CEI 1974 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - 1 Corinzi - 16
1 Corinzi
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Nova Vulgata
CEI 1974
16
Quanto poi alla colletta in favore dei fratelli, fate anche voi come ho ordinato alle Chiese della Galazia.
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1ECor16,1De collectis autem, quae fiunt in sanctos, sicut ordinavi ecclesiis Galatiae, ita et vos facite.
CEI 1974
Ogni primo giorno della settimana ciascuno metta da parte ciò che gli è riuscito di risparmiare, perché non si facciano le collette proprio quando verrò io.
16,2
Il primo giorno della settimana è la domenica, giorno del Signore: cfr. At 20, 7.
Nova Vulgata
1ECorPer primam sabbati unusquisque vestrum apud se ponat recondens, quod ei beneplacuerit, ut non, cum venero, tunc collectae fiant.
CEI 1974
16,3 Quando poi giungerò, manderò con una mia lettera quelli che voi avrete scelto per portare il dono della vostra liberalità a Gerusalemme.
Nova Vulgata
1ECor16,3Cum autem praesens fuero, quos probaveritis, per epistulas hos mittam perferre gratiam vestram in Ierusalem;
CEI 1974
16,5 Verrò da voi dopo aver attraversato la Macedonia, poiché la Macedonia intendo solo attraversarla;
CEI 1974
16,6 ma forse mi fermerò da voi o anche passerò l`inverno, perché siate voi a predisporre il necessario per dove andrò.
Nova Vulgata
1ECor16,6apud vos autem forsitan manebo vel etiam hiemabo, ut vos me deducatis, quocumque iero.
CEI 1974
16,7 Non voglio vedervi solo di passaggio, ma spero di trascorrere un pò di tempo con voi, se il Signore lo permetterà.
Nova Vulgata
1ECor16,7Nolo enim vos modo in transitu videre; spero enim me aliquantum temporis manere apud vos, si Dominus permiserit.
Nova Vulgata
1ECorostium enim mihi apertum est magnum et efficax, et adversarii multi.
CEI 1974
16,10 Quando verrà Timòteo, fate che non si trovi in soggezione presso di voi, giacchè anche lui lavora come me per l`opera del Signore.
Nova Vulgata
1ECor16,10Si autem venerit Timotheus, videte, ut sine timore sit apud vos, opus enim Domini operatur sicut et ego;
CEI 1974
16,11 Nessuno dunque gli manchi di riguardo; al contrario, accomiatatelo in pace, perché ritorni presso di me: io lo aspetto con i fratelli.
Nova Vulgata
1ECor16,11ne quis ergo illum spernat. Deducite autem illum in pace, ut veniat ad me; exspecto enim illum cum fratribus.
CEI 1974
16,12 Quanto poi al fratello Apollo, l`ho pregato vivamente di venire da voi con i fratelli, ma non ha voluto assolutamente saperne di partire ora; verrà tuttavia quando gli si presenterà l`occasione.
Raccomandazioni
Raccomandazioni
Nova Vulgata
1ECorDe Apollo autem fratre, multum rogavi eum, ut veniret ad vos cum fratribus, et utique non fuit voluntas, ut nunc veniret; veniet autem, cum ei opportunum fuerit.
Nova Vulgata
1ECorVigilate, state in fide, viriliter agite, confortamini;
1ECorVigilate, state in fide, viriliter agite, confortamini;
CEI 1974
Una raccomandazione ancora, o fratelli: conoscete la famiglia di Stefana, che è primizia dell`Acaia; hanno dedicato se stessi a servizio dei fedeli;
Nova Vulgata
1ECorObsecro autem vos, fratres: nostis domum Stephanae, quoniam sunt primitiae Achaiae et in ministerium sanctorum ordinaverunt seipsos;
CEI 1974
16,16 siate anche voi deferenti verso di loro e verso quanti collaborano e si affaticano con loro.
CEI 1974
16,17 Io mi rallegro della visita di Stefana, di Fortunato e di Acàico, i quali hanno supplito alla vostra assenza;
Nova Vulgata
1ECor16,17Gaudeo autem in praesentia Stephanae et Fortunati et Achaici, quoniam id quod vobis deerat, ipsi suppleverunt,
CEI 1974
16,18 essi hanno allietato il mio spirito e allieteranno anche il vostro. Sappiate apprezzare siffatte persone.
Saluti e benedizione
Saluti e benedizione
Nova Vulgata
1ECor16,18refecerunt enim et meum spiritum et vestrum. Cognoscite ergo, qui eiusmodi sunt.
CEI 1974
Le comunità dell`Asia vi salutano. Vi salutano molto nel Signore Aquila e Prisca, con la comunità che si raduna nella loro casa.
16,19
Asia, cioè la provincia romana dell’Asia Minore. Su Aquila e Prisca cfr. At 18, 2-18.
Nova Vulgata
1ECor16,19Salutant vos ecclesiae Asiae. Salutant vos in Domino multum Aquila et Prisca cum domestica sua ecclesia.
1ECor16,19Salutant vos ecclesiae Asiae. Salutant vos in Domino multum Aquila et Prisca cum domestica sua ecclesia.
CEI 1974
Se qualcuno non ama il Signore sia anàtema. Maranà tha: vieni, o Signore!
16,22
Anàtema, cioè maledetto. Maranà tha, tradotto nel testo è un’acclamazione liturgica nella lingua aramaica delle comunità palestinesi. Cfr. Ap 22, 20.
Nova Vulgata
1ECorSi quis non amat Dominum, sit anathema. Marana tha!