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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Ecclesiasticus - 4

Ecclesiasticus

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Interconfessionale

Nova Vulgata 4 Fili, eleemosynam pauperis ne defraudes

et oculos tuos ne transvertas a paupere.
La: 7b. 8b. 21b. 26b
Interconfessionale Sir4,1Figlio mio, non rubare al povero quel poco che ha
e non rimandare deluso chi ti guarda con occhi supplicanti.
Nova Vulgata
4,2Animam esurientem ne contristaveris

et non exasperes pauperem in inopia sua.

Interconfessionale Sir4,2Non far soffrire chi non ha da mangiare,
non mettere a dura prova chi è senza mezzi.
Nova Vulgata
4,3Cor inopis ne afflixeris

et non protrahas datum angustianti.
Interconfessionale SirSe uno è disperato, non peggiorargli la situazione
se è nel bisogno, non fargli sospirare il tuo aiuto.
Rimandi
4,3 non fare sospirare Prv 3,27-28.
Nova Vulgata
4,4Rogationem contribulati ne abicias
et non avertas faciem tuam ab egeno.
Interconfessionale SirSe uno sta male e ti supplica, non dirgli di no;
quando vedi un povero, non voltarti dall’altra parte.
Rimandi
4,4 non voltarti dall’altra parte Tb 4,7.
Nova Vulgata
4,5Ab inope ne avertas oculos tuos propter iram

et non des ei locum tibi retro maledicendi;

Interconfessionale Sir4,5Quando vedi un bisognoso, non guardare altrove,
non dargli motivo di imprecare contro di te;
Nova Vulgata
4,6maledicentis enim tibi in amaritudine animae,

exaudietur precatio illius:

exaudiet autem eum, qui fecit illum.

Interconfessionale Sirperché, se nella sua amarezza ti maledice,
chi l’ha creato ascolterà la sua preghiera.
Rimandi
4,6 preghiera dell’infelice 21,5; 35,16-19; Dt 15,9; 24,15+.
Nova Vulgata
4,7Congregationi affabilem te facito

et presbytero humilia animam tuam

et magnato humilia caput tuum.
Interconfessionale Sir4,7Fatti amare nella tua comunità.
Sii rispettoso verso i capi del tuo popolo.
Nova Vulgata
4,8Declina pauperi sine tristitia aurem tuam

et redde debitum tuum

et responde illi pacifica in mansuetudine.

Interconfessionale Sir4,8Quando un povero si rivolge a te, ascoltalo con attenzione;
sii amabile e buono nel rispondergli.
Nova Vulgata
4,9Libera eum, qui iniuriam patitur, de manu opprimentis eum
et non acide feras in anima tua in iudicando.
Interconfessionale SirStrappa chi è oppresso dal potere di chi l’opprime,
se devi far giustizia, non perderti d’animo.
Rimandi
4,9 fare giustizia cfr. Sir 42,2.
Nova Vulgata
4,10Esto pupillis misericors ut pater

et pro viro matri illorum;

Interconfessionale SirSii come un padre per gli orfani
e come un marito per la loro madre,
e sarai figlio dell’Altissimo
che ti amerà più di tua madre.
Rimandi
4,10 padre per gli orfani Gc 1,27. — figlio dell’Altissimo Lc 6,35. — Dio ti amerà più di tua madre Is 49,15.
Note al Testo
4,10 che ti… madre: l’ebraico ha: che ti farà grazia e ti salverà dalla distruzione.
Nova Vulgata
4,11et eris velut filius Altissimi oboediens,

et miserebitur tui magis quam mater.
Interconfessionale SirCome fa una madre, così la sapienza
si preoccupa del bene dei figli
e si dà da fare per quelli che la cercano.
Rimandi
4,11-15 vantaggi della sapienza 6,19; 20,27; Prv 8,14-21; Sap 7,11-14.
4,11 la sapienza personificata Prv 1,20-33; 8,1-36; 9,1-6. — si dà da fare per quelli che la cercano 6,27.
Nova Vulgata
4,12Sapientia filiis suis vitam inspiravit

et suscipit inquirentes se.

Interconfessionale SirAmare la sapienza è amare la vita;
chi si alza presto per cercarla sarà ricolmato di gioia;
Rimandi
4,12 la vita Prv 3,16-18; cfr. Sap 8,17.
Nova Vulgata
4,13Qui illam diligit, diligit vitam;

et, qui vigilaverint ad illam, complectentur placorem a Domino.
Interconfessionale Sirchi riesce a trovarla erediterà la gloria,
in qualsiasi situazione il Signore lo benedirà.
Rimandi
4,13 erediterà la gloria Prv 3,35.
Nova Vulgata
4,14Qui tenuerint illam, gloriam hereditabunt,

et, quo introibit, benedicet Deus.
Interconfessionale SirQuelli che onorano la sapienza si mettono a servizio di Dio,
il Signore ama tutti quelli che amano la sapienza.
Rimandi
4,14 Dio ama tutti quelli che amano la sapienza Gv 14,21.
Nova Vulgata
4,15Qui serviunt ei, obsequentes erunt Sancto,

et eos, qui diligunt illam, diligit Deus.
Interconfessionale SirChi è docile verso di lei potrà giudicare il mondo intero,
chi le rimane fedele potrà vivere sicuro.
Note al Testo
4,15 In ebraico dal v. 15 al v. 19 la sapienza parla in prima persona.
Nova Vulgata
4,16Qui audit illam, iudicabit gentes;

