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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Thobis - 4

Thobis

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Interconfessionale

Nova Vulgata 4 In illa die rememoratus est Thobi pecuniae, quam commendaverat Gabael in Rages Mediae.
1 Quam commendaverat: cum S B c
Interconfessionale TbQuello stesso giorno Tobi si ricordò del denaro che aveva lasciato presso Gabaèl nella città di Rage in Media,
Rimandi
4,1 Gabaèl 1,14.
Note al Testo
4,1 Rage: vedi nota a Giuditta 1,5.
Nova Vulgata 4,2Et dixit in corde suo: «Ecce ego postulavi mortem. Quid non voco Thobiam filium meum et indicabo illi de hac pecunia, quam commendavi, antequam moriar?».
Interconfessionale Tbe pensò: «Io ho chiesto di morire. Non dovrei, prima di morire, chiamare mio figlio Tobia e parlargli di quel denaro?».
Rimandi
4,2 ho chiesto di morire 3,6.
Nova Vulgata Et vocavit Thobiam filium suum, et venit ad illum; et dixit illi: «Fili, cum mortuus fuero, sepeli me diligenter et honorem habe matri tuae et noli derelinquere illam omnibus diebus vitae suae et fac, quod bonum est in conspectu eius, et noli contristare spiritum eius in ullo.
3 Thobiam: cum S b
Interconfessionale TbMandò a chiamare Tobia e, appena gli fu vicino, gli disse:
«Quando io morirò, tu, figlio mio, dovrai darmi una sepoltura decorosa. Rispetterai tua madre. Non la abbandonerai mai finché vivrà. Fa’ che lei possa sempre essere contenta di te e nella tua condotta non trovi nulla che debba rattristarla.
Rimandi
4,3 Rispetterai tua madre Es 20,12; Prv 23,22; Sir 3,4; Mt 15,4. — nulla debba contristarla… Sir 3,16.
Nova Vulgata 4,4Memor esto eius, fili, quoniam multa pericula vidit propter te in utero. Cum mortua fuerit, sepeli illam iuxta me in uno sepulcro.
Interconfessionale TbRicordati, figlio mio, di quello che ha passato per te, al tempo in cui ti ha portato in seno. Quando morirà, la seppellirai accanto a me, nella stessa tomba.
Rimandi
4,4 quello che ha passato per te Sir 7,27. — nella stessa tomba Gdt 16,23+.
Nova Vulgata 4,5Et omnibus diebus tuis, fili, Dominum in mente habe et noli velle peccare et praeterire praecepta illius. Iustitiam fac omnibus diebus vitae tuae et noli ire in vias iniquitatis,
Interconfessionale Tb4,5«Figlio mio, non dimenticare mai il Signore nella tua vita. Non fare mai deliberatamente ciò che è male e non trasgredire i suoi comandamenti. Fa’ sempre quello che è giusto, finché vivrai, e non imboccare mai la strada che porta al male.
Nova Vulgata 4,6quoniam, agente te veritatem, prospera erunt itinera in operibus tuis et in omnibus, qui faciunt iustitiam.
Interconfessionale Tb4,6Soltanto una vita onesta può portar fortuna!
Nova Vulgata 4,7Ex substantia tua, fili, fac eleemosynam et noli avertere faciem tuam ab ullo paupere, ne a te avertatur facies Dei.
Interconfessionale Tb«Da’ quello che hai, sii generoso con chi è fedele al Signore. Non rimpiangere quel che dai agli altri. Se non volterai le spalle al povero, Dio non volgerà mai il suo volto lontano da te.
Rimandi
4,7 Non rimpiangere Dt 15,10; 2 Cor 9,7. — non volterai le spalle Sir 4,4.
Note al Testo
4,7 sii generoso: a partire di qui fino al v. 19 il testo lungo ha una lacuna, che colmiamo traducendo il testo corto (vedi Introduzione).
Nova Vulgata 4,8Quomodo habueris, fili, secundum multitudinem fac ex ipsis eleemosynam. Si tibi fuerit largior substantia, plus ex illa fac eleemosynam. Si exiguum habueris, secundum exiguum ne timueris facere eleemosynam:
Interconfessionale TbL’elemosina falla in proporzione delle tue ricchezze. Anche se hai poco, non aver paura a dare quel poco che puoi.
