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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Iudicum - 3

Iudicum

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CEI 1974

Nova Vulgata 3 3,1Hae sunt gentes, quas Dominus dereliquit, ut erudiret in eis Israelem, omnes, qui non noverant bella Chananaeorum,
CEI 1974 Gdc3,1 Queste sono le nazioni che il Signore risparmiò allo scopo di mettere alla prova Israele per mezzo loro, cioè quanti non avevano visto le guerre di Canaan.
Nova Vulgata 3,2ut discerent certare cum hostibus generationes filiorum Israel, quae non habebant consuetudinem proeliandi:
CEI 1974 Gdc3,2 Ciò avvenne soltanto per l`istruzione delle nuove generazioni degli Israeliti, perchè imparassero la guerra, quelli, per lo meno, che prima non l`avevano mai vista:
Nova Vulgata 3,3quinque satrapae Philisthinorum omnisque Chananaeus et Sidonius atque Hevaeus, qui habitabat in monte Libano de monte Baalhermon usque ad introitum Emath.
CEI 1974 Gdc3,3 i cinque capi dei Filistei, tutti i Cananei, quei di Sidòne e gli Evei, che abitavano le montagne del Libano, dal monte Baal-Ermon fino all`ingresso di Amat.
Nova Vulgata 3,4Dimisitque eos, ut in ipsis experiretur Israelem, utrum audiret mandata Domini, quae praeceperat patribus eorum per manum Moysi, an non.
CEI 1974 Gdc3,4 Queste nazioni servirono a mettere Israele alla prova per vedere se Israele avrebbe obbedito ai comandi, che il Signore aveva dati ai loro padri per mezzo di Mosè .
Nova Vulgata 3,5Itaque filii Israel habitaverunt in medio Chananaei et Hetthaei et Amorraei et Pherezaei et Hevaei et Iebusaei
CEI 1974 Gdc3,5 Così gli Israeliti abitarono in mezzo ai Cananei, agli Hittiti, agli Amorrei, ai Perizziti, agli Evei e ai Gebusei;
Nova Vulgata 3,6et duxerunt uxores filias eorum, ipsique filias suas eorum filiis tradiderunt, et servierunt diis eorum.
CEI 1974 Gdc3,6 presero in mogli le figlie di essi, maritarono le proprie figlie con i loro figli e servirono i loro dei.
Nova Vulgata
3,7Feceruntque filii Israel malum in conspectu Domini et obliti sunt Domini Dei sui servientes Baalim et Astharoth.
CEI 1974 Gdc Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore; dimenticarono il Signore loro Dio e servirono i Baal e le Asere.
3,7 Le Asere sono divinità o i pali sacri che le simboleggiavano; corrispondono alle Astarte: cfr. 2, 13.
Nova Vulgata 3,8Iratusque Dominus contra Israel tradidit eos in manus Chusanrasathaim regis Mesopotamiae, servieruntque ei octo annis.
CEI 1974 Gdc3,8 Perciò l`ira del Signore si accese contro Israele e li mise nelle mani di Cusan-Risataim, re del Paese dei due fiumi; gli Israeliti furono servi di Cusan-Risataim per otto anni.
Nova Vulgata
3,9Et clamaverunt ad Dominum, qui suscitavit eis salvatorem et liberavit eos, Othoniel videlicet filium Cenez fratrem Chaleb minorem.
CEI 1974 Gdc3,9 Poi gli Israeliti gridarono al Signore, e il Signore suscitò loro un liberatore, Otniel, figlio di Kenaz, fratello minore di Caleb, ed egli li liberò.
Nova Vulgata 3,10Fuitque in eo spiritus Domini, et iudicavit Israelem egressusque est ad pugnam; et tradidit Dominus in manu eius Chusanrasathaim regem Mesopotamiae, et praevaluit adversus eum.
CEI 1974 Gdc Lo spirito del Signore fu su di lui ed egli fu giudice d`Israele; uscì a combattere e il Signore gli diede nelle mani Cusan-Risataim, re di Aram; la sua mano fu potente contro Cusan-Risataim.
