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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Sapientiae - 5

Sapientiae

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Interconfessionale

Nova Vulgata 5 5,1Tunc stabit iustus in magna constantia
adversus eos, qui angustiaverunt illum
et qui spreverunt labores eius.
Interconfessionale Sap5,1Allora l’uomo onesto, in tutta sicurezza,
si alzerà contro quelli che l’hanno schiacciato
e hanno disprezzato il suo impegno.
Nova Vulgata
5,2Videntes turbabuntur timore horribili
et mirabuntur in subitatione insperatae salutis
Interconfessionale Sap5,2A vederlo, saranno tutti sconvolti e in preda alla paura,
sorpresi perché Dio l’ha salvato
quando meno se l’aspettavano.
Nova Vulgata
5,3dicentes intra se, paenitentiam agentes
et prae angustia spiritus gementes:
Interconfessionale Sap5,3Con sospiri affannosi e in mezzo a gemiti
e, presi da rimorso, si diranno l’un l’altro:
Nova Vulgata
5,4«Hic erat, quem habuimus aliquando in derisum
et in similitudinem improperii.
Nos insensati vitam eius aestimabamus insaniam
et finem illius sine honore.
Interconfessionale Sap5,4«È lui quello che abbiamo deriso?
Siamo stati degli stupidi a disprezzarlo,
per noi la sua vita era una follia
e la sua morte un disonore.
Nova Vulgata
5,5Quomodo computatus est inter filios Dei,
et inter sanctos sors illius est?
Interconfessionale SapCome mai ora si trova in mezzo ai figli di Dio
e la sua sorte è quella degli amici di Dio?
Rimandi
5,5 La sorte degli amici di Dio Is 4,3; Dn 7,18.21.22.
Note al Testo
5,5 amici di Dio: altri: santi. — Le espressioni figli di Dio e amici di Dio per alcuni indicano gli angeli, per altri si riferiscono ai giusti (vedi 2,18).
Nova Vulgata
5,6Ergo erravimus a via veritatis,
et iustitiae lumen non luxit nobis,
et sol non est ortus nobis;
Interconfessionale SapNoi, purtroppo, abbiamo preso la strada sbagliata,
la giustizia non ha illuminato le nostre decisioni.
È come se il sole non si fosse mai alzato per noi.
Rimandi
5,6 la giustizia non ha illuminato Is 58,8-10; 59,9-10.
Nova Vulgata
5,7implicati sumus tribulis iniquitatis et perditionis
et ambulavimus per deserta inaccessa,
viam autem Domini ignoravimus.
Interconfessionale Sap5,7Abbiamo battuto fino al disgusto strade sbagliate e rovinose:
abbiamo vagato nel deserto
senza riconoscere la pista tracciata dal Signore.
Nova Vulgata
5,8Quid nobis profuit superbia?
Aut divitiae cum iactantia quid contulerunt nobis?
Interconfessionale Sap5,8A cosa ci è servita la nostra arroganza?
Che cosa abbiamo messo insieme
con le ricchezze delle quali ci siamo tanto vantati?
Nova Vulgata
5,9Transierunt omnia illa tamquam umbra
et tamquam nuntius percurrens
Interconfessionale Sap5,9Tutto è scomparso come ombra,
come parole che passano inascoltate.

