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Nova Vulgata

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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Ecclesiasticus - 16

Ecclesiasticus

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Interconfessionale

Nova Vulgata 16 Ne iucunderis in filiis impiis;
si multiplicentur, non oblecteris super ipsos,

si non est timor Dei cum illis.

La: 15c. 20b. 25abe
Gr II: 22d
Interconfessionale SirNon desiderare una famiglia numerosa
se poi i tuoi figli sono buoni a nulla;
non puoi essere contento se quelli che hai sono senza fede.
Rimandi
16,1-23 Dio punirà 11,26+.
16,1 figli buoni a nulla Prv 17,21; 19,13.
Nova Vulgata
16,2Non credas vitae illorum

et ne respexeris in labores eorum.

Interconfessionale SirQuando crescono di numero, non puoi essere contento
se loro non rispettano il Signore.
Rimandi
16,2 rispetto (timore) del Signore 1,11+.
Nova Vulgata
16,3Melior est enim unus timens Deum
quam mille filii impii;

Interconfessionale SirNon fare affidamento sulla loro lunga vita
e non contare sul loro numero,
perché dovrai piangere prima del tempo
e presto li vedrai morire.
A volte è meglio averne uno solo che mille
e morire senza figli è meglio che avere figli che disprezzano Dio.
Rimandi
16,3 senza figli Sap 4,1.
Nova Vulgata
16,4et potius est mori sine filiis

quam relinquere filios impios.

Interconfessionale SirUn uomo solo, se è davvero intelligente, può fare prosperare una città,
ma una massa di senza legge viene annientata.
Rimandi
16,4 gli empi annientati Lv 26,30-31; Dt 27,15-26; 28,15-68; 29,19-21.
Nova Vulgata
16,5Ab uno sensato inhabitabitur patria,

tribus autem impiorum deseretur.

Interconfessionale Sir16,5Io ho già visto con i miei occhi molte cose simili,
e ho udito di tanti fatti ancor più gravi.
Nova Vulgata
16,6Multa talia vidit oculus meus,

et fortiora horum audivit auris mea.

Interconfessionale SirUn giorno il fuoco ha bruciato un gruppo di miscredenti,
e un’altra volta Dio è intervenuto per punire tutto un popolo ribelle.
Rimandi
16,6 gruppo di miscredenti 7,16+. — popolo ribelle Nm 11,1-3; 16,1-35.
Nova Vulgata
16,7In synagoga peccantium exardebit ignis,

et in gente incredibili exardescet ira.

Interconfessionale SirDio non tollerò nemmeno gli antichi giganti
che si erano ribellati perché si sentivano forti.
Rimandi
16,7 i giganti ribelli Sap 14,6+; Gn 6,1-7.
Nova Vulgata
16,8Non exoraverunt eum antiqui gigantes,

qui rebelles fuerunt confidentes suae virtuti.

Interconfessionale SirNon risparmiò la città di Lot,
perché era nauseato della superbia di quegli abitanti.
Rimandi
16,8 la città di Lot Gn 19,1-29.
Nova Vulgata
16,9Et non pepercit accolis Lot

et exsecratus est eos prae superbia verbi illorum;

Interconfessionale SirNon perdonò a una nazione corrotta,
la sterminò per i loro peccati.
Egli agì così perché quegli uomini erano insensibili
e in mezzo a loro non aveva trovato qualcuno che gli fosse gradito.
Note al Testo
16,9 nazione corrotta: probabilmente gli antichi abitanti della terra di Canaan.
Nova Vulgata
16,10non misertus est gentis anathematis,

qui depulsi sunt in peccatis suis.

