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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Ieremiae - 15

Ieremiae

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CEI 1974

Nova Vulgata 15 15,1Et dixit Dominus ad me: «Si steterit Moyses et Samuel coram me,
non est anima mea ad populum istum; eice illos a facie mea, et egrediantur.
CEI 1974 Ger Il Signore mi disse: "Anche se Mosè e Samuele si presentassero davanti a me, io non mi piegherei verso questo popolo. Allontanali da me, se ne vadano!"
15,1 Mosè e Samuele furono i grandi intercessori per i peccati del popolo (cfr. Es 32, 11.30. cfr. Nm 11, 11. cfr 1 Sam 7, 8. cfr. Sal 98, 8); ad essi fu aggiunto lo stesso Geremia (cfr 2 Mac 15, 14).
Nova Vulgata 15,2Quod si dixerint ad te: “Quo egrediemur?”, dices ad eos: Haec dicit Dominus:
Qui ad mortem, ad mortem;
et qui ad gladium, ad gladium;
et qui ad famem, ad famem;
et qui ad captivitatem, ad captivitatem.
CEI 1974 Ger15,2 Se ti domanderanno: "Dove andremo?" dirai loro: Così dice il Signore:

Chi è destinato alla peste, alla peste,
Chi alla spada, alla spada,
chi alla fame, alla fame,
chi alla schiavitù, alla schiavitù.
Nova Vulgata
15,3Et mandabo super eos quattuor species, dicit Dominus: gladium ad occisionem et canes ad lacerandum et volatilia caeli et bestias terrae ad devorandum et dissipandum.
CEI 1974 Ger15,3 Io manderò contro di loro quattro specie di mali - parola del Signore -: la spada per ucciderli, i cani per sbranarli, gli uccelli dell`aria e le bestie selvatiche per divorarli e distruggerli.
Nova Vulgata 15,4Et dabo eos in commotionem universis regnis terrae, propter Manassem filium Ezechiae regem Iudae, super omnibus, quae fecit in Ierusalem.
CEI 1974 Ger Li renderò oggetto di spavento per tutti i regni della terra a causa di Manasse figlio di Ezechia, re di Giuda, per ciò che egli ha fatto in Gerusalemme.

Castigo senza pietà
15,4 Manasse fu il re empio per eccellenza.
Nova Vulgata
15,5Quis enim miserebitur tui, Ierusalem,
aut quis contristabitur pro te,
aut quis ibit ad rogandum de pace tua?
CEI 1974 Ger15,5 Chi avrà pietà di te, Gerusalemme,
chi ti compiangerà?
Chi si volterà
per domandarti come stai?
Nova Vulgata
15,6Tu reppulisti me,
dicit Dominus,
retrorsum abiisti;
et extendi manum meam super te et interfeci te:
laboravi miserans.
CEI 1974 Ger15,6 Tu mi hai respinto,
dice il Signore,
mi hai voltato le spalle
e io ho steso la mano su di te per annientarti;
sono stanco di avere pietà.
Nova Vulgata
15,7Et ventilavi eos ventilabro
in portis terrae;
orbavi et disperdidi populum meum:
a viis suis non sunt reversi.
CEI 1974 Ger15,7 Io li ho dispersi al vento con la pala
nelle città della contrada.
Ho reso senza figli e ho fatto perire il mio popolo,
perché non abbandonarono le loro abitudini.
Nova Vulgata
15,8Multiplicatae sunt mihi viduae eius
super arenam maris,
induxi eis super matrem
militem vastatorem meridie,
misi super eam repente
perturbationem et terrorem.
CEI 1974 Ger15,8 Le loro vedove sono diventate
più numerose della sabbia del mare.
Ho mandato sulle madri e sui giovani
un devastatore in pieno giorno;
d`un tratto ho fatto piombare su di loro
turbamento e spavento.
Nova Vulgata
15,9Infirmata est, quae peperit septem,
exhalavit animam suam;
occidit ei sol, cum adhuc esset dies,
confusa est et erubuit,
et residuos eorum in gladium dabo
in conspectu inimicorum eorum»,
ait Dominus.
CEI 1974 Ger E` abbattuta la madre di sette figli,
esala il suo respiro;
il suo sole tramonta quando è ancor giorno,
è coperta di vergogna e confusa.
Io consegnerò i loro superstiti alla spada,
in preda ai loro nemici". Oracolo del Signore.

