Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Isaiae - 44
Isaiae
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Interconfessionale
Interconfessionale
IsDice il Signore:
«Ora ascolta, Israele, mio servo,
popolo di Giacobbe da me scelto.
«Ora ascolta, Israele, mio servo,
popolo di Giacobbe da me scelto.
Rimandi
44,1-5
consolazione e promessa per Giacobbe-Israele Is 41,8-16; 43,1-7.
44,1
Israele, mio servo Is 41,8+.
Nova Vulgata
44,2Haec dicit Dominus, qui fecit te
et formavit te ab utero,
auxiliator tuus:
«Noli timere, serve meus Iacob,
et dilecte, quem elegi.
44,2Haec dicit Dominus, qui fecit te
et formavit te ab utero,
auxiliator tuus:
«Noli timere, serve meus Iacob,
et dilecte, quem elegi.
Interconfessionale
IsIo sono il Signore che ti ha creato:
da quando ti ho plasmato nel seno materno
ti ho preso a cuore.
Non temere: tu sei il mio servo,
il popolo da me scelto, o Iesurùn!
da quando ti ho plasmato nel seno materno
ti ho preso a cuore.
Non temere: tu sei il mio servo,
il popolo da me scelto, o Iesurùn!
Rimandi
44,2
il Signore, creatore d’Israele Is 43,1+. — da quando ti ho plasmato Is 44,24; 46,3; 49,1.5; Ger 1,5; Gal 1,15. — Non temere Is 41,13+; Ger 30,10.
Note al Testo
44,2
Iesurùn: questo nome, che il testo ebraico usa come sinonimo di Israele, potrebbe significare “colui che è retto, giusto”; l’antica traduzione greca non l’ha inteso come un nome proprio e lo ha tradotto sempre con “amato” (vedi anche Deuteronomio 32,15; 33,5.26).
Nova Vulgata
44,3Effundam enim aquas super terram sitientem
et fluenta super aridam;
effundam spiritum meum super semen tuum
et benedictionem meam super stirpem tuam:
44,3Effundam enim aquas super terram sitientem
et fluenta super aridam;
effundam spiritum meum super semen tuum
et benedictionem meam super stirpem tuam:
Interconfessionale
IsVerserò acqua sulla terra assetata,
farò scorrere torrenti sul suolo arido.
Manderò il mio spirito suoi tuoi figli,
la mia benedizione sui tuoi discendenti.
farò scorrere torrenti sul suolo arido.
Manderò il mio spirito suoi tuoi figli,
la mia benedizione sui tuoi discendenti.
Nova Vulgata
44,5Iste dicet: “Domini ego sum”,
et ille vocabit se nomine Iacob;
et hic scribet manu sua: “Domino”,
et inscribetur nomine Israel».
44,5Iste dicet: “Domini ego sum”,
et ille vocabit se nomine Iacob;
et hic scribet manu sua: “Domino”,
et inscribetur nomine Israel».
Interconfessionale
IsUno dirà:
Appartengo al Signore!
Un altro si chiamerà Giacobbe!
Un altro ancora
scriverà il nome di Dio sulla sua mano
e sarà orgoglioso del nome d’Israele».
Appartengo al Signore!
Un altro si chiamerà Giacobbe!
Un altro ancora
scriverà il nome di Dio sulla sua mano
e sarà orgoglioso del nome d’Israele».
Rimandi
44,5
scritto sulla mano Is 49,16.
Note al Testo
44,5
scriverà il nome…: è il segno di appartenenza a Dio; per indicare il proprietario di un oggetto, si incideva il suo nome su di esso mediante un sigillo.
Nova Vulgata
44,6Haec dicit Dominus, rex Israel
et redemptor eius, Dominus exercituum:
«Ego primus et ego novissimus,
et absque me non est Deus.
44,6Haec dicit Dominus, rex Israel
et redemptor eius, Dominus exercituum:
«Ego primus et ego novissimus,
et absque me non est Deus.
Interconfessionale
IsCosì dice il Signore dell’universo,
re e salvatore d’Israele:
«Io sono il primo e l’ultimo.
All’infuori di me non c’è altro Dio.
re e salvatore d’Israele:
«Io sono il primo e l’ultimo.
All’infuori di me non c’è altro Dio.