Interconfessionale SirLa stessa sorte toccò a quei seicentomila soldati
che tutti insieme si erano ostinati contro il Signore.
Sì, il Signore ha castigato e ha avuto pietà, ha colpito e ha guarito,
è intervenuto con il castigo e con la sua misericordia.
Note al Testo
16,10 ostinati contro il Signore: si tratta dei soldati israeliti usciti dall’Egitto. Essi si ribellarono al Signore e perciò non entrarono nella terra promessa. Vedi Numeri 1,46; 11,21; 14,20-35.
Nova Vulgata
16,11Et sicut sescenta milia peditum,

qui congregati sunt in duritia cordis sui;

et, si unus fuisset cervicatus,

mirum si fuisset immunis:

Interconfessionale SirAnche se un solo uomo si ribellasse
sarebbe strano che Dio non lo punisse,
perché il Signore sa perdonare, ma anche castigare,
mostra la sua forza nel perdono, ma anche nell’ira.
Rimandi
16,11 non lo punisse 5,4. — pietà e collera 5,6; Es 20,5-6; 34,6-7; Nm 14,18.
Nova Vulgata
16,12misericordia enim et ira est cum illo,

sustinens, exorabilis et effundens iram.

Interconfessionale SirÈ grande il suo amore, ma è ugualmente grande la sua severità,
egli giudica l’uomo su quello che ha fatto.
Rimandi
16,12 Dio giudica Qo 3,17+.
Nova Vulgata
16,13ecundum multam misericordiam suam, sic et correptio illius:

hominem secundum opera sua iudicat.

Interconfessionale Sir16,13Non potrà farla franca il ladro con la sua refurtiva;
ma chi è costante nell’amare il Signore non resta deluso,
Nova Vulgata
16,14Non effugiet in rapina peccator,

et non irrita erit sustinentia iusti.

Interconfessionale Sirperché Dio tiene conto di ogni gesto di amore.
Insomma: ognuno troverà ciò che si è costruito.
Rimandi
16,14 ricompensa 3,30; 4,10; 7,32.
Nova Vulgata
16,15Omni misericordiae erit merces:

unusquisque secundum meritum operum suorum inveniet coram se

et secundum intellectum peregrinationis ipsius.

Dominus induravit cor pharaonis, ne agnosceret illum,

ut opera sua innotescerent sub caelo.

Misericordia eius apparuit omnibus creaturis eius,

lucem suam et tenebras dispertiit filiis hominum.

Interconfessionale SirIl Signore ha reso testardo il faraone e gli ha impedito di riconoscerlo,
allora è intervenuto e ha fatto conoscere le sue imprese a tutto il mondo.
Rimandi
16,15 indurimento del faraone Es 7,3+.
Nova Vulgata
16,16Non dicas: «A Deo abscondar!

Et, ex summo quis mei memorabitur?

Interconfessionale Sir16,16Ha rivelato a tutti il suo amore
e ha assegnato agli uomini luce e tenebre.
Nova Vulgata
16,17In populo magno non agnoscar;

quae est enim anima mea in tam immensa creatura?».

Interconfessionale SirNon illuderti pensando: «Se mi nascondo,
come farà il Signore a ricordarsi di me?
Come potrà riconoscermi in mezzo a tanta gente?
Che cosa sono io in un mondo così grande?».
Rimandi
16,17-23 niente sfugge a Dio 17,15-24; 23,18; Ger 23,24; Sal 139,1-16; cfr. Sal 73,11.
Nova Vulgata
16,18Ecce caelum et caeli caelorum,

abyssus et universa terra et quae in eis sunt,

in visitatione illius commovebuntur;

Interconfessionale Sir16,18Ricorda: il cielo tutto intero,
la terra e gli abissi tremano quando Dio interviene.
Sì, perché tutto l’universo è stato creato ed esiste
perché Dio l’ha voluto.
Nova Vulgata
16,19montes simul et colles et fundamenta terrae,

cum conspexerit illa Deus, tremore concutientur.

Interconfessionale SirAnche le montagne e le basi della terra
si scuotono appena lui le guarda.
Rimandi
16,19 le basi della terra si scuotono Sal 104,32+.
Nova Vulgata
16,20Et in omnibus his non apponet cor,

etenim omne cor intellegitur ab illo.
Interconfessionale SirEppure nessuno pensa a queste cose,
nessuno riflette su quello che Dio fa.
Note al Testo
16,20-24 Secondo il testo ebraico continua anche qui l’obiezione iniziata al v. 17 e interrotta ai versi 18-19: Chi si interessa alle mie vie? Se io pecco, nessun occhio mi vede, se io mentisco in gran segreto, chi lo viene a sapere?
Nova Vulgata
16,21Et vias illius quis intellegit

et procellam, quam nec oculus videbit hominis?

Interconfessionale SirCome la tempesta arriva di sorpresa,
così molti interventi il Signore li prepara in segreto.
Rimandi
16,21 le sue opere restano nascoste Rm 11,33.
Nova Vulgata
16,22Nam plurima illius opera sunt in absconsis,

et opera iustitiae eius quis enuntiabit, aut quis sustinebit?

Longe enim est decretum,

et interrogatio omnium in consummatione est.
Interconfessionale SirUno dice: «Il Signore può anche fare cose giuste;
ma chi le annunzia? chi le aspetta?
Ciò che ha promesso di fare con noi
è ormai troppo lontano nel tempo.
E poi Dio interverrà solo alla fine!».
Note al Testo
16,22 ciò che ha promesso: forse si pensa agli impegni assunti da Dio nell’alleanza del Sinai (vedi Esodo 19,5 e Siracide 17,12), ma più probabilmente al fatto che in caso di trasgressione di questa o di qualsiasi altra alleanza, Dio può intervenire con la sua punizione.
Nova Vulgata
16,23Qui minoratur corde, cogitat ista,

et vir imprudens et errans cogitat stulta.

Interconfessionale Sir16,23Ma chi ha queste idee è un poveretto,
è uno stupido che la pensa come un pazzo.
Nova Vulgata
16,24Audi me, fili, et disce prudentiam sensus,
Interconfessionale SirFiglio mio, ascoltami se vuoi diventare saggio,
e fa’ attenzione a quello che ti dico,
Rimandi
16,24-25 accogliere l’educazione Prv 1,23.
Note al Testo
16,24 Figlio mio: l’autore in 16,24-17,10 propone una sua riflessione sui primi due capitoli del libro della Genesi.
Nova Vulgata
16,25et dicam in aequitate disciplinam

et scrutabor enarrare sapientiam;

et in verbis meis attende in corde tuo.

Edico in aequitate spiritus virtutes,

quas posuit Deus in opera sua ab initio,

et in veritate enuntio scientiam eius.

Interconfessionale Sir16,25voglio darti l’educazione giusta
e una conoscenza esatta delle cose.
Nova Vulgata
16,26Quando creavit Deus opera sua ab initio
et ab institutione ipsorum distinxit partes illorum,

Interconfessionale SirIl Signore in principio decise di creare il mondo,
lo fece e a ciascuna delle sue opere assegnò un posto;
Rimandi
16,26 in principio Gn 1,1. — a ciascuna delle sue opere assegnò un posto cfr Gn 1,4.6.7.14.18.
Nova Vulgata
16,27ornavit in aeternum opera illorum

et dominatum eorum in generationibus suis.

Nec esurierunt nec laboraverunt

et non destiterunt ab operibus suis.

Interconfessionale Sirle dispose in ordine una volta per tutte
e a ciascuna dette un compito preciso da svolgere.
Esse non patiscono la fame e non si stancano mai,
anche se non smettono mai di lavorare.
Rimandi
16,27-28 le sue opere (= gli astri) Gn 1,14-19; Sal 104,19; 136,5-9.
Nova Vulgata
16,28Unusquisque proximum sibi non angustiavit,
Interconfessionale Sir16,28Nessuna intralcia la sua vicina,
e mai disubbidisce alla parola del Signore.
Nova Vulgata
16,29et usque in aeternum non erunt incredibiles verbo illius.
Interconfessionale Sir16,29In un secondo tempo il Signore si rivolse alla terra
riempiendola di cose buone.
Nova Vulgata
16,30Post haec Deus in terram respexit
et complevit illam bonis suis;
Interconfessionale SirIl suolo si ricoprì di ogni specie di animali
che quando muoiono tornano ad essa.
Rimandi
16,30 ogni specie di animali 43,25; Gn 1,20-25. — tornano alla terra Sal 104,29; Qo 3,20.
Nova Vulgata
16,31anima omnis vitalis cooperuit faciem ipsius,

et in ipsam iterum reversio illorum.