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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Exodus - 1

Exodus

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CEI 2008

Nova Vulgata 1 1,1Haec sunt nomina filiorum Israel, qui ingressi sunt Aegyptum cum Iacob; singuli cum domibus suis introierunt:
CEI 2008 EsQuesti sono i nomi dei figli d'Israele entrati in Egitto; essi vi giunsero insieme a Giacobbe, ognuno con la sua famiglia:
1,1-7 Il brano collega il libro dell’ Esodo a quello della Genesi, indicando il passaggio dalla generazione dei padri a quella dei loro discendenti. Secondo Es 12,40 sarebbero passati 430 anni dall’ingresso di Giacobbe in Egitto fino all’uscita del popolo con Mosè.
Nova Vulgata 1,2Ruben, Simeon, Levi, Iuda,
CEI 2008 Es1,2Ruben, Simeone, Levi e Giuda,
Nova Vulgata 1,3Issachar, Zabulon et Beniamin,
CEI 2008 Es1,3Ìssacar, Zàbulon e Beniamino,
Nova Vulgata 1,4Dan et Nephthali, Gad et Aser.
CEI 2008 Es1,4Dan e Nèftali, Gad e Aser.
Nova Vulgata 1,5Erant igitur omnes animae eorum, qui egressi sunt de femore Iacob, septuaginta; Ioseph autem in Aegypto erat.
CEI 2008 Es1,5Tutte le persone discendenti da Giacobbe erano settanta. Giuseppe si trovava già in Egitto.
Nova Vulgata 1,6Quo mortuo et universis fratribus eius omnique cognatione illa, 
CEI 2008 Es1,6Giuseppe poi morì e così tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione.
Nova Vulgata 1,7filii Israel creverunt et pullulantes multiplicati sunt ac roborati nimis impleverunt terram.
CEI 2008 Es1,7I figli d'Israele prolificarono e crebbero, divennero numerosi e molto forti, e il paese ne fu pieno.
Nova Vulgata
1,8Surrexit interea rex novus super Aegyptum, qui ignorabat Ioseph;
CEI 2008 Es1,8Allora sorse sull'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe.
Nova Vulgata 1,9et ait ad populum suum: «Ecce, populus filiorum Israel multus et fortior nobis est;
CEI 2008 Es1,9Egli disse al suo popolo: "Ecco che il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più forte di noi.
Nova Vulgata 1,10venite, prudenter agamus cum eo, ne forte multiplicetur et, si ingruerit contra nos bellum, addatur inimicis nostris, expugnatisque nobis, egrediatur de terra». 
CEI 2008 Es1,10Cerchiamo di essere avveduti nei suoi riguardi per impedire che cresca, altrimenti, in caso di guerra, si unirà ai nostri avversari, combatterà contro di noi e poi partirà dal paese".
Nova Vulgata 1,11Praeposuit itaque eis magistros operum, ut affligerent eos oneribus; aedificaveruntque urbes promptuarias pharaoni, Phithom et Ramesses. 
CEI 2008 EsPerciò vennero imposti loro dei sovrintendenti ai lavori forzati, per opprimerli con le loro angherie, e così costruirono per il faraone le città-deposito, cioè Pitom e Ramses.
1,11 Pitom e Ramses: sono città-deposito o città-caserme, situate nel delta del Nilo a difesa dei confini, vicino al territorio dove dimoravano gli Ebrei.
Nova Vulgata 1,12Quantoque opprimebant eos, tanto magis multiplicabantur et crescebant.
CEI 2008 Es1,12Ma quanto più opprimevano il popolo, tanto più si moltiplicava e cresceva, ed essi furono presi da spavento di fronte agli Israeliti.
Nova Vulgata 1,13Formidaveruntque filios Israel Aegyptii et in servitutem redegerunt eos
CEI 2008 Es1,13Per questo gli Egiziani fecero lavorare i figli d'Israele trattandoli con durezza.
Nova Vulgata 1,14atque ad amaritudinem perducebant vitam eorum operibus duris luti et lateris omnique famulatu, quo in terrae operibus premebantur.
CEI 2008 Es1,14Resero loro amara la vita mediante una dura schiavitù, costringendoli a preparare l'argilla e a fabbricare mattoni, e ad ogni sorta di lavoro nei campi; a tutti questi lavori li obbligarono con durezza.
Nova Vulgata
1,15Dixit autem rex Aegypti obstetricibus Hebraeorum, quarum una vocabatur Sephra, altera Phua,
CEI 2008 Es1,15Il re d'Egitto disse alle levatrici degli Ebrei, delle quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua:
Nova Vulgata 1,16praecipiens eis: «Quando obstetricabitis Hebraeas, et partus tempus advenerit, si masculus fuerit, interficite eum; si femina, reservate».
CEI 2008 Es1,16"Quando assistete le donne ebree durante il parto, osservate bene tra le due pietre: se è un maschio, fatelo morire; se è una femmina, potrà vivere".
Nova Vulgata 1,17Timuerunt autem obstetrices Deum et non fecerunt iuxta praeceptum regis Aegypti, sed conservabant mares.
CEI 2008 Es1,17Ma le levatrici temettero Dio: non fecero come aveva loro ordinato il re d'Egitto e lasciarono vivere i bambini.
Nova Vulgata 1,18Quibus ad se accersitis rex ait: «Quidnam est hoc, quod facere voluistis, ut pueros servaretis?».
CEI 2008 Es1,18Il re d'Egitto chiamò le levatrici e disse loro: "Perché avete fatto questo e avete lasciato vivere i bambini?".
Nova Vulgata 1,19Quae responderunt: «Non sunt Hebraeae sicut Aegyptiae mulieres; ipsae enim robustae sunt et, priusquam veniamus ad eas, pariunt».
CEI 2008 Es1,19Le levatrici risposero al faraone: "Le donne ebree non sono come le egiziane: sono piene di vitalità. Prima che giunga da loro la levatrice, hanno già partorito!".
Nova Vulgata 1,20Bene ergo fecit Deus obstetricibus, et crevit populus confortatusque est nimis;
CEI 2008 Es1,20Dio beneficò le levatrici. Il popolo aumentò e divenne molto forte.
Nova Vulgata 1,21et, quia timuerunt obstetrices Deum, aedificavit illis domos.
CEI 2008 EsE poiché le levatrici avevano temuto Dio, egli diede loro una discendenza.
1,21 avevano temuto Dio: le levatrici non si allineano al programma del faraone per il loro “timore” di Dio. “Temere Dio” significa sottomettersi alla sua volontà (Es 20,20; Dt 6,2; 10,12; Pr 1,7; Sir 1,11).
Nova Vulgata
1,22Praecepit ergo pharao omni populo suo dicens: «Quidquid masculini sexus natum fuerit, in flumen proicite; quidquid feminei, reservate».
CEI 2008 Es1,22Allora il faraone diede quest'ordine a tutto il suo popolo: "Gettate nel Nilo ogni figlio maschio che nascerà, ma lasciate vivere ogni femmina".