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CEI1974

CEI 1974
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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Isaiae - 10

Isaiae

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CEI 1974

Nova Vulgata 10
10,1Vae, qui condunt leges iniquas

et scribentes iniustitiam scribunt,

CEI 1974 Is Guai a coloro che fanno decreti iniqui
e scrivono in fretta sentenze oppressive,
10,1 Contro l'ingiustizia sociale: cfr. 1, 27. cfr. 5, 8-10.23.
Nova Vulgata
10,2Vae, qui condunt leges iniquas

et scribentes iniustitiam scribunt,

CEI 1974 Is10,2 per negare la giustizia ai miseri
e per frodare del diritto i poveri del mio popolo,
per fare delle vedove la loro preda
e per spogliare gli orfani.
Nova Vulgata
10,3Quid facietis in die visitationis

et calamitatis de longe venientis?

Ad cuius confugietis auxilium

et ubi derelinquetis gloriam vestram?

CEI 1974 Is10,3 Ma che farete nel giorno del castigo,
quando da lontano sopraggiungerà la rovina?
A chi ricorrerete per protezione?
Dove lascerete la vostra ricchezza?
Nova Vulgata
10,4Nam incurvabimini subter captivos

et infra occisos cadetis.

In omnibus his non est aversus furor eius,

sed adhuc manus eius extenta.

CEI 1974 Is10,4 Non vi resterà che piegarvi tra i prigionieri
o cadere tra i morti.
Con tutto ciò non si calma la sua ira
e ancora la sua mano rimane stesa.
Guai all` Assiria
Nova Vulgata
10,5Vae Assur, virga furoris mei

et baculus in manu mea, indignatio mea!

CEI 1974 Is Oh! Assiria, verga del mio furore,
bastone del mio sdegno.
10,5 I nemici di Giuda sono strumenti di punizione nelle mani di Dio, ma sono da lui rigettati quando si vantano della loro potenza.
Nova Vulgata
10,6Ad gentem impiam mitto eum

et contra populum furoris mei mando illi,

ut auferat spolia et diripiat praedam

et ponat illum in conculcationem

quasi lutum platearum.

CEI 1974 Is10,6 Contro una nazione empia io la mando
e la comando contro un popolo con cui sono in collera
perché lo saccheggi, lo depredi
e lo calpesti come fango di strada.
Nova Vulgata
10,7Ipse autem non sic arbitratur,

et cor eius non ita existimat;

sed in corde suo ad conterendum

et ad internecionem gentium non paucarum.

CEI 1974 Is10,7 Essa però non pensa così
e così non giudica il suo cuore,
ma vuole distruggere
e annientare non poche nazioni.
Nova Vulgata
10,8Dicet enim: «Numquid non principes mei omnes reges sunt?

CEI 1974 Is10,8 Anzi dice: "Forse i miei capi non sono altrettanti re?
Nova Vulgata
10,9Numquid non ut Charcamis sic Chalano?

Numquid non ut Arphad sic Emath?

Numquid non ut Damascus sic Samaria?

CEI 1974 Is Forse come Càrchemis non è anche Calne?
Come Arpad non è forse Amat?
Come Damasco non è forse Samaria?
10,9 I nomi si riferiscono a stati e città della Siria del nord travolti dall'Assiria.
Nova Vulgata
10,10Quomodo apprehendit manus mea regna idololatra,

quorum simulacra plura sunt quam in Ierusalem et in Samaria,

CEI 1974 Is10,10 Come la mia mano ha raggiunto quei regni degli idoli,
le cui statue erano più numerose
di quelle di Gerusalemme e di Samaria,
Nova Vulgata
10,11numquid non sicut feci Samariae et idolis eius,

sic faciam Ierusalem et simulacris eius?».

