Nova Vulgata - Novum Testamentum - Ad Thessalonicenses Epistula II Sancti Pauli Apostoli - 2
Ad Thessalonicenses Epistula II Sancti Pauli Apostoli
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CEI 2008
Nova Vulgata
2
Rogamus autem vos, fratres, circa adventum Domini nostri Iesu Christi et nostram congregationem in ipsum,
CEI 2008
2Ts Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli,
2,1
I SEGNI DELLA VENUTA DEL SIGNORE (2,1-12)
La venuta del Signore…
L’apostolo mette in guardia i fedeli di fronte all’allarmismo di chi afferma che la venuta del Signore è imminente. D’altra parte nella prima lettera egli aveva detto, ripetendo frasi di Gesù, che nessuno ne conosce il tempo (1Ts 5,1-2).
La venuta del Signore…
L’apostolo mette in guardia i fedeli di fronte all’allarmismo di chi afferma che la venuta del Signore è imminente. D’altra parte nella prima lettera egli aveva detto, ripetendo frasi di Gesù, che nessuno ne conosce il tempo (1Ts 5,1-2).
Nova Vulgata
ut non cito moveamini a sensu neque terreamini, neque per spiritum neque per verbum neque per epistulam tamquam per nos, quasi instet dies Domini.
CEI 2008
2Ts2,2di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente.
Nova Vulgata
Ne quis vos seducat ullo modo; quoniam nisi venerit discessio primum, et revelatus fuerit homo iniquitatis, filius perditionis,
CEI 2008
2TsNessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti verrà l'apostasia e si rivelerà l'uomo dell'iniquità, il figlio della perdizione,
2,3-12
… e i segni che la precederanno
Si descrivono i segni che devono accadere prima del ritorno del Signore. Innanzi tutto si descrive l’apostasia, che precede il tempo finale. Il linguaggio è ispirato ai testi del libro di Daniele.
L’uomo dell’iniquità, di cui è certa la perdizione, è descritto con allusioni a vari testi biblici (in particolare Is 14,13-14; Ez 28,2; Dn 11,36). È una figura rappresentativa di tutti i falsi profeti, che sono al servizio dell’empietà e che operano con la potenza di Satana.
Si descrivono i segni che devono accadere prima del ritorno del Signore. Innanzi tutto si descrive l’apostasia, che precede il tempo finale. Il linguaggio è ispirato ai testi del libro di Daniele.
L’uomo dell’iniquità, di cui è certa la perdizione, è descritto con allusioni a vari testi biblici (in particolare Is 14,13-14; Ez 28,2; Dn 11,36). È una figura rappresentativa di tutti i falsi profeti, che sono al servizio dell’empietà e che operano con la potenza di Satana.
Nova Vulgata
2,4qui adversatur et extollitur supra omne, quod dicitur Deus aut quod colitur, ita ut in templo Dei sedeat, ostendens se quia sit Deus.
CEI 2008
2Ts2,4l'avversario, colui che s'innalza sopra ogni essere chiamato e adorato come Dio, fino a insediarsi nel tempio di Dio, pretendendo di essere Dio.
CEI 2008
2TsE ora voi sapete che cosa lo trattiene perché non si manifesti se non nel suo tempo.
2,6
Su che cosa (o su chi, v. 7) impedisca la manifestazione dell’uomo dell’iniquità (v. 3) o dell’empio (v. 8), vi sono diverse interpretazioni. L’autore intende far notare, in ogni caso, che non vi sono ancora le condizioni previste per il pieno dispiegarsi dell’apostasia, come segno che precede la venuta del Signore.
Nova Vulgata
Nam mysterium iam operatur iniquitatis; tantum qui tenet nunc, donec de medio fiat.
CEI 2008
2TsIl mistero dell'iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo colui che finora lo trattiene.
2,7
Il mistero dell’iniquità è un’espressione antitetica al “mistero della vera religiosità” (1Tm 3,16), per indicare il disegno nascosto di Satana, che si realizza attraverso protagonisti che operano nella storia umana.
Nova Vulgata
2,8Et tunc revelabitur ille iniquus, quem Dominus Iesus interficiet spiritu oris sui et destruet illustratione adventus sui,
2,8Et tunc revelabitur ille iniquus, quem Dominus Iesus interficiet spiritu oris sui et destruet illustratione adventus sui,
CEI 2008
2TsAllora l'empio sarà rivelato e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà con lo splendore della sua venuta.
2,8
Alla venuta finale del Signore Gesù si oppone quella dell’empio, che però viene distrutto dal soffio della sua bocca (espressione che richiama Is 11,4).
Nova Vulgata
2,9eum, cuius est adventus secundum operationem Satanae in omni virtute et signis et prodigiis mendacibus
Nova Vulgata
2,10et in omni seductione iniquitatis his, qui pereunt, eo quod caritatem veritatis non receperunt, ut salvi fierent.
CEI 2008
2Ts2,10e con tutte le seduzioni dell'iniquità, a danno di quelli che vanno in rovina perché non accolsero l'amore della verità per essere salvati.
Nova Vulgata
Et ideo mittit illis Deus operationem erroris, ut credant mendacio,
CEI 2008
2Ts2,12e siano condannati tutti quelli che, invece di credere alla verità, si sono compiaciuti nell'iniquità.
Nova Vulgata
Nos autem debemus gratias agere Deo semper pro vobis, fratres, dilecti a Domino, quod elegerit vos Deus primitias in salutem, in sanctificatione Spiritus et fide veritatis:
Nos autem debemus gratias agere Deo semper pro vobis, fratres, dilecti a Domino, quod elegerit vos Deus primitias in salutem, in sanctificatione Spiritus et fide veritatis:
CEI 2008
2TsNoi però dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito santificatore e della fede nella verità.
2,13
SPERANZA E OPEROSITÀ (2,13-3,15)
Perseverate nella speranza
La primizia designa la parte della messe scelta e riservata al Signore per rappresentare la consacrazione a lui di tutto il raccolto. La primizia per la salvezza è anticipo e garanzia per l’intero processo salvifico. La frase riprende temi della prima lettera ai Tessalonicesi (1Ts 1,4).
Perseverate nella speranza
La primizia designa la parte della messe scelta e riservata al Signore per rappresentare la consacrazione a lui di tutto il raccolto. La primizia per la salvezza è anticipo e garanzia per l’intero processo salvifico. La frase riprende temi della prima lettera ai Tessalonicesi (1Ts 1,4).
Nova Vulgata
2,14ad quod et vocavit vos per evangelium nostrum in acquisitionem gloriae Domini nostri Iesu Christi.
CEI 2008
2Ts2,14A questo egli vi ha chiamati mediante il nostro Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.
Nova Vulgata
2,15Itaque, fratres, state et tenete traditiones, quas didicistis sive per sermonem sive per epistulam nostram.
2,15Itaque, fratres, state et tenete traditiones, quas didicistis sive per sermonem sive per epistulam nostram.
Nova Vulgata
Ipse autem Dominus noster Iesus Christus et Deus Pater noster, qui dilexit nos et dedit consolationem aeternam et spem bonam in gratia,
CEI 2008
2Ts2,16E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio, Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza,
Nova Vulgata
consoletur corda vestra et confirmet in omni opere et sermone bono.