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Nova Vulgata - Novum Testamentum - Ad Romanos Epistula Sancti Pauli Apostoli - 3

Ad Romanos Epistula Sancti Pauli Apostoli

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CEI 2008

Nova Vulgata 3 3,1Quid ergo amplius est Iudaeo, aut quae utilitas circumcisionis?
CEI 2008 Rm Che cosa dunque ha in più il Giudeo? E qual è l'utilità della circoncisione?
3,1-8 A nulla serve la circoncisione da sola
Nova Vulgata
3,2Multum per omnem modum. Primum quidem, quia credita sunt illis eloquia Dei.
CEI 2008 RmGrande, sotto ogni aspetto. Anzitutto perché a loro sono state affidate le parole di Dio.
3,2 Le parole di Dio riguardano l’insieme della rivelazione di Dio consegnata nella Scrittura e in particolare le promesse messianiche di salvezza.
Nova Vulgata
Quid enim, si quidam non crediderunt? Numquid incredulitas illorum fidem Dei evacuabit?
3 si quidam illorum non crediderunt
CEI 2008 Rm3,3Che dunque? Se alcuni furono infedeli, la loro infedeltà annullerà forse la fedeltà di Dio?
Nova Vulgata
Absit! Exstet autem Deus verax, omnis autem homo mendax, sicut scriptum est: “ Ut iustificeris in sermonibus tuis et vincas cum iudicaris ”.
4 Est autem Deus verax
CEI 2008 RmImpossibile! Sia chiaro invece che Dio è veritiero, mentre ogni uomo è mentitore, come sta scritto:

Affinché tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole
e vinca quando sei giudicato.

3,4 Citazione di Sal 51,6; vedi anche Sal 116,11.
Nova Vulgata
Si autem iniustitia nostra iustitiam Dei commendat, quid dicemus? Numquid iniustus Deus, qui infert iram? Secundum hominem dico.
5 iniquitas nostra | Numquid iniquus
CEI 2008 Rm3,5Se però la nostra ingiustizia mette in risalto la giustizia di Dio, che diremo? Dio è forse ingiusto quando riversa su di noi la sua ira? Sto parlando alla maniera umana.
Nova Vulgata 3,6Absit! Alioquin quomodo iudicabit Deus mundum?
CEI 2008 Rm3,6Impossibile! Altrimenti, come potrà Dio giudicare il mondo?
Nova Vulgata
3,7Si enim veritas Dei in meo mendacio abundavit in gloriam ipsius, quid adhuc et ego tamquam peccator iudicor?
CEI 2008 Rm3,7Ma se la verità di Dio abbondò nella mia menzogna, risplende di più per la sua gloria, perché anch'io sono giudicato ancora come peccatore?
Nova Vulgata 3,8Et non sicut blasphemamur, et sicut aiunt quidam nos dicere: “ Faciamus mala, ut veniant bona ”? Quorum damnatio iusta est.
CEI 2008 Rm3,8E non è come alcuni ci fanno dire: "Facciamo il male perché ne venga il bene"; essi ci calunniano ed è giusto che siano condannati.
Nova Vulgata
Quid igitur? Praecellimus eos? Nequaquam! Antea enim causati sumus Iudaeos et Graecos omnes sub peccato esse,
9 Nequaquam, causati enim sumus
CEI 2008 RmChe dunque? Siamo forse noi superiori? No! Infatti abbiamo già formulato l'accusa che, Giudei e Greci, tutti sono sotto il dominio del peccato,
3,9-20 Tutti sono colpevoli
Nova Vulgata sicut scriptum est:
Non est iustus quisquam,
10 sicut scriptum est quia
CEI 2008 Rmcome sta scritto:

Non c'è nessun giusto, nemmeno uno,
3,10-18 Citazioni di Sal 14,1-35,10140,410,7Is 59,7-8Sal 36,2.
Nova Vulgata
3,11non est intellegens, non est requirens Deum.
CEI 2008 Rm3,11 non c'è chi comprenda,
non c'è nessuno che cerchi Dio !
Nova Vulgata
3,12Omnes declinaverunt, simul inutiles facti sunt;
non est qui faciat bonum, non est usque ad unum.
CEI 2008 Rm3,12 Tutti hanno smarrito la via, insieme si sono corrotti;
non c'è chi compia il bene, non ce n'è neppure uno.
Nova Vulgata
3,13Sepulcrum patens est guttur eorum,
linguis suis dolose agebant,
venenum aspidum sub labiis eorum,
CEI 2008 Rm3,13 La loro gola è un sepolcro spalancato,
tramavano inganni con la loro lingua,
veleno di serpenti è sotto le loro labbra,
Nova Vulgata
3,14quorum os maledictione et amaritudine plenum est;
CEI 2008 Rm3,14 la loro bocca è piena di maledizione e di amarezza.
Nova Vulgata
3,15veloces pedes eorum ad effundendum sanguinem,
CEI 2008 Rm3,15 I loro piedi corrono a versare sangue;
Nova Vulgata
3,16contritio et infelicitas in viis eorum,
CEI 2008 Rm3,16 rovina e sciagura è sul loro cammino
Nova Vulgata
3,17et viam pacis non cognoverunt.
CEI 2008 Rm3,17 e la via della pace non l'hanno conosciuta.
Nova Vulgata
3,18Non est timor Dei ante oculos eorum ”.
CEI 2008 Rm3,18 Non c'è timore di Dio davanti ai loro occhi.