3,10 Lo spirito del Signore interviene spesso in questa epoca per comunicare la forza che viene da Dio a salvezza del popolo.
Nova Vulgata 3,11Quievitque terra quadraginta annis, et mortuus est Othoniel filius Cenez.
CEI 1974 Gdc3,11 Il paese rimase in pace per quarant`anni, poi Otniel, figlio di Kenaz, morì.
Eud
Nova Vulgata
3,12Addiderunt autem filii Israel facere malum in conspectu Domini, qui confortavit adversum eos Eglon regem Moab, quia fecerunt malum in conspectu Domini.
CEI 1974 Gdc3,12 Gli Israeliti ripresero a fare ciò che è male agli occhi del Signore; il Signore rese forte Eglon, re di Moab, contro Israele, perchè facevano ciò che è male agli occhi del Signore.
Nova Vulgata 3,13Et copulavit sibi Eglon filios Ammon et Amalec abiitque et percussit Israel atque possedit urbem Palmarum.
CEI 1974 Gdc3,13 Eglon radunò intorno a sè gli Ammoniti e gli Amaleciti, fece una spedizione contro Israele, lo battè e si impadronì della città delle Palme.
Nova Vulgata 3,14Servieruntque filii Israel Eglon regi Moab decem et octo annis.
CEI 1974 Gdc3,14 Gli Israeliti furono schiavi di Eglon, re di Moab, per diciotto anni.
Nova Vulgata
3,15Et clamaverunt filii Israel ad Dominum, qui suscitavit eis salvatorem Aod filium Gera de Beniamin, qui sinistra manu utebatur pro dextera. Miseruntque filii Israel per illum munera Eglon regi Moab.
CEI 1974 Gdc3,15 Poi gridarono al Signore ed egli suscitò loro un liberatore, Eud, figlio di Ghera, Beniaminita, che era mancino. Gli Israeliti mandarono per mezzo di lui un tributo a Eglon re di Moab.
Nova Vulgata 3,16Fecitque Aod sibi gladium ancipitem longitudinis palmae manus et accinctus est eo subter vestem in dextro femore
CEI 1974 Gdc3,16 Eud si fece una spada a due tagli, lunga un gomed, e se la cinse sotto la veste, al fianco destro.
Nova Vulgata 3,17obtulitque munera Eglon regi Moab. Erat autem Eglon crassus nimis.
CEI 1974 Gdc3,17 Poi presentò il tributo a Eglon, re di Moab, che era uomo molto grasso.
Nova Vulgata 3,18Cumque obtulisset ei munera, dimisit socios, qui illa portaverant;
CEI 1974 Gdc3,18 Finita la presentazione del tributo, ripartì con la gente che l`aveva portato.
Nova Vulgata 3,19et reversus de Galgalis, ubi erant idola, dixit ad regem: «Verbum secretum habeo ad te, o rex». Et ille imperavit silentium; egressique sunt omnes, qui circa eum erant.
CEI 1974 Gdc3,19 Ma egli, dal luogo detto Idoli, che è presso Gàlgala, tornò indietro e disse: "O re, ho una cosa da dirti in segreto". Il re disse: "Silenzio!" e quanti stavano con lui uscirono.
Nova Vulgata 3,20Aod autem ingressus erat ad eum, cum sederet in aestivo cenaculo, quod ipsi soli erat, dixitque: «Verbum Dei habeo ad te». Qui statim surrexit de throno.
CEI 1974 Gdc3,20 Allora Eud si accostò al re che stava seduto nel piano di sopra, riservato a lui solo, per la frescura, e gli disse: "Ho una parola da dirti da parte di Dio". Quegli si alzò dal suo seggio.
Nova Vulgata 3,21Extenditque Aod manum sinistram et tulit sicam de dextro femore suo infixitque eam in ventre eius
CEI 1974 Gdc3,21 Allora Eud, allungata la mano sinistra, trasse la spada dal suo fianco e gliela piantò nel ventre.
