Nova Vulgata - Novum Testamentum - Epistula Iacobi - 5
Epistula Iacobi
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CEI 2008
CEI 2008
Gc E ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi!
5,1-6
Contro i ricchi
Questa requisitoria contro i ricchi fa eco alle parole di Gesù (Lc 6,24-26). È superfluo domandarsi di quali ricchi si tratti, se cristiani o meno, perché nel cuore di un uomo, che colloca al primo posto il denaro e i piaceri del mondo, la vera religione non trova più spazio.
Questa requisitoria contro i ricchi fa eco alle parole di Gesù (Lc 6,24-26). È superfluo domandarsi di quali ricchi si tratti, se cristiani o meno, perché nel cuore di un uomo, che colloca al primo posto il denaro e i piaceri del mondo, la vera religione non trova più spazio.
Nova Vulgata
5,3aurum et argentum vestrum aeruginavit, et aerugo eorum in testimonium vobis erit et manducabit carnes vestras sicut ignis: thesaurizastis in novissimis diebus.
CEI 2008
Gc5,3 Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!
Nova Vulgata
Ecce merces operariorum, qui messuerunt regiones vestras, quae fraudata est a vobis, clamat, et clamores eorum, qui messuerunt, in aures Domini Sabaoth introierunt.
Nova Vulgata
Epulati estis super terram et in luxuriis fuistis, enutristis corda vestra in die occisionis.
Nova Vulgata
Patientes igitur estote, fratres, usque ad adventum Domini. Ecce agricola exspectat pretiosum fructum terrae, patienter ferens, donec accipiat imbrem temporaneum et serotinum.
Patientes igitur estote, fratres, usque ad adventum Domini. Ecce agricola exspectat pretiosum fructum terrae, patienter ferens, donec accipiat imbrem temporaneum et serotinum.
Nova Vulgata
5,8Patientes estote et vos, confirmate corda vestra, quoniam adventus Domini appropinquavit.
CEI 2008
Gc5,8Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
Nova Vulgata
5,9Nolite ingemiscere, fratres, in alterutrum, ut non iudicemini; ecce iudex ante ianuam assistit.
CEI 2008
Gc5,9Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte.
Nova Vulgata
5,10Exemplum accipite, fratres, laboris et patientiae prophetas, qui locuti sunt in nomine Domini.
CEI 2008
Gc5,10Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.
Nova Vulgata
5,11Ecce beatificamus eos, qui sustinuerunt; sufferentiam Iob audistis et finem Domini vidistis, quoniam misericors est Dominus et miserator.
CEI 2008
GcEcco, noi chiamiamo beati quelli che sono stati pazienti. Avete udito parlare della pazienza di Giobbe e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è ricco di misericordia e di compassione.
Nova Vulgata
Ante omnia autem, fratres mei, nolite iurare neque per caelum neque per terram, neque aliud quodcumque iuramentum; sit autem vestrum “ Est ” est, et “ Non ” non, uti non sub iudicio decidatis.
Ante omnia autem, fratres mei, nolite iurare neque per caelum neque per terram, neque aliud quodcumque iuramentum; sit autem vestrum “ Est ” est, et “ Non ” non, uti non sub iudicio decidatis.
CEI 2008
GcSoprattutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo, né per la terra e non fate alcun altro giuramento. Ma il vostro "sì" sia sì, e il vostro "no" no, per non incorrere nella condanna.
5,12
non giurate: probabile eco dell’insegnamento di Gesù, trasmesso in Mt 5,33-37 (vedi anche 2Cor 1,17-18).
CEI 2008
GcChi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia, canti inni di lode.
Nova Vulgata
Infirmatur quis in vobis? Advocet presbyteros ecclesiae, et orent super eum, unguentes eum oleo in nomine Domini.
CEI 2008
Gc5,14Chi è malato, chiami presso di sé i presbìteri della Chiesa ed essi preghino su di lui, ungendolo con olio nel nome del Signore.
Nova Vulgata
Et oratio fidei salvabit infirmum, et allevabit eum Dominus; et si peccata operatus fuerit, dimittentur ei.
CEI 2008
Gc5,15E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo solleverà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati.
Nova Vulgata
Confitemini ergo alterutrum peccata et orate pro invicem, ut sanemini. Multum enim valet deprecatio iusti operans.
CEI 2008
GcConfessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto potente è la preghiera fervorosa del giusto.
5,16
La previa confessione dei peccati, che qui ha lo scopo di rendere efficace la preghiera per l’infermo, era di uso comune presso gli Ebrei e raccomandata dai rabbini. Le folle dei penitenti che si recavano da Giovanni il Battista si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati (Mt 3,6). La Didachè ci informa che i cristiani usavano confessare i peccati per prepararsi alla preghiera.
Nova Vulgata
Elias homo erat similis nobis passibilis et oratione oravit, ut non plueret, et non pluit super terram annos tres et menses sex;
CEI 2008
Gc5,17Elia era un uomo come noi: pregò intensamente che non piovesse, e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi.
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et rursum oravit, et caelum dedit pluviam, et terra germinavit fructum suum.
CEI 2008
GcFratelli miei, se uno di voi si allontana dalla verità e un altro ve lo riconduce,
Nova Vulgata
scire debet quoniam, qui converti fecerit peccatorem ab errore viae eius, salvabit animam suam a morte et operiet multitudinem peccatorum.