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Nova Vulgata - Novum Testamentum - Apocalypsis Ioannis - 11

Apocalypsis Ioannis

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CEI 2008

Nova Vulgata 11 11,1Et datus est mihi calamus similis virgae dicens: “ Surge et metire templum Dei et altare et adorantes in eo.
CEI 2008 Ap Poi mi fu data una canna simile a una verga e mi fu detto: "Àlzati e misura il tempio di Dio e l'altare e il numero di quelli che in esso stanno adorando.
11,1-14 I due testimoni
La misurazione del tempio è gesto simbolico, secondo la tradizione profetica, per indicare che la Chiesa, tempio di Dio, è presa sotto la protezione del Signore. Dio non la libera dalla persecuzione, ma non l’abbandona alla morte.
Nova Vulgata Atrium autem, quod est foris templum, eice foras et ne metiaris illud, quoniam datum est gentibus, et civitatem sanctam calcabunt mensibus quadraginta duobus.
2 ne metieris eum
CEI 2008 ApMa l'atrio, che è fuori dal tempio, lascialo da parte e non lo misurare, perché è stato dato in balìa dei pagani, i quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi.
11,2 quarantadue mesi: questo tempo corrisponde alla durata della persecuzione dell’empio re Antioco IV Epìfane al tempo dei Maccabei (Dn 7,25; 12,7) che, nella letteratura apocalittica, è il prototipo di tutte le persecuzioni religiose. Nella tormenta, la Chiesa non verrà mai meno alla sua missione.
Nova Vulgata 11,3Et dabo duobus testibus meis, et prophetabunt diebus mille ducentis sexaginta amicti saccis ”.
CEI 2008 ApMa farò in modo che i miei due testimoni, vestiti di sacco, compiano la loro missione di profeti per milleduecentosessanta giorni".
11,3 11,3 I due testimoni forse sono Pietro e Paolo, martirizzati a Roma, presentati coi tratti di Mosè ed Elia. La loro storia, di sconfitta (v. 7) e di risurrezione (v. 11), ricalca quella di Cristo.
Nova Vulgata 11,4Hi sunt duae olivae et duo candelabra in conspectu Domini terrae stantes.
CEI 2008 Ap11,4Questi sono i due olivi e i due candelabri che stanno davanti al Signore della terra.
Nova Vulgata Et si quis eis vult nocere, ignis exit de ore illorum et devorat inimicos eorum; et si quis voluerit eos laedere, sic oportet eum occidi.
5 et si quis eos voluerit nocere ignis exiet | et devorabit
CEI 2008 Ap11,5Se qualcuno pensasse di fare loro del male, uscirà dalla loro bocca un fuoco che divorerà i loro nemici. Così deve perire chiunque pensi di fare loro del male.
Nova Vulgata Hi habent potestatem claudendi caelum, ne pluat pluvia diebus prophetiae ipsorum, et potestatem habent super aquas convertendi eas in sanguinem et percutere terram omni plaga, quotienscumque voluerint.
6 potestatem cludendi caelum ne pluat diebus prophetiae ipsorum
CEI 2008 Ap11,6Essi hanno il potere di chiudere il cielo, perché non cada pioggia nei giorni del loro ministero profetico. Essi hanno anche potere di cambiare l'acqua in sangue e di colpire la terra con ogni sorta di flagelli, tutte le volte che lo vorranno.
Nova Vulgata 11,7Et cum finierint testimonium suum, bestia, quae ascendit de abysso, faciet adversus illos bellum et vincet eos et occidet illos.
CEI 2008 ApE quando avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall'abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà.
11,7 Per questa bestia vedi c. 13.
Nova Vulgata Et corpus eorum in platea civitatis magnae, quae vocatur spiritaliter Sodoma et Aegyptus, ubi et Dominus eorum crucifixus est;
8 et corpora eorum in plateis
CEI 2008 ApI loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande città, che simbolicamente si chiama Sòdoma ed Egitto, dove anche il loro Signore fu crocifisso.
11,8 La grande città è Gerusalemme, chiamata simbolicamente Sòdoma ed Egitto, come simbolo di coloro che rifiutano Cristo e i suoi inviati.
Nova Vulgata et vident de populis et tribubus et linguis et gentibus corpus eorum per tres dies et dimidium, et corpora eorum non sinunt poni in monumento.
9 et videbunt | corpora eorum per tres dies et dimidium | in monumentis
CEI 2008 Ap11,9Uomini di ogni popolo, tribù, lingua e nazione vedono i loro cadaveri per tre giorni e mezzo e non permettono che i loro cadaveri vengano deposti in un sepolcro.
Nova Vulgata Et inhabitantes terram gaudent super illis et iucundantur et munera mittent invicem, quoniam hi duo prophetae cruciaverunt eos, qui inhabitant super terram.
10 gaudebunt super illis et iucundabuntur
CEI 2008 Ap11,10Gli abitanti della terra fanno festa su di loro, si rallegrano e si scambiano doni, perché questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra.
Nova Vulgata
Et post dies tres et dimidium spiritus vitae a Deo intravit in eos, et steterunt super pedes suos; et timor magnus cecidit super eos, qui videbant eos.
11 qui viderunt eos
CEI 2008 ApMa dopo tre giorni e mezzo un soffio di vita che veniva da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi, con grande terrore di quelli che stavano a guardarli.
11,11 Citazione di Ez 37,5.10.
Nova Vulgata 11,12Et audierunt vocem magnam de caelo dicentem illis: “ Ascendite huc ”; et ascenderunt in caelum in nube, et viderunt illos inimici eorum.
CEI 2008 Ap11,12Allora udirono un grido possente dal cielo che diceva loro: "Salite quassù" e salirono al cielo in una nube, mentre i loro nemici li guardavano.
Nova Vulgata 11,13Et in illa hora factus est terraemotus magnus, et decima pars civitatis cecidit, et occisi sunt in terraemotu nomina hominum septem milia, et reliqui in timorem sunt missi et dederunt gloriam Deo caeli.
CEI 2008 Ap11,13In quello stesso momento ci fu un grande terremoto, che fece crollare un decimo della città: perirono in quel terremoto settemila persone; i superstiti, presi da terrore, davano gloria al Dio del cielo.
Nova Vulgata
Vae secundum abiit; ecce vae tertium venit cito.
14 ecce vae tertium veniet cito
CEI 2008 Ap11,14Il secondo "guai" è passato; ed ecco, viene subito il terzo "guai".
Nova Vulgata
11,15Et septimus angelus tuba cecinit, et factae sunt voces magnae in caelo dicentes: “ Factum est regnum huius mundi Domini nostri et Christi eius, et regnabit in saecula saeculorum ”.
CEI 2008 ApIl settimo angelo suonò la tromba e nel cielo echeggiarono voci potenti che dicevano:

