno investito quella casa essa è crollata subito. E il disastro fu grande».
CEI 2008
Lc6,49Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande".