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NOVAVULGATA

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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Proverbiorum - 6

Proverbiorum

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Interconfessionale

Nova Vulgata 6
6,1Fili mi, si spoponderis pro amico tuo,

defixisti apud extraneum manum tuam;
Interconfessionale PrvFiglio mio, ti sei reso garante per il debito di un amico
dando la tua parola a un estraneo?
Rimandi
6,1-5 pericolo della cauzione Prv 20,16; 22,26-27; Sir 8,13; 29,18-20.
Nova Vulgata
6,2illaqueatus es verbis oris tui

et captus propriis sermonibus.
Interconfessionale Prv6,2Ti sei legato a una promessa,
impegnandoti con le tue stesse parole?
Nova Vulgata
6,3Fac ergo, quod dico, fili mi, et temetipsum libera,

quia incidisti in manum proximi tui;

discurre, prosternere, insta amico tuo.
Interconfessionale Prv6,3Figlio mio, fa’ così e sarai libero:
va’ da chi ti tiene legato alle tue promesse,
supplica, anche fino a stancarlo, di liberarti;
Nova Vulgata
6,4Ne dederis somnum oculis tuis

nec palpebris tuis dormitationem.
Interconfessionale Prv6,4non concederti riposo,
non chiudere occhio;
Nova Vulgata
Eruere quasi dammula de rete,

et quasi avis de manu aucupis.
5 De rete – Lege cum Gr mimmaṣôd; TM de «manu»
Interconfessionale Prv6,5finché ti sarai sciolto dall’impegno,
come gazzella sfuggita alla trappola
e come uccello scappato dalla rete.
Nova Vulgata
6,6Vade ad formicam, o piger,

et considera vias eius et disce sapientiam.
Interconfessionale PrvO pigro, sii saggio!
Impara dalla formica,
guarda come si comporta.
Rimandi
6,6 il pigro Prv 19,24; 26,13-16.
Note al Testo
6,6 La formica: in molte culture è considerata come il simbolo della laboriosità e della previdenza.
Nova Vulgata
6,7Quae, cum non habeat ducem

nec praeceptorem nec principem,
Interconfessionale Prv6,7Essa non ha padrone,
né capo né sorvegliante.
Nova Vulgata
6,8parat in aestate cibum sibi

et congregat in messe, quod comedat.
Interconfessionale Prv6,8D’estate si procura il cibo per l’inverno;
al tempo della mietitura mette da parte il nutrimento.
Nova Vulgata
6,9Usquequo, piger, dormies?

Quando consurges e somno tuo?
Interconfessionale Prv6,9E tu, pigro, fino a quando poltrirai nel tuo letto?
Quando ti sveglierai dal tuo sonno?
Nova Vulgata
6,10Paululum dormis, paululum dormitas,

paululum conseres manus, ut dormias;
Interconfessionale Prv6,10Ecco il tuo programma:
un po’ dormire, un po’ sonnecchiare,
un po’ riposare con le mani in mano,
Nova Vulgata
6,11et veniet tibi quasi viator egestas,

et pauperies quasi vir armatus.
Interconfessionale Prve intanto, come un vagabondo
ti arriva addosso la povertà,
e come un mendicante, la miseria.
Rimandi
6,11 sorte del pigro Prv 15,19; 21,25; 24,30-34.
Note al Testo
6,11 un mendicante: altri: un uomo armato. Il versetto può essere inteso in due modi: il pigro diventa povero e misero, come un vagabondo e un mendicante, oppure la povertà e la miseria piombano improvvisamente sul pigro.
Nova Vulgata
6,12Homo iniquus, vir inutilis,

graditur ore perverso;
Interconfessionale PrvLa gente da nulla, i disonesti,
vanno in giro seminando bugie.
Rimandi
6,12-14 falsità Prv 26,24-25+.
Nova Vulgata
6,13annuit oculis, terit pede,

digito loquitur.
Interconfessionale Prv6,13Strizzano l’occhio, fanno segni con le dita,
e altri gesti per trarre in inganno.
Nova Vulgata
6,14Prava in corde suo machinatur,

malum in omni tempore, iurgia seminat.
Interconfessionale Prv6,14Sono pieni di malizia, non pensano che a far del male,
ogni momento suscitano liti.
Nova Vulgata
6,15Ideo extemplo veniet perditio sua,

et subito conteretur nec habebit medicinam.
Interconfessionale PrvLa loro rovina sarà completa,
improvvisa e senza rimedi.
Rimandi
6,15 sorte dei disonesti Prv 3,33+.
Nova Vulgata
6,16Sex sunt, quae odit Dominus,

et septem detestatur anima eius:
Interconfessionale PrvSei cose il Signore detesta, e non può assolutamente sopportare:
Rimandi
6,16 Dio non può sopportare Prv 3,32+.
Nova Vulgata
6,17oculos sublimes, linguam mendacem,

manus effundentes innoxium sanguinem,
Interconfessionale Prv6,17uno sguardo superbo,
una lingua bugiarda,
mani che uccidono gli innocenti,
Nova Vulgata
6,18cor machinans cogitationes pravas,

