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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Iudicum - 13

Iudicum

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CEI 2008

Nova Vulgata 13 13,1Rursumque filii Israel fecerunt malum in conspectu Domini, qui tradidit eos in manus Philisthinorum quadraginta annis.
CEI 2008 Gdc Gli Israeliti tornarono a fare quello che è male agli occhi del Signore e il Signore li consegnò nelle mani dei Filistei per quarant'anni.
13,1 -16,31 Sansone
-16,31 Il ciclo di Sansone comprende i seguenti momenti: annuncio della nascita (13,1-25); matrimonio (14,1-20); vendetta contro i Filistei (15,1-8); episodio della mascella d’asino (15,9-20); episodio delle porte di Gaza (16,1-3); Dalila e la cattura di Sansone (16,4-21); ultima vendetta e morte (16,22-31).
Nova Vulgata
13,2Erat autem vir quidam de Saraa et de stirpe Dan nomine Manue habens uxorem sterilem.
CEI 2008 GdcC'era allora un uomo di Sorea, della tribù dei Daniti, chiamato Manòach; sua moglie era sterile e non aveva avuto figli.
13,2 Sorea: circa 25 chilometri a ovest di Gerusalemme, fa parte, insieme alle vicine Timna e Estaòl, del territorio di Dan. I fatti si collocano dopo la migrazione di gran parte di questa tribù verso il nord.
Nova Vulgata 13,3Cui apparuit angelus Domini et dixit ad eam: «Ecce sterilis es et absque liberis, sed concipies et paries filium.
CEI 2008 Gdc13,3L'angelo del Signore apparve a questa donna e le disse: "Ecco, tu sei sterile e non hai avuto figli, ma concepirai e partorirai un figlio.
Nova Vulgata 13,4Cave ergo, ne vinum bibas ac siceram nec immundum quidquam comedas,
CEI 2008 Gdc13,4Ora guàrdati dal bere vino o bevanda inebriante e non mangiare nulla d'impuro.
Nova Vulgata 13,5quia ecce concipies et paries filium, cuius non tanget caput novacula: erit enim puer nazaraeus Dei ex matris utero et ipse incipiet liberare Israel de manu Philisthinorum».
CEI 2008 GdcPoiché, ecco, tu concepirai e partorirai un figlio sulla cui testa non passerà rasoio, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio fin dal seno materno; egli comincerà a salvare Israele dalle mani dei Filistei".
13,5 nazireo: persona consacrata a Dio in modo particolare (Nm 6). Come segno esterno di questa sua consacrazione, Sansone non taglierà mai i capelli.
Nova Vulgata
13,6Quae cum venisset ad maritum, dixit ei: «Vir Dei venit ad me habens aspectum sicut angelus Domini, terribilis nimis. Non interrogavi eum, unde esset, nec ipse nomen suum mihi indicavit.
CEI 2008 Gdc13,6La donna andò a dire al marito: "Un uomo di Dio è venuto da me; aveva l'aspetto di un angelo di Dio, un aspetto maestoso. Io non gli ho domandato da dove veniva ed egli non mi ha rivelato il suo nome,
Nova Vulgata 13,7Et dixit mihi: “Ecce concipies et paries filium; cave, ne vinum bibas et siceram et ne aliquo vescaris immundo: erit enim puer nazaraeus Dei ex utero matris usque ad diem mortis suae”».
CEI 2008 Gdc13,7ma mi ha detto: "Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio; ora non bere vino né bevanda inebriante e non mangiare nulla d'impuro, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio dal seno materno fino al giorno della sua morte"".
Nova Vulgata
13,8Oravit itaque Manue Dominum et ait: «Obsecro, Domine, ut vir Dei, quem misisti, veniat iterum et doceat nos, quid debeamus facere de puero, qui nasciturus est».
CEI 2008 Gdc13,8Allora Manòach pregò il Signore e disse: "Perdona, mio Signore, l'uomo di Dio mandato da te venga di nuovo da noi e c'insegni quello che dobbiamo fare per il nascituro".
Nova Vulgata 13,9Exaudivitque Deus precantem Manue, et venit rursum angelus Dei ad mulierem sedentem in agro. Manue autem maritus eius non erat cum ea.
CEI 2008 Gdc13,9Dio ascoltò la preghiera di Manòach e l'angelo di Dio tornò ancora dalla donna, mentre stava nel campo; ma Manòach, suo marito, non era con lei.
Nova Vulgata 13,10Festinavit ergo et cucurrit ad virum suum nuntiavitque ei dicens: «Ecce apparuit mihi vir, qui illo die venerat ad me».
CEI 2008 Gdc13,10La donna corse in fretta a informare il marito e gli disse: "Ecco, mi è apparso quell'uomo che venne da me l'altro giorno".