Rimandi
4,8 in proporzione delle tue ricchezze Sir 35,12; 2 Cor 8,11-13.
Nova Vulgata 4,9praemium enim bonum reponis tibi in diem necessitatis,
Interconfessionale TbCosì tu metterai da parte un tesoro per il giorno della sventura.
Rimandi
4,9 un tesoro Mt 6,20; 1 Tm 6,19.
Nova Vulgata 4,10quoniam eleemosyna a morte liberat et non sinit ire in tenebras.
Interconfessionale TbInfatti, se doni agli altri, la tua generosità ti libera dalla morte e t’impedisce di scendere nelle tenebre.
Rimandi
4,10 libera dalla morte 12,9; cfr. Sir 3,30; 29,12; 40,17.24.
Nova Vulgata 4,11Munus enim bonum est eleemosyna omnibus, qui faciunt illam coram Excelso.
Interconfessionale TbIl far del bene ad altri ha lo stesso valore di un’offerta davanti all’Altissimo.
Rimandi
4,11 un’offerta Sir 35,4.
Nova Vulgata Attende tibi, fili, ab omni fornicatione. Uxorem primum accipe ex semine parentum tuorum et noli sumere uxorem alienam, quae non est ex tribu patris tui, quoniam filii prophetarum sumus: Noe et Abraham et Isaac et Iacob patres nostri a saeculo. Rememorare, fili, quoniam hi omnes acceperunt uxores ex semine patrum suorum et benedicti sunt in filiis suis, et semen illorum possidebit hereditatem terrae.
12 Patres: cum B c x - saeculo: cum c - possidebit: cum B c r p
Interconfessionale Tb«Guardati, o figlio, dal fare un matrimonio proibito dalla Legge, e quindi scegliti come moglie una donna del tuo popolo. Non prenderti una donna straniera e fuori della tribù di tuo padre, perché noi siamo discendenti di profeti. Figlio, segui l’esempio dei nostri antenati Noè, Abramo, Isacco e Giacobbe. Tutti loro, già ai tempi antichi, hanno scelto la moglie tra la loro parentela. Così sono stati benedetti nei loro figli, e alla loro stirpe è promessa la terra.
Rimandi
4,12 matrimonio proibito dalla legge Mt 5,32; 19,9; At 15,20.29. — della tribù di tuo padre Tb 1,9; 6,16; Gn 24,4.38; 28,2. — è promessa la terra Sal 37,9+.
Note al Testo
4,12 discendenti di profeti: il termine profeti è preso qui in senso lato e indica uomini che, come Abramo, hanno un rapporto privilegiato con Dio.
Nova Vulgata 4,13Et tu, fili, dilige fratres tuos et noli fastidire in corde tuo a fratribus tuis et a filiis et filiabus populi tui, ut accipias uxorem ex illis, quoniam in fastidio perditio et inconstantia magna est, et in nugacitate diminutio et exiguitas magna est. Nugacitas enim mater est famis.
Interconfessionale TbPerciò anche tu, figlio mio, preferisci quelli della tua stirpe. Davanti ai figli e alle figlie del tuo popolo, non essere tanto orgoglioso da disdegnare di cercare tra loro la tua moglie. L’orgoglio porta rovina e anarchia, e il fannullone cade in miseria. Infatti la pigrizia è causa della fame.
Rimandi
4,13 l’orgoglio Prv 16,18.
Nova Vulgata 4,14Merces omnis hominis, quicumque penes te operatus fuerit, non maneat penes te, sed redde ei statim, et merces tua non minorabitur; si servieris Deo in veritate, reddetur tibi. Attende tibi, fili, in omnibus operibus tuis et esto sapiens in omnibus sermonibus tuis
Interconfessionale Tb«Non tenerti fino all’indomani la paga di quelli che hanno lavorato per te. Non far aspettare a nessuno i suoi soldi. Se tu resti fedele a Dio, egli ti ripagherà.
«Figlio mio, sta’ attento a quel che fai e dimostrati giudizioso nella tua condotta.
Rimandi
4,14 fino all’indomani Lv 19,13; Dt 24,15.
Nova Vulgata 4,15et, quod oderis, nemini feceris. Noli bibere vinum in ebrietatem, et non comitetur te ebrietas in via tua.