"Il regno del mondo
appartiene al Signore nostro e al suo Cristo:
egli regnerà nei secoli dei secoli".

11,15-19 La settima tromba
Nova Vulgata
Et viginti quattuor seniores, qui in conspectu Dei sedent in thronis suis, ceciderunt super facies suas et adoraverunt Deum
16 sedent in sedibus suis ceciderunt in facies suas 
CEI 2008 Ap11,16Allora i ventiquattro anziani, seduti sui loro seggi al cospetto di Dio, si prostrarono faccia a terra e adorarono Dio dicendo:

Nova Vulgata 11,17dicentes:
“ Gratias agimus tibi,
Domine, Deus omnipotens,
qui es et qui eras,
quia accepisti virtutem tuam magnam et regnasti.
CEI 2008 Ap11,17"Noi ti rendiamo grazie,
Signore Dio onnipotente,
che sei e che eri,
Nova Vulgata
Et iratae sunt gentes,
et advenit ira tua, et tempus mortuorum iudicari
et reddere mercedem servis tuis prophetis et sanctis
et timentibus nomen tuum, pusillis et magnis,
et exterminare eos, qui exterminant terram ”.
18 pusillis et magnis et exterminandi eos qui corruperunt terram
CEI 2008 Ap11,18perché hai preso in mano la tua grande potenza
e hai instaurato il tuo regno.
Le genti fremettero,
ma è giunta la tua ira,
il tempo di giudicare i morti,
di dare la ricompensa
ai tuoi servi, i profeti, e ai santi,
e a quanti temono il tuo nome,
piccoli e grandi,
e di annientare coloro
che distruggono la terra".

Nova Vulgata
11,19Et apertum est templum Dei in caelo, et visa est arca testamenti eius in templo eius; et facta sunt fulgura et voces et terraemotus et grando magna.
CEI 2008 ApAllora si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l'arca della sua alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine.


11,19 L’arca della sua alleanza nel cielo è la definitiva presenza di Dio in mezzo al nuovo Israele glorificato.