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Nova Vulgata - Novum Testamentum - Ad Romanos Epistula Sancti Pauli Apostoli - 3

Ad Romanos Epistula Sancti Pauli Apostoli

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CEI 1974

Nova Vulgata 3 3,1Quid ergo amplius est Iudaeo, aut quae utilitas circumcisionis?
CEI 1974 Rm3,1 Qual è dunque la superiorità del Giudeo? O quale l`utilità della circoncisione?
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Nova Vulgata
3,2Multum per omnem modum. Primum quidem, quia credita sunt illis eloquia Dei.
CEI 1974 Rm Grande, sotto ogni aspetto. Anzitutto perché a loro sono state affidate le rivelazioni di Dio.
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3,2 La rivelazione di Dio, in particolare le promesse messianiche di salvezza.
Nova Vulgata
Quid enim, si quidam non crediderunt? Numquid incredulitas illorum fidem Dei evacuabit?
3 si quidam illorum non crediderunt
CEI 1974 Rm3,3 Che dunque? Se alcuni non hanno creduto, la loro incredulità può forse annullare la fedeltà di Dio?
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Nova Vulgata
Absit! Exstet autem Deus verax, omnis autem homo mendax, sicut scriptum est: “ Ut iustificeris in sermonibus tuis et vincas cum iudicaris ”.
4 Est autem Deus verax
CEI 1974 Rm Impossibile! Resti invece fermo che Dio è verace e ogni uomo mentitore, come sta scritto:

Perché tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole
e trionfi quando sei giudicato.

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3,4 Citazioni da Sal 115, 11 e cfr 50, 6.
Nova Vulgata
Si autem iniustitia nostra iustitiam Dei commendat, quid dicemus? Numquid iniustus Deus, qui infert iram? Secundum hominem dico.
5 iniquitas nostra | Numquid iniquus
CEI 1974 Rm3,5 Se però la nostra ingiustizia mette in risalto la giustizia di Dio, che diremo? Forse è ingiusto Dio quando riversa su di noi la sua ira? Parlo alla maniera umana.
Nova Vulgata 3,6Absit! Alioquin quomodo iudicabit Deus mundum?
CEI 1974 Rm3,6 Impossibile! Altrimenti, come potrà Dio giudicare il mondo?
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Nova Vulgata
3,7Si enim veritas Dei in meo mendacio abundavit in gloriam ipsius, quid adhuc et ego tamquam peccator iudicor?
CEI 1974 Rm3,7 Ma se per la mia menzogna la verità di Dio risplende per sua gloria, perché dunque sono ancora giudicato come peccatore?
Nova Vulgata 3,8Et non sicut blasphemamur, et sicut aiunt quidam nos dicere: “ Faciamus mala, ut veniant bona ”? Quorum damnatio iusta est.
CEI 1974 Rm3,8 Perché non dovremmo fare il male affinchè venga il bene, come alcuni - la cui condanna è ben giusta - ci calunniano, dicendo che noi lo affermiamo?
Tutti gli uomini sono peccatori
Nova Vulgata
Quid igitur? Praecellimus eos? Nequaquam! Antea enim causati sumus Iudaeos et Graecos omnes sub peccato esse,
9 Nequaquam, causati enim sumus
CEI 1974 Rm3,9 Che dunque? Dobbiamo noi ritenerci superiori? Niente affatto! Abbiamo infatti dimostrato precedentemente che Giudei e Greci, tutti, sono sotto il dominio del peccato,
Nova Vulgata sicut scriptum est:
Non est iustus quisquam,
10 sicut scriptum est quia
CEI 1974 Rm come sta scritto:

Non c`è nessun giusto, nemmeno uno,
3,10-18 Citazioni daSal 13, 2-3. cfr 5, 11 ; cfr 139, 4. cfr 9, 7. cfr. Is 59, 7-8. cfr. Sal 35, 2.
Nova Vulgata
3,11non est intellegens, non est requirens Deum.
CEI 1974 Rm3,11 non c`è sapiente, non c`è chi cerchi Dio!
Nova Vulgata
3,12Omnes declinaverunt, simul inutiles facti sunt;
non est qui faciat bonum, non est usque ad unum.
CEI 1974 Rm3,12 Tutti hanno traviato e si son pervertiti;
non c`è chi compia il bene, non ce n`è neppure uno.
Nova Vulgata
3,13Sepulcrum patens est guttur eorum,
linguis suis dolose agebant,
venenum aspidum sub labiis eorum,
CEI 1974 Rm3,13 La loro gola è un sepolcro spalancato,
tramano inganni con la loro lingua,
veleno di serpenti è sotto le loro labbra,
Nova Vulgata
3,14quorum os maledictione et amaritudine plenum est;
CEI 1974 Rm3,14 la loro bocca è piena di maledizione e di amarezza.
Nova Vulgata
3,15veloces pedes eorum ad effundendum sanguinem,
CEI 1974 Rm3,15 I loro piedi corrono a versare il sangue;
Nova Vulgata
3,16contritio et infelicitas in viis eorum,
CEI 1974 Rm3,16 strage e rovina è sul loro cammino
Nova Vulgata
3,17et viam pacis non cognoverunt.
CEI 1974 Rm3,17 e la via della pace non conoscono.
Nova Vulgata
3,18Non est timor Dei ante oculos eorum ”.
CEI 1974 Rm3,18 Non c`è timore di Dio davanti ai loro occhi.
Nova Vulgata
Scimus autem quoniam, quaecumque lex loquitur, his, qui in lege sunt, loquitur, ut omne os obstruatur, et obnoxius fiat omnis mundus Deo;
19 et subditus fiat
CEI 1974 Rm Ora, noi sappiamo che tutto ciò che dice la legge lo dice per quelli che sono sotto la legge, perché sia chiusa ogni bocca e tutto il mondo sia riconosciuto colpevole di fronte a Dio.
3,19 La legge, cioè l’Antico Testamento.
Nova Vulgata 3,20quia ex operibus legis non iustificabitur omnis caro coram illo, per legem enim cognitio peccati.
CEI 1974 Rm Infatti in virtù delle opere della legge nessun uomo sarà giustificato davanti a lui, perché per mezzo della legge si ha solo la conoscenza del peccato.
La giustificazione è gratuita
3,20 Citazione dei Sal 142, 2. cfr. 4,15. cfr. 7, 7. cfr. Gal 2, 16.
Nova Vulgata
3,21Nunc autem sine lege iustitia Dei manifestata est, testificata a Lege et Prophetis,
CEI 1974 Rm Ora invece, indipendentemente dalla legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti;
3,21 Per la giustizia di Dio cfr. 1, 17.
Nova Vulgata iustitia autem Dei per fidem Iesu Christi, in omnes qui credunt. Non enim est distinctio:
22 super omnes qui credunt
CEI 1974 Rm3,22 giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. E non c`è distinzione:
Nova Vulgata omnes enim peccaverunt et egent gloria Dei,
23 et egent gloriam Dei
CEI 1974 Rm tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio,
3,23 La gloria, cioè la presenza e la potenza di Dio, che trasforma l’uomo.
Nova Vulgata 3,24iustificati gratis per gratiam ipsius per redemptionem, quae est in Christo Iesu;
CEI 1974 Rm3,24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù.
Nova Vulgata quem proposuit Deus propitiatorium per fidem in sanguine ipsius ad ostensionem iustitiae suae, cum praetermisisset praecedentia delicta
25 propitiationem | propter remissionem praecedentium delictorum
CEI 1974 Rm Dio lo ha prestabilito a servire come strumento di espiazione per mezzo della fede, nel suo sangue, al fine di manifestare la sua giustizia, dopo la tolleranza usata verso i peccati passati,
3,25 « Strumento di espiazione » allude al cosiddetto propiziatorio ( cfr. Es 25, 17), cioè il coperchio d’oro dell’arca dell’alleanza, trono della gloria di Dio, che nella grande celebrazione penitenziale della Espiazione ( cfr. Lv 16, 1 ss.) veniva asperso col sangue delle vittime per riconciliare il popolo con Dio. All’antico rito succede la croce di Cristo: cfr. Eb 9, 5.
Nova Vulgata 3,26in sustentatione Dei, ad ostensionem iustitiae eius in hoc tempore, ut sit ipse iustus et iustificans eum, qui ex fide est Iesu.
CEI 1974 Rm3,26 nel tempo della divina pazienza. Egli manifesta la sua giustizia nel tempo presente, per essere giusto e giustificare chi ha fede in Gesù.
Nova Vulgata
Ubi est ergo gloriatio? Exclusa est. Per quam legem? Operum? Non, sed per legem fidei.
27 Factorum?
CEI 1974 Rm Dove sta dunque il vanto? Esso è stato escluso! Da quale legge? Da quella delle opere? No, ma dalla legge della fede.
3,27 Gli Ebrei ritenevano di essere salvi grazie ai meriti acquistati con l’osservanza della legge di Mosè.
Nova Vulgata 3,28Arbitramur enim iustificari hominem per fidem sine operibus legis.
CEI 1974 Rm3,28 Noi riteniamo infatti che l'uomo è giustificato per la fede, indipendentemente dalle opere della legge.
Nova Vulgata 3,29An Iudaeorum Deus tantum? Nonne et gentium? Immo et gentium,
CEI 1974 Rm3,29 Forse Dio è Dio soltanto dei Giudei? Non lo è anche dei pagani? Certo, anche dei pagani!
Nova Vulgata 3,30quoniam quidem unus Deus, qui iustificabit circumcisionem ex fide et praeputium per fidem.
CEI 1974 Rm3,30 Poiché non c'è che un solo Dio, il quale giustificherà per la fede i circoncisi, e per mezzo della fede anche i non circoncisi.
Nova Vulgata 3,31Legem ergo destruimus per fidem? Absit, sed legem statuimus.
CEI 1974 Rm Togliamo dunque ogni valore alla legge mediante la fede? Nient'affatto, anzi confermiamo la legge.
3,31 Soltanto il credente, sostenuto dalla grazia, osserva perfettamente la legge: cfr. Mt 5, 17.