Nova Vulgata
Quis similis mei? Conclamet et annuntiet
et exponat mihi,
ex quo constitui populum antiquum;
ventura et, quae futura sunt, annuntiet nobis.
Quis similis mei? Conclamet et annuntiet
et exponat mihi,
ex quo constitui populum antiquum;
ventura et, quae futura sunt, annuntiet nobis.
Interconfessionale
IsChi è come me? Lo proclami pure,
abbia il coraggio di annunziarlo e di esporlo davanti a me.
Chi ha fatto conoscere gli avvenimenti passati?
Ci comunichi quel che accadrà.
abbia il coraggio di annunziarlo e di esporlo davanti a me.
Chi ha fatto conoscere gli avvenimenti passati?
Ci comunichi quel che accadrà.
Nova Vulgata
44,8Nolite timere neque conturbemini;
nonne ex tunc audire te feci et annuntiavi?
Vos estis testes mei.
Numquid est Deus absque me
aut Petra, quam ego non noverim?».
44,8Nolite timere neque conturbemini;
nonne ex tunc audire te feci et annuntiavi?
Vos estis testes mei.
Numquid est Deus absque me
aut Petra, quam ego non noverim?».
Interconfessionale
IsNon vi spaventate e non temete.
Non ve l’ho annunziato e fatto sapere
da lungo tempo?
Voi siete miei testimoni:
all’infuori di me non c’è altro Dio!
Non conosco nessuno
sul quale possiate fare affidamento».
Non ve l’ho annunziato e fatto sapere
da lungo tempo?
Voi siete miei testimoni:
all’infuori di me non c’è altro Dio!
Non conosco nessuno
sul quale possiate fare affidamento».
Nova Vulgata
44,9Plastae idoli omnes nihil sunt, et pretiosa eorum non proderunt eis; testes eorum non vident neque intellegunt, ut confundantur.
44,9Plastae idoli omnes nihil sunt, et pretiosa eorum non proderunt eis; testes eorum non vident neque intellegunt, ut confundantur.
Interconfessionale
Is44,10Chi fabbrica un idolo
o fonde una statua
si illude di averne un vantaggio.
o fonde una statua
si illude di averne un vantaggio.
Nova Vulgata
44,11Ecce omnes participes eius confundentur; fabri enim sunt ex hominibus: conveniant omnes, stent; pavebunt, confundentur simul.
Interconfessionale
Is44,11Quelli che li prendono sul serio
saranno umiliati,
perché gli idoli
sono stati fatti da semplici uomini.
Si radunino e si facciano avanti,
tremeranno di paura
e saranno coperti di vergogna.
saranno umiliati,
perché gli idoli
sono stati fatti da semplici uomini.
Si radunino e si facciano avanti,
tremeranno di paura
e saranno coperti di vergogna.
Nova Vulgata
Faber ferrarius securim operatur in prunis et in malleis format illam et polit eam in brachio fortitudinis suae; esurit et deficit, non bibit aquam et lassescit.
Interconfessionale
IsIl fabbro di una scurlavora un pezzo di ferro,
lo arroventa con il fuoco
e gli dà forma con il martello.
Lo rifinisce con le sue braccia robuste,
finché ha fame ed è sfinito,
perché non beve e non riposa.
lo arroventa con il fuoco
e gli dà forma con il martello.
Lo rifinisce con le sue braccia robuste,
finché ha fame ed è sfinito,
perché non beve e non riposa.
Nova Vulgata
44,13Artifex lignarius extendit normam, describit illud stilo, operatur illud scalpellis et circino describit illud quasi imaginem viri, quasi speciosum hominem, qui resideat in domo.
44,13Artifex lignarius extendit normam, describit illud stilo, operatur illud scalpellis et circino describit illud quasi imaginem viri, quasi speciosum hominem, qui resideat in domo.
Interconfessionale
Is44,13Il falegname prende le misure,
disegna l’immagine con il gesso,
misura il pezzo con il compasso
e lo lavora con lo scalpello.
Gli dà una forma umana,
una bella figura d’uomo,
che metterà in casa.
disegna l’immagine con il gesso,
misura il pezzo con il compasso
e lo lavora con lo scalpello.
Gli dà una forma umana,
una bella figura d’uomo,
che metterà in casa.
