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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Iosue - 9
Iosue
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CEI 2008
Nova Vulgata
9
9,1Quibus auditis, cuncti reges, qui trans Iordanem versabantur in montanis et in Sephela, in omni litore maris Magni, hi quoque, qui habitabant usque ad Libanum, Hetthaeus et Amorraeus, Chananaeus, Pherezaeus et Hevaeus et Iebusaeus
CEI 2008
Gs Quando udirono questi fatti, tutti i re della parte occidentale del Giordano, della zona montuosa, della Sefela e di tutto il litorale del Mare Grande verso il Libano - gli Ittiti, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Evei, i Gebusei -
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9,2congregati sunt pariter, ut pugnarent contra Iosue et Israel uno animo eademque sententia.
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9,3At hi, qui habitabant in Gabaon, audientes cuncta, quae fecerat Iosue Iericho et Hai,
9,3At hi, qui habitabant in Gabaon, audientes cuncta, quae fecerat Iosue Iericho et Hai,
CEI 2008
GsGli abitanti di Gàbaon, invece, quando ebbero sentito ciò che Giosuè aveva fatto a Gerico e ad Ai,
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et callide cogitantes tulerunt sibi cibaria, saccos veteres asinis imponentes et utres vinarios vetustos, scissos atque consutos,
CEI 2008
Gsricorsero da parte loro a un'astuzia: andarono a rifornirsi di provviste, presero sacchi sdruciti per i loro asini, otri di vino consunti, rotti e rappezzati,
9,4
L’astuzia alla quale i Gabaoniti ricorrono è quella di far pensare a Israele che essi siano un popolo che abita molto lontano. Secondo la legge tardiva di Dt 20,10-18, Israele, dopo la vittoria, poteva fare alleanza con le popolazioni lontane, ma non con quelle vicine, nei riguardi delle quali bisognava applicare lo sterminio (vedi per Gerico e Ai, Gs 6,21-24; 8,22-26).
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9,5calceamentaque perantiqua, quae ad indicium vetustatis pittaciis consuta erant, induti veteribus vestimentis; panes quoque, quos portabant ob viaticum, duri erant et in frusta comminuti.
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Gs9,5calzarono sandali strappati e ricuciti, e vestirono abiti logori. Tutto il pane della loro provvigione era secco e sbriciolato.
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9,6Perrexeruntque ad Iosue, qui tunc morabatur in castris Galgalae, et dixerunt ei atque omni simul Israeli: «De terra longinqua venimus pactum vobiscum facere cupientes». Responderuntque viri Israel ad Hevaeos atque dixerunt:
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Gs9,6Andarono poi da Giosuè all'accampamento di Gàlgala e dissero a lui e agli Israeliti: "Veniamo da una terra lontana; stringete con noi un patto".
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Gs9,7La gente d'Israele rispose a quegli Evei: "Ma forse voi abitate in mezzo a noi: come potremmo allora stringere un patto con voi?".
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9,8At illi ad Iosue: «Servi, inquiunt, tui sumus». Quibus Iosue ait: «Quinam estis et unde venistis?».
CEI 2008
Gs9,8Risposero a Giosuè: "Noi siamo tuoi servi!" e Giosuè chiese loro: "Chi siete e da dove venite?".
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9,9Responderunt: «De terra longinqua valde venerunt servi tui in nomine Domini Dei tui; audivimus enim famam potentiae eius, cuncta, quae fecit in Aegypto
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Gs9,9Gli risposero: "I tuoi servi vengono da una terra molto lontana, per la fama del Signore, tuo Dio, perché ne abbiamo sentito parlare, come di quanto ha fatto in Egitto,
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9,10et duobus Amorraeorum regibus trans Iordanem, Sehon regi Hesebon et Og regi Basan, qui erat in Astharoth.
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Gs9,10di quanto ha fatto ai due re degli Amorrei al di là del Giordano, a Sicon, re di Chesbon, e a Og, re di Basan, ad Astaròt.
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9,11Dixeruntque nobis seniores et omnes habitatores terrae nostrae: “Tollite in manibus cibaria in viam et occurrite eis ac dicite: Servi vestri sumus; foedus inite nobiscum”.
CEI 2008
Gs9,11I nostri anziani e tutti gli abitanti della nostra terra ci hanno detto: "Rifornitevi di provviste per il cammino, andate loro incontro e dite loro: noi siamo vostri servi; stringete dunque un patto con noi".
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9,12En panes: quando egressi sumus de domibus nostris, ut veniremus ad vos, calidos sumpsimus; nunc sicci facti sunt et vetustate nimia comminuti.
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Gs9,12Questo è il nostro pane: caldo noi lo prendemmo come provvista dalle nostre case nel giorno in cui uscimmo per venire da voi e ora eccolo secco e ridotto in briciole.
