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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Leviticus - 5

Leviticus

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CEI 2008

Nova Vulgata 5 5,1 Si peccaverit anima et audiverit vocem iurantis testisque fuerit, quod aut ipse vidit aut comperit, si non indicaverit, iniquitatem portabit;
CEI 2008 Lv5,1 Quando una persona ha udito una formula di scongiuro e ne è testimone, perché l'ha visto o l'ha saputo, e pecca perché non dichiara nulla, porterà il peso della sua colpa;
Nova Vulgata 5,2vel si anima tetigerit aliquid immundum, sive cadaver bestiae sit aut iumenti vel reptilis, et absconditum fuerit ab eo, ipse immundus et reus erit;
CEI 2008 Lv5,2oppure quando qualcuno, senza avvedersene, tocca una cosa impura, come il cadavere di una bestia selvatica o il cadavere di un animale domestico o quello di un rettile, rimarrà egli stesso impuro e in condizione di colpa;
Nova Vulgata 5,3aut si tetigerit quidquam de immunditia hominis iuxta omnem impuritatem, qua pollui solet, absconditumque fuerit ab eo, sed ipse cognoverit postea, subiacebit delicto;
CEI 2008 Lv5,3oppure quando, senza avvedersene, tocca un'impurità propria della persona umana — una qualunque delle cose per le quali l'uomo diviene impuro — quando verrà a saperlo, sarà in condizione di colpa;
Nova Vulgata 5,4aut si anima temere iuraverit et protulerit labiis suis, ut vel male quid faceret vel bene iuxta omnia, quae homines temere iurant, absconditumque fuerit ab eo, sed ipse postea intellexerit, delicto subiacebit;
CEI 2008 Lv5,4oppure quando qualcuno, senza avvedersene, parlando con leggerezza, avrà giurato, con uno di quei giuramenti che gli uomini proferiscono alla leggera, di fare qualche cosa di male o di bene, quando se ne rende conto, sarà in condizione di colpa.
Nova Vulgata 5,5si ergo reus factus fuerit uno ex istis, confiteatur peccatum suum
CEI 2008 Lv5,5Quando sarà in condizione di colpa a causa di uno di questi fatti, dovrà confessare in che cosa ha peccato;
Nova Vulgata 5,6et offerat Domino sacrificium delicti pro peccato suo agnam de gregibus sive capram ut sacrificium pro peccato; expiabitque eum sacerdos a peccato eius.
CEI 2008 Lv5,6poi porterà al Signore, come riparazione del peccato commesso, una femmina del bestiame minuto, pecora o capra, per il sacrificio espiatorio; il sacerdote compirà in suo favore il rito espiatorio per il peccato.
Nova Vulgata
5,7 Sin autem non potuerit offerre pecus, offerat ut sacrificium pro delicto duos turtures vel duos pullos columbarum Domino: unum in sacrificium pro peccato et alterum in holocaustum;
CEI 2008 Lv5,7Se non ha mezzi per procurarsi una pecora o una capra, porterà al Signore, come riparazione per il peccato commesso, due tortore o due colombi: uno come sacrificio per il peccato, l'altro come olocausto.
Nova Vulgata 5,8dabitque eos sacerdoti, qui primum offerens ut sacrificium pro peccato retorquebit caput eius ad pennulas, ita ut collo haereat et non penitus abrumpatur;
CEI 2008 Lv5,8Li porterà al sacerdote, il quale offrirà prima quello destinato al sacrificio per il peccato: gli spaccherà la testa all'altezza della nuca, ma senza staccarla;
Nova Vulgata 5,9et asperget de sanguine eius parietem altaris; quidquid autem reliquum fuerit, faciet destillare ad fundamentum eius: sacrificium pro peccato est.
CEI 2008 Lv5,9poi spargerà un po' del sangue della vittima offerta per il peccato sopra la parete dell'altare e farà colare il resto del sangue alla base dell'altare. È un sacrificio per il peccato.
Nova Vulgata 5,10Alterum vero adolebit holocaustum, ut fieri solet; expiabitque eum sacerdos a peccato eius, et dimittetur ei.
CEI 2008 Lv5,10Con l'altro uccello offrirà un olocausto, secondo le norme stabilite. Così il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio per il peccato commesso e gli sarà perdonato.
Nova Vulgata
5,11 Quod si non quiverit manus eius offerre duos turtures aut duos pullos columbarum, offeret pro peccato suo similae partem ephi decimam in sacrificium pro peccato; non mittet in eam oleum, nec turis aliquid imponet, quia sacrificium pro peccato est.
CEI 2008 Lv5,11Ma se non ha mezzi per procurarsi due tortore o due colombi, porterà, come offerta per il peccato commesso, un decimo di efa di fior di farina, come sacrificio per il peccato; non vi metterà né olio né incenso, perché è un sacrificio per il peccato.
Nova Vulgata 5,12Tradetque eam sacerdoti, qui, plenum ex toto pugillum in memoriale hauriens, cremabit in altari super incensis Domini: sacrificium pro peccato est.
