Matteo
Rimandi
9,3 bestemmiare Lv 24,11.16; Mt 12,31; 26,65; Mc 3,29; 14,64; Lc 12,10; Gv 10,33; At 6,11; 26,11; Rm 2,24; 1Tm 1,13; Gc 2,7; Ap 13,1.5-6.
Note al Testo
9,3 bestemmia: perdonare i peccati era prerogativa esclusiva di Dio; Gesù viene accusato di voler fare come Dio, anche se non ha esplicitamente pronunciato il nome divino.
Rimandi
9,10 agenti delle tasse Mt 10,3; Mc 2,15-16; Lc 3,12; 5,27.29; 7,29.34; 15,1; 18,10.13; 19,2. — assimilati ai peccatori Mt 9,10-11; 11,19.
Note al Testo
Rimandi Note al Testo
9,11 quelli delle tasse… gente di cattiva reputazione: altri: pubblicani e peccatori; secondo l’opinione più diffusa anche gli agenti delle tasse, allora chiamati pubblicani, erano considerati persone malvagie (vedi 5,46) e pubblici peccatori. Chi andava con loro non godeva di reputazione ed era considerato impuro.
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Note al Testo
9,13 Voglio… sacrificio: questo testo di Osea 6,6 è riportato come si legge nell’antica traduzione greca. — quelli che si sentono peccatori, o, semplicemente, i peccatori. Gesù non dice che i peccatori sono migliori dei giusti, ma dichiara di rivolgersi a quelli che conoscono e ammettono la loro condizione negativa e quindi sono disposti ad accogliere la salvezza.
Rimandi
9,32 muto posseduto da uno spirito maligno Mc 7,32.35; 9,17.25; Lc 11,14.
Note al Testo
9,32 non poteva parlare: vedi nota a Marco 1,23.
Rimandi
Note al Testo