Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Isaiae - 16
Isaiae
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Interconfessionale
Interconfessionale
Is«Gente di Moab,
pagate il tributo
a chi vi governa,
da ∆Sela, città del deserto,
mandate agnelli a Gerusalemme.
pagate il tributo
a chi vi governa,
da ∆Sela, città del deserto,
mandate agnelli a Gerusalemme.
Note al Testo
16,1
a chi vi governa: il testo ebraico può anche essere tradotto: di chi vi governa. — Sela: la parola ebraica significa roccia e potrebbe indicare tutto il territorio di Moab, oppure (vedi 2 Re 14,7) una sua località particolare.
Nova Vulgata
16,2Et erit: sicut avis fugiens,
et pulli de nido avolantes,
sic erunt filiae Moab
ad vada Arnon.
16,2Et erit: sicut avis fugiens,
et pulli de nido avolantes,
sic erunt filiae Moab
ad vada Arnon.
Interconfessionale
Is16,2La gente sta ferma ai guadi del fiume Arnon,
trema come un uccello strappato dal nido.
trema come un uccello strappato dal nido.
Nova Vulgata
Affer consilium, fac iudicium;
pone quasi noctem umbram tuam in meridie,
absconde fugientes et vagos ne prodas.
Affer consilium, fac iudicium;
pone quasi noctem umbram tuam in meridie,
absconde fugientes et vagos ne prodas.
Interconfessionale
Is16,3Si rivolge al popolo di Giuda:
“Diteci che cosa fare,
proteggeteci come un albero
che dà la sua fresca ombra a mezzogiorno.
Siamo inseguiti,
fate che nessuno ci trovi.
“Diteci che cosa fare,
proteggeteci come un albero
che dà la sua fresca ombra a mezzogiorno.
Siamo inseguiti,
fate che nessuno ci trovi.
Nova Vulgata
Habitent apud te profugi Moab;
esto latibulum eorum a facie vastatoris;
finitus est enim exactor,
consummata est devastatio,
defecit calcator a terra.
Habitent apud te profugi Moab;
esto latibulum eorum a facie vastatoris;
finitus est enim exactor,
consummata est devastatio,
defecit calcator a terra.
Interconfessionale
IsLasciateci restare nella vostra terra.
Proteggeteci da quelli che vogliono distruggerci.
Oppressione e distruzione finiranno,
e tutti quelli che hanno devastato la nostra terra
andranno via.
Proteggeteci da quelli che vogliono distruggerci.
Oppressione e distruzione finiranno,
e tutti quelli che hanno devastato la nostra terra
andranno via.
Nova Vulgata
16,5Et firmabitur in misericordia solium;
et sedebit super illud in veritate,
in tabernaculo David, iudicans et quaerens iudicium
et velociter reddens, quod iustum est.
16,5Et firmabitur in misericordia solium;
et sedebit super illud in veritate,
in tabernaculo David, iudicans et quaerens iudicium
et velociter reddens, quod iustum est.
Interconfessionale
IsAllora il trono del discendente di Davide
sarà reso stabile nella fedeltà e amore.
S’impegnerà a fare quel che è onesto,
sarà pronto ad agire con giustizia”».
sarà reso stabile nella fedeltà e amore.
S’impegnerà a fare quel che è onesto,
sarà pronto ad agire con giustizia”».
Nova Vulgata
16,6Audivimus superbiam Moab
— superbus est valde —
superbiam eius et arrogantiam eius et indignationem eius
et iactantiam eius non rectam.
16,6Audivimus superbiam Moab
— superbus est valde —
superbiam eius et arrogantiam eius et indignationem eius
et iactantiam eius non rectam.
Interconfessionale
IsIl popolo di Giuda dice:
«Abbiamo sentito parlare dell’orgoglio smisurato di Moab!
Conosciamo la sua arroganza e la sua superbia,
ma la sua vanità è solo fumo.
«Abbiamo sentito parlare dell’orgoglio smisurato di Moab!
Conosciamo la sua arroganza e la sua superbia,
ma la sua vanità è solo fumo.
Nova Vulgata
16,7Idcirco ululabit Moab super Moab,
omnes ululabunt;
super placentas Cirhareseth
lamentantur percussi.
