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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Isaiae - 58

Isaiae

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CEI 1974

Nova Vulgata 58 58,1Clama fortiter, ne cesses;
quasi tuba exalta vocem tuam
et annuntia populo meo scelera eorum
et domui Iacob peccata eorum.
CEI 1974 Is Grida a squarciagola, non aver riguardo;
come una tromba alza la voce;
dichiara al mio popolo i suoi delitti,
alla casa di Giacobbe i suoi peccati.
58,1-3 L'esortazione è rivolta al profeta. La tromba annunziava i digiuni di penitenza.
Nova Vulgata
58,2Me etenim de die in diem quaerunt et scire vias meas volunt,
quasi gens, quae iustitiam fecerit
et iudicium Dei sui non dereliquerit.
Rogant me iudicia iustitiae,
appropinquare Deum volunt.
CEI 1974 Is58,2 Mi ricercano ogni giorno,
bramano di conoscere le mie vie,
come un popolo che pratichi la giustizia
e non abbia abbandonato il diritto del suo Dio;
mi chiedono giudizi giusti,
bramano la vicinanza di Dio:
Nova Vulgata
58,3«Quare ieiunavimus, et non aspexisti,
humiliavimus animam nostram, et nescisti?».
Ecce, in die ieiunii vestri agitis negotia
et omnes operarios vestros opprimitis.
CEI 1974 Is58,3 "Perché digiunare, se tu non lo vedi,
mortificarci, se tu non lo sai?".
Ecco, nel giorno del vostro digiuno curate i vostri affari,
angariate tutti i vostri operai.
Nova Vulgata
58,4Ecce, ad lites et contentiones ieiunatis
et percutitis pugno impie.
Nolite ieiunare sicut hodie,
ut audiatur in excelso clamor vester.
CEI 1974 Is58,4 Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi
e colpendo con pugni iniqui.
Non digiunate più come fate oggi,
così da fare udire in alto il vostro chiasso.
Nova Vulgata
58,5Numquid tale est ieiunium, quod elegi,
dies, quo homo affligit animam suam?
Numquid contorquere quasi iuncum caput suum
et saccum et cinerem sternere?
Numquid istud vocabis ieiunium
et diem acceptabilem Domino?
CEI 1974 Is58,5 E` forse come questo il digiuno che bramo,
il giorno in cui l`uomo si mortifica?
Piegare come un giunco il proprio capo,
usare sacco e cenere per letto,
forse questo vorresti chiamare digiuno
e giorno gradito al Signore?
Il vero culto
Nova Vulgata
Nonne hoc est ieiunium, quod elegi:
dissolvere vincula iniqua,
solvere funes iugi,
dimittere eos, qui confracti sunt, liberos,
et omne iugum dirumpere?
6 Dirumpere – Lege cum Gr, Sym, VL et Vg tenattēq: TM «dirumpite»
CEI 1974 Is Non è piuttosto questo il digiuno che voglio:
sciogliere le catene inique,
togliere i legami del giogo,
rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?
58,6-7 L'affermazione del primato della carità è un preannunzio del vangelo.
Nova Vulgata
58,7Nonne frangere esurienti panem tuum,
et egenos, vagos inducere in domum?
Cum videris nudum, operi eum
et carnem tuam ne despexeris.
CEI 1974 Is58,7 Non consiste forse nel dividere il pane con l`affamato,
nell`introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne?
Nova Vulgata
58,8Tunc erumpet quasi aurora lumen tuum,
et sanatio tua citius orietur;
et anteibit faciem tuam iustitia tua,
et gloria Domini colliget te.
CEI 1974 Is58,8 Allora la tua luce sorgerà come l`aurora,
la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirà.
Nova Vulgata
58,9Tunc invocabis, et Dominus exaudiet;
clamabis, et dicet: «Ecce adsum».
Si abstuleris de medio tui iugum
et desieris extendere digitum
et loqui iniquitatem;
CEI 1974 Is Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà;
implorerai aiuto ed egli dirà: "Eccomi!".
Se toglierai di mezzo a te l`oppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
58,9 Il dito steso è segno di disprezzo o di maledizione.
Nova Vulgata
58,10si effuderis esurienti animam tuam
et animam afflictam satiaveris,
orietur in tenebris lux tua,
et caligo tua erit sicut meridies.
CEI 1974 Is58,10 se offrirai il pane all`affamato,
se sazierai chi è digiuno,
allora brillerà fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarà come il meriggio.
Nova Vulgata
58,11Et te ducet Dominus semper,
et satiabit in locis aridis animam tuam
et ossa tua firmabit;
et eris quasi hortus irriguus
et sicut fons aquarum,
cuius non deficient aquae.
CEI 1974 Is58,11 Ti guiderà sempre il Signore,
ti sazierà in terreni aridi,
rinvigorirà le tue ossa;
sarai come un giardino irrigato
e come una sorgente
le cui acque non inaridiscono.
Nova Vulgata
58,12Et reaedificabit gens tua ruinas antiquas;
fundamenta generationis et generationis suscitabis:
et vocaberis restitutor ruinarum,
instaurator viarum, ut habitentur.
CEI 1974 Is58,12 La tua gente riedificherà le antiche rovine,
ricostruirai le fondamenta di epoche lontane.
Ti chiameranno riparatore di brecce,
restauratore di case in rovina per abitarvi.
Nova Vulgata
58,13Si averteris a sabbato pedem tuum,
facere negotia tua in die sancto meo,
et vocaveris sabbatum delicias
et diem Domino sacrum gloriosum;
et glorificaveris eum relinquens vias tuas
et negotia tua et sermones tuos,
CEI 1974 Is58,13 Se tratterrai il piede dal violare il sabato,
dallo sbrigare affari nel giorno a me sacro,
se chiamerai il sabato delizia
e venerando il giorno sacro al Signore,
se lo onorerai evitando di metterti in cammino,
di sbrigare affari e di contrattare,
Nova Vulgata
58,14tunc delectaberis super Domino;
et vehi te faciam super altitudines terrae
et cibabo te hereditate Iacob patris tui.
Os enim Domini locutum est.  
CEI 1974 Is58,14 allora troverai la delizia nel Signore.
Io ti farò calcare le alture della terra,
ti farò gustare l`eredità di Giacobbe tuo padre,
poiché la bocca del Signore ha parlato.