Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Ecclesiasticus - 41
Ecclesiasticus
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CEI 1974
CEI 1974
Sir41,1 O morte, come è amaro il tuo pensiero
per l`uomo che vive sereno nella sua agiatezza,
per l`uomo senza assilli e fortunato in tutto,
ancora in grado di gustare il cibo!
per l`uomo che vive sereno nella sua agiatezza,
per l`uomo senza assilli e fortunato in tutto,
ancora in grado di gustare il cibo!
Nova Vulgata
41,2viro quieto et, cuius viae directae sunt in omnibus,
et adhuc valenti accipere voluptatem!
41,2viro quieto et, cuius viae directae sunt in omnibus,
et adhuc valenti accipere voluptatem!
CEI 1974
Sir41,2 O morte, è gradita la tua sentenza
all`uomo indigente e privo di forze,
vecchio decrepito e preoccupato di tutto,
al ribelle che ha perduto la pazienza!
all`uomo indigente e privo di forze,
vecchio decrepito e preoccupato di tutto,
al ribelle che ha perduto la pazienza!
Nova Vulgata
41,4defecto aetate et, cui de omnibus cura est,
qui fiduciam amisit et perdidit patientiam!
41,4defecto aetate et, cui de omnibus cura est,
qui fiduciam amisit et perdidit patientiam!
CEI 1974
Sir41,4 Questo è il decreto del Signore per ogni uomo;
perché ribellarsi al volere dell`Altissimo?
Siano dieci, cento, mille anni;
negli inferi non ci sono recriminazioni sulla vita.
La fine degli empi
perché ribellarsi al volere dell`Altissimo?
Siano dieci, cento, mille anni;
negli inferi non ci sono recriminazioni sulla vita.
La fine degli empi
Nova Vulgata
41,5Noli metuere iudicium mortis;
memento eorum, qui ante te fuerunt
et qui superventuri sunt tibi:
hoc iudicium a Domino omni carni;
41,5Noli metuere iudicium mortis;
memento eorum, qui ante te fuerunt
et qui superventuri sunt tibi:
hoc iudicium a Domino omni carni;
CEI 1974
Sir41,5 Figli abominevoli sono i figli dei peccatori,
una stirpe empia è nella dimora dei malvagi.
una stirpe empia è nella dimora dei malvagi.
CEI 1974
Sir41,6 L`eredità dei figli dei peccatori andrà in rovina,
con la loro discendenza continuerà il disonore.
con la loro discendenza continuerà il disonore.
Nova Vulgata
41,8Filii abominationum fiunt filii peccatorum,
et qui conversantur in sedibus impiorum;
41,8Filii abominationum fiunt filii peccatorum,
et qui conversantur in sedibus impiorum;
CEI 1974
Sir41,9 Quando nascete, nascete per la maledizione;
quando morite, erediterete la maledizione.
quando morite, erediterete la maledizione.
CEI 1974
Sir41,10 Quanto è dalla terra ritornerà alla terra,
così gli empi dalla maledizione alla distruzione.
Il buon nome
così gli empi dalla maledizione alla distruzione.
Il buon nome
CEI 1974
Sir41,11 Il lutto degli uomini riguarda i loro cadaveri,
il nome non buono dei peccatori sarà cancellato.
il nome non buono dei peccatori sarà cancellato.
Nova Vulgata
41,12Et, si nati fueritis, in maledictione nascemini;
et, si mortui fueritis, in maledictione erit pars vestra.
41,12Et, si nati fueritis, in maledictione nascemini;
et, si mortui fueritis, in maledictione erit pars vestra.
Nova Vulgata
41,13Omnia, quae de terra sunt, in terram convertentur,
sic impii a maledicto in perditionem.
41,13Omnia, quae de terra sunt, in terram convertentur,
sic impii a maledicto in perditionem.
CEI 1974
Sir41,14 Figli, custodite l`istruzione in pace;
ma sapienza nascosta e tesoro invisibile,
l`una e l`altro a che servono?
ma sapienza nascosta e tesoro invisibile,
l`una e l`altro a che servono?
Nova Vulgata
41,15Curam habe de bono nomine;
hoc enim magis permanebit tibi
quam mille thesauri pretiosi et magni:
41,15Curam habe de bono nomine;
hoc enim magis permanebit tibi
quam mille thesauri pretiosi et magni:
CEI 1974
Sir41,15 Meglio chi nasconde la sua stoltezza
di chi nasconde la sua sapienza.
Di che dobbiamo vergognarci
di chi nasconde la sua sapienza.
Di che dobbiamo vergognarci
CEI 1974
Sir41,16 Pertanto provate vergogna in vista della mia parola,
perché non è bene arrossire per qualsiasi vergogna;
non tutti stimano secondo verità tutte le cose.
perché non è bene arrossire per qualsiasi vergogna;
non tutti stimano secondo verità tutte le cose.
Nova Vulgata
41,17Melior est homo, qui abscondit stultitiam suam,
quam homo, qui abscondit sapientiam suam
Sapientia enim abscondita et thesaurus invisibilis,
quae utilitas in utrisque?
41,17Melior est homo, qui abscondit stultitiam suam,
quam homo, qui abscondit sapientiam suam
Sapientia enim abscondita et thesaurus invisibilis,
quae utilitas in utrisque?
CEI 1974
Sir41,17 Vergognatevi della prostituzione davanti al padre e alla madre
della menzogna davanti a un capo e a un potente,
della menzogna davanti a un capo e a un potente,
CEI 1974
Sir41,18 del delitto davanti a un giudice e a un magistrato,
dell`empietà davanti all`assemblea del popolo,
dell`empietà davanti all`assemblea del popolo,
CEI 1974
Sir41,19 della slealtà davanti al compagno e all`amico,
del furto nell`ambiente in cui ti trovi,
del furto nell`ambiente in cui ti trovi,
Nova Vulgata
41,21Erubescite a patre et a matre de fornicatione
et a praesidente et a potente de mendacio,
41,21Erubescite a patre et a matre de fornicatione
et a praesidente et a potente de mendacio,
CEI 1974
Sir41,21 del disprezzo di ciò che prendi o che ti è dato,
di non rispondere a quanti salutano,
di non rispondere a quanti salutano,
Nova Vulgata
41,24de furto,
de veritate Dei et testamento,
de impositione cubiti super mensam
et a despectione dati et accepti,
de veritate Dei et testamento,
de impositione cubiti super mensam
et a despectione dati et accepti,
Nova Vulgata
41,25a salutantibus de silentio,
a respectu mulieris fornicariae
et ab aversione vultus cognati
41,25a salutantibus de silentio,
a respectu mulieris fornicariae
et ab aversione vultus cognati
Nova Vulgata
41,27et a respiciendo mulierem alieni viri
et a curiositate in ancillam eius,
neque steteris ad lectum eius;
41,27et a respiciendo mulierem alieni viri
et a curiositate in ancillam eius,
neque steteris ad lectum eius;