et, qui intuetur illam, permanebit confidens.
Interconfessionale Sir4,16Se uno si affida alla sapienza, la otterrà in dono,
anche i suoi discendenti la possederanno.
Nova Vulgata
4,17Si crediderit ei, hereditabit illam,

et erunt in possessione generationes illius.
Interconfessionale Sir4,17Prima però la sapienza lo metterà in situazioni difficili,
gli procurerà paura e spavento,
lo educherà mediante una disciplina molto rigida,
lo sottoporrà a prove molto dure
fino al giorno in cui potrà fidarsi di lui.
Nova Vulgata
4,18Quoniam in simulatione ambulat cum eo

et in primis explorat eum,
Interconfessionale SirMa poi ritornerà immediatamente da lui,
lo renderà soddisfatto e contento
e gli rivelerà i suoi segreti.
Rimandi
4,18 rivelerà i suoi segreti Gb 11,6; Dn 2,19-23.
Nova Vulgata
4,19timorem et tremorem inducet super illum

et probabit illum in tentatione doctrinae suae,

donec ipse teneat eam in cogitationibus suis

et credat animae illius.

Interconfessionale Sir4,19Se invece prende un’altra strada,
la sapienza lo lascerà andare,
lo abbandonerà al suo destino.
Nova Vulgata
4,20Et redibit recta ad illum et firmabit illum

et laetificabit illum

Interconfessionale SirEsamina con prudenza la situazione in cui ti trovi
e guardati dal male.
Non vergognarti di quello che sei:
Note al Testo
4,20-31 L’autore espone qui una serie di insegnamenti che sembrano rivolti a tutti, ma potrebbe riferirsi in particolare a quegli Ebrei che erano tentati di nascondere la propria fede di fronte ai Greci: egli li esorta a non vergognarsi della loro tradizione religiosa.
Nova Vulgata 4,21et denudabit illi absconsa sua

et thesaurizabit super illum scientiam et intellectum iustitiae.
Interconfessionale Sirvergognarsi di certe cose porta al peccato,
vergognarsi invece di altre è una cosa buona e un onore.
Rimandi
4,21 vergogna 41,14-42,8. — vergogna che porta al peccato 20,22.
Nova Vulgata
4,22Si autem oberraverit, derelinquet eum

et tradet eum in manus inimici sui.

Interconfessionale Sir4,22Se fai dei favori guarda di non danneggiare te stesso,
l’eccessivo rispetto degli altri non deve portarti al male.
Nova Vulgata
4,23Fili, observa tempus et devita a malo
Interconfessionale Sir4,23Quando è necessario farlo, non tacere,
e non nascondere la tua sapienza per farti accettare dagli altri,
Nova Vulgata
4,24et pro anima tua ne confundaris;
Interconfessionale Sir4,24perché la sapienza si manifesta quando parli
e l’educazione ricevuta quando ti esprimi.
Nova Vulgata
4,25est enim confusio adducens peccatum,

et est confusio adducens gloriam et gratiam.
Interconfessionale Sir4,25Non metterti contro la verità
e riconosci la tua ignoranza;
Nova Vulgata
4,26Ne accipias faciem adversus animam tuam

nec adversus animam tuam mendacium.
Interconfessionale Sirnon vergognarti di ammettere i tuoi torti,
sarebbe come andare contro corrente.
Rimandi
4,26 ammetti i tuoi torti Lv 5,5; Nm 5,7; Prv 28,13+.
Nova Vulgata
4,27Ne reverearis proximum tuum in casu suo
Interconfessionale Sir4,27Conserva la tua indipendenza di fronte agli stupidi,
non lasciarti influenzare da chi ha il potere.
Nova Vulgata
4,28nec retineas verbum in tempore suo;

non abscondas sapientiam tuam in decorem.
Interconfessionale SirLotta per la verità fino alla morte,
Dio, il tuo Signore, lotterà con te.
Rimandi
4,28 per la verità Gv 18,37.
Nova Vulgata
4,29In verbo enim agnoscitur sapientia,

et sensus in responsione linguae.
Interconfessionale SirNon essere all’avanguardia nelle idee
e fiacco nell’azione.
Rimandi
4,29 nelle idee… nelle azioni 1 Gv 3,18+.
Nova Vulgata
4,30Non contradicas verbo veritatis ullo modo

et de ineruditione tua confundere.
Interconfessionale SirNon fare il leone in casa tua
e non essere arrogante con i tuoi servi.
Note al Testo
4,30 arrogante: il senso del testo greco è incerto; l’ebraico dice: debole e timoroso.
Nova Vulgata
4,31Non confundaris confiteri peccata tua

et ne subicias te omni homini pro peccato.

Interconfessionale SirNon allungare la mano per arraffare,
non ritirarla quando si tratta di restituire.
Rimandi
4,31 mano aperta per dare At 20,35.
Nova Vulgata
4,32Noli resistere contra faciem potentis
nec coneris contra ictum fluvii.
Nova Vulgata
4,33Usque ad mortem agonizare pro iustitia,

et Deus expugnabit pro te inimicos tuos.
Nova Vulgata
4,34Noli citatus esse in lingua tua

et pavidus et remissus in operibus tuis.
Nova Vulgata
4,35Noli esse sicut leo in domo tua

evertens domesticos tuos et opprimens subiectos tibi
Nova Vulgata
4,36Non sit porrecta manus tua ad accipiendum

et ad dandum collecta.