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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Ecclesiasticus - 51

Ecclesiasticus

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CEI 2008

Nova Vulgata 51 51,1Oratio Iesu filii Sirach.
«Confitebor tibi, Domine rex;
et collaudabo te Deum salvatorem meum.
CEI 2008 Sir Ti loderò, Signore, re,
e ti canterò, Dio, mio salvatore,
loderò il tuo nome,
51,1 PREGHIERA DI GESÙ FIGLIO DI SIRA (51,1-30 L’autore pone questo salmo autobiografico dopo la conclusione del libro. Alcuni lo considerano un’appendice, opera di altra mano. È probabile che lo stile autobiografico sia un espediente letterario e che questo salmo sia più antico del Siracide, e sia stato usato da lui per il suo insegnamento.  Inno di ringraziamento
 L’inno ricalca temi caratteristici dei Salmi (vedi Sal 18,5-730,440,388,7120,2142,5). 
Nova Vulgata
51,2Confitebor nomini tuo,
quoniam adiutor et protector factus es mihi
CEI 2008 Sir51,2perché sei stato mio riparo e mio aiuto,
salvando il mio corpo dalla perdizione,
dal laccio di una lingua calunniatrice,
dalle labbra di quelli che proferiscono menzogna,
e di fronte a quanti mi circondavano
sei stato il mio aiuto.
Nova Vulgata
51,3et liberasti corpus meum a perditione,
a laqueo linguae iniquae
et a labiis operantium mendacium,
et in conspectu insurgentium factus es mihi adiutor.
CEI 2008 Sir51,3e mi hai liberato,
secondo la grandezza della tua misericordia e del tuo nome,
dai morsi di chi stava per divorarmi,
dalla mano di quelli che insidiavano la mia vita,
dalle molte tribolazioni di cui soffrivo,
Nova Vulgata
51,4Et liberasti me,
secundum magnitudinem misericordiae et nominis tui,
a laqueis praeparatis ad escam,
CEI 2008 Sir51,4dal soffocamento di una fiamma avvolgente
e dal fuoco che non avevo acceso,
Nova Vulgata
51,5de manibus quaerentium animam meam
et de multis tribulationibus, quae circumdederunt me,
CEI 2008 Sir51,5dal profondo del seno degl'inferi,
dalla lingua impura e dalla parola falsa
Nova Vulgata
51,6a pressura flammae, quae circumdedit me,
et de medio ignis, ubi non sum aestuatus;
CEI 2008 Sir51,6e dal colpo di una lingua ingiusta.
La mia anima era vicina alla morte,
la mia vita era giù, vicino agl'inferi.
Nova Vulgata
51,7de altitudine ventris inferi
et a lingua coinquinata et a verbo mendacii,
a iaculo linguae iniustae.
CEI 2008 Sir51,7Mi assalivano da ogni parte e nessuno mi aiutava;
mi rivolsi al soccorso degli uomini, e non c'era.
Nova Vulgata
51,8Appropinquavit usque ad mortem anima mea,
CEI 2008 Sir51,8Allora mi ricordai della tua misericordia, Signore,
e dei tuoi benefici da sempre,
perché tu liberi quelli che sperano in te
e li salvi dalla mano dei nemici.
Nova Vulgata
51,9et vita mea appropinquans erat in inferno deorsum.
CEI 2008 SirInnalzai dalla terra la mia supplica
e pregai per la liberazione dalla morte.
51,9-12  In questa parte il testo ebraico differisce alquanto dal greco, inserendo diverse aggiunte. Dopo il v. 12 l’ebraico aggiunge una serie di invocazioni a forma di litania, sullo stile del Sal 136:
12a Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
12b Rendete grazie al Dio delle lodi,
perché il suo amore è per sempre.
12c Rendete grazie al custode d’Israele,
perché il suo amore è per sempre.
12d Rendete grazie al creatore dell’universo,
perché il suo amore è per sempre.
12e Rendete grazie al redentore d’Israele,
perché il suo amore è per sempre.