Nova Vulgata
Scimus autem quoniam, quaecumque lex loquitur, his, qui in lege sunt, loquitur, ut omne os obstruatur, et obnoxius fiat omnis mundus Deo;
19 et subditus fiat
CEI 2008 RmOra, noi sappiamo che quanto la Legge dice, lo dice per quelli che sono sotto la Legge, di modo che ogni bocca sia chiusa e il mondo intero sia riconosciuto colpevole di fronte a Dio.
3,19 La Legge è l’AT che rivela il disegno e la volontà di Dio per la salvezza.
Nova Vulgata 3,20quia ex operibus legis non iustificabitur omnis caro coram illo, per legem enim cognitio peccati.
CEI 2008 Rm3,20Infatti in base alle opere della Legge nessun vivente sarà giustificato davanti a Dio, perché per mezzo della Legge si ha conoscenza del peccato.
Nova Vulgata
3,21Nunc autem sine lege iustitia Dei manifestata est, testificata a Lege et Prophetis,
CEI 2008 RmOra invece, indipendentemente dalla Legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla Legge e dai Profeti:
3,21-31 La giustizia di Dio
giustizia di Dio: vedi nota a 1,17.
Nova Vulgata iustitia autem Dei per fidem Iesu Christi, in omnes qui credunt. Non enim est distinctio:
22 super omnes qui credunt
CEI 2008 Rm3,22giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. Infatti non c'è differenza,
Nova Vulgata omnes enim peccaverunt et egent gloria Dei,
23 et egent gloriam Dei
CEI 2008 Rmperché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio,
3,23 La gloria di Dio indica la presenza e la potenza di Dio, che trasforma interiormente l’essere umano.
Nova Vulgata 3,24iustificati gratis per gratiam ipsius per redemptionem, quae est in Christo Iesu;
CEI 2008 Rm3,24ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, per mezzo della redenzione che è in Cristo Gesù.
Nova Vulgata quem proposuit Deus propitiatorium per fidem in sanguine ipsius ad ostensionem iustitiae suae, cum praetermisisset praecedentia delicta
25 propitiationem | propter remissionem praecedentium delictorum
CEI 2008 RmÈ lui che Dio ha stabilito apertamente come strumento di espiazione, per mezzo della fede, nel suo sangue, a manifestazione della sua giustizia per la remissione dei peccati passati
3,25  Lo strumento di espiazione fa riferimento al “propiziatorio”, cioè al coperchio d’oro dell’arca dell’alleanza, segno della presenza e della gloria di Dio nel santuario di Gerusalemme (Es 25,17). Nel giorno dell’espiazione il sommo sacerdote lo aspergeva con il sangue delle vittime, per ristabilire il rapporto di alleanza con Dio infranto dai peccati (Es 24,1-8; Lv 16,14-17). Ora, per divina disposizione, il perdono dei peccati e la riconciliazione si realizzano per mezzo della fede in Gesù Cristo crocifisso (1Gv 2,2).
Nova Vulgata 3,26in sustentatione Dei, ad ostensionem iustitiae eius in hoc tempore, ut sit ipse iustus et iustificans eum, qui ex fide est Iesu.
CEI 2008 Rm3,26mediante la clemenza di Dio, al fine di manifestare la sua giustizia nel tempo presente, così da risultare lui giusto e rendere giusto colui che si basa sulla fede in Gesù.
Nova Vulgata
Ubi est ergo gloriatio? Exclusa est. Per quam legem? Operum? Non, sed per legem fidei.
27 Factorum?
CEI 2008 RmDove dunque sta il vanto? È stato escluso! Da quale legge? Da quella delle opere? No, ma dalla legge della fede.
3,27  Il vanto è la fiducia degli Ebrei davanti a Dio; si fonda sulla osservanza della legge mosaica. La legge della fede indica una nuova e diversa via di salvezza.
Nova Vulgata 3,28Arbitramur enim iustificari hominem per fidem sine operibus legis.
CEI 2008 Rm3,28Noi riteniamo infatti che l'uomo è giustificato per la fede, indipendentemente dalle opere della Legge.
Nova Vulgata 3,29An Iudaeorum Deus tantum? Nonne et gentium? Immo et gentium,
CEI 2008 Rm3,29Forse Dio è Dio soltanto dei Giudei? Non lo è anche delle genti? Certo, anche delle genti!
Nova Vulgata 3,30quoniam quidem unus Deus, qui iustificabit circumcisionem ex fide et praeputium per fidem.
CEI 2008 Rm3,30Poiché unico è il Dio che giustificherà i circoncisi in virtù della fede e gli incirconcisi per mezzo della fede.
Nova Vulgata 3,31Legem ergo destruimus per fidem? Absit, sed legem statuimus.
CEI 2008 RmTogliamo dunque ogni valore alla Legge mediante la fede? Nient'affatto, anzi confermiamo la Legge.


3,31  Nella fede cristiana, che riconosce e accoglie Gesù come compimento del disegno salvifico di Dio, le esigenze della Legge sono pienamente confermate e realizzate (Rm 8,4; 10,4; Mt 5,17).