Lamento del profeta
15,9 Sette sta per 'numerosi'.
Nova Vulgata
15,10Vae mihi, mater mea,
quoniam genuisti me virum rixae
et virum discordiae in universa terra!
Non feneravi, nec feneravit mihi quisquam;
omnes maledicunt mihi.
CEI 1974 Ger Me infelice, madre mia, che mi hai partorito
oggetto di litigio e di contrasto per tutto il paese!
Non ho preso prestiti, non ho prestato a nessuno,
eppure tutti mi maledicono.
15,10 Gli squarci di 'confessioni' sono caratteristici di Geremia e tra le pagine più toccanti dell'A.T. Cfr. Gb 33.
Nova Vulgata
Amen, Domine, ministravi tibi in bonum,
intercessi apud te in tempore afflictionis
et in tempore tribulationis pro inimico.
11 Amen ... ministravi tibi – Lege (cfr. Gr et VL) ’āmēn ... šērattîkā; TM «dixit ... liberavi te»
Pro inimico – Lege lā’ōjēb; TM «inimicum»
CEI 1974 Ger15,11 Forse, Signore, non ti ho servito del mio meglio,
non mi sono rivolto a te con preghiere per il mio nemico,
nel tempo della sventura e nel tempo dell`angoscia?
Nova Vulgata
15,12Numquid frangitur ferro
ferrum aquilonis et aes?
CEI 1974 Ger Potrà forse il ferro spezzare
il ferro del settentrione e il bronzo?
15,12 Una frase proverbiale di incerto significato.
Nova Vulgata
15,13«Divitias tuas et thesauros tuos
in direptionem dabo gratis,
propter omnia peccata tua,
in omnibus terminis tuis.
CEI 1974 Ger15,13 "I tuoi averi e i tuoi tesori
li abbandonerò al saccheggio,
non come pagamento, per tutti i peccati
che hai commessi in tutti i tuoi territori.
Nova Vulgata
Et servire te faciam inimicis tuis
in terra, quam nescis,
quia ignis succensus est in furore meo:
super vos ardebit».
14 Et servire te faciam – Lege (cfr. 17,4) cum duobus mss Hebraicis, Syr, Gr et VL wehaăbadtîkā;
TM «et transire faciam»
CEI 1974 Ger15,14 Ti renderò schiavo dei tuoi nemici
in una terra che non conosci,
perché si è acceso il fuoco della mia ira,
che arderà contro di voi".
Nova Vulgata
15,15Tu scis, Domine;
recordare mei et visita me
et vindica me de his, qui persequuntur me;
noli in patientia tua abripere me,
scito quoniam sustinui pro te opprobrium.
CEI 1974 Ger15,15 Tu lo sai, Signore,
ricordati di me e aiutami,
vendicati per me dei miei persecutori.
Nella tua clemenza non lasciarmi perire,
sappi che io sopporto insulti per te.
Nova Vulgata
Inventi sunt sermones tui, et comedi eos,
et factum est mihi verbum tuum
in gaudium et in laetitiam cordis mei,
quoniam invocatum est nomen tuum super me,
Domine, Deus exercituum.
16 Verbum tuum – Lege cum multis mss Hebraicis, qere et verss debāre; TM «verba tua»
CEI 1974 Ger Quando le tue parole mi vennero incontro,
le divorai con avidità;
la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore,
perché io portavo il tuo nome,
Signore, Dio degli eserciti.
15,16 'Portavo il tuo nome', cioè appartenevo a te.
Nova Vulgata
15,17Non sedi in concilio ludentium
et gloriatus sum;
a facie manus tuae solus sedebam,
quoniam indignatione replesti me.
CEI 1974 Ger15,17 Non mi sono seduto per divertirmi
nelle brigate di buontemponi,
ma spinto dalla tua mano sedevo solitario,
poiché mi avevi riempito di sdegno.
Nova Vulgata
15,18Quare factus est dolor meus perpetuus,
et plaga mea desperabilis renuit curari?
Factus es mihi quasi rivus mendax,
aquae infideles.
CEI 1974 Ger15,18 Perché il mio dolore è senza fine
e la mia piaga incurabile non vuol guarire?
Tu sei diventato per me un torrente infido,
dalle acque incostanti.
Risposta del Signore
Nova Vulgata
15,19Propter hoc haec dixit Dominus:
«Si converteris, convertam te,
et ante faciem meam stabis;
et si separaveris pretiosum a vili,
quasi os meum eris;
convertentur ipsi ad te,
et tu non converteris ad eos.
CEI 1974 Ger Ha risposto allora il Signore:
"Se tu ritornerai a me, io ti riprenderò
e starai alla mia presenza;
se saprai distinguere ciò che è prezioso
da ciò che è vile,
sarai come la mia bocca.
Essi torneranno a te,
mentre tu non dovrai tornare a loro,
15,19 Il ritorno è espressione classica per 'conversione'. Il profeta è la bocca di Dio ( cfr. 1, 9).
Nova Vulgata
15,20Et dabo te populo huic
in murum aereum fortem;
et bellabunt adversum te
et non praevalebunt,
quia ego tecum sum,
ut salvem te et eruam te,
dicit Dominus.
CEI 1974 Ger ed io, per questo popolo, ti renderò
come un muro durissimo di bronzo;
combatteranno contro di te
ma non potranno prevalere,
perché io sarò con te
per salvarti e per liberarti.
Oracolo del Signore.
15,20 Cfr. 1, 18-19.
Nova Vulgata
15,21Et liberabo te de manu pessimorum
et redimam te de manu fortium».
CEI 1974 Ger15,21 Ti libererò dalle mani dei malvagi
e ti riscatterò dalle mani dei violenti".