12f Rendete grazie a colui che raduna i dispersi d’Israele,
perché il suo amore è per sempre.
12g Rendete grazie a colui che ricostruisce la sua città e il suo santuario,
perché il suo amore è per sempre.
12h Rendete grazie a colui che fa germogliare una forza per la casa di Davide,
perché il suo amore è per sempre.
12i Rendete grazie a colui che ha scelto i figli di Sadoc per il sacerdozio,
perché il suo amore è per sempre.
12j Rendete grazie allo scudo di Abramo,
perché il suo amore è per sempre.
12k Rendete grazie alla roccia d’Israele,
perché il suo amore è per sempre.
12lRendete grazie al potente di Giacobbe,
perché il suo amore è per sempre.
12m Rendete grazie a colui che ha scelto Sion,
perché il suo amore è per sempre.
12n Rendete grazie al re dei re dei re,
perché il suo amore è per sempre.
12o Ha accresciuto la potenza del suo popolo,
egli è la lode per tutti i suoi fedeli,
per i figli d’Israele, popolo a lui vicino.
Nova Vulgata
51,10Circumdederunt me undique, et non erat qui adiuvaret;
respiciens eram ad adiutorium hominum, et non erat.
CEI 2008 Sir51,10Esclamai: "Signore, padre del mio signore,
non mi abbandonare nei giorni della tribolazione,
quando sono senz'aiuto, nel tempo dell'arroganza.
Nova Vulgata
51,11Memoratus autem sum misericordiae tuae, Domine,
et operationis tuae, quae a saeculo est,
CEI 2008 Sir51,11Io loderò incessantemente il tuo nome,
canterò inni a te con riconoscenza".
La mia supplica fu esaudita:
Nova Vulgata
51,12quoniam eruis sustinentes te, Domine,
et liberas eos de manibus iniquorum.
CEI 2008 Sir51,12tu infatti mi salvasti dalla rovina
e mi strappasti da una cattiva condizione.
Per questo ti loderò e ti canterò,
e benedirò il nome del Signore.

Nova Vulgata
51,13Exaltavi de terra supplicationem meam
et pro morte defluente deprecatus sum.
CEI 2008 SirQuand'ero ancora giovane, prima di andare errando,
ricercai assiduamente la sapienza nella mia preghiera.
51,13-30  La ricerca della sapienza
 Nell’originale ebraico questo componimento ha la forma letteraria dell’acrostico, ossia della composizione “alfabetica” (vedi anche Pr 31,10-31).
Nova Vulgata
51,14Invocavi Dominum: «Pater meus es tu,
ne derelinquas me in die tribulationis meae
et in tempore superborum sine adiutorio.
CEI 2008 Sir51,14Davanti al tempio ho pregato per essa,
e sino alla fine la ricercherò.
Nova Vulgata
51,15Laudabo nomen tuum assidue
et collaudabo illud in confessione».
Et exaudita est oratio mea.
CEI 2008 Sir51,15Del suo fiorire, come uva vicina a maturare,
il mio cuore si rallegrò.
Il mio piede s'incamminò per la via retta,
fin da giovane ho seguìto la sua traccia.
Nova Vulgata
51,16Et liberasti me de perditione
et eripuisti me de tempore iniquo.
CEI 2008 Sir51,16Chinai un poco l'orecchio, l'accolsi
e vi trovai per me un insegnamento abbondante.
Nova Vulgata
51,17Propterea confitebor et laudem dicam tibi
et benedicam nomini Domini.
CEI 2008 Sir51,17Con essa feci progresso;
onorerò chi mi ha concesso la sapienza.
Nova Vulgata
51,18Cum adhuc iunior essem, priusquam oberrarem,
quaesivi sapientiam palam in oratione mea;
CEI 2008 Sir51,18Ho deciso infatti di metterla in pratica,
sono stato zelante nel bene e non me ne vergogno.
Nova Vulgata
51,19ante templum postulabam pro illa
et usque in novissimis inquiram eam,
et effloruit tamquam praecox uva.
