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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Deuteronomii - 23

Deuteronomii

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CEI 2008

Nova Vulgata 23 23,1Non accipiet homo uxorem patris sui nec revelabit operi mentum eius.
CEI 2008 Dt23,1 Nessuno sposerà una moglie del padre, né solleverà il lembo del mantello paterno.
Nova Vulgata
23,2Non intrabit eunuchus, attritis vel amputatis testiculis et absciso veretro, ecclesiam Domini.
CEI 2008 DtNon entrerà nella comunità del Signore chi ha i testicoli schiacciati o il membro mutilato.
23,2-9 Partecipazione alle assemblee cultuali
Nova Vulgata 23,3Non ingredietur mamzer in ecclesiam Domini neque decima generatione.
CEI 2008 Dt23,3Il bastardo non entrerà nella comunità del Signore; nessuno dei suoi, neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore.
Nova Vulgata 23,4Ammonites et Moabites etiam in decima generatione non intrabunt ecclesiam Domini in aeternum,
CEI 2008 Dt23,4L'Ammonita e il Moabita non entreranno nella comunità del Signore; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore.
Nova Vulgata 23,5quia noluerunt vobis occurrere cum pane et aqua in via, quando egressi estis de Aegypto, et quia conduxerunt contra te Balaam filium Beor de Phethor in Aramnaharaim, ut malediceret tibi;
CEI 2008 Dt23,5Non vi entreranno mai, perché non vi vennero incontro con il pane e con l'acqua nel vostro cammino, quando uscivate dall'Egitto, e perché, contro di te, hanno pagato Balaam, figlio di Beor, da Petor in Aram Naharàim, perché ti maledicesse.
Nova Vulgata 23,6et noluit Dominus Deus tuus audire Balaam vertitque tibi maledictionem eius in benedictionem, eo quod diligeret te.
CEI 2008 Dt23,6Ma il Signore, tuo Dio, non volle ascoltare Balaam, e il Signore, tuo Dio, mutò per te la maledizione in benedizione, perché il Signore, tuo Dio, ti ama.
Nova Vulgata 23,7Non facies cum eis pacem nec quaeres eis bona cunctis diebus vitae tuae in sempiternum.
CEI 2008 Dt23,7Non cercherai né la loro pace né la loro prosperità; mai, finché vivrai.
Nova Vulgata
23,8Non abominaberis Idumaeum, quia frater tuus est, nec Aegyptium, quia advena fuisti in terra eius:
CEI 2008 Dt23,8Non avrai in abominio l'Edomita, perché è tuo fratello. Non avrai in abominio l'Egiziano, perché sei stato forestiero nella sua terra.
Nova Vulgata 23,9qui nati fuerint ex eis tertia generatione, intrabunt ecclesiam Domini.
CEI 2008 Dt23,9I figli che nasceranno da loro alla terza generazione potranno entrare nella comunità del Signore.
Nova Vulgata
23,10Quando egressus fueris adversus hostes tuos in pugnam, custodies te ab omni re mala.
CEI 2008 DtQuando uscirai e ti accamperai contro i tuoi nemici, guàrdati da ogni cosa cattiva.
23,10-15 La purità dell’accampamento
Nova Vulgata 23,11Si fuerit apud te homo, qui nocturno pollutus sit somnio, egredietur extra castra et non revertetur,
CEI 2008 Dt23,11Se si trova qualcuno in mezzo a te che non sia puro a causa di una polluzione notturna, uscirà dall'accampamento e non vi entrerà.
Nova Vulgata 23,12priusquam ad vesperam lavetur aqua; et ad solis occasum regredietur in castra.
CEI 2008 Dt23,12Verso sera si laverà con acqua e dopo il tramonto del sole potrà rientrare nell'accampamento.
Nova Vulgata 23,13Habebis locum extra castra, ad quem egrediaris ad requisita naturae
CEI 2008 Dt23,13Avrai anche un posto fuori dell'accampamento e là andrai per i tuoi bisogni.
Nova Vulgata gerens paxillum in balteo; cumque sederis foris, fodies foveam et egesta humo operies.
14 In balteo - Lege cum Gr et Vg al-’ĕzorē; TM al-’ăzēnekā (= Syr «praeter arma sua»? vel «praeter suppellectilem»?)
