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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Iob - 35

Iob

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CEI 1974

Nova Vulgata 35 35,1Igitur Eliu haec rursum locutus est:
CEI 1974 Gb Eliu riprese a dire:
35,1 Contro Giobbe ( cfr. 29, 14-30, 26), il quale osserva che non val la pena di essere buoni se il virtuoso è punito come l'empio, Eliu dimostra che Dio non trae alcun vantaggio dalla condotta dei mortali: li premia se buoni, li punisce se cattivi.
Nova Vulgata
35,2«Numquid aequa tibi videtur tua cogitatio,

ut diceres: “Iustificatio mea coram Deo”?
CEI 1974 Gb35,2 Ti pare di aver pensato cosa giusta,
quando dicesti: "Ho ragione davanti a Dio"?
Nova Vulgata
35,3Dixisti enim: “Quid ad te?

Vel quid tibi proderit, si ego peccavero?”.
CEI 1974 Gb35,3 O quando hai detto: "Che te ne importa?
Che utilità ne ho dal mio peccato"?
Nova Vulgata
35,4Itaque ego respondebo sermonibus tuis

et amicis tuis tecum.
CEI 1974 Gb35,4 Risponderò a te con discorsi
e ai tuoi amici insieme con te.
Nova Vulgata
35,5Suspice caelum et intuere

et contemplare nubes quod altiores te sint.
CEI 1974 Gb35,5 Contempla il cielo e osserva,
considera le nubi: sono più alte di te.
Nova Vulgata
35,6Si peccaveris, quid facies ei?

Et si multiplicatae fuerint iniquitates tuae, quid facies contra eum?
CEI 1974 Gb35,6 Se pecchi, che gli fai?
Se moltiplichi i tuoi delitti, che danno gli arrechi?
Nova Vulgata
35,7Porro si iuste egeris, quid donabis ei?

Aut quid de manu tua accipiet?
CEI 1974 Gb35,7 Se tu sei giusto, che cosa gli dai
o che cosa riceve dalla tua mano?
Nova Vulgata
35,8Homini, qui similis tui est, nocebit impietas tua,

et filium hominis adiuvabit iustitia tua.
CEI 1974 Gb35,8 Su un uomo come te ricade la tua malizia,
su un figlio d`uomo la tua giustizia!
Nova Vulgata
35,9Propter multitudinem oppressorum clamabunt

et eiulabunt propter vim brachii tyrannorum,
CEI 1974 Gb Si grida per la gravità dell`oppressione,
si invoca aiuto sotto il braccio dei potenti,
35,9-13 La preghiera inascoltata è quella fatta senza umiltà e senza fede.
Nova Vulgata
35,10sed nemo dixit: “Ubi est Deus, qui fecit me,

qui dedit carmina in nocte,
CEI 1974 Gb35,10 ma non si dice: "Dov`è quel Dio che mi ha creato,
che concede nella notte canti di gioia;
Nova Vulgata
35,11qui docet nos super iumenta terrae

et super volucres caeli erudit nos?”.
CEI 1974 Gb35,11 che ci rende più istruiti delle bestie selvatiche,
che ci fa più saggi degli uccelli del cielo?".
Nova Vulgata
35,12Ibi clamabunt, et non exaudiet,

propter superbiam malorum.
CEI 1974 Gb35,12 Si grida, allora, ma egli non risponde
di fronte alla superbia dei malvagi.
Nova Vulgata
35,13Etiam, frustra: non audiet Deus,

et Omnipotens non intuebitur.
CEI 1974 Gb35,13 Certo è falso dire: "Dio non ascolta
e l`Onnipotente non presta attenzione";
Nova Vulgata
35,14Omnino cum dixeris: “Non considerat”,

iudicium est coram illo, et exspectas eum.
CEI 1974 Gb35,14 più ancora quando tu dici che non lo vedi,
che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri;
Nova Vulgata
35,15Et nunc cum dicis: “Ira eius poenas non infert,
nec ulciscitur scelus valde”,
CEI 1974 Gb35,15 così pure quando dici che la sua ira non punisce
né si cura molto dell`iniquità.
Nova Vulgata
35,16Iob frustra aperit os suum

et absque scientia verba multiplicat».
CEI 1974 Gb35,16 Giobbe dunque apre invano la sua bocca
e senza cognizione moltiplica le chiacchiere.