pedes veloces ad currendum in malum,
Interconfessionale Prv6,18una mente che fa progetti malvagi,
piedi che corrono a fare il male,
Nova Vulgata
6,19proferentem mendacia, testem fallacem

et eum, qui seminat inter fratres discordias.
Interconfessionale Prvtestimoni che dicono il falso,
anzi, una settima egli odia ancora di più: chi provoca liti tra fratelli.
Rimandi
6,19 testimoni falsi Prv 19,5; 25,18; Es 20,16+.
Nova Vulgata
6,20Conserva, fili mi, praecepta patris tui

et ne reicias legem matris tuae;
Interconfessionale PrvFiglio mio, fa’ come ti ha insegnato tuo padre
e non rifiutare i consigli di tua madre.
Rimandi
6,20 osservare gli insegnamenti Prv 3,1+. — trasmessi dalla famiglia Prv 1,8+.
Nova Vulgata
6,21liga ea in corde tuo iugiter

et circumda gutturi tuo.
Interconfessionale Prv6,21Ricorda sempre le loro parole,
custodiscile nel tuo cuore come un tesoro:
Nova Vulgata
6,22Cum ambulaveris, dirigent te,

cum dormieris, custodient te
et,
cum evigilaveris, colloquentur tecum.
Interconfessionale Prv6,22ti guideranno nel tuo cammino,
ti proteggeranno nel tuo riposo,
ti istruiranno al tuo risveglio.
Nova Vulgata
6,23Quia mandatum lucerna est, et lex lux,

et via vitae increpatio disciplinae,
Interconfessionale PrvI loro insegnamenti saranno per te un faro luminoso;
i loro consigli ti faranno sapere come comportarti,
i loro richiami ti aiuteranno a vivere da saggio.
Rimandi
6,23 saggezza e vita Prv 4,13+.
Nova Vulgata
6,24ut custodiant te a muliere mala

et a blanda lingua extraneae;
Interconfessionale PrvCosì potrai sfuggire alle seduzioni di donne immorali,
e non cedere alle parole ingannatrici di donne adultere.
Rimandi
6,24 immorali Prv 2,16+.
Note al Testo
6,24 immorali… adultere: vedi nota a 2,16-17.
Nova Vulgata
non concupiscat pulchritudinem eius cor tuum,

nec capiaris nutibus illius:
25 Capiaris – Lege tōqiḥăkā, deductum a verbo lāqaḥ, mutatis tantum punctis in TM
Interconfessionale Prv6,25Non lasciarti tentare dalla loro bellezza
e non farti ingannare dai loro sguardi;
Nova Vulgata
6,26pretium enim scorti vix est torta panis,

mulier autem viri pretiosam animam capit.
Interconfessionale Prvperché, la prostituta si accontenta di un pezzo di pane,
la donna sposata invece porta via tutto quel che hai.
Rimandi
6,26 la donna sposata e adultera Prv 30,20; Sir 9,9; 23,22-27; cfr. Prv 2,16+.
Nova Vulgata
6,27Numquid potest homo abscondere ignem in sinu suo,

et vestimenta illius non ardebunt?
Interconfessionale Prv6,27Si può portare del fuoco sul petto
senza bruciarsi il vestito?
Nova Vulgata
6,28Aut ambulare super prunas,

et non comburentur plantae eius?
Interconfessionale Prv6,28Si può camminare sulle braci
senza scottarsi i piedi?
Nova Vulgata
6,29Sic qui ingreditur ad mulierem proximi sui;

non erit mundus, quicumque tetigerit eam.
Interconfessionale Prv6,29Così nessuno può andare con la moglie di un altro
senza riceverne un castigo.
Nova Vulgata
6,30Non contemptui erit fur, cum furatus fuerit,

ut esurientem impleat animam.
Interconfessionale Prv6,30Se un ladro ruba perché ridotto alla fame,
non dev’essere disprezzato;
Nova Vulgata
6,31Deprehensus quoque reddet septuplum

et omnem substantiam domus suae tradet.
Interconfessionale Prv6,31eppure, se è scoperto,
dovrà restituire quel che ha preso sette volte di più
e perderà tutto quel che possiede.
Nova Vulgata
6,32Qui autem adulter est cum muliere, vecors est;

perdet animam suam, qui hoc fecerit.
Interconfessionale Prv6,32Chi commette adulterio è insensato,
perché vuole la propria rovina;
Nova Vulgata
6,33Plagam et ignominiam congregat sibi,

et opprobrium illius non delebitur.
Interconfessionale Prv6,33sarà disonorato e punito;
sarà sempre uno svergognato.
Nova Vulgata
6,34Quia zelus est furor viri,

et non parcet in die vindictae
Interconfessionale Prv6,34Perché un marito geloso va su tutte le furie,
non ha pietà quando si vendica;
Nova Vulgata
nec accipiet personam tuam in piaculum

nec suscipiet dona plurima.
35 Personam tuam in piaculum – Lege pānêkā lekōpher; TM penê kol-kōpher
Interconfessionale Prv6,35non vorrà saperne di compensi,
rifiuterà qualsiasi dono, anche se grande.