Nova Vulgata tam valide, ut capulus ferrum sequeretur in vulnere ac pinguissimo adipe stringeretur. Nec eduxit gladium, sed ita, ut percusserat, reliquit in corpore; statimque per secreta naturae alvi stercora proruperunt.
22 Stercora - Lege cum Targ et Vg happereš (separa dōnāh in fine vocabuli, dunāh secundum Arab. dun = ad infra); TM hăpparšedōnāh (= ?)
CEI 1974 Gdc3,22 Anche l`elsa entrò con la lama; il grasso si rinchiuse intorno alla lama, perciò egli uscì subito dalla finestra, senza estrargli la spada dal ventre.
Nova Vulgata 3,23Aod autem egressus in atrium clausit ostium cenaculi post se et obfirmavit sera.
CEI 1974 Gdc3,23 Eud uscì nel portico, dopo aver chiuso i battenti del piano di sopra e aver tirato il chiavistello.
Nova Vulgata 3,24Egresso illo, servi regis venerunt et, cum viderent clausas fores cenaculi, dixerunt: «Certe purgat alvum in aestivo cubiculo».
CEI 1974 Gdc3,24 Quando fu uscito, vennero i servi, i quali guardarono e videro che i battenti del piano di sopra erano sprangati; dissero: "Certo attende ai suoi bisogni nel camerino della stanza fresca".
Nova Vulgata 3,25Exspectantesque diu, donec erubescerent, et videntes quod nullus aperiret, tulerunt clavem et aperientes invenerunt dominum suum iacentem in terra mortuum.
CEI 1974 Gdc3,25 Aspettarono fino ad essere inquieti, ma quegli non apriva i battenti del piano di sopra. Allora presero la chiave, aprirono ed ecco il loro signore era steso per terra, morto.
Nova Vulgata
3,26Aod autem, dum illi cunctarentur, effugerat et pertransiit locum idolorum, unde reversus fuerat, venitque in Seira.
CEI 1974 Gdc3,26 Mentre essi indugiavano, Eud era fuggito e, dopo aver oltrepassato gli Idoli, si era messo in salvo nella Seira.
Nova Vulgata 3,27Et statim insonuit bucina in monte Ephraim; descenderuntque cum eo filii Israel, ipso in fronte gradiente.
CEI 1974 Gdc3,27 Appena arrivato là, suonò la tromba sulle montagne di Efraim e gli Israeliti scesero con lui dalle montagne ed egli si mise alla loro testa.
Nova Vulgata 3,28Qui dixit ad eos: «Sequimini me; tradidit enim Dominus inimicos vestros Moabitas in manus vestras». Descenderuntque post eum et occupaverunt vada Iordanis, quae transmittunt in Moab, et non dimiserunt transire quemquam,
CEI 1974 Gdc3,28 Disse loro: "Seguitemi, perchè il Signore vi ha messo nelle mani i Moabiti, vostri nemici". Quelli scesero dopo di lui, si impadronirono dei guadi del Giordano, per impedirne il passo ai Moabiti, e non lasciarono passare nessuno.
Nova Vulgata 3,29sed percusserunt Moabitas in tempore illo circiter decem milia, omnes robustos et fortes viros. Nullus eorum evadere potuit.
CEI 1974 Gdc3,29 In quella circostanza sconfissero circa diecimila Moabiti, tutti robusti e valorosi; non ne scampò neppure uno.
Nova Vulgata 3,30Humiliatusque est Moab die illo sub manu Israel; et quievit terra octoginta annis.
CEI 1974 Gdc3,30 Così in quel giorno Moab fu umiliato sotto la mano d`Israele e il paese rimase tranquillo per ottant`anni.
Samgar
Nova Vulgata
3,31Post hunc fuit Samgar filius Anath, qui percussit de Philisthim sescentos viros stimulo boum; et ipse quoque salvum fecit Israel.
CEI 1974 Gdc3,31 Dopo di lui ci fu Samgar figlio di Anat. Egli sconfisse seicento Filistei con un pungolo da buoi; anch`egli salvò Israele.