CEI 2008 Dt23,14Nel tuo equipaggiamento avrai un piolo, con il quale, quando ti accovaccerai fuori, scaverai una buca e poi ricoprirai i tuoi escrementi.
Nova Vulgata 23,15Dominus enim Deus tuus ambulat in medio castrorum tuorum, ut eruat te et tradat tibi inimicos tuos; sint castra tua sancta, et nihil in eis videat foeditatis nec derelinquat te.
CEI 2008 Dt23,15Poiché il Signore, tuo Dio, passa in mezzo al tuo accampamento per salvarti e per mettere i nemici in tuo potere, l'accampamento deve essere santo. Egli non deve vedere in mezzo a te qualche indecenza, altrimenti ti abbandonerebbe.
Nova Vulgata
23,16Non trades servum domino suo, qui ad te confugerit:
CEI 2008 DtNon consegnerai al suo padrone uno schiavo che, dopo essergli fuggito, si sarà rifugiato presso di te.
23,16-26 Ordinamenti vari
Nova Vulgata 23,17habitabit tecum in medio tui in loco, quem elegerit in una urbium tuarum, quae placuerit ei, nec contristes eum.
CEI 2008 Dt23,17Rimarrà da te, in mezzo ai tuoi, nel luogo che avrà scelto, in quella città che gli parrà meglio. Non lo opprimerai.
Nova Vulgata
23,18Non erit prostibulum sacrum de filiabus Israel, nec scortator sacer de filiis Israel.
CEI 2008 Dt23,18Non vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le figlie d'Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla prostituzione sacra tra i figli d'Israele.
Nova Vulgata 23,19Non offeres mercedem prostibuli nec pretium canis in domo Domini Dei tui, quidquid illud est, quod voveris, quia abominatio est utrumque apud Dominum Deum tuum.
CEI 2008 Dt23,19Non porterai nel tempio del Signore, tuo Dio, il dono di una prostituta né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti e due sono abominio per il Signore, tuo Dio.
Nova Vulgata
23,20Non fenerabis fratri tuo ad usuram pecuniam nec alimenta nec quamlibet aliam rem,
CEI 2008 Dt23,20Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di denaro né di viveri né di qualunque cosa che si presta a interesse.
Nova Vulgata 23,21sed alieno fenerabis. Fratri autem tuo absque usura id, quo indiget, commodabis, ut benedicat tibi Dominus Deus tuus in omni opere tuo in terra, ad quam ingredieris possidendam.
CEI 2008 Dt23,21Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo fratello, perché il Signore, tuo Dio, ti benedica in tutto ciò a cui metterai mano, nella terra in cui stai per entrare per prenderne possesso.
Nova Vulgata
23,22Cum voveris votum Domino Deo tuo, non tardabis reddere; quia requiret illud Dominus Deus tuus a te, et reputabitur tibi in peccatum.
CEI 2008 Dt23,22Quando avrai fatto un voto al Signore, tuo Dio, non tarderai a soddisfarlo, perché il Signore, tuo Dio, te ne domanderebbe certo conto e in te vi sarebbe un peccato.
Nova Vulgata 23,23Si nolueris polliceri, absque peccato eris;
CEI 2008 Dt23,23Ma, se ti astieni dal far voti, non vi sarà in te peccato.
Nova Vulgata 23,24quod autem egressum est de labiis tuis, observabis et facies, sicut promisisti Domino Deo tuo: propria voluntate et ore tuo locutus es.
CEI 2008 Dt23,24Manterrai la parola uscita dalle tue labbra ed eseguirai il voto che avrai fatto spontaneamente al Signore, tuo Dio, come la tua bocca avrà promesso.
Nova Vulgata
23,25Ingressus vineam proximi tui comede uvas, quantum tibi placuerit; in sporta autem ne efferas tecum.
CEI 2008 Dt23,25Se entri nella vigna del tuo prossimo, potrai mangiare uva secondo il tuo appetito, a sazietà, ma non potrai metterne in alcun tuo recipiente.
Nova Vulgata 23,26Si intraveris in segetem amici tui, franges spicas manu; falce autem non metes.
CEI 2008 Dt23,26Se passi tra la messe del tuo prossimo, potrai coglierne spighe con la mano, ma non potrai mettere la falce nella messe del tuo prossimo.