Nova Vulgata
Succidit sibi cedros et arripit ilicem et quercum, quae steterat inter ligna saltus; plantavit pinum, quam pluvia nutrivit.
Interconfessionale
Is44,14Tiene d’occhio un cedro da tagliare,
sceglie un cipresso o una quercia
e li fa crescere robusti
tra gli alberi della foresta.
Oppure pianta un pino
che la pioggia farà crescere,
sceglie un cipresso o una quercia
e li fa crescere robusti
tra gli alberi della foresta.
Oppure pianta un pino
che la pioggia farà crescere,
Nova Vulgata
44,15Homini facta sunt ad comburendum; sumit ex eis, ut calefaciat, et succendit et coquit panes. De reliquo autem operatur deum et adorat; facit sculptile et curvatur ante illud.
Interconfessionale
Is44,15usa una parte dell’albero
per accendere il fuoco,
e una parte per costruire un idolo.
Mette la prima in un braciere
per riscaldarsi e cuocere il pane;
con l’altra invece fa la statua di un dio
e la adora con grande rispetto.
per accendere il fuoco,
e una parte per costruire un idolo.
Mette la prima in un braciere
per riscaldarsi e cuocere il pane;
con l’altra invece fa la statua di un dio
e la adora con grande rispetto.
Nova Vulgata
44,16Medium eius comburit igne et medio eius carnes assat, manducat assaturam et saturatur et calefit et dicit: «Vah, calefactus sum, vidi focum».
Interconfessionale
Is44,16Con un po’ di legna fa fuoco;
arrostisce la carne,
se la mangia ed è sazio.
Poi si riscalda e dice:
“Che bel calduccio! Che bel fuocherello!”.
arrostisce la carne,
se la mangia ed è sazio.
Poi si riscalda e dice:
“Che bel calduccio! Che bel fuocherello!”.
Nova Vulgata
44,17Reliquum autem eius deum fecit, sculptile sibi; curvatur ante illud et adorat illud et obsecrat dicens: «Libera me, quia deus meus es tu».
Nova Vulgata
44,19Non recogitant in corde suo, scientia et intellegentia carent, ut dicant: «Medietatem eius combussi igne et coxi super carbones eius panes, coxi carnes et comedi et de reliquo eius abominationem faciam; ante truncum ligni procidam?».
Interconfessionale
IsNessuno di loro riflette,
nessuno ha il buon senso
o l’intelligenza di dire:
“Ho bruciato metà di un albero;
sulla brace ho cotto il pane
e arrostito la carne che mangio.
Dell’altra metà ho fatto un idolo inutile.
Mi prostro davanti a un pezzo di legno!”.
nessuno ha il buon senso
o l’intelligenza di dire:
“Ho bruciato metà di un albero;
sulla brace ho cotto il pane
e arrostito la carne che mangio.
Dell’altra metà ho fatto un idolo inutile.
Mi prostro davanti a un pezzo di legno!”.
Nova Vulgata
44,20Cinere vescitur; cor insipiens decepit eum, et non liberabit animam suam neque dicet: «Nonne mendacium est in dextera mea?».
Interconfessionale
Is44,20Niente affatto!
La loro mente si nutre di cenere;
il loro cuore è sviato, li fa sragionare.
Il loro idolo non li può salvare,
ma essi non riescono a pensare:
“È evidente che quello che ho in mano
è un falso dio”».
La loro mente si nutre di cenere;
il loro cuore è sviato, li fa sragionare.
Il loro idolo non li può salvare,
ma essi non riescono a pensare:
“È evidente che quello che ho in mano
è un falso dio”».
Nova Vulgata
44,21Memento horum, Iacob,
et Israel, quoniam servus meus es tu;
formavi te, servus meus es tu,
Israel, non decipies me.
44,21Memento horum, Iacob,
et Israel, quoniam servus meus es tu;
formavi te, servus meus es tu,
Israel, non decipies me.
Nova Vulgata
44,22Delevi ut nubem iniquitates tuas
et quasi nebulam peccata tua;
revertere ad me,
quoniam redemi te.
44,22Delevi ut nubem iniquitates tuas
et quasi nebulam peccata tua;
revertere ad me,
quoniam redemi te.
Nova Vulgata
44,23Exsultate, caeli, quoniam hoc fecit Dominus;
iubilate, fundamenta terrae,
resonate, montes, laudationem,
saltus et omne lignum eius,
quoniam redemit Dominus Iacob
et in Israel glorificabitur.
