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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Ezechielis - 11

Ezechielis

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CEI 2008

Nova Vulgata 11 11,1Et elevavit me spiritus et duxit me ad portam domus Domini orientalem, quae respicit solis ortum; et ecce in introitu portae viginti quinque viri, et vidi in medio eorum Iezoniam filium Azur et Pheltiam filium Banaiae, principes populi.
CEI 2008 Ez Uno spirito mi sollevò e mi trasportò alla porta orientale del tempio del Signore, che guarda a oriente. Ed ecco, davanti alla porta vi erano venticinque uomini; in mezzo a loro vidi Iaazania, figlio di Azzur, e Pelatia, figlio di Benaià, capi del popolo.
11,1-13 Contro i capi del popolo a Gerusalemme
Nova Vulgata 11,2Dixitque ad me: «Fili hominis, hi sunt viri, qui cogitant iniquitatem et tractant consilium pessimum in urbe ista
CEI 2008 Ez11,2Il Signore mi disse: "Figlio dell'uomo, questi sono gli uomini che tramano il male e danno consigli cattivi in questa città.
Nova Vulgata dicentes: “Nonne dudum aedificatae sunt domus? Haec est lebes, nos autem carnes”.
3 Nonne ... aedificatae sunt domus – Lege cum Gr et Vg (cfr. Syr) hălō’ ... nibnû habbatim; TM «non est prope, ut aedificentur domus»
CEI 2008 EzSono coloro che dicono: "Non in breve tempo si costruiscono le case. Questa città è la pentola e noi siamo la carne".
11,3 Questa città è la pentola: l’immagine esprime la spavalda sicurezza dei capi; nessuno può togliere la carne da una pentola che è già sul fuoco. La metafora della pentola verrà ripresa in Ez 24,1-14, ma in senso di condanna per gli abitanti di Gerusalemme.
Nova Vulgata 11,4Idcirco vaticinare de eis; vaticinare, fili hominis».
CEI 2008 Ez11,4Per questo profetizza contro di loro, profetizza, figlio dell'uomo".
Nova Vulgata 11,5Et irruit in me spiritus Domini et dixit ad me: «Loquere. Haec dicit Dominus: Sic locuti estis, domus Israel, et cogitationes cordis vestri ego novi.
CEI 2008 Ez11,5Lo spirito del Signore venne su di me e mi disse: "Parla: Così dice il Signore: Avete parlato a questo modo, o casa d'Israele, e io conosco ciò che vi passa per la mente.
Nova Vulgata 11,6Plurimos occidistis in urbe hac et implestis vias eius interfectis.
CEI 2008 Ez11,6Voi avete moltiplicato i morti in questa città, avete riempito di cadaveri le sue strade.
Nova Vulgata Propterea haec dicit Dominus Deus: Interfecti vestri, quos posuistis in medio eius, hi sunt carnes, et haec est lebes, et educam vos de medio eius.
7 Educam – Lege cum multis mss, Gr, Syr et Targ ’ôṣî’; TM «eduxit»
CEI 2008 Ez11,7Per questo così dice il Signore Dio: I cadaveri che avete gettato in mezzo ad essa sono la carne, e la città è la pentola. Ma io vi caccerò fuori.
Nova Vulgata 11,8Gladium metuitis, et gladium inducam super vos, ait Dominus Deus.
CEI 2008 Ez11,8Avete paura della spada e io manderò la spada contro di voi, oracolo del Signore Dio!
Nova Vulgata 11,9Et eiciam vos de medio eius daboque vos in manu hostium et faciam in vobis iudicia.
CEI 2008 Ez11,9Vi caccerò fuori dalla città e vi metterò in mano agli stranieri e farò giustizia su di voi.
Nova Vulgata 11,10Gladio cadetis, in finibus Israel iudicabo vos, et scietis quia ego Dominus.
CEI 2008 Ez11,10Cadrete di spada: alla frontiera d'Israele io vi giudicherò e saprete che io sono il Signore.
Nova Vulgata 11,11Haec non erit vobis in lebetem, et vos non eritis in medio eius in carnes: in finibus Israel iudicabo vos;
CEI 2008 Ez11,11La città non sarà per voi la pentola e voi non ne sarete la carne! Alla frontiera d'Israele vi giudicherò:
Nova Vulgata 11,12et scietis quia ego Dominus, qui in praeceptis meis non ambulastis et iudicia mea non fecistis, sed iuxta iudicia gentium, quae in circuitu vestro sunt, estis operati».
CEI 2008 Ez11,12allora saprete che io sono il Signore, di cui non avete seguito le leggi né osservato le norme, mentre avete agito secondo le norme delle nazioni vicine".
Nova Vulgata
11,13Et factum est cum prophetarem, Pheltias filius Banaiae mortuus est; et cecidi in faciem meam, clamans voce magna, et dixi: «Heu, Domine Deus, consummationem tu facis reliquiarum Israel!».