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9,13Utres vini novos implevimus, nunc rupti sunt et soluti; vestes et calceamenta, quibus induimur et quae habemus in pedibus, ob longitudinem largioris viae trita sunt et paene consumpta».
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Gs9,13Questi otri di vino, che noi riempimmo nuovi, eccoli rotti. Questi nostri vestiti e i nostri sandali sono consumati dal lunghissimo cammino".
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Gs9,14Allora la gente prese in consegna le loro provviste senza consultare l'oracolo del Signore.
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9,15Fecitque Iosue cum eis pacem et, inito foedere, pollicitus est quod viverent; principes quoque coetus iuraverunt eis.
CEI 2008
Gs9,15Giosuè fece pace con loro, stringendo con loro il patto di lasciarli in vita. Giurarono a loro favore anche i capi della comunità.
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9,16Post dies autem tres initi foederis, audierunt quod in vicino et inter eos habitarent.
9,16Post dies autem tres initi foederis, audierunt quod in vicino et inter eos habitarent.
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Gs9,16Tre giorni dopo che ebbero stretto il patto con loro, gli Israeliti vennero a sapere che quelli erano loro vicini e abitavano in mezzo a loro.
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9,17Moveruntque castra filii Israel et venerunt ad civitates eorum die tertio, quarum haec vocabula sunt: Gabaon et Cephira et Beroth et Cariathiarim;
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GsAllora gli Israeliti partirono e il terzo giorno entrarono nelle loro città: le loro città erano Gàbaon, Chefirà, Beeròt e Kiriat-Iearìm.
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9,18et non percusserunt eos filii Israel, eo quod iurassent eis principes coetus in nomine Domini, Dei Israel. Murmuravit itaque omnis coetus contra principes,
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Gs9,18Gli Israeliti non li attaccarono, perché i capi della comunità avevano loro giurato per il Signore, Dio d'Israele. Ma tutta la comunità mormorò contro i capi.
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9,19qui responderunt eis: «Iuravimus illis in nomine Domini, Dei Israel, et idcirco non possumus eos contingere.
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Gs9,19Allora tutti i capi dissero all'intera comunità: "Noi stessi abbiamo loro giurato per il Signore, Dio d'Israele. E dunque non li possiamo colpire.
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9,20Sed hoc faciemus eis: reserventur quidem, ut vivant, ne contra nos ira Domini concitetur, si peieraverimus;
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Gs9,20Ma facciamo loro così: li lasceremo in vita, perché non ci piombi addosso un castigo per il giuramento che abbiamo loro prestato.
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9,21sed sic vivant, ut in usus universae multitudinis ligna caedant aquasque comportent».
Quibus haec loquentibus,
Quibus haec loquentibus,
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Gs9,21Vivano pure - aggiunsero i capi - ma siano tagliatori di legna e portatori d'acqua per tutta la comunità". Dopo che i capi ebbero parlato loro,
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9,22vocavit Gabaonitas Iosue et dixit eis: «Cur nos decipere fraude voluistis, ut diceretis: “Procul valde habitamus a vobis”, cum in medio nostri sitis?
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Gs9,22Giosuè chiamò quelli di Gàbaon e parlò loro dicendo: "Perché ci avete ingannato, dicendo di abitare molto lontano, mentre abitate in mezzo a noi?
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9,23Itaque sub maledictione eritis, et non deficiet de stirpe vestra servus ligna caedens aquasque comportans in domum Dei mei».
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Gs9,23Maledetti! Voi non cesserete d'essere schiavi: tagliatori di legna e portatori d'acqua per il tempio del mio Dio".
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9,24Qui responderunt: «Nuntiatum est nobis servis tuis, quod mandasset Dominus Deus tuus Moysi servo suo, ut traderet vobis omnem terram et disperderet cunctos habitatores eius; timuimus igitur valde pro animabus nostris, vestro terrore compulsi, et hoc consilium inivimus.
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Gs9,24Risposero a Giosuè: "Ai tuoi servi era stato riferito più volte quanto il Signore, tuo Dio, aveva ordinato a Mosè, suo servo, di dare cioè a voi tutta la terra e di distruggere dinanzi a voi tutti i suoi abitanti. Allora, avendo molta paura di voi per le nostre vite, ci comportammo così.
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9,26Fecit ergo Iosue, ut dixerat, et liberavit eos de manu filiorum Israel, ut non occiderentur.
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Gs9,26Giosuè li trattò in questo modo: li salvò dalla mano degli Israeliti, che non li uccisero;
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9,27Decrevitque in illo die esse eos in ministerium cuncti populi et altaris Domini caedentes ligna et aquas comportantes usque in praesens tempus pro loco, quem Dominus elegisset.
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Gs9,27ma da quel giorno, fino ad oggi, Giosuè li rese tagliatori di legna e portatori d'acqua per la comunità e per l'altare del Signore, nel luogo che egli avrebbe scelto.