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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Deuteronomii - 23

Deuteronomii

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CEI 1974

Nova Vulgata 23 23,1Non accipiet homo uxorem patris sui nec revelabit operi mentum eius.
CEI 1974 Dt23,1 Nessuno sposerà una moglie del padre, né solleverà il lembo del mantello paterno.
Nova Vulgata
23,2Non intrabit eunuchus, attritis vel amputatis testiculis et absciso veretro, ecclesiam Domini.
CEI 1974 Dt23,2 Non entrerà nella comunità del Signore chi ha il membro contuso o mutilato.
Nova Vulgata 23,3Non ingredietur mamzer in ecclesiam Domini neque decima generatione.
CEI 1974 Dt23,3 Il bastardo non entrerà nella comunità del Signore; nessuno dei suoi, neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore.
Nova Vulgata 23,4Ammonites et Moabites etiam in decima generatione non intrabunt ecclesiam Domini in aeternum,
CEI 1974 Dt23,4 L`Ammonita e il Moabita non entreranno nella comunità del Signore; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore;
Nova Vulgata 23,5quia noluerunt vobis occurrere cum pane et aqua in via, quando egressi estis de Aegypto, et quia conduxerunt contra te Balaam filium Beor de Phethor in Aramnaharaim, ut malediceret tibi;
CEI 1974 Dt non vi entreranno mai perché non vi vennero incontro con il pane e con l`acqua nel vostro cammino quando uscivate dall`Egitto e perché hanno prezzolato contro di te Balaam, figlio di Beor, da Petor nel paese dei due fiumi, perché ti maledicesse.
23,5 Su Balaam cfr. Nm 22.
Nova Vulgata 23,6et noluit Dominus Deus tuus audire Balaam vertitque tibi maledictionem eius in benedictionem, eo quod diligeret te.
CEI 1974 Dt23,6 Ma il Signore tuo Dio non volle ascoltare Balaam e il Signore tuo Dio mutò per te la maledizione in benedizione, perché il Signore tuo Dio ti ama.
Nova Vulgata 23,7Non facies cum eis pacem nec quaeres eis bona cunctis diebus vitae tuae in sempiternum.
CEI 1974 Dt23,7 Non cercherai né la loro pace, né la loro prosperità, finché tu viva, mai.
Nova Vulgata
23,8Non abominaberis Idumaeum, quia frater tuus est, nec Aegyptium, quia advena fuisti in terra eius:
CEI 1974 Dt23,8 Non avrai in abominio l`Idumeo, perché è tuo fratello; non avrai in abominio l`Egiziano, perché sei stato forestiero nel suo paese;
Nova Vulgata 23,9qui nati fuerint ex eis tertia generatione, intrabunt ecclesiam Domini.
CEI 1974 Dt23,9 i figli che nasceranno da loro alla terza generazione potranno entrare nella comunità del Signore.
Nova Vulgata
23,10Quando egressus fueris adversus hostes tuos in pugnam, custodies te ab omni re mala.
CEI 1974 Dt23,10 Quando uscirai e ti accamperai contro i tuoi nemici, guardati da ogni cosa cattiva.
Nova Vulgata 23,11Si fuerit apud te homo, qui nocturno pollutus sit somnio, egredietur extra castra et non revertetur,
CEI 1974 Dt23,11 Se si trova qualcuno in mezzo a te che sia immondo a causa d`un accidente notturno, uscirà dall`accampamento e non vi entrerà;
Nova Vulgata 23,12priusquam ad vesperam lavetur aqua; et ad solis occasum regredietur in castra.
CEI 1974 Dt23,12 verso sera si laverà con acqua e dopo il tramonto del sole potrà rientrare nell`accampamento.
Mondezza negli accampamenti
Nova Vulgata 23,13Habebis locum extra castra, ad quem egrediaris ad requisita naturae
CEI 1974 Dt23,13 Avrai anche un posto fuori dell`accampamento e là andrai per i tuoi bisogni.
Nova Vulgata gerens paxillum in balteo; cumque sederis foris, fodies foveam et egesta humo operies.
14 In balteo - Lege cum Gr et Vg ‛al-’ĕzorēkā; TM ‛al-’ăzēnekā (= Syr «praeter arma sua»? vel «praeter suppellectilem»?)
CEI 1974 Dt23,14 Nel tuo equipaggiamento avrai un piuolo, con il quale, nel ritirarti fuori, scaverai una buca e poi ricoprirai i tuoi escrementi.
