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Nova Vulgata - Novum Testamentum - Ad Corinthios Epistula II Sancti Pauli Apostoli - 11

Ad Corinthios Epistula II Sancti Pauli Apostoli

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CEI 1974

Nova Vulgata 11 11,1Utinam sustineretis modicum quid insipientiae meae; sed et supportate me!
CEI 1974 2Cor11,1 Oh se poteste sopportare un pò di follia da parte mia! Ma, certo, voi mi sopportate.
Nova Vulgata 11,2Aemulor enim vos Dei aemulatione; despondi enim vos uni viro virginem castam exhibere Christo.
CEI 1974 2Cor Io provo infatti per voi una specie di gelosia divina, avendovi promessi a un unico sposo, per presentarvi quale vergine casta a Cristo.
11,2 L’apostolo fa da paraninfo, come il Battista (cfr. Gv 3, 19). Come Dio era sposo geloso di Israele (cfr. Es 20, 5. cfr. Ez 16, 8 ss.) così Cristo lo è della Chiesa (cfr. Ef 5, 22-23. cfr. Ap 21, 2).
Nova Vulgata Timeo autem, ne, sicut serpens Evam seduxit astutia sua, ita corrumpantur sensus vestri a simplicitate et castitate, quae est in Christum.
3 sensus vestri et excidant a simplicitate quae est in Christo
CEI 1974 2Cor Temo però che, come il serpente nella sua malizia sedusse Eva, così i vostri pensieri vengano in qualche modo traviati dalla loro semplicità e purezza nei riguardi di Cristo.
11,3 Cfr. Gn 3, 1-6.
Nova Vulgata 11,4Nam si is qui venit, alium Christum praedicat, quem non praedicavimus, aut alium Spiritum accipitis, quem non accepistis, aut aliud evangelium, quod non recepistis, recte pateremini.
CEI 1974 2Cor11,4 Se infatti il primo venuto vi predica un Gesù diverso da quello che vi abbiamo predicato noi o se si tratta di ricevere uno spirito diverso da quello che avete ricevuto o un altro vangelo che non avete ancora sentito, voi siete ben disposti ad accettarlo.
Nova Vulgata 11,5Existimo enim nihil me minus fecisse magnis apostolis;
CEI 1974 2Cor11,5 Ora io ritengo di non essere in nulla inferiore a questi "superapostoli"!
Nova Vulgata nam etsi imperitus sermone, sed non scientia, in omni autem manifestantes in omnibus ad vos.
6 et si inperitus sermone | in omnibus autem manifestatus sum vobis
CEI 1974 2Cor11,6 E se anche sono un profano nell`arte del parlare, non lo sono però nella dottrina, come vi abbiamo dimostrato in tutto e per tutto davanti a tutti.
Disinteresse di Paolo
Nova Vulgata
11,7Aut numquid peccatum feci meipsum humilians, ut vos exaltemini, quoniam gratis evangelium Dei evangelizavi vobis?
CEI 1974 2Cor11,7 O forse ho commesso una colpa abbassando me stesso per esaltare voi, quando vi ho annunziato gratuitamente il vangelo di Dio?
Nova Vulgata 11,8Alias ecclesias exspoliavi accipiens stipendium ad ministerium vestrum
CEI 1974 2Cor11,8 Ho spogliato altre Chiese accettando da loro il necessario per vivere, allo scopo di servire voi.
Nova Vulgata 11,9et, cum essem apud vos et egerem, nulli onerosus fui; nam, quod mihi deerat, suppleverunt fratres, qui venerunt a Macedonia; et in omnibus sine onere me vobis servavi et servabo.
CEI 1974 2Cor E trovandomi presso di voi e pur essendo nel bisogno, non sono stato d`aggravio a nessuno, perché alle mie necessità hanno provveduto i fratelli giunti dalla Macedonia. In ogni circostanza ho fatto il possibile per non esservi di aggravio e così farò in avvenire.
11,9 Gli vennero in aiuto soltanto i fedelissimi cristiani di Filippi: cfr. At 18, 5. cfr. Fil 4, 15.
Nova Vulgata 11,10Est veritas Christi in me, quoniam haec gloria non infringetur in me in regionibus Achaiae.
CEI 1974 2Cor11,10 Com`è vero che c`è la verità di Cristo in me, nessuno mi toglierà questo vanto in terra di Acaia!
Nova Vulgata
11,11Quare? Quia non diligo vos? Deus scit!
CEI 1974 2Cor11,11 Questo perché? Forse perché non vi amo? Lo sa Dio!
Nova Vulgata 11,12Quod autem facio et faciam, ut amputem occasionem eorum, qui volunt occasionem, ut in quo gloriantur, inveniantur sicut et nos.
CEI 1974 2Cor11,12 Lo faccio invece, e lo farò ancora, per troncare ogni pretesto a quelli che cercano un pretesto per apparire come noi in quello di cui si vantano.
Nova Vulgata 11,13Nam eiusmodi pseudoapostoli, operarii subdoli, transfigurantes se in apostolos Christi.
CEI 1974 2Cor11,13 Questi tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si mascherano da apostoli di Cristo.
Nova Vulgata 11,14Et non mirum, ipse enim Satanas transfigurat se in angelum lucis;
CEI 1974 2Cor11,14 Ciò non fa meraviglia, perché anche satana si maschera da angelo di luce.
Nova Vulgata non est ergo magnum, si et ministri eius transfigurentur velut ministri iustitiae, quorum finis erit secundum opera ipsorum.
15 si ministri eius
CEI 1974 2Cor11,15 Non è perciò gran cosa se anche i suoi ministri si mascherano da ministri di giustizia; ma la loro fine sarà secondo le loro opere.
