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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Genesis - 40

Genesis

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CEI 2008

Nova Vulgata 40 40,1His ita gestis, accidit ut peccarent pincerna regis Aegypti et pistor domino suo.
CEI 2008 Gen40,1 Dopo questi fatti il coppiere del re d'Egitto e il panettiere offesero il loro padrone, il re d'Egitto.
Nova Vulgata 40,2Iratusque pharao contra duos eunuchos, praepositum pincernarum et praepositum pistorum,
CEI 2008 Gen40,2Il faraone si adirò contro i suoi due eunuchi, il capo dei coppieri e il capo dei panettieri,
Nova Vulgata 40,3misit eos in carcerem principis satellitum, in quo erat vinctus et Ioseph.
CEI 2008 Gen40,3e li fece mettere in custodia nella casa del comandante delle guardie, nella prigione dove Giuseppe era detenuto.
Nova Vulgata 40,4Et princeps satellitum tradidit eos Ioseph, qui ministrabat eis. Aliquantulum temporis illi in custodia tenebantur.
CEI 2008 Gen40,4Il comandante delle guardie assegnò loro Giuseppe, perché li accudisse. Così essi restarono nel carcere per un certo tempo.
Nova Vulgata
40,5Videruntque ambo somnium nocte una iuxta interpretationem congruam sibi.
CEI 2008 Gen40,5Ora, in una medesima notte, il coppiere e il panettiere del re d'Egitto, detenuti nella prigione, ebbero tutti e due un sogno, ciascuno il suo sogno, con un proprio significato.
Nova Vulgata 40,6Ad quos cum introisset Ioseph mane et vidisset eos tristes,
CEI 2008 Gen40,6Alla mattina Giuseppe venne da loro e li vide abbattuti.
Nova Vulgata 40,7sciscitatus est eos dicens: «Cur tristior est hodie solito facies vestra?».
CEI 2008 Gen40,7Allora interrogò gli eunuchi del faraone che erano con lui in carcere nella casa del suo padrone, e disse: "Perché oggi avete la faccia così triste?".
Nova Vulgata 40,8Qui responderunt: «Somnium vidimus, et non est qui interpretetur nobis». Dixitque ad eos Ioseph: «Numquid non Dei est interpretatio? Referte mihi quid videritis».
CEI 2008 Gen40,8Gli risposero: "Abbiamo fatto un sogno e non c'è chi lo interpreti". Giuseppe replicò loro: "Non è forse Dio che ha in suo potere le interpretazioni? Raccontatemi dunque".
Nova Vulgata
40,9Narravit praepositus pincernarum somnium suum: «Videbam coram me vitem,
CEI 2008 Gen40,9Allora il capo dei coppieri raccontò il suo sogno a Giuseppe e gli disse: "Nel mio sogno, ecco mi stava davanti una vite,
Nova Vulgata 40,10in qua erant tres propagines, crescere paulatim in gemmas et post flores uvas maturescere;
CEI 2008 Gen40,10sulla quale vi erano tre tralci; non appena cominciò a germogliare, apparvero i fiori e i suoi grappoli maturarono gli acini.
Nova Vulgata 40,11calicemque pharaonis in manu mea. Tuli ergo uvas et expressi in calicem, quem tenebam, et tradidi poculum pharaoni».
CEI 2008 Gen40,11Io tenevo in mano il calice del faraone; presi gli acini, li spremetti nella coppa del faraone, poi diedi la coppa in mano al faraone".
Nova Vulgata 40,12Respondit Ioseph: «Haec est interpretatio somnii: tres propagines, tres adhuc dies sunt, 
CEI 2008 Gen40,12Giuseppe gli disse: "Eccone l'interpretazione: i tre tralci rappresentano tre giorni.
Nova Vulgata 40,13post quos elevabit pharao caput tuum et restituet te in gradum pristinum; dabisque ei calicem iuxta officium tuum, sicut facere ante consueveras.
CEI 2008 Gen40,13Fra tre giorni il faraone solleverà la tua testa e ti reintegrerà nella tua carica e tu porgerai il calice al faraone, secondo la consuetudine di prima, quando eri il suo coppiere.
Nova Vulgata 40,14Tantum memento mei, cum tibi bene fuerit, et facias mecum misericordiam, ut suggeras pharaoni, ut educat me de isto carcere;
CEI 2008 Gen40,14Se poi, nella tua fortuna, volessi ricordarti che sono stato con te, trattami, ti prego, con bontà: ricordami al faraone per farmi uscire da questa casa.
Nova Vulgata 40,15quia furto sublatus sum de terra Hebraeorum et hic innocens in lacum missus sum».
CEI 2008 Gen40,15Perché io sono stato portato via ingiustamente dalla terra degli Ebrei e anche qui non ho fatto nulla perché mi mettessero in questo sotterraneo".
Nova Vulgata
40,16Videns pistorum magister quod somnium in bonum dissolvisset, ait: «Et ego vidi somnium, quod tria canistra farinae haberem super caput meum;
CEI 2008 Gen40,16Allora il capo dei panettieri, vedendo che l'interpretazione era favorevole, disse a Giuseppe: "Quanto a me, nel mio sogno tenevo sul capo tre canestri di pane bianco
Nova Vulgata 40,17et in uno canistro, quod erat excelsius, portare me ex omnibus cibis pharaonis, qui fiunt arte pistoria, avesque comedere eos».
CEI 2008 Gen40,17e nel canestro che stava di sopra c'era ogni sorta di cibi per il faraone, quali si preparano dai panettieri. Ma gli uccelli li mangiavano dal canestro che avevo sulla testa".
Nova Vulgata 40,18Respondit Ioseph: «Haec est interpretatio somnii: tria canistra, tres adhuc dies sunt,
CEI 2008 Gen40,18Giuseppe rispose e disse: "Questa è l'interpretazione: i tre canestri rappresentano tre giorni.
Nova Vulgata 40,19post quos auferet pharao caput tuum ac suspendet te in patibulo, et comedent volucres carnes tuas».
CEI 2008 Gen40,19Fra tre giorni il faraone solleverà la tua testa e ti impiccherà a un palo e gli uccelli ti mangeranno la carne addosso".
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40,20Exinde dies tertius natalicius pharaonis erat; qui faciens grande convivium pueris suis elevavit caput magistri pincernarum et caput pistorum principis in medio puerorum suorum;
CEI 2008 Gen40,20Appunto al terzo giorno, che era il giorno natalizio del faraone, questi fece un banchetto per tutti i suoi ministri e allora sollevò la testa del capo dei coppieri e la testa del capo dei panettieri in mezzo ai suoi ministri.
Nova Vulgata 40,21restituitque alterum in locum suum, ut porrigeret ei poculum,
CEI 2008 Gen40,21Reintegrò il capo dei coppieri nel suo ufficio di coppiere, perché porgesse la coppa al faraone;
Nova Vulgata 40,22alterum suspendit in patibulo, sicut interpretatus erat eis Ioseph.
CEI 2008 Gen40,22invece impiccò il capo dei panettieri, secondo l'interpretazione che Giuseppe aveva loro data.
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40,23Attamen praepositus pincernarum non est recordatus Ioseph, sed oblitus est interpretis sui.
CEI 2008 Gen40,23Ma il capo dei coppieri non si ricordò di Giuseppe e lo dimenticò.