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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Zachariae - 11

Zachariae

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Interconfessionale

Nova Vulgata 11
11,1Aperi, Libane, portas tuas,
et comedat ignis cedros tuas.
Interconfessionale ZcApri le porte, Libano,
così il fuoco divorerà i tuoi cedri.
Rimandi
11,1-2 Libano e cedri Gdc 9,15; Ez 27,5; 31,3; Sal 29,5. — cedri abbattuti Is 2,13; 10,33-34; Ez 31. — Basan Dt 32,14; Is 2,13; Ez 27,6; Am 4,1; Mic 7,14.
Nova Vulgata
11,2Ulula, abies, quia cecidit cedrus,
quoniam magnifici vastati sunt;
ululate, quercus Basan,
quoniam corruit saltus impervius.
Interconfessionale ZcGemete, cipressi,
i cedri sono abbattuti,
quegli alberi maestosi sono distrutti.
Gemete, querce della regione di Basan,
la vostra foresta impenetrabile è stata rasa al suolo.
Note al Testo
11,2 Nella Bibbia le potenti nazioni nemiche d’Israele sono spesso raffigurate come alberi: cedri, cipressi, querce (vedi Ezechiele 31,3-9) che abbondano soprattutto nella catena montuosa del Libano (vedi nota a Zc 10,10) e sull’altipiano di Basan a est del lago di Genèsaret.
Nova Vulgata
11,3Vox ululatus pastorum,
quia vastata est magnificentia eorum;
vox rugitus leonum,
quoniam vastata est superbia Iordanis.
Interconfessionale ZcSi sentono gemere i pastori dei popoli,
la loro gloriosa potenza è distrutta.
Si sentono ruggire i leoni,
la rigogliosa boscaglia lungo il Giordano è devastata.
Rimandi
11,3 pastori e leoni (simboli dei nemici d’Israele) Ger 49,19.
Nova Vulgata
11,4Haec dicit Dominus Deus meus: «Pasce pecora occisionis.
Interconfessionale ZcUn giorno il Signore, mio Dio, mi ordinò: «Tu devi diventare il pastore di quelle pecore destinate al macello.
Rimandi
11,4 pecore destinate al macello e loro pastore Ez 34,8-22.
Nova Vulgata Quae, qui emunt, occidunt et non dolent; et, qui vendunt ea, dicunt: “Benedic-tus Dominus! Dives factus sum”. Et pastores eorum non miserentur eorum.
5 Dicunt – Lege jō’me; TM «dicit»
Miserentur – Lege (cfr. Gr) jaḥme; TM «miseretur»
Interconfessionale Zc11,5Quelli che le comprano, le sgozzano senza ritenersi colpevoli, quelli che le vendono dicono: “Ringraziamo il Signore, siamo diventati ricchi!”. Gli stessi loro pastori non ne hanno pietà.
Nova Vulgata
11,6Et ego non miserebor ultra super habitantes terram, dicit Dominus; ecce ego tradam homines, unumquemque in manu proximi sui et in manu regis sui; et concident terram, et non eruam de manu eorum».
Interconfessionale Zc11,6Io, il Signore, dichiaro che neppure io avrò pietà degli abitanti di questa regione. Abbandonerò ogni uomo in mano al suo vicino e al suo re. I re devasteranno questa terra e non libererò nessuno dalle loro mani».
Nova Vulgata
Et ego pavi pecus occisionis pro mercatoribus gregis. Et assumpsi mihi duas virgas: unam vocavi Gratiam et alteram vocavi Funiculum; et pavi gregem.
7 Pro mercatoribus – Lege liknaănijjê; TM «propterea pauperes»
Interconfessionale ZcDiventai il pastore di quelle pecore destinate al macello per conto dei commercianti. Presi due bastoni; ne chiamai uno ‘Amicizia’ e l’altro ‘Unione’, e mi misi a pascolare il gregge.
Note al Testo
11,7 commercianti: così secondo l’antica traduzione greca; testo ebraico per noi oscuro.
Nova Vulgata 11,8Et succidi tres pastores in mense uno, et taeduit eorum animam meam; siqui-dem et animam eorum taeduit mei.
Interconfessionale Zc11,8In un solo mese eliminai tre pastori, ma mi adirai con le pecore perché non volevano più saperne di me.
Nova Vulgata 11,9Et dixi: «Non pascam vos. Quae moritura est, moriatur; et, quae succidenda est, succidatur; et reliquae devorent unaquaeque carnem proximae suae».
Interconfessionale ZcAllora dissi: «Non sarò più il vostro pastore. Chi deve morire muoia, chi deve essere eliminato, lo sia! I sopravvissuti si divorino l’un l’altro!».
Rimandi
11,9 pecore lasciate alla loro sorte Ger 15,2; 43,11; cfr. Ap 13,10.