CEI 1974 Is10,11 non posso io forse, come ho fatto
a Samaria e ai suoi idoli,
fare anche a Gerusalemme e ai suoi simulacri?".
Nova Vulgata
10,12Et erit: cum impleverit Dominus cuncta opera sua in monte Sion et in Ierusalem, visitabo super fructum superbiae cordis regis Assyriae et super arrogantiam altitudinis oculorum eius.
CEI 1974 Is10,12 Quando il Signore avrà terminato tutta l`opera sua sul monte Sion e a Gerusalemme, punirà l`operato orgoglioso della mente del re di Assiria e ciò di cui si gloria l`alterigia dei suoi occhi.
Nova Vulgata 10,13Dixit enim:

«In fortitudine manus meae feci

et in sapientia mea, prudens sum enim;

et abstuli terminos populorum,

et scrinia eorum depraedatus sum

et detraxi quasi potens in sublimi sedentes;

CEI 1974 Is10,13 Poiché ha detto:

"Con la forza della mia mano ho agito
e con la mia sapienza, perché sono intelligente;
ho rimosso i confini dei popoli
e ho saccheggiato i loro tesori,
ho abbattuto come un gigante
coloro che sedevano sul trono.
Nova Vulgata
10,14et apprehendit quasi nidum manus mea fortitudinem populorum;

et sicut colliguntur ova derelicta,

sic universam terram ego congregavi,

et non fuit qui moveret pennam aut aperiret os et ganniret».

CEI 1974 Is10,14 La mia mano, come in un nido, ha scovato
la ricchezza dei popoli.
Come si raccolgono le uova abbandonate,
così ho raccolto tutta la terra;
non vi fu battito d`ala,
nessuno apriva il becco o pigolava".
Nova Vulgata
10,15Numquid gloriabitur securis

contra eum, qui secat in ea?

Aut exaltabitur serra

contra eum, qui trahit eam?

Quomodo si agitet virga elevantem eam,

et exaltet baculus eum, qui non est lignum.

CEI 1974 Is10,15 Può forse vantarsi la scure con chi taglia per suo mezzo
o la sega insuperbirsi contro chi la maneggia?
Come se un bastone volesse brandire chi lo impugna
e una verga sollevare ciò che non è di legno!
Nova Vulgata
10,16Propter hoc mittet Dominator, Dominus exercituum,

in pingues eius tenuitatem;

et subtus gloriam eius

ardor ardebit quasi combustio ignis.

CEI 1974 Is10,16 Perciò il Signore, Dio degli eserciti,
manderà una peste contro le sue più valide milizie;
sotto ciò che è sua gloria arderà un bruciore
come bruciore di fuoco;
18 besso consumerà anima e corpo
e sarà come un malato che sta spegnendosi.
Nova Vulgata
10,17Et erit Lumen Israel ignis,

et Sanctus eius flamma;

et succendetur et devorabit spinas eius

et vepres in die una.

CEI 1974 Is10,17 La luce di Israele diventerà un fuoco,
il suo santuario una fiamma;
essa divorerà e consumerà rovi
e pruni in un giorno,
Nova Vulgata
10,18Et gloriam saltus eius
et horti eius
ab anima usque ad carnem consumet,

et erit sicut aeger tabescens;

CEI 1974 Is10,18 ala magnificenza della sua selva e del suo giardino;
Nova Vulgata
10,19et reliquiae ligni saltus eius

tam paucae erunt,

ut puer scribat ea.

CEI 1974 Is10,19 il resto degli alberi nella selva
si conterà facilmente,
persino un ragazzo potrebbe farne il conto.
Un resto ritornerà
Nova Vulgata
10,20Et erit in die illa:

non adiciet residuum Israel

et, qui effugerint de domo Iacob,

inniti super eo, qui percutit eos,

sed innitentur super Dominum

Sanctum Israel, in veritate.

CEI 1974 Is10,20 In quel giorno
il resto di Israele e i superstiti della casa di Giacobbe
non si appoggeranno più su chi li ha percossi,
ma si appoggeranno sul Signore,
sul Santo di Israele, con lealtà.
Nova Vulgata
10,21Reliquiae revertentur,

reliquiae, inquam, Iacob, ad Deum fortem.

CEI 1974 Is10,21 Tornerà il resto,
il resto di Giacobbe, al Dio forte.
Nova Vulgata
10,22Si enim fuerit populus tuus, Israel, quasi arena maris,

reliquiae revertentur ex eo;

consummatio decreta redundat in iustitia:

CEI 1974 Is10,22 Poiché anche se il tuo popolo, o Israele,
fosse come la sabbia del mare,
solo un suo resto ritornerà;
è decretato uno sterminio
che farà traboccare la giustizia,
Nova Vulgata
10,23interitum enim, qui decretus est,

Dominus, Deus exercituum, faciet in medio omnis terrae.