CEI 2008 Lv5,12Porterà la farina al sacerdote, che ne prenderà una manciata come suo memoriale, facendola bruciare sull'altare, in aggiunta alle vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. È un sacrificio per il peccato.
Nova Vulgata 5,13Et expiabit eum sacerdos et peccatum eius in uno ex his casibus, et propitius erit Dominus. Reliquam vero partem sacerdos habebit sicut in oblatione similae».
CEI 2008 Lv5,13Così il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio per il peccato commesso in uno dei casi suddetti e gli sarà perdonato. Il resto spetta al sacerdote, come nell'oblazione"".
Nova Vulgata
5,14 Locutus est Dominus ad Moysen dicens:
CEI 2008 Lv5,14Il Signore parlò a Mosè e disse:
Nova Vulgata 5,15«Anima, si praevaricans per errorem in his, quae Domino sunt sanctificata, peccaverit, offeret sacrificium pro delicto arietem immaculatum de gregibus iuxta aestimationem argenti siclorum pondere sanctuarii in paenitentiam;
CEI 2008 Lv"Se qualcuno commetterà un'infedeltà e peccherà per errore riguardo a cose consacrate al Signore, porterà al Signore, come sacrificio di riparazione, un ariete senza difetto, preso dal gregge, corrispondente al valore stabilito in sicli d'argento, conformi al siclo del santuario;
5,15 Altre situazioni di peccato richiedono un sacrificio di riparazione.
Nova Vulgata 5,16ipsumque, quod intulit damni, restituet et quintam partem ponet supra tradens sacerdoti, qui expiabit eum offerens arietem, et dimittetur ei.
CEI 2008 Lv5,16risarcirà il danno fatto al santuario, aggiungendovi un quinto, e lo darà al sacerdote, il quale compirà per lui il rito espiatorio con l'ariete offerto come sacrificio di riparazione e gli sarà perdonato.
Nova Vulgata
5,17 Anima, si peccaverit per ignorantiam feceritque unum ex his, quae Domini lege prohibentur, et peccati rea portaverit iniquitatem suam,
CEI 2008 Lv5,17Quando qualcuno peccherà facendo, senza saperlo, una cosa vietata dal Signore, sarà comunque in condizione di colpa e ne porterà il peso.
Nova Vulgata 5,18offeret arietem immaculatum de gregibus iuxta aestimationem sacerdoti, qui expiabit eum ab eo, quod nesciens fecerit, et dimittetur ei:
CEI 2008 Lv5,18Porterà al sacerdote, come sacrificio di riparazione, un ariete senza difetto, preso dal bestiame minuto, corrispondente al valore stabilito; il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio per l'errore commesso per ignoranza e gli sarà perdonato.
Nova Vulgata 5,19sacrificium pro delicto est, delinquens deliquit in Dominum».
CEI 2008 Lv5,19È un sacrificio di riparazione; quell'individuo infatti si era messo in condizione di colpa verso il Signore".
Nova Vulgata
5,20 Locutus est Dominus ad Moysen dicens:
CEI 2008 Lv5,20Il Signore parlò a Mosè dicendo:
Nova Vulgata 5,21«Anima, quae peccaverit et, contempto Domino, negaverit proximo suo depositum, quod fidei eius creditum fuerat, vel vi aliquid extorserit aut calumniam fecerit,
CEI 2008 Lv5,21"Quando qualcuno peccherà e commetterà un'infedeltà verso il Signore, perché inganna il suo prossimo riguardo a depositi, a pegni o a oggetti rubati, oppure perché ricatta il suo prossimo,
Nova Vulgata 5,22sive rem perditam invenerit et infitians insuper peierarit in uno ex omnibus, in quibus peccare solent homines,
CEI 2008 Lv5,22o perché, trovando una cosa smarrita, mente in proposito e giura il falso riguardo a una cosa in cui uno commette peccato,
Nova Vulgata 5,23si quis sic peccaverit et deliquerit, reddet omnia, quae per rapinam vel calumniam abstulerit vel deposita retinuerit vel perdita invenerit
CEI 2008 Lv5,23se avrà così peccato, si troverà in condizione di colpa. Dovrà restituire la cosa rubata o ottenuta con ricatto o il deposito che gli era stato affidato o l'oggetto smarrito che aveva trovato
Nova Vulgata 5,24vel de quibus peierarit, et restituet integra et quintam insuper addet partem domino, cui damnum intulerat, in die sacrificii pro delicto.
CEI 2008 Lv5,24o qualunque cosa per cui abbia giurato il falso. Farà la restituzione per intero, aggiungendovi un quinto, e renderà ciò al proprietario nel giorno in cui farà la riparazione.
Nova Vulgata 5,25Sacrificium pro delicto offeret Domino: arietem immaculatum de grege iuxta aestimationem;
CEI 2008 Lv5,25Come riparazione al Signore, porterà al sacerdote un ariete senza difetto, preso dal gregge, corrispondente al valore stabilito, per il sacrificio di riparazione.
Nova Vulgata 5,26qui expiabit eum coram Domino, et dimittetur illi pro singulis, quae faciendo peccaverit».
CEI 2008 Lv5,26Il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio davanti al Signore e gli sarà perdonato, qualunque sia la mancanza di cui si è reso colpevole".