44,23Exsultate, caeli, quoniam hoc fecit Dominus;
iubilate, fundamenta terrae,
resonate, montes, laudationem,
saltus et omne lignum eius,
quoniam redemit Dominus Iacob
et in Israel glorificabitur.
Interconfessionale
IsSì, il Signore interviene.
Rallegrati, o cielo!
Profondità della terra, acclamate!
Alberi, foreste e montagne,
esplodete in grida di gioia!
Il Signore libera il suo popolo,
manifesta la sua gloria
con la salvezza d’Israele.
Rallegrati, o cielo!
Profondità della terra, acclamate!
Alberi, foreste e montagne,
esplodete in grida di gioia!
Il Signore libera il suo popolo,
manifesta la sua gloria
con la salvezza d’Israele.
Rimandi
44,23
Rallegrati, o cielo Is 49,13; 55,12; Sal 69,12; 148,1-9. — lode universale al Signore Is 42,10-12.
Nova Vulgata
Haec dicit Dominus, redemptor tuus et formator tuus ex utero:
«Ego sum Dominus, qui feci omnia,
extendi caelos solus,
expandi terram; et quis mecum?
Haec dicit Dominus, redemptor tuus et formator tuus ex utero:
«Ego sum Dominus, qui feci omnia,
extendi caelos solus,
expandi terram; et quis mecum?
Interconfessionale
IsIl Signore che ti ha plasmato nel seno materno
e ti ha liberato, Israele, ti dice:
«Io, il Signore, ho creato ogni cosa.
Da solo ho disteso il cielo come una tenda,
ho fatto la terra e nessuno mi ha aiutato.
e ti ha liberato, Israele, ti dice:
«Io, il Signore, ho creato ogni cosa.
Da solo ho disteso il cielo come una tenda,
ho fatto la terra e nessuno mi ha aiutato.
Nova Vulgata
44,25Qui irrita facio signa divinorum,
et hariolos stultos reddo;
compello sapientes retrorsum,
et scientiam eorum vanam facio;
44,25Qui irrita facio signa divinorum,
et hariolos stultos reddo;
compello sapientes retrorsum,
et scientiam eorum vanam facio;
Interconfessionale
IsOra annullo le predizioni degli indovini,
rendo insensate le previsioni degli astrologi,
costringo i sapienti a ritrattarsi
e rendo follia la loro scienza.
rendo insensate le previsioni degli astrologi,
costringo i sapienti a ritrattarsi
e rendo follia la loro scienza.
Nova Vulgata
44,26qui suscito verbum servi mei
et consilium nuntiorum meorum compleo.
Qui dico Ierusalem: “Habitaberis”
et civitatibus Iudae: “Aedificabimini”,
et deserta eius suscitabo;
44,26qui suscito verbum servi mei
et consilium nuntiorum meorum compleo.
Qui dico Ierusalem: “Habitaberis”
et civitatibus Iudae: “Aedificabimini”,
et deserta eius suscitabo;
Interconfessionale
Is44,26Ma confermo le parole dei miei servi,
i piani annunziati dai miei profeti.
Di Gerusalemme e delle città di Giuda dico:
“Sarete di nuovo costruite e abitate!”.
Io stesso riparerò le loro rovine.
i piani annunziati dai miei profeti.
Di Gerusalemme e delle città di Giuda dico:
“Sarete di nuovo costruite e abitate!”.
Io stesso riparerò le loro rovine.
Nova Vulgata
qui dico de Cyro: “Pastor meus est
et omnem voluntatem meam complebit”;
qui dico Ierusalem: “Aedificaberis”,
et templo: “Fundaberis”».
qui dico de Cyro: “Pastor meus est
et omnem voluntatem meam complebit”;
qui dico Ierusalem: “Aedificaberis”,
et templo: “Fundaberis”».
Interconfessionale
IsAl re Ciro ordino:
“Tu sei il capo che io ho scelto
per realizzare i miei piani.
Tu farai ricostruire Gerusalemme;
farai riedificare il suo tempio”».
“Tu sei il capo che io ho scelto
per realizzare i miei piani.
Tu farai ricostruire Gerusalemme;
farai riedificare il suo tempio”».