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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettere di Paolo - Romani - 13

Lettera ai Romani 13

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CEI 2008

L’ubbidienza alle autorità

Interconfessionale Ognuno sia sottomesso a chi ha ricevuto autorità, perché non c’è autorità che non venga da Dio, e quelle che esistono sono stabilite da Dio.
Rimandi
13,1 natura dell’autorità Mt 22,16-21; 1 Tm 2,1-2; Tt 3,1; 1 Pt 2,13-17; Prv 8,15; Gv 19,11.
CEI 2008 Rm Ciascuno sia sottomesso alle autorità costituite. Infatti non c'è autorità se non da Dio: quelle che esistono sono stabilite da Dio.
13,1-7  Doveri verso l’autorità civile
 Paolo presenta l’elenco dei doveri dei cristiani verso l’autorità civile. La regola generale della sottomissione alle autorità costituite viene motivata con un principio desunto dalla tradizione biblica: non c’è autorità se non da Dio (v. 1).
Interconfessionale 13,2Perciò, chi si oppone all’autorità si oppone all’ordine stabilito da Dio, e attirerà su di sé un castigo.
CEI 2008 Rm13,2Quindi chi si oppone all'autorità, si oppone all'ordine stabilito da Dio. E quelli che si oppongono attireranno su di sé la condanna.
Interconfessionale 13,3Infatti chi agisce bene non ha paura di chi comanda; chi invece agisce male ha paura. Vuoi non aver paura delle autorità? Fa’ il bene, e le autorità ti loderanno,
CEI 2008 Rm13,3I governanti infatti non sono da temere quando si fa il bene, ma quando si fa il male. Vuoi non aver paura dell'autorità? Fa' il bene e ne avrai lode,
Interconfessionale 13,4perché sono al servizio di Dio per il tuo bene. Ma se fai il male, allora devi temere perché le autorità hanno realmente il potere di punire: esse sono al servizio di Dio per manifestare la sua collera verso chi fa il male.
CEI 2008 Rm13,4poiché essa è al servizio di Dio per il tuo bene. Ma se fai il male, allora devi temere, perché non invano essa porta la spada; è infatti al servizio di Dio per la giusta condanna di chi fa il male.
Interconfessionale 13,5Ecco perché bisogna stare sottomessi alle autorità: non soltanto per paura delle punizioni, ma anche per una ragione di coscienza.
CEI 2008 Rm13,5Perciò è necessario stare sottomessi, non solo per timore della punizione, ma anche per ragioni di coscienza.
Interconfessionale 13,6È la stessa ragione per cui pagate loro le tasse: difatti, mentre assolvono il loro incarico sono al servizio di Dio.
CEI 2008 Rm13,6Per questo infatti voi pagate anche le tasse: quelli che svolgono questo compito sono a servizio di Dio.
Interconfessionale 13,7Date a ciascuno quel che gli è dovuto: l’imposta, le tasse, il timore, il rispetto: a ciascuno quel che gli dovete dare.
CEI 2008 Rm13,7Rendete a ciascuno ciò che gli è dovuto: a chi si devono le tasse, date le tasse; a chi l'imposta, l'imposta; a chi il timore, il timore; a chi il rispetto, il rispetto.
L’amore del prossimo

Interconfessionale Non abbiate debiti con nessuno, salvo quello dell’amore vicendevole: perché chi ama il prossimo, ha ubbidito a tutta la *legge di Dio.
Rimandi
13,8 l’amore del prossimo Gv 13,34; Col 3,14; 1 Gv 4,11.e la Legge Mt 22,37-40; Gal 5,14.
CEI 2008 RmNon siate debitori di nulla a nessuno, se non dell'amore vicendevole; perché chi ama l'altro ha adempiuto la Legge.
13,8-10  L’amore prima di tutto
 Nel comandamento dell’amore del prossimo si concentrano tutti i doveri e le esigenze etiche del decalogo. Nell’amore, dono interiore dello Spirito, arriva a compimento la legge di Dio. Vengono citati Es 20,13-15.17Dt 5,17-19.21; Lv 19,18.
Interconfessionale La Legge dice: Ama il tuo prossimo come te stesso. In questo comandamento sono contenuti tutti gli altri, come: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare.
CEI 2008 Rm13,9Infatti: Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai, e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: Amerai il tuo prossimo come te stesso.
Interconfessionale 13,10Chi ama il suo prossimo, non gli fa del male. Quindi, chi ama compie tutta la Legge.
CEI 2008 Rm13,10La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità.
Vivere nella luce

Interconfessionale Voi sapete bene che viviamo in un momento particolare. È tempo di svegliarsi, perché la nostra salvezza è ora più vicina di quando abbiamo cominciato a credere.
Rimandi
13,11 viviamo in un momento particolare 1 Cor 7,26.29.
CEI 2008 RmE questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti.
13,11-14 Vivere nella luce
Il momento è il compimento della storia di salvezza, inaugurato dalla risurrezione di Cristo.
Interconfessionale La notte è avanzata, il giorno è vicino! Buttiamo via le opere delle tenebre e prendiamo le armi della luce.
Rimandi
13,12 una vita di luce Gv 8,12; 1 Gv 2,8; Ef 5,8-16; 1 Ts 5,4-8. — le armi della luce Ef 6,11.13.17.
CEI 2008 Rm13,12La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Interconfessionale 13,13Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: senza orge e ubriachezze, senza immoralità e vizi, senza litigi e invidie.
CEI 2008 Rm13,13Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impurità, non in litigi e gelosie.
Interconfessionale Non vogliate soddisfare i cattivi desideri del vostro egoismo, ma piuttosto vivete uniti a Gesù *Cristo, nostro Signore.
Rimandi
13,14 vivere uniti a Cristo Gal 3,27; Ef 4,24.
CEI 2008 Rm13,14Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo e non lasciatevi prendere dai desideri della carne.