Nova Vulgata 23,15Dominus enim Deus tuus ambulat in medio castrorum tuorum, ut eruat te et tradat tibi inimicos tuos; sint castra tua sancta, et nihil in eis videat foeditatis nec derelinquat te.
CEI 1974 Dt23,15 Perché il Signore tuo Dio passa in mezzo al tuo accampamento per salvarti e per mettere i nemici in tuo potere; l`accampamento deve essere dunque santo, perché Egli non veda in mezzo a te qualche indecenza e ti abbandoni.
Prescrizioni varie
Nova Vulgata
23,16Non trades servum domino suo, qui ad te confugerit:
CEI 1974 Dt23,16 Non consegnerai al suo padrone uno schiavo che, dopo essergli fuggito, si sarà rifugiato presso di te.
Nova Vulgata 23,17habitabit tecum in medio tui in loco, quem elegerit in una urbium tuarum, quae placuerit ei, nec contristes eum.
CEI 1974 Dt23,17 Rimarrà da te nel tuo paese, nel luogo che avrà scelto, in quella città che gli parrà meglio; non lo molesterai.
Nova Vulgata
23,18Non erit prostibulum sacrum de filiabus Israel, nec scortator sacer de filiis Israel.
CEI 1974 Dt23,18 Non vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le figlie d`Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla prostituzione sacra tra i figli d`Israele.
Nova Vulgata 23,19Non offeres mercedem prostibuli nec pretium canis in domo Domini Dei tui, quidquid illud est, quod voveris, quia abominatio est utrumque apud Dominum Deum tuum.
CEI 1974 Dt Non porterai nella casa del Signore tuo Dio il dono di una prostituta né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti e due sono abominio per il Signore tuo Dio.
23,19 La prostituzione sacra era in largo uso nell'antico Oriente; il cane è l'uomo che si prostituiva .
Nova Vulgata
23,20Non fenerabis fratri tuo ad usuram pecuniam nec alimenta nec quamlibet aliam rem,
CEI 1974 Dt23,20 Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di denaro, né di viveri, né di qualunque cosa che si presta a interesse.
Nova Vulgata 23,21sed alieno fenerabis. Fratri autem tuo absque usura id, quo indiget, commodabis, ut benedicat tibi Dominus Deus tuus in omni opere tuo in terra, ad quam ingredieris possidendam.
CEI 1974 Dt23,21 Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo fratello, perché il Signore tuo Dio ti benedica in tutto ciò a cui metterai mano, nel paese di cui stai per andare a prender possesso.
Nova Vulgata
23,22Cum voveris votum Domino Deo tuo, non tardabis reddere; quia requiret illud Dominus Deus tuus a te, et reputabitur tibi in peccatum.
CEI 1974 Dt23,22 Quando avrai fatto un voto al Signore tuo Dio, non tarderai a soddisfarlo, perché il Signore tuo Dio te ne domanderebbe certo conto e in te vi sarebbe un peccato.
Nova Vulgata 23,23Si nolueris polliceri, absque peccato eris;
CEI 1974 Dt23,23 Ma se ti astieni dal far voti non vi sarà in te peccato.
Nova Vulgata 23,24quod autem egressum est de labiis tuis, observabis et facies, sicut promisisti Domino Deo tuo: propria voluntate et ore tuo locutus es.
CEI 1974 Dt23,24 Manterrai la parola uscita dalle tue labbra ed eseguirai il voto che avrai fatto volontariamente al Signore tuo Dio, ciò che la tua bocca avrà promesso.
Nova Vulgata
23,25Ingressus vineam proximi tui comede uvas, quantum tibi placuerit; in sporta autem ne efferas tecum.
CEI 1974 Dt23,25 Se entri nella vigna del tuo prossimo, potrai mangiare uva, secondo il tuo appetito, a sazietà, ma non potrai metterne in alcun tuo recipiente.
Nova Vulgata 23,26Si intraveris in segetem amici tui, franges spicas manu; falce autem non metes.
CEI 1974 Dt23,26 Se passi tra la messe del tuo prossimo, potrai coglierne spighe con la mano, ma non mettere la falce nella messe del tuo prossimo.
Capitolo 22
Capitolo 24