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Nova Vulgata - Novum Testamentum - Ad Thessalonicenses Epistula I Sancti Pauli Apostoli - 4

Ad Thessalonicenses Epistula I Sancti Pauli Apostoli

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CEI 1974

Nova Vulgata 4 4,1De cetero ergo, fratres, rogamus vos et obsecramus in Domino Iesu, ut — quemadmodum accepistis a nobis quomodo vos oporteat ambulare et placere Deo, sicut et ambulatis — ut abundetis magis.
CEI 1974 1Ts4,1 Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù: avete appreso da noi come comportarvi in modo da piacere a Dio, e così già vi comportate; cercate di agire sempre così per distinguervi ancora di più.
Nova Vulgata 4,2Scitis enim, quae praecepta dederimus vobis per Dominum Iesum.
CEI 1974 1Ts4,2 Voi conoscete infatti quali norme vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù.
Nova Vulgata 4,3Haec est enim voluntas Dei, sanctificatio vestra,
CEI 1974 1Ts Perché questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dall`impudicizia,
4,3 I pagani non facevano gran caso dei peccati di lussuria.
Nova Vulgata ut abstineatis a fornicatione, ut sciat unusquisque vestrum suum vas possidere in sanctificatione et honore,
4 ut abstineatis vos a fornicatione
CEI 1974 1Ts che ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santità e rispetto,
4,4 cfr 1 Cor 6, 15-18.
Nova Vulgata 4,5non in passione desiderii, sicut et gentes, quae ignorant Deum,
CEI 1974 1Ts4,5 non come oggetto di passioni e libidine, come i pagani che non conoscono Dio;
Nova Vulgata ut ne quis supergrediatur neque circumveniat in negotio fratrem suum, quoniam vindex est Dominus de his omnibus, sicut et praediximus vobis et testificati sumus.
6 in negotio
CEI 1974 1Ts che nessuno offenda e inganni in queta materia il proprio fratello, perché il Signore è vindice di tutte queste cose, come vi abbiamo detto e attestato.
4,6 Il peccato d’impudicizia come lesione dei diritti altrui. Per la frase anticotestamentaria « Dio è vindice » cfr. Ger 10, 25. cfr. Sal 78, 6.
Nova Vulgata Non enim vocavit nos Deus in immunditiam sed in sanctificationem.
7 in immunditia sed in sanctificatione
CEI 1974 1Ts4,7 Dio non ci ha chiamati all`impurità, ma alla santificazione.
Nova Vulgata Itaque, qui spernit, non hominem spernit sed Deum, qui etiam dat Spiritum suum Sanctum in vos.
8 qui etiam dedit | in vobis
CEI 1974 1Ts Perciò chi disprezza queste norme non disprezza un uomo, ma Dio stesso, che vi dona il suo Santo Spirito.
Carità fraterna
4,8 Sul cristiano tempio dello Spirito Santo cfr. Gal 4, 6. cfr 1 Cor 6, 19-20.
Nova Vulgata
De caritate autem fraternitatis non necesse habetis, ut vobis scribam; ipsi enim vos a Deo edocti estis, ut diligatis invicem;
9 non necesse habemus scribere vobis | a Deo didicistis ut
CEI 1974 1Ts4,9 Riguardo all`amore fraterno, non avete bisogno che ve ne scriva; voi stessi infatti avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri,
Nova Vulgata 4,10etenim facitis illud in omnes fratres in universa Macedonia. Rogamus autem vos, fratres, ut abundetis magis
CEI 1974 1Ts4,10 e questo voi fate verso tutti i fratelli dell`intera Macedonia. Ma vi esortiamo, fratelli, a farlo ancora di più
Nova Vulgata 4,11et operam detis, ut quieti sitis et ut vestrum negotium agatis et operemini manibus vestris, sicut praecipimus vobis,
CEI 1974 1Ts e a farvi un punto di onore: vivere in pace, attendere alle cose vostre e lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato,
4,11 Paolo deplora spesso l’ozio irrequieto: cfr. 5, 14. cfr2 Ts 3, 6-12. cfr. Ef 4,28. cfr1 Tm 5,13.
Nova Vulgata ut honeste ambuletis ad eos, qui foris sunt, et nullius aliquid desideretis.
12 et ut honeste
CEI 1974 1Ts4,12 al fine di condurre una vita decorosa di fronte agli estranei e di non aver bisogno di nessuno.La speranza dei cristiani
Nova Vulgata
4,13Nolumus autem vos ignorare, fratres, de dormientibus, ut non contristemini sicut et ceteri, qui spem non habent.
CEI 1974 1Ts Non vogliamo poi lasciarvi nell`ignoranza, fratelli, circa quelli che sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza.
4,13-15 Paolo risponde alla preoccupazione dei Tessalonicesi, i quali pensavano che, al tempo della venuta gloriosa di Cristo, i fedeli morti si sarebbero trovati in condizioni di inferiorità nei confronti dei vivi. La parola del Signore è forse una rivelazione speciale. Paolo fa l’ipotesi di una venuta prossima di Cristo alla quale anch’egli è presente, ma sa benissimo (cfr. 5, 2-3) che nessuno sa quando Cristo verrà.
Nova Vulgata 4,14Si enim credimus quod Iesus mortuus est et resurrexit, ita et Deus eos, qui dormierunt, per Iesum adducet cum eo.
CEI 1974 1Ts4,14 Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui.
Nova Vulgata Hoc enim vobis dicimus in verbo Domini, quia nos, qui vivimus, qui relinquimur in adventum Domini, non praeveniemus eos, qui dormierunt;
15 qui residui sumus in adventum Domini
CEI 1974 1Ts4,15 Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti.
Nova Vulgata quoniam ipse Dominus in iussu, in voce archangeli et in tuba Dei descendet de caelo, et mortui, qui in Christo sunt, resurgent primi;
16 in iussu et in voce archangeli
CEI 1974 1Ts Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell`arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo;
4,16-17 L’apostolo parla della fine dei mondo adottando l’immaginoso linguaggio delle teofanie dell’A.T.: cfr. Es 19, 16-18. cfr. Mt 24, 4.
Nova Vulgata 4,17deinde nos, qui vivimus, qui relinquimur, simul rapiemur cum illis in nubibus obviam Domino in aera, et sic semper cum Domino erimus.
CEI 1974 1Ts4,17 quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nubi, per andare incontro al Signore nell`aria, e così saremo sempre con il Signore.
Nova Vulgata 4,18Itaque consolamini invicem in verbis istis.
CEI 1974 1Ts4,18 Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.