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CEI 2008
Nova Vulgata
19,2«Ista est religio legis, quam constituit Dominus. Praecipe filiis Israel, ut adducant ad te vaccam rufam aetatis integrae, in qua nulla sit macula, nec portaverit iugum.
CEI 2008
Nm"Questa è una disposizione della legge che il Signore ha prescritto. Ordina agli Israeliti che ti portino una giovenca rossa, senza macchia, senza difetti e che non abbia mai portato il giogo.
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19,3Tradetisque eam Eleazaro sacerdoti, quae educta extra castra mactabitur in conspectu eius;
CEI 2008
Nm19,3La darete al sacerdote Eleàzaro, che la condurrà fuori dell'accampamento e la farà immolare in sua presenza.
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19,4et tinguens digitum in sanguine eius asperget contra fores tabernaculi conventus septem vicibus,
CEI 2008
Nm19,4Il sacerdote Eleàzaro prenderà con il dito un po' del sangue della giovenca e ne farà sette volte l'aspersione davanti alla tenda del convegno;
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19,5combureturque in conspectu eius, tam pelle et carnibus eius quam sanguine et fimo flammae traditis.
CEI 2008
Nm19,5poi si brucerà la giovenca sotto i suoi occhi: se ne brucerà la pelle, la carne e il sangue con gli escrementi.
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19,6Lignum quoque cedrinum et hyssopum coccumque sacerdos mittet in flammam, quae vaccam vorat.
CEI 2008
Nm19,6Il sacerdote prenderà legno di cedro, issòpo, tintura scarlatta e getterà tutto nel fuoco che consuma la giovenca.
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19,7Et tunc demum, lotis vestibus et corpore suo, ingredietur in castra commaculatusque erit usque ad vesperum.
CEI 2008
Nm19,7Poi il sacerdote laverà le sue vesti e farà un bagno al suo corpo nell'acqua, quindi rientrerà nell'accampamento; il sacerdote sarà impuro fino alla sera.
Nova Vulgata
19,8Sed et ille, qui combusserit eam, lavabit vestimenta sua et corpus, et immundus erit usque ad vesperum.
CEI 2008
Nm19,8Colui che avrà bruciato la giovenca si laverà le vesti nell'acqua, farà un bagno al suo corpo nell'acqua e sarà impuro fino alla sera.
Nova Vulgata
19,9Colliget autem vir mundus cineres vaccae et effundet eos extra castra in loco purissimo, ut sint congregationi filiorum Israel in custodiam pro aqua aspersionis.
CEI 2008
Nm19,9Un uomo puro raccoglierà le ceneri della giovenca e le depositerà fuori dell'accampamento in luogo puro, dove saranno conservate per la comunità degli Israeliti per l'acqua di purificazione: è un rito per il peccato.
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19,10Cumque laverit, qui vaccae portaverat cineres, vestimenta sua, immundus erit usque ad vesperum. Habebunt hoc filii Israel et advenae, qui habitant inter eos, sanctum iure perpetuo.
CEI 2008
Nm19,10Colui che avrà raccolto le ceneri della giovenca si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera. Questa sarà una legge perenne per gli Israeliti e per lo straniero che dimorerà presso di loro.
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19,12aspergetur ex hac aqua die tertio et septimo et sic mundabitur. Si die tertio aspersus non fuerit, septimo non erit mundus.
CEI 2008
Nm19,12Quando uno si sarà purificato con quell'acqua il terzo e il settimo giorno, sarà puro; ma se non si purifica il terzo e il settimo giorno, non sarà puro.
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19,13Omnis, qui tetigerit humanae animae morticinum et aspersus hac commixtione non fuerit, polluet habitaculum Domini et peribit ex Israel, quia aqua expiationis non est aspersus: immundus erit, et manebit spurcitia eius super eum.
CEI 2008
Nm19,13Chiunque avrà toccato il cadavere di una persona che è morta e non si sarà purificato, avrà contaminato la Dimora del Signore e sarà eliminato da Israele. Siccome l'acqua di purificazione non è stata spruzzata su di lui, egli è impuro; ha ancora addosso l'impurità.
Nova Vulgata
19,14Ista est lex hominis, qui moritur in tabernaculo: omnes, qui ingrediuntur tentorium illius, et universa vasa, quae ibi sunt, polluta erunt septem diebus.
19,14Ista est lex hominis, qui moritur in tabernaculo: omnes, qui ingrediuntur tentorium illius, et universa vasa, quae ibi sunt, polluta erunt septem diebus.
CEI 2008
Nm19,14Questa è la legge per quando un uomo muore in una tenda: chiunque entrerà nella tenda, e tutto ciò che è nella tenda, sarà impuro per sette giorni.
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19,16Si quis in agro tetigerit cadaver hominis gladio occisi aut per se mortui sive os illius vel sepulcrum, immundus erit septem diebus.
CEI 2008
Nm19,16Chiunque sulla superficie di un campo avrà toccato un uomo ucciso di spada o morto di morte naturale o un osso d'uomo o un sepolcro, sarà impuro per sette giorni.
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19,17Tollentque de cineribus combustionis peccati et mittent aquas vivas super eos in vas;
CEI 2008
Nm19,17Per colui che sarà divenuto impuro si prenderà la cenere della vittima bruciata per l'espiazione e vi si verserà sopra l'acqua corrente, in un vaso;
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19,18in quibus cum homo mundus tinxerit hyssopum, asperget ex eo omne tentorium et cunctam supellectilem et homines, qui ibi fuerint, et super eum, qui tetigerit ossa vel occisum hominem aut per se mortuum aut sepultum.
CEI 2008
Nm19,18poi un uomo puro prenderà issòpo, lo intingerà nell'acqua e ne aspergerà la tenda, tutti gli arredi e tutte le persone che erano là e colui che ha toccato l'osso o l'ucciso o il morto o il sepolcro.
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19,19Atque hoc modo mundus lustrabit immundum tertio et septimo die; expiatusque die septimo lavabit et se et vestimenta sua et mundus erit ad vesperum.
CEI 2008
Nm19,19L'uomo puro aspergerà l'impuro il terzo giorno e il settimo giorno e lo purificherà il settimo giorno; poi colui che è stato impuro si laverà le vesti, farà un bagno con l'acqua e alla sera diventerà puro.
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19,20Si quis hoc ritu non fuerit expiatus, peribit anima illius de medio ecclesiae, quia sanctuarium Domini polluit et non est aqua lustrationis aspersus; immundus est.
CEI 2008
Nm19,20Ma colui che, reso impuro, non si purificherà, sarà eliminato dall'assemblea, perché ha contaminato il santuario del Signore e l'acqua della purificazione non è stata aspersa su di lui: è impuro.
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Erit vobis praeceptum legitimum sempiternum. Ipse quoque, qui aspergit aqua lustrali, lavabit vestimenta sua; omnis, qui tetigerit aquas expiationis, immundus erit usque ad vesperum.
CEI 2008
Nm19,21Sarà per loro una legge perenne. Colui che avrà asperso l'acqua di purificazione si laverà le vesti; chi avrà toccato l'acqua di purificazione sarà impuro fino alla sera.
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19,22Quidquid tetigerit immundus, immundum erit, et anima, quae horum quippiam tetigerit, immunda erit usque ad vesperum».
CEI 2008
Nm19,22Quanto l'impuro avrà toccato, sarà impuro; chi lo avrà toccato sarà impuro fino alla sera".