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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Nehemiae - 3

Nehemiae

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Interconfessionale

Nova Vulgata 3 Et surrexit Eliasib sacerdos magnus et fratres eius sacerdotes et aedificaverunt portam Gregis; contignaverunt eam et statuerunt valvas eius et usque ad turrim Meah et turrim Hananeel.
1 Contignaverunt - Lege qērûhû (cfr. vv. 3.6); TM «sanctificaverunt»
Interconfessionale NeIl sommo sacerdote Eliasìb e i suoi colleghi ricostruirono la porta delle Pecore, la consacrarono e ne fissarono i battenti. Ripararono e consacrarono le mura fino alla torre dei Cento e a quella di Cananèl.
Rimandi
3,1 Eliasìb Esd 10,6+. — la torre di Cananèl Ne 12,39; Ger 31,38; Zc 14,10.
Note al Testo
3,1 la porta delle Pecore: era all’angolo nord-est della città. La ricostruzione cominciò da questo punto e procedette tutto attorno in senso antiorario. Oggi non sappiamo più dove erano molte località indicate. Nelle note seguenti indichiamo la posizione dei punti più importanti.
Nova Vulgata 3,2Et iuxta eos aedificaverunt viri Iericho, et iuxta eos aedificavit Zacchur filius Imri.

Interconfessionale Ne3,2Più avanti lavorarono alcuni uomini della città di Gerico e, dopo di loro, Zaccur figlio di Imrì.
Nova Vulgata
3,3Portam autem Piscium aedificaverunt filii Asnaa; ipsi contignaverunt eam et statuerunt valvas eius et seras et vectes.
Interconfessionale NeLa porta dei Pesci fu rifatta dai discendenti di Senaà. Essi fecero l’intelaiatura, montarono i battenti, le serrature e i catenacci.
Rimandi
3,3 porta dei Pesci cfr. 13,16.
Nova Vulgata 3,4Et iuxta eos restauravit Meremoth filius Uriae filii Accos, et iuxta eum restauravit Mosollam filius Barachiae filii Mesezabel, et iuxta eum restauravit Sadoc filius Baana,
Interconfessionale Ne3,4Nei quattro tratti successivi le riparazioni delle mura furono fatte da Meremòt figlio di Uria, nipote di Akkos; da Mesullàm figlio di Berechia, nipote di Mesezabèl; da Sadoc figlio di Baanà,
Nova Vulgata 3,5et iuxta eum restauraverunt Thecueni; optimates autem eorum non supposuerunt colla sua in opere Domini sui.

Interconfessionale Ne3,5e dagli uomini del villaggio di Tekoa, esclusi i più importanti che si rifiutarono di piegare la schiena agli ordini dei sovrintendenti ai lavori.
Nova Vulgata
3,6Et portam Veterem restauraverunt Ioiada filius Phasea et Mosollam filius Besodia; ipsi contignaverunt eam et statuerunt valvas eius et seras et vectes.
Interconfessionale Ne3,6La porta Vecchia fu ricostruita da Ioiadà figlio di Pasèach e da Mesullàm figlio di Besodia. Essi fecero l’intelaiatura, montarono i battenti, le serrature e i catenacci.
Nova Vulgata 3,7Et iuxta eos restauraverunt Meltias Gabaonites et Iadon Meronathites, viri de Gabaon et Maspha, qui erant ad solium ducis, qui erat in regione trans flumen;
Interconfessionale NeI tratti successivi delle mura furono riparati da Melatia da Gàbaon, Iadon da Meronòt e dagli uomini venuti da Gàbaon e da Mispa. Essi arrivarono fino all’altezza della sede del governatore della regione occidentale.
Note al Testo
3,7 I tratti successivi delle mura furono riparati da: altri: Accanto a loro restaurarono. — Essi arrivarono… governatore: altri: Essi lavorarono per conto del governatore.
Nova Vulgata 3,8et iuxta eos restauravit Oziel filius Araia de aurificibus, et iuxta eum restauravit Hananias de pigmentariis et firmaverunt Ierusalem usque ad murum latiorem.
Interconfessionale Ne3,8Uzzièl figlio di Caraià, uno degli orefici, e Ananìa, uno dei profumieri, lavorarono a Gerusalemme fin quando giunsero all’altezza del muro largo.
Nova Vulgata 3,9Et iuxta eum restauravit Raphaia filius Hur, princeps dimidiae partis vici Ierusalem;
Interconfessionale Ne3,9Nei tratti successivi lavorarono: Refaià figlio di Cur, capo di mezzo distretto di Gerusalemme;
Nova Vulgata 3,10et iuxta eum restauravit Iedaia filius Haromaph contra domum suam, et iuxta eum restauravit Hattus filius Hasabneia.
Interconfessionale Ne3,10Iedaia figlio di Carumàf, che lavorava proprio di fronte a casa sua; Cattus figlio di Casabnia;
Nova Vulgata Alteram partem restauravit Melchias filius Harim et Hassub filius Phahathmoab usque ad turrim Furnorum.
11 Usque ad - Lege cum Gr we’ad; TM nota accusativi
Interconfessionale NeMalchia figlio di Carim con Cassub figlio di Pacat-Moab, i quali restaurarono anche la torre dei Forni,
Note al Testo
3,11 la torre dei Forni: era nel settore ovest della città.
Nova Vulgata 3,12Et iuxta eos restauravit Sellum filius Alohes, princeps mediae partis vici Ierusalem, ipse et filiae eius.