16,7Idcirco ululabit Moab super Moab,
omnes ululabunt;
super placentas Cirhareseth
lamentantur percussi.
Interconfessionale
IsI Moabiti si lamentano della loro sorte,
si lamentano tutti
al ricordo delle buone focacce di uva
che mangiavano a Kir-Carèset.
Sono giunti alla disperazione.
si lamentano tutti
al ricordo delle buone focacce di uva
che mangiavano a Kir-Carèset.
Sono giunti alla disperazione.
Nova Vulgata
16,8Quoniam suburbana Hesebon deserta sunt et vinea Sabama;
dominos gentium perdiderunt uvae eius;
usque ad Iazer pervenerunt,
erraverunt in deserto:
propagines eius diffusae sunt,
transierunt mare.
16,8Quoniam suburbana Hesebon deserta sunt et vinea Sabama;
dominos gentium perdiderunt uvae eius;
usque ad Iazer pervenerunt,
erraverunt in deserto:
propagines eius diffusae sunt,
transierunt mare.
Interconfessionale
IsI campi vicini a Chesbon
e le vigne presso Sibma sono distrutti.
Il loro vino inebriava
i re delle nazioni.
Le vigne arrivavano alla città di ∆Iazer,
si estendevano a oriente fino al deserto,
i loro rami raggiungevano l’altra riva del Mar Morto.
e le vigne presso Sibma sono distrutti.
Il loro vino inebriava
i re delle nazioni.
Le vigne arrivavano alla città di ∆Iazer,
si estendevano a oriente fino al deserto,
i loro rami raggiungevano l’altra riva del Mar Morto.
Nova Vulgata
16,9Super hoc plorabo in fletu Iazer vineam Sabama;
inebriabo te lacrima mea, Hesebon et Eleale,
quoniam super vindemiam tuam et super messem tuam
clamor cecidit.
16,9Super hoc plorabo in fletu Iazer vineam Sabama;
inebriabo te lacrima mea, Hesebon et Eleale,
quoniam super vindemiam tuam et super messem tuam
clamor cecidit.
Interconfessionale
Is16,9Ora sono addolorato per le viti di Sibma
e piango per la città di Iazer.
Le mie lacrime cadono su Chesbon e su Elalè,
perché ormai nessun raccolto rallegra questo popolo.
e piango per la città di Iazer.
Le mie lacrime cadono su Chesbon e su Elalè,
perché ormai nessun raccolto rallegra questo popolo.
Nova Vulgata
Et ablata est laetitia et exsultatio de hortis,
et in vineis non exsultant neque iubilant.
Vinum in torculari non calcabit, qui calcare consueverat;
clamor cessavit.
Et ablata est laetitia et exsultatio de hortis,
et in vineis non exsultant neque iubilant.
Vinum in torculari non calcabit, qui calcare consueverat;
clamor cessavit.
Interconfessionale
Is16,10Nessuno ora è felice nei frutteti,
nessuno grida o canta nelle vigne,
nessuno pigia più l’uva per fare il vino:
sono finite le grida di gioia.
nessuno grida o canta nelle vigne,
nessuno pigia più l’uva per fare il vino:
sono finite le grida di gioia.
Nova Vulgata
16,11Ideo venter meus super Moab quasi cithara fremit,
et viscera mea super Cirhareseth.
16,11Ideo venter meus super Moab quasi cithara fremit,
et viscera mea super Cirhareseth.
Nova Vulgata
16,12Et erit: cum apparuerit
et laboraverit Moab super excelsis,
ingredietur ad sancta sua, ut obsecret,
et non valebit.
16,12Et erit: cum apparuerit
et laboraverit Moab super excelsis,
ingredietur ad sancta sua, ut obsecret,
et non valebit.
Interconfessionale
Is16,12Il popolo di Moab si consumerà
a furia di andare sulle montagne a pregare
nei santuari e nei templi:
non gli servirà a niente».
a furia di andare sulle montagne a pregare
nei santuari e nei templi:
non gli servirà a niente».
Nova Vulgata
16,14nunc autem loquitur Dominus dicens: «In tribus annis, quasi anni mercennarii, auferetur gloria Moab cum omni populo multo, et residuum parvum et modicum nequaquam ingens erit».