CEI 2008 Sir51,19La mia anima si è allenata in essa,
sono stato diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mie mani verso l'alto
e ho deplorato che venga ignorata.
Nova Vulgata
51,20Laetatum est cor meum in ea,
ambulavit pes meus iter rectum;
a iuventute mea investigabam eam.
CEI 2008 Sir51,20A essa ho rivolto la mia anima
e l'ho trovata nella purezza.
In essa ho acquistato senno fin da principio,
per questo non l'abbandonerò.
Nova Vulgata
51,21Inclinavi modice aurem meam et excepi illam
CEI 2008 Sir51,21Le mie viscere si sono commosse nel ricercarla,
per questo ho fatto un acquisto prezioso.
Nova Vulgata
51,22et multam inveni mihimetipsi sapientiam
et multum profeci in ea:
CEI 2008 Sir51,22Il Signore mi ha dato come mia ricompensa una lingua
e con essa non cesserò di lodarlo.
Nova Vulgata
51,23danti mihi sapientiam dabo gloriam.
CEI 2008 SirAvvicinatevi a me, voi che siete senza istruzione,
prendete dimora nella mia scuola.
51,23 nella mia scuola: in ebraico bet midrash (casa di studio), il luogo dove ci si dedica allo studio della legge.
Nova Vulgata
51,24Consiliatus sum enim, ut facerem illam;
et quaesivi bonum et non confundar.
CEI 2008 Sir51,24Perché volete privarvi di queste cose,
mentre le vostre anime sono tanto assetate?
Nova Vulgata
51,25Colluctata est anima mea in illa,
et in faciendo legem diligens fui.
CEI 2008 Sir51,25Ho aperto la mia bocca e ho parlato:
"Acquistatela per voi senza denaro.
Nova Vulgata
51,26Manus meas extendi in altum
et incognoscibilia eius intellexi.
CEI 2008 Sir51,26Sottoponete il collo al suo giogo
e la vostra anima accolga l'istruzione:
essa è vicina a chi la cerca.
Nova Vulgata
51,27Animam meam direxi ad illam
et in purificatione inveni eam.
CEI 2008 Sir51,27Con i vostri occhi vedete che ho faticato poco
e ho trovato per me un grande tesoro.
Nova Vulgata
51,28Possedi cum ipsa cor ab initio;
propter hoc non derelinquar.
CEI 2008 Sir51,28Acquistate l'istruzione con grande quantità d'argento
e con essa otterrete molto oro.
Nova Vulgata
51,29Venter meus conturbatus est quaerendo illam;
propterea bonam possedi possessionem.
CEI 2008 Sir51,29L'anima vostra si diletti della misericordia di lui,
non vergognatevi di lodarlo.
Nova Vulgata
51,30Dedit mihi Dominus linguam mercedem meam,
et in ipsa laudabo eum.
CEI 2008 Sir51,30Compite la vostra opera per tempo
ed egli a suo tempo vi ricompenserà".
Nova Vulgata
51,31Appropiate ad me, indocti,
et congregate vos in domo disciplinae.
Nova Vulgata
Quid adhuc retardatis in his,
dum animae vestrae sitiunt vehementer?
32 Retardatis – Cum Gr «hystereite»; HS «indigetis», ex altera connotatione eiusdem verbi
Nova Vulgata
51,33Aperui os meum et locutus sum:
«Comparate vobis sine argento
Nova Vulgata
51,34et collum vestrum subicite iugo,
et suscipiat anima vestra disciplinam:
in proximo est enim invenire eam.
Nova Vulgata
51,35Videte oculis vestris quia modicum laboravi
et inveni mihi multam requiem.
Nova Vulgata
51,36Assumite disciplinam in multo numero argenti
et copiosum aurum possidete in ea.
Nova Vulgata
51,37Laetetur anima vestra in misericordia eius,
et non confundemini in laude ipsius.
Nova Vulgata
51,38Operamini opus vestrum ante tempus,
et dabit vobis mercedem vestram in tempore suo».