Interconfessionale Ne3,12e Sallum figlio di Allochès, capo dell’altra metà del distretto di Gerusalemme, aiutato dalle sue figlie.
Nova Vulgata
3,13Portam Vallis restauravit Hanun et habitatores Zanoa; ipsi aedificaverunt eam et statuerunt valvas eius et seras et vectes et mille cubitos in muro usque ad portam Sterquilinii.
Interconfessionale NeLa porta della Valle fu ricostruita da Canun e dagli abitanti di Zanòach. Essi fecero l’intelaiatura, montarono i battenti, le serrature e i catenacci. Ripararono anche circa cinquecento metri di mura fino alla porta del Letame.
Note al Testo
3,13 la porta della Valle: vedi nota a 2,13.
Nova Vulgata 3,14Et portam Sterquilinii restauravit Melchias filius Rechab, princeps vici Bethcharem; ipse aedificavit eam et statuit valvas eius et seras et vectes.
Interconfessionale Ne3,14La porta del Letame fu ricostruita da Malchia figlio di Recab, capo del distretto di Bet-Cherem. Egli fece l’intelaiatura, montò i battenti, le serrature e i catenacci.
Nova Vulgata
3,15Et portam Fontis restauravit Sellum filius Cholhoza princeps pagi Maspha; ipse aedificavit eam et texit et statuit valvas eius et seras et vectes et murum piscinae Siloae iuxta hortum regis et usque ad gradus, qui descendunt de civitate David.
Interconfessionale NeLa porta della Sorgente fu ricostruita da Sallum figlio di Col-Cozè, capo del distretto di Mispa. Egli fece l’intelaiatura, la ricoprì con un tetto e montò i battenti, le serrature e i catenacci. Poi riparò il muro alla piscina di Siloe, vicino al giardino del re, fino all’altezza della scalinata che porta alla Città di Davide.
Note al Testo
3,15 la porta della Sorgente: era a sud-est della città, dove c’era anche il campo del Lavandaio (vedi anche nota a 2,14). — piscina di Siloe: altri: piscina del canale.
Nova Vulgata 3,16Post eum restauravit Nehemias filius Azboc princeps dimidiae partis vici Bethsur usque contra sepulcra David et usque ad piscinam, quae repleta est, et usque ad domum Fortium.
Interconfessionale Ne3,16Il tratto successivo fu riparato da Neemia figlio di Azbuk, capo di metà del distretto di Bet-Sur. Egli arrivò al tratto di fronte alle tombe di Davide, fino allo stagno artificiale e alla caserma delle guardie.
Nova Vulgata 3,17Post eum restauraverunt Levitae, Rehum filius Bani; iuxta eum restauravit Hasabias princeps dimidiae partis vici Ceilae pro vico suo;
Interconfessionale Ne3,17Nei tratti seguenti i lavori furono fatti dai leviti: Recum figlio di Banì; Casabia, capo di una metà del distretto di Keila, per conto del suo distretto;
Nova Vulgata 3,18post eum aedificaverunt fratres eorum Bavai filius Henadad princeps dimidiae partis vici Ceilae.
Interconfessionale Ne3,18Binnùi figlio di Chenadàd, capo dell’altra metà del distretto di Keila con altri leviti;
Nova Vulgata 3,19Et restauravit iuxta eum Ezer filius Iesua princeps Maspha mensuram alteram contra ascensum armentarii in angulo.
Interconfessionale NeEzer, figlio di Giosuè, capo del distretto di Mispa, che lavorò dal tratto vicino alla salita del deposito di armi fino all’Angolo;
Note al Testo
3,19 deposito di armi… Angolo: testo ebraico per noi oscuro.
Nova Vulgata
Post eum restauravit Baruch filius Zachai mensuram alteram ab angulo usque ad portam domus Eliasib sacerdotis magni.
