Nova Vulgata - Novum Testamentum - Ad Philippenses Epistula Sancti Pauli Apostoli - 4
Ad Philippenses Epistula Sancti Pauli Apostoli
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Interconfessionale
Nova Vulgata
4
Itaque, fratres mei carissimi et desideratissimi, gaudium et corona mea, sic state in Domino, carissimi!
Interconfessionale
FilFratelli miei carissimi, ho tanto desiderio di rivedervi! Voi siete per me motivo di gioia e di orgoglio: rimanete saldamente uniti al Signore.
Rimandi
4,1
rimanete saldamente uniti Fil 1,27+.
Note al Testo
4,1
motivo di gioia e di orgoglio: oppure: mia gioia e mia corona (vedi nota a 1 Corinzi 9,25).
Nova Vulgata
Etiam rogo et te, germane compar, adiuva illas, quae mecum concertaverunt in evangelio cum Clemente et ceteris adiutoribus meis, quorum nomina sunt in libro vitae.
Interconfessionale
FilE prego anche te, mio caro compagno di lavoro, di aiutarle. Esse hanno lottato con me per la diffusione del messaggio del Vangelo, insieme con Clemente e gli altri collaboratori, i cui nomi sono scritti nel libro della vita.
Rimandi
4,3
lottare per la diffusione del Vangelo Fil 1,30+. — collaboratori dell’apostolo Rm 16,3.9.21; 2 Cor 8,23; Fil 2,25; Col 4,11; Fm 1.24 (1 Ts 3,2). — il libro della vita Ap 3,5+.
Nova Vulgata
Nihil solliciti sitis, sed in omnibus oratione et obsecratione cum gratiarum actione petitiones vestrae innotescant apud Deum.
Interconfessionale
FilNon angustiatevi di nulla, ma rivolgetevi a Dio, chiedetegli con insistenza ciò di cui avete bisogno e ringraziatelo.
Nova Vulgata
Et pax Dei, quae exsuperat omnem sensum, custodiet corda vestra et intellegentias vestras in Christo Iesu.
Nova Vulgata
De cetero, fratres, quaecumque sunt vera, quaecumque pudica, quaecumque iusta, quaecumque casta, quaecumque amabilia, quaecumque bonae famae, si qua virtus et si qua laus, haec cogitate;
De cetero, fratres, quaecumque sunt vera, quaecumque pudica, quaecumque iusta, quaecumque casta, quaecumque amabilia, quaecumque bonae famae, si qua virtus et si qua laus, haec cogitate;
Interconfessionale
Fil4,8Infine, fratelli, prendete in considerazione tutto quel che è vero, buono, giusto, puro, degno di essere amato e onorato; quel che viene dalla virtù ed è degno di lode.
Nova Vulgata
4,9quae et didicistis et accepistis et audistis et vidistis in me, haec agite; et Deus pacis erit vobiscum.
Nova Vulgata
Gavisus sum autem in Domino vehementer, quoniam tandem aliquando refloruistis pro me sentire, sicut et sentiebatis, opportunitate autem carebatis.
Gavisus sum autem in Domino vehementer, quoniam tandem aliquando refloruistis pro me sentire, sicut et sentiebatis, opportunitate autem carebatis.
Interconfessionale
FilAncora una volta mi avete aiutato concretamente. Me ne sono molto rallegrato, come di un dono che viene dal Signore. È vero che vi siete sempre occupati di me, ma finora vi era mancata l’occasione di dimostrarlo.
Interconfessionale
Fil4,11Non dico questo perché mi trovi in miseria; ho imparato infatti a bastare a me stesso in ogni situazione.
Nova Vulgata
4,12Scio et humiliari, scio et abundare; ubique et in omnibus institutus sum et satiari et esurire et abundare et penuriam pati.
Interconfessionale
Fil4,12So essere povero, so essere ricco. Ho imparato a vivere in qualsiasi condizione: a essere sazio e ad aver fame, a trovarmi nell’abbondanza e a sopportare la miseria.
Interconfessionale
Fil4,14Avete fatto bene, comunque, a dimostrarmi la vostra solidarietà nella difficile circostanza in cui mi trovo.
Nova Vulgata
4,15Scitis autem et vos, Philippenses, quod in principio evangelii, quando profectus sum a Macedonia, nulla mihi ecclesia communicavit in ratione dati et accepti nisi vos soli;
Interconfessionale
FilVoi di Filippi, lo sapete bene: quando lasciai la Macedonia e cominciai a diffondere altrove il messaggio del *Vangelo, soltanto voi, e ∆nessun’altra comunità, vi siete fatti miei soci nei ∆guadagni e nelle perdite.
Rimandi
4,15
inizi dell’evangelizzazione a Filippi At 16,12-40. — Paolo sostenuto dalle sole chiese della Macedonia 2 Cor 11,8-9.
Note al Testo
4,15
Macedonia: vedi nota ad Atti 17,1; — nessun’altra comunità… perdite: altri: nessuna Chiesa mi aprì un conto di dare e avere. — guadagni… perdite: qui Paolo usa i termini propri del linguaggio commerciale per indicare lo scambio di beni spirituali e materiali (vedi 1 Corinzi 9,11).
Interconfessionale
FilAnche a Tessalonica mi mandaste, più di una volta, il necessario di cui avevo bisogno.
Nova Vulgata
Non quia quaero datum, sed requiro fructum, qui abundet in rationem vestram.
Interconfessionale
Fil4,17È chiaro però che non cerco regali: cerco piuttosto frutti che tornino a vostro vantaggio.
Nova Vulgata
Accepi autem omnia et abundo; repletus sum acceptis ab Epaphrodito, quae misistis odorem suavitatis, hostiam acceptam, placentem Deo.
Interconfessionale
FilOra che Epafrodito mi ha portato quel che voi mi avete mandato, non ho più bisogno di nulla. Anzi, ho più del necessario. Il vostro dono è un’offerta gradita, è come il profumo di un sacrificio che Dio accoglie volentieri.
Nova Vulgata
Deus autem meus implebit omne desiderium vestrum secundum divitias suas in gloria in Christo Iesu.
Interconfessionale
Fil4,19Il Dio che servo vi darà generosamente tutto quel che vi occorre. Per mezzo di Gesù Cristo vi farà partecipare alla sua gloria.
Interconfessionale
Fil4,21Nel nome di *Cristo salutate, a uno a uno, tutti i fratelli della comunità.
Interconfessionale
Fil4,22Vi salutano tutti i fratelli che sono con me, specialmente quelli che lavorano alle dipendenze dell’imperatore romano.