CEI 2008 Ez11,13Non avevo finito di profetizzare quando Pelatia, figlio di Benaià, cadde morto. Io mi gettai con la faccia a terra e gridai ad alta voce: "Ohimé! Signore Dio, vuoi proprio distruggere quanto resta d'Israele?".
Nova Vulgata
11,14Et factum est verbum Domini ad me dicens:
CEI 2008 EzAllora mi fu rivolta questa parola del Signore:
11,14-21  Promessa per i deportati
 Dopo la prima deportazione babilonese, avvenuta nel 597, coloro che erano rimasti a Gerusalemme pretendevano un diritto esclusivo sulla terra di Dio. Ezechiele ribalta questa considerazione: è vero che gli esuli stanno subendo un castigo, ma Dio non li ha abbandonati.
Nova Vulgata 11,15«Fili hominis, fratres tui, fratres tui, viri propinqui tui et omnis domus Israel, universi, quibus dixerunt habitatores Ierusalem: “Longe sunt a Domino; nobis data est terra in possessionem”.
CEI 2008 Ez11,15"Figlio dell'uomo, gli abitanti di Gerusalemme vanno dicendo ai tuoi fratelli, ai deportati con te, a tutta la casa d'Israele: "Voi andate pure lontano dal Signore: a noi è stata data in possesso questa terra".
Nova Vulgata 11,16Propterea haec dicit Dominus Deus: Quia longe feci eos in gentibus et quia dispersi eos in terris, ero eis in sanctificationem modicam in terris, ad quas venerunt.
CEI 2008 Ez11,16Di' loro dunque: Dice il Signore Dio: Se li ho mandati lontano fra le nazioni, se li ho dispersi in terre straniere, nelle terre dove sono andati sarò per loro per poco tempo un santuario.
Nova Vulgata 11,17Propterea loquere: Haec dicit Dominus Deus: Congregabo vos de populis et adunabo de terris, in quibus dispersi estis, daboque vobis humum Israel.
CEI 2008 Ez11,17Riferisci: Così dice il Signore Dio: Vi raccoglierò in mezzo alle genti e vi radunerò dalle terre in cui siete stati dispersi e vi darò la terra d'Israele.
Nova Vulgata 11,18Et ingredientur illuc et auferent omnes offensiones cunctasque abominationes eius de illa.
CEI 2008 Ez11,18Essi vi entreranno e vi elimineranno tutti i suoi idoli e tutti i suoi abomini.
Nova Vulgata Et dabo eis cor aliud et spiritum novum tribuam in visceribus eorum; et auferam cor lapideum de carne eorum et dabo eis cor carneum,
19 Aliud – Lege cum Gr ’aḥēr; TM «unum»
CEI 2008 EzDarò loro un cuore nuovo, uno spirito nuovo metterò dentro di loro. Toglierò dal loro petto il cuore di pietra, darò loro un cuore di carne,
11,19 Darò loro un cuore nuovo: il brano, che si avvicina a Ger 31,31-34, verrà ripreso in Ez 36,26-27.
Nova Vulgata 11,20ut in praeceptis meis ambulent et iudicia mea custodiant faciantque ea et sint mihi in populum, et ego sim eis in Deum.
CEI 2008 Ez11,20perché seguano le mie leggi, osservino le mie norme e le mettano in pratica: saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio.
Nova Vulgata 11,21Quorum cor post offendicula et abominationes suas ambulat, horum viam in capite suo ponam», dicit Dominus Deus.
CEI 2008 Ez11,21Ma su coloro che seguono con il cuore i loro idoli e i loro abomini farò ricadere la loro condotta". Oracolo del Signore Dio.
Nova Vulgata
11,22Et elevaverunt cherubim alas suas, et rotae cum eis, et gloria Dei Israel erat super eos;
CEI 2008 EzI cherubini allora alzarono le ali e le ruote si mossero insieme con loro, mentre la gloria del Dio d'Israele era in alto su di loro.
11,22-25 La gloria di Dio abbandona Gerusalemme
Nova Vulgata 11,23et ascendit gloria Domini de medio civitatis stetitque super montem, qui est ad orientem urbis.
CEI 2008 EzQuindi dal centro della città la gloria del Signore si alzò e andò a fermarsi sul monte che è a oriente della città.
11,23 sul monte che è a oriente: il monte degli Ulivi.
Nova Vulgata
11,24Et spiritus levavit me adduxitque in Chaldaeam ad transmigrationem in visione in spiritu Dei; et sublata est a me visio, quam videram.
CEI 2008 Ez11,24E uno spirito mi sollevò e mi portò in Caldea fra i deportati, in visione, per opera dello spirito di Dio. E la visione che avevo visto disparve davanti a me.
Nova Vulgata 11,25Et locutus sum ad transmigrationem omnia verba Domini, quae ostenderat mihi.
CEI 2008 Ez11,25E io raccontai ai deportati quanto il Signore mi aveva mostrato.