20 (Post eum) in monte - Omittitur cum nonnullis mss; TM «accensus (zelo)»
Interconfessionale Ne3,20Baruc figlio di Zabbài, impegnato nel tratto dall’Angolo all’ingresso della casa del sommo sacerdote Eliasìb;
Nova Vulgata 3,21Post eum restauravit Meremoth filius Uriae filii Aecos mensuram secundam a porta domus Eliasib usque ad extremitatem domus Eliasib.
Interconfessionale Ne3,21Meremòt, figlio di Uria e nipote di Akkos, che lavorò di lì fino al termine delle proprietà di Eliasìb.
Nova Vulgata 3,22Et post eum restauraverunt sacerdotes viri de campestribus.
Interconfessionale Ne3,22Nei tratti seguenti i lavori furono fatti dai sacerdoti abitanti nei dintorni.
Nova Vulgata 3,23Post eos restauravit Beniamin et Hassub contra domum suam; post eos restauravit Azarias filius Maasiae filii Ananiae iuxta domum suam.
Interconfessionale Ne3,23Beniamino e Cassub lavorarono di fronte alla loro casa; Azaria figlio di Maasia e nipote di Ananìa lavorò anch’egli vicino a casa sua;
Nova Vulgata 3,24Post eum restauravit Bennui filius Henadad mensuram alteram a domo Azariae usque ad angulum et flexuram.
Interconfessionale Ne3,24Binnùi figlio di Chenadàd fece il tratto dalla casa di Azaria fino alla svolta sull’Angolo;
Nova Vulgata 3,25Phalel filius Ozi contra angulum turris, quae eminet de domo regis excelsa in atrio carceris; post eum Phadaia filius Pharos restauravit
Interconfessionale Ne3,25Palal figlio di Uzài lavorò dall’Angolo fino alla torre che sporge dal palazzo reale, vicino al cortile della prigione. Pedaià figlio di Paros e
Nova Vulgata usque contra portam Aquarum ad orientem et turrim, quae prominebat.
26 Nathinaei autem habitabant in Ophel - Omittitur: glossa
Interconfessionale Negli addetti al tempio, che abitavano nel quartiere dell’Ofel, lavorarono nel tratto verso est, fin davanti alla porta delle Acque e alla torre sporgente.
Rimandi
3,26 che abitavano nel quartiere dell’Ofel 11,21.
Note al Testo
3,26 quartiere dell’Ofel: testo ebraico per noi oscuro; forse le parole sull’abitazione degli inservienti sono come una parentesi (vedi 11,21). — la porta delle Acque: il testo dice che non era una porta delle mura, ma non sappiamo a quale altra struttura edilizia appartenesse.
Nova Vulgata 3,27Post eum restauraverunt Thecueni mensuram alteram a regione contra magnam turrim eminentem usque ad murum templi.
Interconfessionale Ne3,27Nel tratto seguente, dalla gran torre sporgente fino al muro dell’Ofel, lavorarono gli abitanti di Tekoa.
Nova Vulgata
3,28Sursum autem a porta Equorum restauraverunt sacerdotes, unusquisque contra domum suam.
Interconfessionale Ne3,28A cominciare dalla porta dei Cavalli, lavorarono alcuni sacerdoti, ognuno nel tratto di fronte a casa sua.
Nova Vulgata 3,29Post eos restauravit Sadoc filius Emmer contra domum suam; et post eum restauravit Semeia filius Secheniae custos portae orientalis.
Interconfessionale Ne3,29Più avanti, di fronte alla sua casa, lavorò Sadoc figlio di Immer. Nei tratti seguenti lavorarono: Semaià figlio di Secania, custode della porta Orientale;
Nova Vulgata 3,30Post eum restauravit Hanania filius Selemiae et Hanun filius Seleph sextus mensuram alteram. Post eum restauravit Mosollam filius Barachiae contra cellam suam.

