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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Danielis - 12

Danielis

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CEI 2008

Nova Vulgata 12 12,1In tempore autem illo consurget Michael, princeps magnus, qui stat pro filiis populi tui, et erit tempus angustiae, quale non fuit ab eo, quo gentes esse coeperunt, usque ad tempus illud. Et in tempore illo salvabitur populus tuus, omnis, qui inventus fuerit scriptus in libro.
CEI 2008 Dn12,1 Ora, in quel tempo, sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Sarà un tempo di angoscia, come non c'era stata mai dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro.
Nova Vulgata 12,2Et multi de his, qui dormiunt in terra pulveris, evigilabunt: alii in vitam aeternam, et alii in opprobrium sempiternum.
CEI 2008 DnMolti di quelli che dormono nella regione della polvere si risveglieranno: gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l'infamia eterna.
12,2  gli uni alla vita eterna: tra le testimonianze esplicite della fede nella risurrezione entro l’AT, questa è generalmente riconosciuta come la più antica, ma il passo va compreso anche alla luce di altri testi, più o meno coevi: 2Mac 7,9.11.14.23; Sap 2-5; Is 26,19. Va ricordato che non tutto il popolo d’Israele accolse allora questo messaggio: sia gli scritti del NT (in particolare Mc 12,18-27 e paralleli; At 23,6-9), sia lo storico giudaico Flavio Giuseppe attestano che i Sadducei non credevano nella risurrezione.
Nova Vulgata 12,3Qui autem docti fuerint, fulgebunt quasi splendor firmamenti; et, qui ad iustitiam erudierint multos, quasi stellae in perpetuas aeternitates.
CEI 2008 Dn12,3I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre.
Nova Vulgata 12,4Tu autem, Daniel, claude sermones et signa librum usque ad tempus finis; pertransibunt plurimi, et multiplex erit scientia».
CEI 2008 Dn12,4Ora tu, Daniele, chiudi queste parole e sigilla questo libro, fino al tempo della fine: allora molti lo scorreranno e la loro conoscenza sarà accresciuta".
Nova Vulgata
12,5Et vidi ego Daniel: et ecce duo alii stabant, unus hinc super ripam fluminis, et alius inde ex altera ripa fluminis.
CEI 2008 Dn12,5Io, Daniele, stavo guardando, ed ecco altri due che stavano in piedi, uno di qua sulla sponda del fiume, l'altro di là sull'altra sponda.
Nova Vulgata 12,6Et dixit viro, qui indutus erat lineis, qui stabat super aquas fluminis: «Usquequo finis horum mirabilium?».
CEI 2008 Dn12,6Uno disse all'uomo vestito di lino, che era sulle acque del fiume: "Quando si compiranno queste cose meravigliose?".
Nova Vulgata 12,7Et audivi virum, qui indutus erat lineis, qui stabat super aquas fluminis, cum levasset dexteram et sinistram suam in caelum et iurasset per Viventem in aeternum: «Quia in tempus, tempora et dimidium temporis; et cum completa fuerit dispersio manus populi sancti, complebuntur universa haec».
CEI 2008 Dn12,7Udii l'uomo vestito di lino, che era sulle acque del fiume, il quale, alzate la destra e la sinistra al cielo, giurò per colui che vive in eterno che tutte queste cose si sarebbero realizzate fra un tempo, tempi e metà di un tempo, quando fosse giunta a compimento la distruzione della potenza del popolo santo.
Nova Vulgata 12,8Et ego audivi et non intellexi et dixi: «Domine mi, quid erit finis horum?».
CEI 2008 Dn12,8Io udii bene, ma non compresi, e dissi: "Signore mio, quale sarà la fine di queste cose?".
Nova Vulgata 12,9Et ait: «Vade, Daniel, quia clausi sunt signatique sermones usque ad tempus praefinitum.
CEI 2008 Dn12,9Egli mi rispose: "Va', Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine.
Nova Vulgata 12,10Purificabuntur et dealbabuntur et probabuntur multi, et impie agent impii, neque intellegent omnes impii; porro docti intellegent.
CEI 2008 Dn12,10Molti saranno purificati, resi candidi, integri, ma gli empi agiranno empiamente: nessuno degli empi intenderà queste cose, ma i saggi le intenderanno.
Nova Vulgata 12,11Et a tempore, cum ablatum fuerit iuge sacrificium, et posita fuerit abominatio vastatoris, dies mille ducenti nonaginta.
CEI 2008 Dn12,11Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eretto l'abominio devastante, passeranno milleduecentonovanta giorni.
Nova Vulgata 12,12Beatus, qui exspectat et pervenit usque ad dies mille trecentos triginta quinque.
CEI 2008 Dn12,12Beato chi aspetterà con pazienza e giungerà a milletrecentotrentacinque giorni.
Nova Vulgata 12,13Tu autem vade ad finem et requiesce; et stabis in sorte tua in fine dierum».


   (Hucusque Daniel in Hebraeo volumine legimus. Cetera, quae sequuntur usque ad finem libri, de Theodotionis editione translata sunt).

CEI 2008 Dn12,13Tu, va' pure alla tua fine e riposa: ti alzerai per la tua sorte alla fine dei giorni".