Lavori e patimenti
Nova Vulgata
Iterum dico, ne quis me putet insipientem esse; alioquin velut insipientem accipite me, ut et ego modicum quid glorier.
16 ne quis me putet insipientem, alioquin
CEI 1974 2Cor11,16 Lo dico di nuovo: nessuno mi consideri come un pazzo, o se no ritenetemi pure come un pazzo, perché possa anch`io vantarmi un poco.
Nova Vulgata Quod loquor, non loquor secundum Dominum, sed quasi in insipientia in hac substantia gloriationis.
17 in hac substantia gloriae
CEI 1974 2Cor11,17 Quello che dico, però, non lo dico secondo il Signore, ma come da stolto, nella fiducia che ho di potermi vantare.
Nova Vulgata 11,18Quoniam multi gloriantur secundum carnem, et ego gloriabor.
CEI 1974 2Cor11,18 Dal momento che molti si vantano da un punto di vista umano, mi vanterò anch`io.
Nova Vulgata 11,19Libenter enim suffertis insipientes, cum sitis ipsi sapientes;
CEI 1974 2Cor11,19 Infatti voi, che pur siete saggi, sopportate facilmente gli stolti.
Nova Vulgata 11,20sustinetis enim, si quis vos in servitutem redigit, si quis devorat, si quis accipit, si quis extollitur, si quis in faciem vos caedit.
CEI 1974 2Cor11,20 In realtà sopportate chi vi riduce in servitù, chi vi divora, chi vi sfrutta, chi è arrogante, chi vi colpisce in faccia.
Nova Vulgata
11,21Secundum ignobilitatem dico, quasi nos infirmi fuerimus; in quo quis audet, in insipientia dico, audeo et ego.
CEI 1974 2Cor11,21 Lo dico con vergogna; come siamo stati deboli!
Però in quello in cui qualcuno osa vantarsi, lo dico da stolto, oso vantarmi anch`io.
Nova Vulgata 11,22Hebraei sunt? Et ego. Israelitae sunt? Et ego. Semen Abrahae sunt? Et ego.
CEI 1974 2Cor11,22 Sono Ebrei? Anch`io! Sono Israeliti? Anch`io! Sono stirpe di Abramo? Anch`io!
Nova Vulgata 11,23Ministri Christi sunt? Minus sapiens dico, plus ego: in laboribus plurimis, in carceribus abundantius, in plagis supra modum, in mortibus frequenter;
CEI 1974 2Cor Sono ministri di Cristo? Sto per dire una pazzia, io lo sono più di loro: molto di più nelle fatiche, molto di più nelle prigionie, infinitamente di più nelle percosse, spesso in pericolo di morte.
11,23 Squarcio autobiografico su una serie drammatica di sofferenze taciute dagli Atti forse perché sopportate nel primo decennio di apostolato.
Nova Vulgata 11,24a Iudaeis quinquies quadragenas una minus accepi,
CEI 1974 2Cor Cinque volte dai Giudei ho ricevuto i trentanove colpi;
11,24 Cfr. Dt 25, 3: ci si cautelava per non superare il numero di battiture stabilito.
Nova Vulgata 11,25ter virgis caesus sum, semel lapidatus sum, ter naufragium feci, nocte et die in profundo maris fui;
CEI 1974 2Cor11,25 tre volte sono stato battuto con le verghe, una volta sono stato lapidato, tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e una notte in balìa delle onde.
Nova Vulgata 11,26in itineribus saepe, periculis fluminum, periculis latronum, periculis ex genere, periculis ex gentibus, periculis in civitate, periculis in solitudine, periculis in mari, periculis in falsis fratribus,
CEI 1974 2Cor11,26 Viaggi innumerevoli, pericoli di fiumi, pericoli di briganti, pericoli dai miei connazionali, pericoli dai pagani, pericoli nella città, pericoli nel deserto, pericoli sul mare, pericoli da parte di falsi fratelli;
Nova Vulgata in labore et aerumna, in vigiliis saepe, in fame et siti, in ieiuniis frequenter, in frigore et nuditate;
27 in vigiliis multis | in ieiuniis multis
CEI 1974 2Cor11,27 fatica e travaglio, veglie senza numero, fame e sete, frequenti digiuni, freddo e nudità.
Nova Vulgata 11,28praeter illa, quae extrinsecus sunt, instantia mea cotidiana, sollicitudo omnium ecclesiarum.
CEI 1974 2Cor11,28 E oltre a tutto questo, il mio assillo quotidiano, la preoccupazione per tutte le Chiese.
Nova Vulgata 11,29Quis infirmatur, et non infirmor? Quis scandalizatur, et ego non uror?
CEI 1974 2Cor11,29 Chi è debole, che anch`io non lo sia? Chi riceve scandalo, che io non ne frema?
Nova Vulgata
11,30Si gloriari oportet, quae infirmitatis meae sunt, gloriabor.
CEI 1974 2Cor11,30 Se è necessario vantarsi, mi vanterò di quanto si riferisce alla mia debolezza.
Nova Vulgata 11,31Deus et Pater Domini Iesu scit, qui est benedictus in saecula, quod non mentior.
CEI 1974 2Cor11,31 Dio e Padre del Signore Gesù, lui che è benedetto nei secoli, sa che non mentisco.
Nova Vulgata 11,32Damasci praepositus gentis Aretae regis custodiebat civitatem Damascenorum, ut me comprehenderet,
CEI 1974 2Cor A Damasco, il governatore del re Areta montava la guardia alla città dei Damasceni per catturarmi,
11,32-33 Cfr. At 9,23-25.
Nova Vulgata 11,33et per fenestram in sporta dimissus sum per murum et effugi manus eius.
CEI 1974 2Cor11,33 ma da una finestra fui calato per il muro in una cesta e così sfuggii dalle sue mani.