Nova Vulgata 13,11Qui surrexit et secutus est uxorem suam veniensque ad virum dixit ei: «Tu es, qui locutus es mulieri?». Et ille respondit: «Ego sum».
CEI 2008 Gdc13,11Manòach si alzò, seguì la moglie e, giunto da quell'uomo, gli disse: "Sei tu l'uomo che ha parlato a questa donna?". Quegli rispose: "Sono io".
Nova Vulgata 13,12Cui Manue: «Quando, inquit, sermo tuus fuerit expletus, quid circa puerum observare et facere debemus?».
CEI 2008 Gdc13,12Manòach gli disse: "Quando la tua parola si sarà avverata, quale sarà la norma da seguire per il bambino e che cosa dovrà fare?".
Nova Vulgata 13,13Dixitque angelus Domini ad Manue: «Ab omnibus, quae locutus sum uxori tuae, abstineat se;
CEI 2008 Gdc13,13L'angelo del Signore rispose a Manòach: "Si astenga la donna da quanto le ho detto:
Nova Vulgata 13,14et, quidquid ex vinea nascitur, non comedat, vinum et siceram non bibat, nullo vescatur immundo et, quod ei praecepi, custodiat».
CEI 2008 Gdc13,14non mangi nessun prodotto della vigna, né beva vino o bevanda inebriante e non mangi nulla d'impuro; osservi quanto le ho comandato".
Nova Vulgata
13,15Dixitque Manue ad angelum Domini: «Obsecro, ut retineamus te et faciamus tibi haedum de capris».
CEI 2008 Gdc13,15Manòach disse all'angelo del Signore: "Permettici di trattenerti e di prepararti un capretto!".
Nova Vulgata 13,16Cui respondit angelus Domini: «Si me retines, non comedam panes tuos; sin autem vis holocaustum facere, offer illud Domino». Et nesciebat Manue quod angelus Domini esset.
CEI 2008 Gdc13,16L'angelo del Signore rispose a Manòach: "Anche se tu mi trattenessi, non mangerei il tuo cibo; ma se vuoi fare un olocausto, offrilo al Signore". Manòach non sapeva che quello era l'angelo del Signore.
Nova Vulgata 13,17Dixitque ad eum: «Quod est tibi nomen, ut, si sermo tuus fuerit expletus, honoremus te?».
CEI 2008 Gdc13,17Manòach disse all'angelo del Signore: "Come ti chiami, perché ti rendiamo onore quando si sarà avverata la tua parola?".
Nova Vulgata 13,18Cui ille respondit: «Cur quaeris nomen meum, quod est mirabile?».
CEI 2008 Gdc13,18L'angelo del Signore gli rispose: "Perché mi chiedi il mio nome? Esso è misterioso".
Nova Vulgata 13,19Tulit itaque Manue haedum de capris et oblationem similae et posuit super petram offerens Domino, qui facit mirabilia; ipse autem et uxor eius intuebantur.
CEI 2008 Gdc13,19Manòach prese il capretto e l'offerta e sulla pietra li offrì in olocausto al Signore che opera cose misteriose. Manòach e la moglie stavano guardando:
Nova Vulgata 13,20Cumque ascenderet flamma de altari in caelum, angelus Domini in flamma pariter ascendit. Quod cum vidisset Manue et uxor eius, proni ceciderunt in terram;
CEI 2008 Gdc13,20mentre la fiamma saliva dall'altare al cielo, l'angelo del Signore salì con la fiamma dell'altare. Manòach e la moglie, che stavano guardando, si gettarono allora con la faccia a terra
Nova Vulgata 13,21et ultra non eis apparuit angelus Domini. Statimque intellexit Manue angelum esse Domini
CEI 2008 Gdc13,21e l'angelo del Signore non apparve più né a Manòach né alla moglie. Allora Manòach comprese che quello era l'angelo del Signore.
Nova Vulgata 13,22et dixit ad uxorem suam: «Morte moriemur, quia vidimus Deum».
CEI 2008 Gdc13,22Manòach disse alla moglie: "Moriremo certamente, perché abbiamo visto Dio".
Nova Vulgata 13,23Cui respondit mulier: «Si Dominus nos vellet occidere, de manibus nostris holocaustum et oblationem non suscepisset nec ostendisset nobis haec omnia neque talia dixisset».
CEI 2008 Gdc13,23Ma sua moglie gli disse: "Se il Signore avesse voluto farci morire, non avrebbe accettato dalle nostre mani l'olocausto e l'offerta, non ci avrebbe mostrato tutte queste cose né ci avrebbe fatto udire proprio ora cose come queste".
Nova Vulgata
13,24Peperit itaque filium et vocavit nomen eius Samson. Crevitque puer, et benedixit ei Dominus.
CEI 2008 Gdc13,24E la donna partorì un figlio che chiamò Sansone. Il bambino crebbe e il Signore lo benedisse.
Nova Vulgata 13,25Coepitque spiritus Domini impellere eum in Castris Dan inter Saraa et Esthaol.
CEI 2008 Gdc13,25Lo spirito del Signore cominciò ad agire su di lui quando era nell'Accampamento di Dan, fra Sorea ed Estaòl.