Nova Vulgata
5,10et tamquam navis, quae pertransit fluctuantem aquam,
cuius, cum praeterierit, non est vestigium invenire,
neque semitam carinae illius in fluctibus;
Interconfessionale Sap5,10La nostra vita è come una nave che taglia l’onda impetuosa,
ma poi il solco della sua rotta si perde
e la scia del suo scafo scompare fra le onde.
Nova Vulgata
5,11aut tamquam avis, quae transvolat in aere,
nullum invenitur argumentum itineris,
sed alarum sonitu ventus levis verberatus
et scissus per vim stridoris
commotis alis permeatur,
et post hoc nullum signum invenitur itineris;
Interconfessionale Sap5,11È come un uccello che vola nell’aria,
ma il suo volo non lascia segno.
Attraversa l’aria leggera, la colpisce con le sue ali,
la taglia con il suo movimento rapido e sicuro,
ma poi non rimane nessun segno del suo passaggio.
Nova Vulgata
5,12aut tamquam sagittae emissae in locum destinatum:
divisus aer continuo in se resolvitur,
ut ignoretur transitus illius.
Interconfessionale Sap5,12È come una freccia scoccata contro un bersaglio:
l’aria la lascia passare ma poi torna al posto di prima
e il tracciato della freccia ti sfugge.
Nova Vulgata
5,13Sic et nos, nati, continuo desivimus esse
et virtutis quidem nullum signum valuimus ostendere;
in malignitate autem nostra consumpti sumus».
Interconfessionale Sap5,13Così anche noi; appena nati siamo subito scomparsi,
non abbiamo lasciato nemmeno un segno di onestà
e ci siamo logorati nel male».
Nova Vulgata
5,14Quoniam spes impii tamquam lanugo est, quae a vento tollitur,
et tamquam spuma gracilis, quae a procella dispergitur,
et tamquam fumus, qui a vento diffusus est,
et tamquam memoria hospitis unius diei praeteriit.
Interconfessionale SapLa speranza dei cattivi è come pula sollevata dal vento,
come vapore leggero portato via dall’uragano;
è come fumo disperso dal vento.
È uno che viene un momento a casa tua
ma poi tu lo dimentichi subito.
Rimandi
5,14 la speranza dei cattivi Prv 10,28+.
Nova Vulgata
5,15Iusti autem in perpetuum vivunt,
et in Domino est merces eorum,
et cogitatio illorum apud Altissimum.
Interconfessionale SapL’uomo onesto vive per sempre:
sa che il Signore si prende cura di lui
e gli garantisce una ricompensa sicura.
Rimandi
5,15 per sempre Sap 2,22-23; 3,4-9; cfr. Prv 3,33+.
Nova Vulgata
5,16Ideo accipient coronam decoris
et diadema speciei de manu Domini,
quoniam dextera sua teget eos
et brachio suo defendet illos.
Interconfessionale SapPresso il Signore riceverà un manto regale,
troverà una corona splendida,
perché il Signore lo protegge con la sua mano
e gli fa scudo con il suo braccio.
Rimandi
5,16 una corona splendida Is 62,3; cfr. Dn 7,18; 1 Cor 9,25+.
Nova Vulgata
5,17Accipiet pro armatura zelum suum
et armabit creaturam ad ultionem inimicorum,
Interconfessionale SapPer lui è come un guerriero:
per schiacciare i nemici si serve di tutto il creato;
armatura è la sua forza,
Rimandi
5,17-20 le armi di Dio Is 59,17; Ef 6,13-17.
Nova Vulgata
5,18induet pro thorace iustitiam
et accipiet pro galea iudicium non fictum;
Interconfessionale Sap5,18corazza la sua giustizia,
elmo il suo giudizio inappellabile,
Nova Vulgata
5,19sumet pro scuto inexpugnabili sanctitatem.
Interconfessionale Sap5,19scudo la sua santità invincibile.
Nova Vulgata
5,20Acuet autem duram iram in lanceam
et pugnabit cum illo orbis terrarum contra insensatos.
Interconfessionale Sap5,20Usa la sua collera inflessibile
come una spada affilata.
Anche le forze della natura
si alleano con il Signore contro gente insensata;
Nova Vulgata
5,21Ibunt recta emissiones fulgurum
et tamquam a bene curvato arcu nubium ad signum insilient,
Interconfessionale Sapsu di loro si scagliano infallibili le frecce
come scoccate da un arco tra le nubi;
Rimandi
5,21 le frecce del Signore Ab 3,9.11; Zc 9,14.
Nova Vulgata
5,22et ab ira saxa iaculante
ira plenae mittentur grandines;
excandescet in illos aqua maris,
et flumina concurrent duriter.
Interconfessionale Sap5,22su di loro cadono chicchi di grandine,
come lanciati da un tiratore infuriato;
contro di loro si scatenano le acque del mare
e i fiumi li sommergono senza pietà;
Nova Vulgata
5,23Contra illos stabit spiritus virtutis
et tamquam turbo dissipabit illos.
Et ad eremum perducet omnem terram iniquitas,
et malignitas evertet sedes potentium.
Interconfessionale Sapcontro di loro si alza un vento terribile
e un uragano tutti li distrugge.
Perché l’iniquità devasta tutta la terra
e la pratica del male sbalza dal trono uomini potenti.
Rimandi
5,23 devasta tutta la terra Is 24,1-6.