Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Sapientiae - 10
Sapientiae
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Interconfessionale
Nova Vulgata
10
10,1Haec illum, qui primus formatus est, pater orbis terrarum,
cum solus esset creatus, custodivit
et eduxit illum a delicto suo
cum solus esset creatus, custodivit
et eduxit illum a delicto suo
Nova Vulgata
10,4propter quem, cum demergeretur terra,
sanavit eam iterum sapientia
per contemptibile lignum iustum gubernans.
10,4propter quem, cum demergeretur terra,
sanavit eam iterum sapientia
per contemptibile lignum iustum gubernans.
Nova Vulgata
10,5Haec et in consensu nequitiae, cum se nationes confudissent,
scivit iustum et conservavit sine querela Deo,
et super filii viscera fortem custodivit.
10,5Haec et in consensu nequitiae, cum se nationes confudissent,
scivit iustum et conservavit sine querela Deo,
et super filii viscera fortem custodivit.
Interconfessionale
SapQuando i popoli erano tutti concordi nel male
e non riuscivano più a capirsi,
la sapienza trovò un uomo giusto,
lo tenne lontano dal male e lo conservò fedele a Dio;
lo aiutò a essere più forte
della grande tenerezza che lo legava a suo figlio.
e non riuscivano più a capirsi,
la sapienza trovò un uomo giusto,
lo tenne lontano dal male e lo conservò fedele a Dio;
lo aiutò a essere più forte
della grande tenerezza che lo legava a suo figlio.
Rimandi
10,5
i popoli non riuscivano più a capirsi Gn 11,1-9. — più forte della tenerezza verso il figlio Gn 22,1-19.
Nova Vulgata
10,7cuius adhuc in testimonium nequitiae
fumigabunda constat deserta terra
et incertis temporibus fructus habentes arbores
et incredibilis animae memoria stans figmentum salis.
10,7cuius adhuc in testimonium nequitiae
fumigabunda constat deserta terra
et incertis temporibus fructus habentes arbores
et incredibilis animae memoria stans figmentum salis.
Interconfessionale
SapQuella gente era malvagia
e come prova esiste ancor oggi una terra arida e bruciata
e piante che non riescono a far maturare i loro frutti.
C’è anche una colonna di sale
che si innalza a ricordare una donna senza fede.
e come prova esiste ancor oggi una terra arida e bruciata
e piante che non riescono a far maturare i loro frutti.
C’è anche una colonna di sale
che si innalza a ricordare una donna senza fede.
Nova Vulgata
10,8Sapientiam enim praetereuntes
non tantum in hoc lapsi sunt, ut ignorarent bona,
sed et insipientiae suae reliquerunt hominibus memoriam,
ut in his, quae peccaverunt, nec latere potuissent.
10,8Sapientiam enim praetereuntes
non tantum in hoc lapsi sunt, ut ignorarent bona,
sed et insipientiae suae reliquerunt hominibus memoriam,
ut in his, quae peccaverunt, nec latere potuissent.
Interconfessionale
Sap10,8Sì, quegli abitanti trascurarono la sapienza
e non poterono conoscere quel che è bello e onesto,
anzi lasciarono ai posteri un monumento della loro stoltezza,
perciò i loro errori non possono essere dimenticati.
e non poterono conoscere quel che è bello e onesto,
anzi lasciarono ai posteri un monumento della loro stoltezza,
perciò i loro errori non possono essere dimenticati.
Nova Vulgata
10,10Haec profugum irae fratris iustum
deduxit per vias rectas
et ostendit illi regnum Dei
et dedit illi scientiam sanctorum;
honestavit illum in laboribus
et complevit labores illius.
10,10Haec profugum irae fratris iustum
deduxit per vias rectas
et ostendit illi regnum Dei
et dedit illi scientiam sanctorum;
honestavit illum in laboribus
et complevit labores illius.
Interconfessionale
SapLa sapienza guidò sulla retta strada
un uomo giusto, costretto alla fuga
perché suo fratello era adirato.
Gli fece capire che Dio è re del mondo,
gli fece conoscere quel che appartiene a Dio,
nelle fatiche gli diede il successo,
e moltiplicò i frutti del suo lavoro.
un uomo giusto, costretto alla fuga
perché suo fratello era adirato.
Gli fece capire che Dio è re del mondo,
gli fece conoscere quel che appartiene a Dio,
nelle fatiche gli diede il successo,
e moltiplicò i frutti del suo lavoro.
Interconfessionale
Sap10,11In mezzo a gente avida che voleva fargli violenza,
la sapienza gli restò vicino e gli diede ricchezze.
la sapienza gli restò vicino e gli diede ricchezze.
Nova Vulgata
10,12Custodivit illum ab inimicis
et ab insidiantibus tutavit illum;
et post certamen forte bravium dedit illi,
ut sciret quoniam omnium potentior est pietas.