Interconfessionale Ne3,30Ananìa figlio di Selemia con Canun, sesto figlio di Salaf; infine Mesullàm figlio di Berechia, di fronte alla sua abitazione.
Nova Vulgata
3,31Post eum restauravit Melchias de aurificibus usque ad domum oblatorum et mercatorum, contra portam Iudicialem, et usque ad cenaculum anguli;
Interconfessionale Ne3,31L’orafo Malchia lavorò nel tratto fino alla casa degli inservienti del tempio e dei mercanti, vicino alla porta della Rassegna e fino all’angolo che ha in alto una stanza.
Nova Vulgata 3,32et inter cenaculum anguli et portam Gregis restauraverunt aurifices et negotiatores.

Interconfessionale Ne3,32Gli altri orafi e i mercanti fecero l’ultimo tratto fino alla porta delle Pecore.
Nova Vulgata
3,33Factum est autem, cum audisset Sanaballat quod aedificaremus murum, iratus est et indignatus est nimis et subsannavit Iudaeos
Interconfessionale NeQuando Sanballàt venne a sapere che stavano ricostruendo le mura, si irritò moltissimo e cominciò a deriderci.
Rimandi
3,33 Sanballàt 2,10+.
Note al Testo
3,33 In alcune traduzioni il c. 4 inizia qui e pertanto i vv. 33-38 corrispondono a 4,1-6, mentre i vv. 1-17 del c. 5 corrispondono a 4,7-23.
Nova Vulgata 3,34et dixit coram fratribus suis et optimatibus Samariae: «Quid Iudaei faciunt imbecilles? Num hoc conceditur eis? Num, quia sacrificant, complebunt in una die? Numquid vivificare poterunt lapides de acervis pulveris, qui combusti sunt?».
Interconfessionale NeIn presenza dei suoi amici e dei soldati di Samaria, diceva: «Che cosa vogliono fare questi miserabili? Pensano di arrivare alla fine? Pensano veramente di far tutto in un giorno e di concludere con la celebrazione di un sacrificio? Credono di ridare vita a mucchi di macerie, ridotte in cenere dal fuoco?».
Note al Testo
3,34 e di concludere… sacrificio?: altri: offriranno sacrifici?
Nova Vulgata 3,35Sed et Thobias Ammanites, qui erat ad latus eius, ait: «Sine aedificare; si ascenderit vulpes, diruet murum eorum lapideum».

Interconfessionale Ne3,35Anche Tobia l’Ammonita, che stava dalla sua parte, ci prendeva in giro: «Che bel muro stanno facendo! Basta che ci salti su una volpe e crolla tutto».

Nova Vulgata
3,36Audi, Deus noster, quia facti sumus irrisio! Converte contumeliam eorum super caput eorum et da eos in irrisionem in terra captivitatis!
Interconfessionale Ne«O Dio nostro, — pregai, — guarda come ci deridono. Fa’ che provino anche loro quel che ci fanno patire; provino disprezzo e insulto in terra d’esilio.
Rimandi
3,36 provino quel che ci fanno patire Os 12,15; Sal 79,12.
Nova Vulgata 3,37Ne operias iniquitatem eorum, et peccatum eorum coram facie tua non deleatur, quia offenderunt te coram aedificantibus.
Interconfessionale NeEssi offendono quelli che sono impegnati alla ricostruzione: tieni conto di questo loro peccato, non dimenticare questa loro colpa».
Rimandi
3,37 Tieni conto Ger 18,23.
Nova Vulgata
3,38Itaque aedificavimus murum, et compositus est totus murus usque ad partem dimidiam, et populus dabat cor suum, ut operaretur.
Interconfessionale Ne3,38Tuttavia la ricostruzione andò avanti. Tutto il muro era arrivato a metà altezza e la gente lavorava con slancio.