Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

NOVAVULGATA

Nova Vulgata

Capitoli
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
BibbiaEDU-logo

Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Leviticus - 20

Leviticus

Nova Vulgata Torna al libro

CEI 2008

Nova Vulgata 20 20,1Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:
CEI 2008 Lv20,1 Il Signore parlò a Mosè e disse:
Nova Vulgata 20,2«Haec loqueris filiis Israel: Homo de filiis Israel et de advenis, qui habitant in Israel, si dederit de semine suo idolo Moloch, morte moriatur: populus terrae lapidabit eum.
CEI 2008 Lv20,2"Dirai agli Israeliti: "Chiunque tra gli Israeliti o tra i forestieri che dimorano in Israele darà qualcuno dei suoi figli a Moloc, dovrà essere messo a morte; il popolo della terra lo lapiderà.
Nova Vulgata 20,3Et ego ponam faciem meam contra illum; succidamque eum de medio populi sui, eo quod dederit de semine suo Moloch et contaminaverit sanctuarium meum ac polluerit nomen sanctum meum.
CEI 2008 Lv20,3Anch'io volgerò il mio volto contro quell'uomo e lo eliminerò dal suo popolo, perché ha dato qualcuno dei suoi figli a Moloc, con l'intenzione di rendere impuro il mio santuario e profanare il mio santo nome.
Nova Vulgata 20,4Quod si clauserit populus terrae oculos suos, ne videat hominem illum, qui dederit de semine suo Moloch, nec voluerit eum occidere,
CEI 2008 Lv20,4Se il popolo della terra chiude gli occhi quando quell'uomo dà qualcuno dei suoi figli a Moloc e non lo mette a morte,
Nova Vulgata 20,5ponam ego faciem meam super hominem illum et cognationem eius succidamque et ipsum et omnes, qui consenserunt ei, ut fornicarentur cum Moloch, de medio populi sui.
CEI 2008 Lv20,5io volgerò il mio volto contro quell'uomo e contro la sua famiglia ed eliminerò dal suo popolo lui con quanti si danno all'idolatria come lui, prostituendosi a venerare Moloc.
Nova Vulgata
20,6Anima, quae declinaverit ad pythones et hariolos et fornicata fuerit cum eis, ponam faciem meam contra eam et interficiam illam de medio populi sui.
CEI 2008 Lv20,6Se un uomo si rivolge ai negromanti e agli indovini, per darsi alle superstizioni dietro a loro, io volgerò il mio volto contro quella persona e la eliminerò dal suo popolo.
Nova Vulgata 20,7Sanctificamini et estote sancti, quia ego Dominus Deus vester.
CEI 2008 Lv20,7Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono il Signore, vostro Dio.
Nova Vulgata 20,8Custodite praecepta mea et facite ea. Ego Dominus, qui sanctifico vos.
CEI 2008 Lv20,8Osservate le mie leggi e mettetele in pratica. Io sono il Signore che vi santifica.
Nova Vulgata
20,9Qui maledixerit patri suo et matri, morte moriatur; qui patri matrique maledixit, sanguis eius sit super eum.
CEI 2008 Lv20,9Chiunque maledice suo padre o sua madre dovrà essere messo a morte; ha maledetto suo padre o sua madre: il suo sangue ricadrà su di lui.
Nova Vulgata
20,10Si moechatus quis fuerit cum uxore alterius et adulterium perpetrarit cum coniuge proximi sui, morte moriantur et moechus et adultera.
CEI 2008 Lv20,10Se uno commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l'adultero e l'adultera dovranno esser messi a morte.
Nova Vulgata
20,11Qui dormierit cum noverca sua et revelaverit ignominiam patris sui, morte moriantur ambo: sanguis eorum sit super eos.
CEI 2008 Lv20,11Se uno ha rapporti con una moglie di suo padre, egli scopre la nudità del padre; tutti e due dovranno essere messi a morte: il loro sangue ricadrà su di loro.
Nova Vulgata
20,12Si quis dormierit cum nuru sua, uterque moriatur, quia scelus operati sunt: sanguis eorum sit super eos.
CEI 2008 Lv20,12Se uno ha rapporti con la nuora, tutti e due dovranno essere messi a morte; hanno commesso una perversione: il loro sangue ricadrà su di loro.
Nova Vulgata
20,13Qui dormierit cum masculo coitu femineo, uterque operatus est nefas, morte moriantur: sit sanguis eorum super eos.
CEI 2008 Lv20,13Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte: il loro sangue ricadrà su di loro.
Nova Vulgata
20,14Qui supra uxorem filiam duxerit matrem eius, scelus operatus est: vivus ardebit cum eis, nec permanebit tantum nefas in medio vestri.
CEI 2008 Lv20,14Se uno prende in moglie la figlia e la madre, è un'infamia; si bruceranno con il fuoco lui e loro, perché non ci sia fra voi tale delitto.
Nova Vulgata
20,15Qui cum iumento et pecore coierit, morte moriatur; pecus quoque occidite.
CEI 2008 Lv20,15L'uomo che si accoppia con una bestia dovrà essere messo a morte; dovrete uccidere anche la bestia.
Nova Vulgata 20,16Mulier, quae succubuerit cuilibet iumento, simul interficies illam cum eo, morte moriantur: sanguis eorum sit super eos.
CEI 2008 Lv20,16Se una donna si accosta a una bestia per accoppiarsi con essa, ucciderai la donna e la bestia; tutte e due dovranno essere messe a morte: il loro sangue ricadrà su di loro.
Nova Vulgata
20,17Qui acceperit sororem suam filiam patris sui vel filiam matris suae et viderit turpitudinem eius, illaque conspexerit fratris ignominiam, nefaria res est; occidentur in conspectu populi sui, eo quod turpitudinem sororis suae revelaverit, portabit iniquitatem suam.
CEI 2008 Lv20,17Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei e lei vede la nudità di lui, è un disonore; tutti e due saranno eliminati alla presenza dei figli del loro popolo. Quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella: dovrà portare la pena della sua colpa.
Nova Vulgata
20,18Qui coierit cum muliere in fluxu menstruo et revelaverit turpitudinem eius ­ fontem eius nudavit, ipsaque aperuit fontem sanguinis sui ­ interficientur ambo de medio populi sui.
CEI 2008 Lv20,18Se uno ha un rapporto con una donna durante le sue mestruazioni e ne scopre la nudità, quel tale ha scoperto il flusso di lei e lei ha scoperto il flusso del proprio sangue; perciò tutti e due saranno eliminati dal loro popolo.
Nova Vulgata
20,19Turpitudinem materterae et amitae tuae non discooperies; qui hoc fecerit, ignominiam carnis suae nudavit; portabunt ambo iniquitatem suam.
CEI 2008 Lv20,19Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre; chi lo fa scopre la sua stessa carne: tutti e due porteranno la pena della loro colpa.
Nova Vulgata
20,20Qui coierit cum uxore patrui vel avunculi sui et revelaverit ignominiam cognationis suae, portabunt ambo peccatum suum: absque liberis morientur.
CEI 2008 Lv20,20Se uno ha rapporti con la moglie di suo zio, scopre la nudità di suo zio; tutti e due porteranno la pena del loro peccato: dovranno morire senza figli.
Nova Vulgata
20,21Qui duxerit uxorem fratris sui, immunditia est, turpitudinem fratris sui revelavit: absque liberis erunt.
CEI 2008 Lv20,21Se uno prende la moglie del fratello, è un'impurità; egli ha scoperto la nudità del fratello: non avranno figli.
Nova Vulgata
20,22Custodite omnes leges meas atque omnia iudicia et facite ea, ne et vos evomat terra, quam intraturi estis et habitaturi.
CEI 2008 LvOsserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e le metterete in pratica, perché la terra dove io vi conduco per abitarla non vi vomiti.
20,22 perché la terra dove io vi conduco per abitarla non vi vomiti: la condanna all’esilio potrebbe colpire tutto il popolo (vedi anche 18,24-30).
Nova Vulgata 20,23Nolite ambulare in legitimis nationum, quas ego expulsurus sum ante vos. Omnia enim haec fecerunt, et abominatus sum eas
CEI 2008 Lv20,23Non seguirete le usanze delle nazioni che io sto per scacciare dinanzi a voi; esse hanno fatto tutte quelle cose, perciò ho disgusto di esse
Nova Vulgata 20,24locutusque sum vobis: Vos possidebitis terram eorum, et ego dabo eam vobis in hereditatem, terram fluentem lacte et melle. Ego Dominus Deus vester, qui separavi vos a ceteris populis.
CEI 2008 Lv20,24e vi ho detto: Voi possederete il loro suolo; ve lo darò in proprietà. È una terra dove scorrono latte e miele. Io il Signore, vostro Dio, vi ho separato dagli altri popoli.
Nova Vulgata
20,25Separate ergo et vos iumentum mundum ab immundo et avem immundam a munda, ne polluatis animas vestras in pecore et in avibus et cunctis, quae moventur in terra, et quae vobis separavi tamquam immunda.
CEI 2008 Lv20,25Farete dunque distinzione tra animali puri e impuri, fra uccelli impuri e puri e non vi contaminerete, mangiando animali, uccelli o esseri che strisciano sulla terra e che io vi ho fatto separare come impuri.
Nova Vulgata 20,26Eritis mihi sancti, quia sanctus sum ego Dominus et separavi vos a ceteris populis, ut essetis mei.
CEI 2008 LvSarete santi per me, poiché io, il Signore, sono santo e vi ho separato dagli altri popoli, perché siate miei.
20,26 perché siate miei: è un modo di esprimere l’alleanza. Essere santi equivale ad appartenere a Dio.
Nova Vulgata
20,27Vir sive mulier, in quibus pythonicus vel divinationis fuerit spiritus, morte moriantur; lapidibus obruent eos: sanguis eorum sit super illos».
CEI 2008 Lv20,27Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte: saranno lapidati e il loro sangue ricadrà su di loro"".