10,12Custodivit illum ab inimicis
et ab insidiantibus tutavit illum;
et post certamen forte bravium dedit illi,
ut sciret quoniam omnium potentior est pietas.
Interconfessionale
SapLo difese contro i nemici,
lo tenne lontano dai tranelli degli avversari,
in una lotta molto dura fu dalla sua parte
ed egli imparò che è più forte di tutti chi è fedele a Dio.
lo tenne lontano dai tranelli degli avversari,
in una lotta molto dura fu dalla sua parte
ed egli imparò che è più forte di tutti chi è fedele a Dio.
Interconfessionale
SapLa sapienza non abbandonò un uomo giusto che era stato venduto
e lo preservò dal peccato.
e lo preservò dal peccato.
Nova Vulgata
10,14descenditque cum illo in foveam
et in vinculis non dereliquit illum,
donec afferret illi sceptrum regni
et potentiam adversus eos, qui eum deprimebant,
et mendaces ostendit, qui maculaverunt illum,
et dedit illi claritatem aeternam.
10,14descenditque cum illo in foveam
et in vinculis non dereliquit illum,
donec afferret illi sceptrum regni
et potentiam adversus eos, qui eum deprimebant,
et mendaces ostendit, qui maculaverunt illum,
et dedit illi claritatem aeternam.
Interconfessionale
SapLa sapienza scese nella cisterna insieme a lui
e quand’era in prigione non lo abbandonò.
Lo fece diventare viceré
e gli diede il potere su quanti lo avevano oppresso;
smascherò quelli che lo avevano calunniato
e a lui diede una gloria duratura.
e quand’era in prigione non lo abbandonò.
Lo fece diventare viceré
e gli diede il potere su quanti lo avevano oppresso;
smascherò quelli che lo avevano calunniato
e a lui diede una gloria duratura.
Nova Vulgata
10,15Haec populum sanctum et semen sine querela
liberavit a nationibus, quae illum deprimebant.
10,15Haec populum sanctum et semen sine querela
liberavit a nationibus, quae illum deprimebant.
Interconfessionale
Sap10,15La sapienza liberò dagli oppressori
il popolo di Dio, che gli è fedele in tutto.
il popolo di Dio, che gli è fedele in tutto.
Nova Vulgata
10,16Intravit in animam servi Domini
et stetit contra reges horrendos in portentis et signis.
10,16Intravit in animam servi Domini
et stetit contra reges horrendos in portentis et signis.
Interconfessionale
SapDiede coraggio a un servo del Signore,
che con opere portentose ∆affrontò ∆re terribili.
che con opere portentose ∆affrontò ∆re terribili.
Note al Testo
10,16
Il soggetto di affrontò può essere sia il servo del Signore (qui Mosè), sia la sapienza. — L’espressione re terribili è una generalizzazione che allude al faraone d’Egitto. Le opere portentose sono le piaghe d’Egitto (vedi Esodo 7,8-11,10).
Nova Vulgata
10,17Reddidit sanctis mercedem laborum suorum
et deduxit illos in via mirabili
et fuit illis in velamento diei
et in luce stellarum per noctem.
10,17Reddidit sanctis mercedem laborum suorum
et deduxit illos in via mirabili
et fuit illis in velamento diei
et in luce stellarum per noctem.
Interconfessionale
SapAi suoi fedeli diede il giusto salario delle loro fatiche,
∆li guidò in un cammino meraviglioso:
di giorno li proteggeva,
di notte era per loro come un cielo stellato.
∆li guidò in un cammino meraviglioso:
di giorno li proteggeva,
di notte era per loro come un cielo stellato.
Note al Testo
10,17
giusto salario: si allude a Esodo 12,35 dove si realizza quanto è stato detto in Sap 3,21-22 e 11,2. — li guidò… proteggeva: la sapienza è qui identificata alla nube che accompagnava gli Israeliti (vedi Esodo 13,21-22; 14,19-20).
Nova Vulgata
10,20Ideo iusti tulerunt spolia impiorum
et decantaverunt, Domine, nomen sanctum tuum
et victricem manum tuam laudaverunt unanimiter,
10,20Ideo iusti tulerunt spolia impiorum
et decantaverunt, Domine, nomen sanctum tuum
et victricem manum tuam laudaverunt unanimiter,
Interconfessionale
SapLa sapienza fece parlare anche i muti
e ai più piccoli fece dire cose che tutti capiscono.
e ai più piccoli fece dire cose che tutti capiscono.
Rimandi
10,21
la lingua dei più piccoli Sal 8,3+.
Note al Testo
10,21
Una tradizione ebraica, fondandosi su Esodo 15,1, diceva che gli Israeliti, dal più piccolo al più grande, lodarono Dio dopo aver attraversato il Mar Rosso.