CEI 1974 Is10,23 poiché un decreto di rovina
eseguirà il Signore, Dio degli eserciti,
su tutta la regione.
Nova Vulgata
10,24Propter hoc haec dicit Dominus, Deus exercituum: «Noli timere, populus meus habitator Sion, ab Assur; in virga percutiet te et baculum suum levabit super te sicut Aegyptus.
CEI 1974 Is10,24 Pertanto così dice il Signore, Dio degli eserciti: "Popolo mio, che abiti in Sion, non temere l`Assiria che ti percuote con la verga e alza il bastone contro di te come già l`Egitto.
Nova Vulgata 10,25Adhuc enim paululum modicumque, et consummabitur indignatio et furor meus ad destructionem eorum».
CEI 1974 Is10,25 Perché ancora un poco, ben poco, e il mio sdegno avrà fine; la mia ira li annienterà".
Nova Vulgata 10,26Et suscitabit super eum Dominus exercituum flagellum iuxta plagam Madian in Petra Oreb et virgam suam super mare et levabit eam sicut in Aegypto.

CEI 1974 Is Contro di essa il Signore degli eserciti agiterà il flagello, come quando colpì Madian sulla rupe dell`Oreb; alzerà la sua verga sul mare come fece con l`Egitto.
10,26 Cfr. Gdc 7, 19-23. cfr. Es 14, 15-30.
Nova Vulgata
Et erit in die illa:

auferetur onus eius de umero tuo,

et iugum eius de collo tuo.

Et vastator ascendit a Remmon.

27 Vastator ascendit a Remmon – Ratione contextus elgitur weḥōbēl ‛ālāh mippenê Rimmôn; textus
Hebraicus corruptus est ( = et destruetur iugum a facie pinguedinis [?])
CEI 1974 Is In quel giorno
sarà tolto il suo fardello dalla tua spalla
e il suo giogo cesserà di pesare sul tuo collo. Orrore e devastazione Il distruttore viene da Rimmòn,
10,27-32 Le località citate sono tutte a nord di Gerusalemme, ed indicano l'itinerario del re assiro, Sennacherib, che si avventa sulla città santa.
Nova Vulgata
10,28Veniet in Aiath, transibit per Magron,

apud Machmas deponit sarcinas suas;

CEI 1974 Is10,28 raggiunge Aiàt, attraversa Migròn,
in Micmàs depone il bagaglio.
Nova Vulgata
10,29transeunt vadum cursim; in Geba pernoctabimus;

trepidat Rama, Gabaa Saulis fugit.

CEI 1974 Is10,29 Attraversano il passo;
in Gheba si accampano;
Rama trema,
fugge Gàbaa di Saul.
Nova Vulgata
10,30Hinni voce tua, Bathgallim;

attende, Laisa; responde, Anathoth.

CEI 1974 Is10,30 Grida con tutta la tua voce, Bat-Gallìm,
stá attenta, Làisa,
rispondile, Anatòt!
Nova Vulgata
10,31Migrat Medemena, habitatores Gabim fugiunt;
CEI 1974 Is10,31 Madmenà è in fuga,
e alla fuga si danno gli abitanti di Ghebim.
Nova Vulgata
10,32hodie in Nob stabit:

agitabit manum suam ad montem filiae Sion,

collem Ierusalem.

CEI 1974 Is10,32 Oggi stesso farà sosta a Nob,
agiterà la mano verso il monte della figlia di Sion,
verso il colle di Gerusalemme.
Nova Vulgata
10,33Ecce Dominator, Dominus exercituum,

amputat ramos in terrore,

et extrema acumina succiduntur,

et sublimes humiliantur;

CEI 1974 Is10,33 Ecco il Signore, Dio degli eserciti,
che strappa i rami con fracasso;
le punte più alte sono troncate,
le cime sono abbattute.
Nova Vulgata
10,34et caeduntur condensa saltus ferro,

et Libanus cum excelsis suis cadet.

CEI 1974 Is10,34 E` reciso con il ferro il folto della selva
e il Libano cade con la sua magnificenza.
Capitolo 9
Capitolo 11