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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Isaia - 60

Isaia

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Nova Vulgata

CEI 2008 60 Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te.
60,1 GLORIA DI GERUSALEMME (60-62)
 Splendore di Gerusalemme
Nova Vulgata Is60,1Surge, illuminare, quia venit lumen tuum,
et gloria Domini super te orta est.
CEI 2008 60,2Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra,
nebbia fitta avvolge i popoli;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te.
Nova Vulgata
Is60,2Quia ecce tenebrae operient terram
et caligo populos;
super te autem orietur Dominus,
et gloria eius in te videbitur.
CEI 2008 60,3Cammineranno le genti alla tua luce,
i re allo splendore del tuo sorgere.
Nova Vulgata
Is60,3Et ambulabunt gentes in lumine tuo,
et reges in splendore ortus tui.
CEI 2008 60,4Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si sono radunati, vengono a te.
I tuoi figli vengono da lontano,
le tue figlie sono portate in braccio.
Nova Vulgata
Is60,4Leva in circuitu oculos tuos et vide:
omnes isti congregati sunt, venerunt tibi;
filii tui de longe veniunt,
et filiae tuae in ulnis gestantur.
CEI 2008 60,5Allora guarderai e sarai raggiante,
palpiterà e si dilaterà il tuo cuore,
perché l'abbondanza del mare si riverserà su di te,
verrà a te la ricchezza delle genti.
Nova Vulgata
Is60,5Tunc videbis et illuminaberis,
et palpitabit et dilatabitur cor tuum,
quia confluet ad te multitudo maris,
fortitudo gentium veniet tibi;
CEI 2008 Uno stuolo di cammelli ti invaderà,
dromedari di Madian e di Efa,
tutti verranno da Saba, portando oro e incenso
e proclamando le glorie del Signore.
60,6-7 Madian: popolazione nomade dell’Arabia; Efa: probabilmente un clan o una tribù all’interno di Madian. Tribù arabe erano anche Kedar e i Nebaiòt. Saba era invece un prospero centro commerciale nel sud dell’Arabia.
Nova Vulgata
Is60,6inundatio camelorum operiet te,
dromedarii Madian et Epha;
omnes de Saba venient,
aurum et tus deferentes
et laudem Domini annuntiantes.
CEI 2008 60,7Tutte le greggi di Kedar si raduneranno presso di te,
i montoni di Nebaiòt saranno al tuo servizio,
saliranno come offerta gradita sul mio altare;
renderò splendido il tempio della mia gloria.
Nova Vulgata
Is60,7Omne pecus Cedar congregabitur tibi,
arietes Nabaioth ministrabunt tibi;
offerentur super placabili altari meo,
et domum gloriae meae glorificabo.
CEI 2008 60,8Chi sono quelle che volano come nubi
e come colombe verso le loro colombaie?
Nova Vulgata
Is60,8Quae sunt istae, quae ut nubes volant,
et quasi columbae ad fenestras suas?
CEI 2008 Sono le isole che sperano in me,
le navi di Tarsis sono in prima fila,
per portare i tuoi figli da lontano,
con argento e oro,
per il nome del Signore, tuo Dio,
per il Santo d'Israele, che ti onora.
60,9 le navi di Tarsis: simbolo di prosperità e di potere (vedi nota a 1Re 10,22).
Nova Vulgata
Is60,9Me enim insulae exspectabunt,
et in principio naves Tharsis,
ut adducant filios tuos de longe,
argentum eorum et aurum eorum cum eis,
nomini Domini Dei tui et Sancto Israel,
quia glorificavit te.
CEI 2008 60,10Stranieri ricostruiranno le tue mura,
i loro re saranno al tuo servizio,
perché nella mia ira ti ho colpito,
ma nella mia benevolenza ho avuto pietà di te.
Nova Vulgata
Is60,10Et aedificabunt filii peregrinorum muros tuos,
et reges eorum ministrabunt tibi;
in indignatione enim mea percussi te,
sed in beneplacito meo misertus sum tui.
CEI 2008 60,11Le tue porte saranno sempre aperte,
non si chiuderanno né di giorno né di notte,
per lasciare entrare in te la ricchezza delle genti
e i loro re che faranno da guida.
Nova Vulgata
IsEt aperientur portae tuae iugiter,
die ac nocte non claudentur,
ut afferatur ad te fortitudo gentium,
et reges earum adducantur.
11 Et aperientur – Lege cum verss wenifteḥû; TM «et aperient»
CEI 2008 60,12Perché la nazione e il regno