Nova Vulgata Et tuli virgam meam, quae vocabatur Gratia, et abscidi eam, ut irritum face-rem foedus meum, quod percussi cum omnibus populis.
10 Quae vocabatur – TM omittit
Interconfessionale ZcPresi il bastone chiamato ‘Amicizia’ e lo spezzai. Così ruppi il patto d’amicizia che il Signore aveva concluso con tutti i popoli.
Rimandi
11,10 patto di amicizia rotto Ger 11,10; 31,32; 33,21. — accordo per la tranquillità d’Israele Ger 2,3; Os 2,20.
Note al Testo
11,10 patto… popoli: il profeta sottintende: perché lascino in pace Israele (vedi Osea 2,20).
Nova Vulgata Et irritum factum est in die illa; et cognoverunt mercatores gregis, qui obser-vabant me, quia verbum Domini est.
11 Mercatores – Lege kenaănijjê; TM «propterea pauperes»
Interconfessionale Zc11,11Il patto fu rotto in quello stesso giorno, e i commercianti di pecore che mi osservavano compresero che il Signore parlava attraverso le mie azioni.
Nova Vulgata 11,12Et dixi ad eos: «Si bonum est in oculis vestris, afferte mercedem meam et, si non, quiescite». Et appenderunt mercedem meam triginta siclos argenteos.
Interconfessionale ZcDissi loro: «Se vi sembra giusto, datemi il mio salario, altrimenti lasciate stare». Essi contarono trenta pezzi d’argento e me li diedero come salario.
Rimandi
11,12 trenta pezzi d’argento Mt 26,15.
Note al Testo
11,12 trenta pezzi d’argento: erano il prezzo di uno schiavo (vedi Esodo 21,32). Giuda ebbe la stessa somma per il suo tradimento di Gesù (vedi Matteo 26,15).
Nova Vulgata 11,13Et dixit Dominus ad me: «Proice illud in thesaurum, decorum pretium, quo appretiatus sum ab eis».
Et tuli triginta siclos argenteos et proieci illos in domum Domini in thesaurum.
Interconfessionale ZcIl Signore mi disse: «Guarda quanto poco mi hanno valutato! Porta quella enorme somma al fonditore!». Presi quei soldi e li diedi al fonditore nel tempio.
Rimandi
11,13 soldi dati al fonditore del tempio Mt 27,3-10.
Note al Testo
11,13 Nel tempio di Gerusalemme un fonditore riduceva in lingotti il metallo prezioso che veniva offerto; essi erano poi conservati nel tesoro.
Nova Vulgata Et praecidi virgam meam secundam, quae appellabatur Funiculus, ut dissolve-rem germanitatem inter Iudam et Israel.
14 Quae appellabatur – TM omittit
Interconfessionale ZcPoi spezzai il secondo bastone chiamato ‘Unione’. Così ruppi la fratellanza tra la gente di Giuda e quella d’Israele.
Rimandi
11,14 fratellanza tra Giuda e Israele Ger 3,18; Ez 37,15-28; Os 2,2.
Note al Testo
11,14 Il profeta forse si riferisce alla separazione avvenuta nel 328 a.C. fra gli Ebrei di Gerusalemme (Giuda) e i Samaritani (Israele).
Nova Vulgata
11,15Et dixit Dominus ad me:
«Adhuc sume tibi vasa pastoris stulti;
Interconfessionale ZcIl Signore mi disse ancora: «Comportati adesso come un cattivo pastore.
Note al Testo
11,15 Comportati… pastore: altri: Prendi ancora gli attrezzi di un pastore insensato.
Nova Vulgata
quia ecce ego suscitabo pastorem in terra,
qui perituram ovem non visitabit,
dispersam non quaeret
et contritam non sanabit
et stantem non sustinebit
et carnes pinguium comedet
et ungulas earum confringet.
16 Perituram – Lege cum Vg hannikḥedet; TM «perituras»
Dispersam – Lege cum Vg hannederet; TM «iuvenem»
Interconfessionale ZcInfatti io manderò un pastore che non si curerà delle pecore che stanno per essere eliminate. Non cercherà quelle disperse, non curerà quelle ferite, non nutrirà quelle ancor sane. Invece egli mangerà la carne delle più grasse e strapperà loro le unghie».
Rimandi
11,16 pastore negligente Ger 23,1; Ez 34,3.
Nova Vulgata
Vae stulto meo pastori
derelinquenti gregem!
Gladius super brachium eius
et super oculum dextrum eius;
brachium eius ariditate siccetur,
et oculus dexter eius tenebrescens obscuretur».
17 Stulto meo – Lege cum Syr et Targ hā’ēwîlî; TM «idolum»
Interconfessionale ZcGuai al pastore cattivo
che abbandona il gregge!
La spada distrugga
la forza delle sue braccia,
la vivacità dei suoi occhi.
Le sue braccia restino paralizzate,
i suoi occhi diventino ciechi.
Rimandi
11,17 pastore cattivo Gv 10,12-13.