Interconfessionale TbNon fare agli altri quello che non vuoi ricevere da loro. Non bere troppo vino, per non prendere l’abitudine di ubriacarti.
Rimandi
4,15 Non fare agli altri Mt 7,12; Lc 6,31. — ubriacarti Prv 20,1; 23,20-21.29-35; Sir 31,25-26.29-30.
Nova Vulgata 4,16De pane tuo communica esurienti et de vestimentis tuis nudis; ex omnibus, quaecumque tibi abundaverint, fac eleemosynam, et non invideat oculus tuus, cum facis eleemosynam.
Interconfessionale Tb«Da’ il tuo pane a chi ha fame e i tuoi mantelli a chi non ha da vestirsi. Distribuisci in elemosina tutto quello che hai, oltre i tuoi bisogni, e non rimpiangere quello che dai agli altri.
Rimandi
4,16 pane, mantelli 1,17+. — non rimpiangere 4,7.
Nova Vulgata 4,17Frange panem tuum et effunde vinum tuum super sepulcra iustorum et noli dare peccatoribus.
Interconfessionale TbDistribuisci il tuo pane con generosità a chi piange la morte di un giusto, ma non dar niente quando muore un peccatore.
Rimandi
4,17 niente quando muore un peccatore Sir 12,4-5.7.
Note al Testo
4,17 Distribuisci… giusto: è probabilmente il senso dell’espressione greca: Deponi il tuo pane sulla tomba dei giusti. Non sembra infatti che Tobi raccomandi a suo figlio l’usanza pagana di portare offerte sulla tomba dei morti; bisogna qui vedere invece un’allusione al nutrimento di consolazione che si porta ai parenti del defunto (vedi Geremia 16,7; Ezechiele 24,17) oppure alle elemosine fatte in onore dei defunti.
Nova Vulgata 4,18Consilium ab omni sapiente inquire et noli contemnere omne consilium utile.
Interconfessionale Tb«Fatti consigliare dalle persone sagge e non disprezzare i buoni suggerimenti.
Rimandi
4,18 Fatti consigliare Prv 12,15; 13,10.
Nova Vulgata Omni tempore benedic Dominum et postula ab illo, ut dirigantur viae tuae, et omnes semitae tuae et consilia bene disponantur, quoniam omnes gentes non habent consilium bonum, sed ipse Dominus dabit ipsis bonum consilium. Quem enim voluerit, allevat et, quem voluerit, Dominus demergit usque ad inferos deorsum. Et nunc, fili, memor esto praeceptorum meorum, et non deleantur de corde tuo.
19 Dominum: cum c b m
Omnes gentes: cum B c
Interconfessionale Tb«In ogni circostanza loda il Signore tuo Dio. Chiedigli di guidarti nel tuo cammino e di far riuscire tutti i tuoi progetti e le tue imprese. Infatti nessun popolo ha la vera sapienza. Soltanto il Signore dà ogni bene a suo piacimento e, se vuole, egli abbassa la superbia degli uomini.
«E ora, figlio mio, fissa nella tua mente questi insegnamenti, perché non si cancellino mai dal tuo cuore.
Rimandi
4,19 In ogni occasione… 14,8-9; Sal 34,2. — progetti e imprese Prv 3,6; 16,3. — egli abbassa 13,2; 1 Sam 2,6-7; Sal 75,8; Sap 16,13; Lc 1,52-53.
Nova Vulgata 4,20Et nunc, fili, indico tibi commendasse me decem talenta argenti Gabael filio Gabriae in Rages Mediae.
Interconfessionale Tb«Adesso, figlio mio, devo farti sapere che ho lasciato trecentocinquanta chili d’argento presso Gabaèl, figlio di Gabri, nella città di Rage in Media.
Rimandi
4,20 ho lasciato 1,14.
Nova Vulgata 4,21Noli vereri, fili, quia pauperem vitam gessimus. Habes multa bona, si timueris Deum et recesseris ab omni peccato et bene egeris in conspectu Domini Dei tui». 
Interconfessionale TbQuindi non aver paura se siamo diventati poveri. Se tu onorerai Dio, se eviterai ogni male e farai invece ciò che lui vuole, avrai una grande ricchezza».
Rimandi
4,21 Se tu onorerai Dio Sir 1,16-17; 2,8-9.