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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Esdrae - 3

Esdrae

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CEI 2008

Nova Vulgata 3 3,1Iamque venerat mensis septimus, et erant filii Israel in civitatibus suis. Congregatus est ergo populus quasi vir unus in Ierusalem.
CEI 2008 Esd Giunse il settimo mese e gli Israeliti stavano nelle città. Il popolo si radunò come un solo uomo a Gerusalemme.
3,1-13 Arrivo e inizio dei lavori
Nova Vulgata 3,2Et surrexit Iesua filius Iosedec et fratres eius sacerdotes et Zorobabel filius Salathiel et fratres eius et aedificaverunt altare Dei Israel, ut offerrent in eo holocautomata, sicut scriptum est in lege Moysi viri Dei.
CEI 2008 Esd3,2Allora si levarono Giosuè, figlio di Iosadàk, con i suoi fratelli, i sacerdoti, e Zorobabele, figlio di Sealtièl, con i suoi fratelli, e costruirono l'altare del Dio d'Israele, per offrirvi olocausti, come è scritto nella legge di Mosè, uomo di Dio.
Nova Vulgata 3,3Collocaverunt autem altare super bases suas, deterrentibus eos per circuitum populis terrarum, et obtulerunt super illud holocaustum Domino mane et vespere.
CEI 2008 EsdFissarono l'altare sulle sue basi, poiché erano presi dal terrore delle popolazioni locali, e vi offrirono sopra olocausti al Signore, gli olocausti del mattino e della sera.
3,3 popolazioni locali: nel post-esilio sono quelle popolazioni pagane che hanno occupato la terra abbandonata dagli esuli.
Nova Vulgata 3,4Feceruntque sollemnitatem Tabernaculorum, sicut scriptum est, et holocaustum diebus singulis per ordinem, secundum praeceptum pro singulis diebus;
CEI 2008 EsdCelebrarono la festa delle Capanne, come sta scritto, e offrirono olocausti quotidiani, nel numero prescritto per ogni giorno,
3,4 la festa delle Capanne: è descritta in Ne 8,14-18.
Nova Vulgata 3,5et praeter holocaustum sempiternum illa etiam pro calendis et universis sollemnitatibus, quae erant consecratae Domino, et pro omnibus, quae ultro offerebantur Domino.
CEI 2008 Esd3,5e poi l'olocausto perenne, per i noviluni, per tutte le solennità consacrate al Signore e per tutti coloro che volevano fare offerte spontanee al Signore.
Nova Vulgata 3,6A primo die mensis septimi coeperunt offerre holocaustum Domino; porro templum Dei nondum fundatum erat.

CEI 2008 Esd3,6Cominciarono a offrire olocausti al Signore dal primo giorno del mese settimo, benché del tempio del Signore non fossero poste le fondamenta.
Nova Vulgata
3,7Dederunt autem pecunias latomis et fabris, cibum quoque et potum et oleum Sidoniis Tyriisque, ut deferrent ligna cedrina de Libano ad mare Ioppe, iuxta quod concesserat Cyrus rex Persarum eis.

CEI 2008 Esd3,7Allora diedero denaro agli scalpellini e ai falegnami, e alimenti, bevande e olio alla gente di Sidone e di Tiro, perché inviassero il legname di cedro dal Libano per mare fino a Giaffa, secondo la concessione fatta loro da Ciro, re di Persia.
Nova Vulgata
3,8Anno autem secundo adventus eorum ad templum Dei in Ierusalem mense secundo, coeperunt Zorobabel filius Salathiel et Iesua filius Iosedec et reliqui de fratribus eorum sacerdotes et Levitae et omnes, qui venerant de captivitate in Ierusalem, et constituerunt Levitas a viginti annis et supra, ut dirigerent opus templi Domini.
CEI 2008 Esd3,8Nel secondo anno dal loro arrivo al tempio di Dio a Gerusalemme, nel secondo mese, diedero inizio ai lavori Zorobabele, figlio di Sealtièl, e Giosuè, figlio di Iosadàk, con gli altri fratelli sacerdoti e leviti e quanti erano tornati dall'esilio a Gerusalemme. Essi incaricarono i leviti dai vent'anni in su di dirigere i lavori del tempio del Signore.
Nova Vulgata Stetitque Iesua et filii eius et fratres eius, Cadmihel, Bennui et Odovia quasi vir unus, ut dirigerent eos, qui faciebant opus in templo Dei; itemque filii Henadad et filii eorum et fratres eorum Levitae.

9 Bennui et Odovia - Lege binnûj wehôdawjâ, cfr. 2,40; TM «et filii eius filii Iudae»
CEI 2008 Esd3,9Giosuè, i suoi figli e i suoi fratelli, Kadmièl e i suoi figli, i figli di Giuda, si misero come un solo uomo a dirigere chi faceva il lavoro nel tempio di Dio; così pure i figli di Chenadàd con i loro figli e i loro fratelli, leviti.
Nova Vulgata
3,10Fundato igitur ab aedificatoribus templo Domini, steterunt sacerdotes in ornatu suo cum tubis, et Levitae filii Asaph in cymbalis, ut laudarent Deum iuxta mandatum David regis Israel.
CEI 2008 Esd3,10Mentre i costruttori gettavano le fondamenta del tempio del Signore, vi assistevano i sacerdoti con i loro paramenti e con le trombe, e i leviti, figli di Asaf, con i cimbali, per lodare il Signore secondo le istruzioni di Davide, re d'Israele.
Nova Vulgata 3,11Et concinebant in hymnis et gratiarum actione Domino: «Quoniam bonus, quoniam in aeternum misericordia eius» super Israel. Omnis quoque populus vociferabatur clamore magno in laudando Dominum, eo quod fundatum esset templum Domini.
CEI 2008 EsdEssi cantavano lodando e rendendo grazie al Signore, ripetendo: "Perché è buono, perché il suo amore è per sempre verso Israele". Tutto il popolo faceva risuonare grida di grande acclamazione, lodando così il Signore perché erano state gettate le fondamenta del tempio del Signore.
3,11 Perché è buono, perché il suo amore è per sempre: la citazione è un ritornello frequente nel salterio (Sal 100,5; 106,1; 107,1; vedi pure 1Mac 4,24).
Nova Vulgata 3,12Plurimi etiam senes de sacerdotibus et Levitis et principibus familiarum, qui viderant oculis suis prius templum in loco suo, flebant voce magna; et multi vociferantes in laetitia elevabant vocem.
CEI 2008 Esd3,12Tuttavia molti tra i sacerdoti e i leviti e i capi di casato anziani, che avevano visto il tempio di prima, mentre si gettavano sotto i loro occhi le fondamenta di questo tempio, piangevano forte; i più, invece, continuavano ad alzare grida di acclamazione e di gioia.
Nova Vulgata 3,13Nec poterat quisquam agnoscere vocem clamoris laetantium et vocem fletus populi, quoniam populus vociferabatur clamore magno, et strepitus audiebatur procul.
CEI 2008 Esd3,13Così non si poteva distinguere il grido dell'acclamazione di gioia dal grido di pianto del popolo, perché il popolo faceva risuonare grida di grande acclamazione e il suono si sentiva lontano.