che non vorranno servirti periranno,
e le nazioni saranno tutte sterminate.
Nova Vulgata
Is60,12Gens enim et regnum, quae non servierint tibi, peribunt,
et gentes vastitate vastabuntur.
CEI 2008 60,13La gloria del Libano verrà a te,
con cipressi, olmi e abeti,
per abbellire il luogo del mio santuario,
per glorificare il luogo dove poggio i miei piedi.
Nova Vulgata
Is60,13Gloria Libani ad te veniet,
cupressus, ulmus et abies simul,
ad ornandum locum sanctuarii mei;
et locum pedum meorum glorificabo.
CEI 2008 Verranno a te in atteggiamento umile
i figli dei tuoi oppressori;
ti si getteranno proni alle piante dei piedi
quanti ti disprezzavano.
Ti chiameranno "Città del Signore",
"Sion del Santo d'Israele".
60,14 Ti chiameranno: i nomi nuovi sono segno che Dio opererà nel futuro un radicale cambiamento di situazione, portando la salvezza definitiva (vedi anche il v. ).
Nova Vulgata
Is60,14Et venient ad te curvi filii eorum, qui humiliaverunt te,
et adorabunt vestigia pedum tuorum omnes, qui detrahebant tibi, et vocabunt te Civitatem Domini,
Sion Sancti Israel.
CEI 2008 60,15Dopo essere stata derelitta,
odiata, senza che alcuno passasse da te,
io farò di te l'orgoglio dei secoli,
la gioia di tutte le generazioni.
Nova Vulgata
Is60,15Pro eo quod fuisti derelicta et odio habita,
et non erat qui per te transiret,
ponam te in superbiam saeculorum,
gaudium in generationem et generationem;
CEI 2008 60,16Tu succhierai il latte delle genti,
succhierai le ricchezze dei re.
Saprai che io sono il Signore, il tuo salvatore
e il tuo redentore, il Potente di Giacobbe.
Nova Vulgata
Is60,16et suges lac gentium
et mamilla regum lactaberis
et scies quia ego Dominus salvator tuus,
et redemptor tuus Fortis Iacob.
CEI 2008 60,17Farò venire oro anziché bronzo,
farò venire argento anziché ferro,
bronzo anziché legno,
ferro anziché pietre.
Costituirò tuo sovrano la pace,
tuo governatore la giustizia.
Nova Vulgata
Is60,17Pro aere afferam aurum
et pro ferro afferam argentum
et pro lignis aes
et pro lapidibus ferrum;
et ponam custodes tuos pacem
et praepositos tuos iustitiam.
CEI 2008 60,18Non si sentirà più parlare di prepotenza nella tua terra,
di devastazione e di distruzione entro i tuoi confini.
Tu chiamerai salvezza le tue mura
e gloria le tue porte.
Nova Vulgata
Is60,18Non audietur ultra violentia in terra tua,
vastitas et contritio in terminis tuis;
et vocabis Salutem muros tuos
et portas tuas Laudem.
CEI 2008 Il sole non sarà più la tua luce di giorno,
né ti illuminerà più
lo splendore della luna.
Ma il Signore sarà per te luce eterna,
il tuo Dio sarà il tuo splendore.
60,19-21 I mutamenti cosmici manifestano una realtà completamente nuova. La luce è segno di vita, di prosperità e di salvezza (vedi Ap 21,23).
Nova Vulgata
Is60,19Non erit tibi amplius sol ad lucendum per diem,
nec splendor lunae illuminabit te,
sed erit tibi Dominus in lucem sempiternam,
et Deus tuus in gloriam tuam.
CEI 2008 60,20Il tuo sole non tramonterà più
né la tua luna si dileguerà,
perché il Signore sarà per te luce eterna;
saranno finiti i giorni del tuo lutto.
Nova Vulgata
Is60,20Non occidet ultra sol tuus,
et luna tua non minuetur,
quia erit tibi Dominus in lucem sempiternam,
et complebuntur dies luctus tui.
CEI 2008 60,21Il tuo popolo sarà tutto di giusti,
per sempre avranno in eredità la terra,
germogli delle piantagioni del Signore,
lavoro delle sue mani per mostrare la sua gloria.
Nova Vulgata
IsPopulus autem tuus omnes iusti;
in perpetuum hereditabunt terram,
germen plantationis meae,
opus manus meae ad glorificandum.
21 Plantationis meae – Lege cum qere, Targ, Syr et Vg maṭāaj; ketib «pantationis suae»
CEI 2008 60,22Il più piccolo diventerà un migliaio,
il più insignificante un'immensa nazione;
io sono il Signore:
a suo tempo, lo farò rapidamente.


Nova Vulgata
Is60,22Minimus erit in mille,
et parvulus in gentem fortem.
Ego Dominus in tempore eius subito faciam istud.